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Cnh Industrial annuncia l’addio a Piazza Affari

Dopo lo scorporo delle attività On Highway, il gruppo scambierà il titolo solo alla Borsa di New York - Nel 2022 ricavi su del 20% e dividendo a 0,36 euro per azione

di Filomena Greco

(ANSA)

2' di lettura

Era nell’aria da qualche tempo, ora è diventato ufficiale: Cnh Industrial annuncia il delisting da Borsa italiana. «Il management e il Consiglio di Amministrazione della Società hanno concluso che i suoi azionisti potranno trarre maggiori benefici dal listing sul solo NYSE» scrive la società, che oggi ha presentato i dati finanziari relativi al quarto trimestre del 2022 e all’intero anno, in una nota diffusa in tarda mattinata. La decisione di quotare Cnh Industrial in Italia, a Milano, e sula Borsa americana risale al 2013, anno della fusione con Fiat Industrial Spa.

La struttura finanziaria del Gruppo controllata dalla Exor, guidata da John Elkann, è strutturalmente cambiata dopo lo scorporo delle attività On-Highway e la quotazione a Milano, un anno fa, di Iveco Group. Dopo lo spin-off, «la maggioranza degli scambi sul titolo CNH Industrial – spiega la società – si è progressivamente spostata sul NYSE, evidenziando che la quotazione sui mercati Usa è più in linea con il nuovo profilo di business della Società e con la sua base di investitori.».

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Concentrare le negoziazioni in un unico mercato consentirà, questo l’obiettivo che il Gruppo guidato dal ceo Scott Wine si pone, «di migliorare la liquidità del titolo e di porre maggiore attenzione verso gli investitori, semplificando ulteriormente l'assetto della Società e i requisiti regolamentari». Il «single listing» sarà definito entro l'inizio del 2024.

Cnh Industrial, nella veste di operatore “puro” nel settore agricolo e Construction, ha registrato l’anno scorso ricavi consolidati pari a 23,5 miliardi di dollari (+20,8% rispetto all’anno precedente, +24% a valuta costante), con un utile netto di 2,039 miliardi, in risultato diluito per azione Adjusted pari a 1,46 dollari e un EBIT Adjusted delle Attività Industriali di 2,4 miliardi.

Il Gruppo prevede per il 2023 ricavi dalle attività industriali in rialzo tra il 6% e il 10%, come annunciato nel corso della presentazione dei dati finanziari. Il cda inoltre ha proposto un dividendo annuo per azione pari a 0,36 euro

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