Colosseo, firmato contratto con nuovo gestore biglietteria: potenziati i canali di vendita
Non più una concessione ma un appalto di servizi. Il contratto avrà una durata di 48 mesi, decorrenti dalla data di avvio dell’esecuzione delle attività, previste a partire dal 1° febbraio 2024, considerati i mesi utili per il passaggio di consegne tra l’attuale concessionario e il nuovo gestore (Cns). Previsti schermi led nella piazza con informazioni in tempo reale sulla disponibilità dei biglietti e il tempo di attesa
di Andrea Gagliardi
I punti chiave
2' di lettura
Il Parco archeologico del Colosseo comunica di aver firmato il contratto di servizi con il nuovo gestore della biglietteria, che è CNS - Consorzio Nazionale Servizi , impresa mandataria capogruppo del raggruppamento temporaneo che si è aggiudicata la gara (base d’asta 20 milioni). E comprende la mandante Midaticket srl, specializzata nel campo dei beni culturali e le ditte esecutrici indicate dal consorzio, ovvero REAR società cooperativa e Cooperativa Sociale Zoe. Il Cns, oltre che di servizi di biglietteria, si occupa di facility management, sorveglianza e sicurezza, organizzazione di mostre, ristorazione e servizi promozionali
Contratto di due anni
Il contratto avrà una durata di 48 mesi, decorrenti dalla data di avvio dell’esecuzione delle attività, previste a partire dal 1° febbraio 2024, considerati i mesi utili per il passaggio di consegne tra l’attuale concessionario e il nuovo gestore. Dopo 27 anni si cambia, non più una concessione ma un appalto di servizi. Il servizio biglietteria del Colosseo era in mano a Coopculture da 25 anni, ossia dal 1997. E aveva ricevuto la prima proroga – prevista dall’originale contratto di concessione – nel 2001. Una seconda era arrivata nel 2005 (questa, a differenza della prima, non prevista), mentre dal 2010 in poi le proroghe sono diventate annuali; nel frattempo le tre gare indette (nel 2010, 2017 e 2019) venivano puntualmente ritirate o bocciate.
Il valore economico
Le cifre in ballo sono notevoli il Parco archeologico del Colosseo comprende, oltre all’Anfiteatro Flavio, anche il Foro Romano, il Palatino e la Domus Aurea, per un totale di 9.812.113 di visitatori e 62.871.209,50 euro di incassi solo nel 2022. Uno studio di Deloitte parla addirittura di un valore sociale di circa 77 miliardi di euro, e stima che il Colosseo contribuisca al Pil italiano per 1,4 miliardi di euro all’anno come attrazione turistico-culturale.
Niente più aggi sui biglietti
CNS e Midaticket srl utilizzeranno un software di biglietteria studiato appositamente per musei e mostre temporanee, già testato per importanti monumenti e realtà museali italiane quali il Duomo di Milano, il Museo Egizio di Torino, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, il Museo Cappella Sansevero a Napoli.Le novità sono molte e segnano un cambio di passo radicale con il passato: innanzitutto la nuova veste giuridica comporta una retribuzione sul servizio effettivamente realizzato, senza aggi sui biglietti e quindi con un aumento degli introiti per il Parco e per l’intero sistema museale nazionale. La conduzione sarà curata direttamente dal Parco che provvederà anche ad internalizzare i servizi aggiuntivi, didattica e attività di valorizzazione, attuando quindi una gestione più efficace e puntuale di tutte le attività.
Potenziati i canali di vendita
Saranno inoltre potenziati i canali di vendita, sia tramite call center, sia sul posto con sistemi smart, quali la presenza di operatori in divisa ufficiale dotati di tablet per l’acquisto istantaneo dei biglietti, ma anche macchine automatizzate di vendita.
Informazioni in tempo reale
All’insegna della trasparenza e dell’efficienza, saranno infine posizionati schermi led nella piazza del Colosseo con informazioni in tempo reale sulla disponibilità dei biglietti, il tempo di attesa e il costo ufficiale al pubblico dei titoli di accesso.In previsione del passaggio al nuovo gestore, il Parco rende noto che organizzerà nel mese di dicembre un incontro con i tour operator, le agenzie e le guide turistiche.
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