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Cnh Industrial a minimo da febbraio 2021 con taglio guidance e ristrutturazione

Nel terzo trimestre ha visto salire di misura utili (+2%) e ricavi (+2%), ma ha tagliato le stime su ricavi e free cash flow delle attività industriali per l'intero anno

di Stefania Arcudi

FILE PHOTO: A CNH Industrial building is pictured in Turin, Italy, February 5, 2020. REUTERS/ Massimo Pinca/File Photo

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Dopo il -7,8% della vigilia, Cnh Industrial non riesce a rialzare la testa e, anzi, accumula nuovi ribassi e scivola in coda al FTSE MIB. Il titolo, schiacciato dalla delusione del mercato per un terzo trimestre appannato, il taglio delle guidance 2023, l'annuncio di un'immediata ristrutturazione e l'attesa di volumi in calo nel 2024, ha toccato un minimo di seduta di 9,38 euro, livello che non si vedeva da febbraio 2021. Nel terzo trimestre Cnh Industrial ha visto salire di misura utili (+2%) e ricavi (+2%), ma ha tagliato le stime su ricavi (ora attesi in crescita tra il 3% e il 6%, contro il precedente 8%-11%) e free cash flow delle attività industriali per l'intero anno (ora atteso tra 1 e 1,2 miliardi di dollari, mentre la stima precedente parlava di una forchetta tra 1,3 e 1,5 miliardi). «La nuova guidance implica un taglio delle stime di ricavi e Ebit per l'anno fiscale 2023 nell’ordine del 5% e 10% e suggerisce una view cauta sul 2024 legata a Sud America e Europa», spiegano gli analisti di Intermonte.

Cnh Industrial ha anche annunciato un programma di ristrutturazione nel breve periodo, con a seguire una revisione approfondita della struttura dei costi generali, amministrativi e di vendita, che in particolare ha l'obiettivo di ridurre del 5% il costo del lavoro. «E' stato annunciato sorpresa un piano di ristrutturazione per ridurre del 5% il costo del lavoro da completare entro fine anno oltre al ridimensionamento della struttura dei costi della società da attuare all’inizio del 2024 con l’obiettivo di ridurre del 10-15% i costi SG&A. Sono previsti 200 milioni di costi straordinari tra il quarto trimestre e il primo semestre 2024. Se da una parte evidenziano la preoccupazione sulla view di mercato, dall’altra apprezziamo la rapidità di reazione», sottolineano gli analisti di Equita.

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La società ha reso noto che il delisting da Euronext Milano con unica quotazione al Nyse, comunicato lo scorso febbraio, sarà effettivo dal 2 gennaio 2024 (ultimo giorno di quotazione a Milano 29 dicembre 2023). E' stato inoltre avviato un nuovo buyback fino a un miliardo di dollari, «per ottimizzare la struttura del capitale della società e di contribuire a compensare la potenziale volatilità derivante dal delisting». Secondo Equita, «l’eventuale inclusione nell’indice S&P 500 al Nyse (decisione discrezionale il cui primo reshuffle è previsto l’1 dicembre con efficacia dal 15 dicembre) permetterebbe un’idea di trading prima del delisting».

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