Cod Warzone copia con stile Fortnite e frantuma nuovi record
Il free-to-play di Activision a quota 60 milioni di giocatori: è un volano per rilanciare il franchise dello sparatutto più famoso della storia del videogioco
di Luca Tremolada
2' di lettura
Lo aveva anticipato Bobby Kotick numero uno di Activision in epoca non sospetta: «probabilmente i giochi free play e quelli sugli smartphone sono un buon modo per allargare il nostro pubblico». Il sottotesto è chiaro: l'incertezza del mercato e gli alti livelli di disoccupazione generati dal lockdown potrebbero indebolire la domanda tradizionale di videogame, quindi meglio correre al riparo,offrire giochi alla moda con un modello di business diverso: settanta euro per un gioco potrebbero diventare una barriera all’ingresso troppo alta. Nasce così Call of Duty: Warzone, un free-to-play ambientato nel mondo Cod ma con li gameplay Battle Royale di Fortnite e la potenza di fuoco dei giochi Activision.
Dal lancio del 10 marzo Cod: Warzone ha continuato a macinare record su record: 6 milioni di giocatori nelle prime 24 ore, 15 milioni dopo i primi 4 giorni, 30 milioni a 10 giorni dal lancio (Apex Legends si era fermato a 25 nello stesso periodo), 50 milioni il 10 aprile - nel picco del Covid-19 - fino a raggiungere i 60 milioni a maggio.
Cambio di modello di business
A 15 anni dalla sua nascita lo sparatutto più famoso della storia del videogame ha trovato un modo furbo per cambiare modello di business e rilanciarsi. La quarta stagione è stata annunciata pochi giorni fa e sta trainando le vendite di Modern Warfare, l’ultimo capitolo di Cod uscito a fine ottobre dell’anno scorso. A oggi, dicono in Activision, Modern Warfare ha venduto più unità e ha più giocatori dei titoli passati.
Warzone vs Fortnite
In termini di biodiversità del gaming, Warzone dimostra che giochi come Fortnite sono game as a service a tutti gli effetti, paragonabili a villaggi vacanze dove a ogni cambio di settimana tocca inventarsi qualcosa per tenere alta l’attenzione. Il copione è sempre lo stesso: vieni paracadutato su un'isola, raccatti armi e lotti per sopravvivere. Fuziona? Per quasi un anno il modello Battle Royale è diventato nel mondo quello che è Fifa per l'Italia: il videogioco più giocato dagli adolescenti (e non solo). IIl merito va agli sviluppatori che hanno saputo intrattenere la propria community fornendo quello che più chiede. A questa formula di successo Warzone aggiunge una estetica del modo di pensare la guerra unico e una comunità di giocatori che da decine di anni condivide queste mappe belliche. Non è poco.
Come è Cod Warzone
Il claim del gioco anticipa tutto: fai squadra con i tuoi amici e lanciati in un campo di battaglia che può schierare fino a 150 giocatori. Promessa mantenuta. Le regole base sono quelle di sempre: stai nella lobby a prenderti a cazzotti, poi vieni gettato su un campo di guerra che richiamano in tutto l'ultimo Cod. A quel punto tocca sopravvivere. Si arriva a 150 guerrieri divisi in squadre da 50. Tecnicamente è un pezzo del multiplayer di Modern Warfare. Nel modello di business, come abbiamo visto, è Fortnite ma un po’ meno adolescenziale. Ricordiamo che il sistema di microtransazioni permette di acquistare esclusivamente oggetti estetici. Insomma, cambia la prospettiva. I fan storici di Cod non lo accetteranno mai. Quelli più giovani invece stanno gradendo. Infatti il gioco è un successo.
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