ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLe richieste al Governo

Coldiretti: più fondi per i contratti di filiera e contro l’emergenza idrica

Assemblea nazionale a Roma e “cabina di regia con il Governo” sul Pnrr: c’è bisogno di altri 4,5 miliardi di euro. Via al Salone della falsa Cucina italiana

di E.Sg.

Lollobrigida: "Spero ok da tutto il Parlamento allo stop al cibo sintetico"

2' di lettura

Finanziare un piano invasi per raccogliere l’acqua piovana indispensabile per aiutare il Paese a fronteggiare la siccità, il caldo e i cambiamenti climatici; raddoppiare le risorse sui contratti di filiera nell’agroalimentare per aumentare la produzione e contrastare l'inflazione; assicurare semplificazione e potenziamento delle strutture della pubblica amministrazione per accelerare sui bandi e dare risposte alle imprese.

Sono le proposte per il Piano nazionale di ripresa e resilienza presentate dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi presieduta dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

Loading...

Con il caldo record che sta causando danni nelle campagne e disagi nelle città – ha sottolineato Prandini – è necessario liberare fondi per la gestione delle risorse idriche e per l'adattamento climatico. Il Piano dovrà contribuire ad aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma all'11%, attraverso la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica. Si chiede quindi – ha spiegato il presidente della Coldiretti – un primo stanziamento di almeno un miliardo di euro, anche attraverso risorse Repower EU e Fondo sviluppo e coesione in corso di programmazione con operazioni complementari al Pnrr.

Fitto: "Comparto agricolo ha interventi che possono essere rapidi ed efficaci nella spesa del Pnrr"

Su fronte dei contratti di filiera l’agroalimentare Made in Italy ha centrato l'obiettivo e dimostrato concretamente la propria capacità di saper cogliere l’opportunità del Pnrr con richieste di investimenti per oltre 11 miliardi nella graduatoria del V bando, con richieste che hanno superato di dieci volte il budget disponibile – ha continuato Prandini –. Da qui la necessità di potenziare gli interventi. Per poter soddisfare la domanda totale c'è bisogno di circa 4,5 miliardi di euro in più di dotazione pubblica, a partire dal rifinanziamento del V bando.

Per sostenere lo sforzo delle imprese è poi necessario semplificare il più possibile i decreti attuativi delle diverse misure, tenendo conto di un grado di flessibilità per affrontare il continuo incremento dei costi che rischia di essere fortemente penalizzante rispetto alle domande presentate.

In occasione dell’Assemblea nazionale a Roma a Palazzo Rospigliosi dove è stato aperto il primo Salone della falsa cucina italiana «con i menù acchiappaturisti diffusi in tutti i continenti che sfregiano i piatti della tradizione nazionale, messi in tavola e smascherati per l'occasione con l'aiuto di esperti cuochi contadini per il focus sulla candidatura a patrimonio immateriale dell'Unesco della cucina italiana ed il suo impatto su economia, lavoro, salute e turismo», si legge in una nota Coldiretti.


Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti