Coldiretti: sì alla proposta Ue sulle Tea prevista per il 5 luglio
Il presidente Prandini in viaggio a Bruxelles per chiedere di accelerare la normativa sulle nuove tecniche di miglioramento genetico non Ogm
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«Il 5 luglio è prevista la presentazione della proposta della Commissione europea sulle nuove biotecnologie agricole». Lo ha ricordato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, che a pochi giorni dall'approvazione dell'emendamento al decreto Siccità che dà il via libera alla sperimentazione in campo delle nuove Tecniche di evoluzione assistita (Tea) si è recato a Bruxelles per una serie di incontri con rappresentanti delle istituzioni Ue. L’obiettivo è quello di chiedere di accelerare la presentazione del nuovo quadro regolamentare per lo sviluppo delle nuove tecniche di selezione genomica, che finalmente distingua gli Ogm - vietati in Europa - dalle tecniche di evoluzione assistita.
«Per rispondere alla sfida dei cambiamenti climatici, della difesa della biodiversità e affrontare l'obiettivo della sovranità alimentare - ha detto Prandini - la ricerca agraria ha oggi a disposizione nuove tecnologie di miglioramento genetico che permettono di riprodurre in maniera precisa e mirata i risultati dei meccanismi alla base dell'evoluzione biologica naturale, raggruppate sotto la denominazione Tea. Tecniche che non implicano l'inserimento di Dna estraneo alla pianta». Gli agricoltori, sostiene la Coldiretti, hanno bisogno di alternative efficaci per ridurre gli input chimici e l'impatto sulle risorse naturali: «Negare questa possibilità - ha aggiunto Prandini - obbligando allo stesso tempo gli agricoltori a una netta riduzione degli strumenti di difesa dalle fitopatologie, significa mettere a repentaglio la sicurezza dell'approvvigionamento alimentare nella Ue e nel mondo e aumentare le importazioni da paesi terzi che non rispettano le nostre stesse norme in termini di sostenibilità ambientali e sociali, nonché di sicurezza alimentare e benessere animale».
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