Coccinelle investe nel travel retail e punta su scarpe e bijoux
L’azienda va oltre la pelletteria e punta ad accrescere i ricavi e a incrementare la quota export che attualmente assorbe il 46% del fatturato
di Marta Casadei
I punti chiave
2' di lettura
«Il travel retail è sempre stato un canale fondamentale per l’internazionalizzazione, un modo per dare visibilità al marchio anche prima del Covid. Nel 2019 Coccinelle aveva 180 punti vendita tra boutique monomarca, corner e downtown duty free».
Gli investimenti nel travel retail tra aeroporti e crociere
Emanuele Mazziotta, chief operating officer di Coccinelle, ha una vasta esperienza in questo canale e, una volta finita l’emergenza, ha contribuito a premere l’acceleratore del marchio nel travel retail: «Dopo una razionalizzazione che ci ha portato, durante il Covid, a tenere solo le porte più strategiche, nel corso del 2022 abbiamo aperto 21 punti vendita tra cui quelli negli aeroporti di Roma Fiumicino, Berlino, Francoforte e una serie di negozi sulle navi da crociera Msc Cruise. Da poco abbiamo aperto in uno spazio multibrand all’aeroporto Marconi di Bologna». Ci sono poi piani per rafforzare la presenza del marchio in Asia: «Stiamo pensando all’aeroporto di Bangkok, in Thailandia, un mercato nel quale Coccinelle ha avuto e continua ad avere successo. Poi c’è la Cina: siamo presenti ad Hainan, una location strategica visto che dal 2014 a oggi è diventata una vera e propria duty free destination».
Il focus sulla shopping experience
La pandemia ha sicuramente avuto un impatto negativo sul travel retail avendo imposto una drastica frenata ai viaggi. Ma ha anche cambiato le abitudini di shopping dei consumatori italiani e internazionali. Pur essendo ripresi i viaggi i cambiamenti sono rimasti e le nuove esigenze dei clienti finali vanno tenute in considerazione: «Dopo un biennio di acquisti online “forzati” i clienti hanno bisogno di esperienze fisiche. Quindi l’obiettivo è accoglierli in negozio offrendo loro il miglior servizio possibile, una customer experience esclusiva con servizi ad hoc e un’offerta tarata sulle nazionalità che visitano quello store», spiega.
Ricavi in crescita del 20% e debutto nelle calzature
Coccinelle sta vivendo un momento positivo: l’azienda, che ha chiuso il 2022 con un incremento dei ricavi del 20% sul fatturato 2021 (che non comunica per policy aziendale, ndr), e con un picco del +30% nel canale retail, oltre a un «Ebitda significativamente positivo» dice Mazziotta. Il fatturato viene realizzato per il 54% in Italia e per il 46% all’estero, principalmente in Europa, Medio Oriente e Asia Pacifico.,
Alla Milano fashion week di febbraio l’azienda ha lanciato, oltre alla collezione di borse e accessori in pelle per l’autunno inverno 2023/24, anche due nuove categorie di prodotto: i fashion jewels, made in Italy, che saranno in negozio a partire da maggio 2023, e le calzature, con una capsule collection (made in Spain) che arriverà sul mercato invece a settembre. «Nel 2023 pensiamo di crescere a doppia cifra - continua Mazziotta - anche grazie al debutto in queste nuove categorie merceologiche. Per noi rimangono degli accessori alle collezioni di borse e pelletteria».
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