Missioni extraterrestri

Il terzo, ma non ultimo nella gara per lo spazio: una chiacchierata con Elon Musk

Per l'imprenditore fondatore di Tesla, esplorare il sistema solare porterà benefici soprattutto al nostro pianeta.

di Alessandra Mattanza

L'imprenditore e fondatore di SpaceX Elon Musk in abito Givenchy. La sua prima missione spaziale con equipaggio privato è in programma per gennaio 2022.

2' di lettura

E' il terzo nella gara verso lo spazio, dopo Richard Branson e Jeff Bezos, ma Elon Musk è sempre più “vulcanico”... A gennaio 2022 la sua SpaceX invierà i primi civili nell'orbita terrestre bassa e ha già venduto quattro voli charter multimilionari nello spazio. Oggi è più determinato che mai, come ha detto dopo il lancio della missione Crew-2 di SpaceX.

Lei sta collaborando con la Nasa in un progetto che vuole portare gli astronauti sulla Luna entro il 2024 (SpaceX ha vinto un contratto da 2,9 miliardi di dollari con la Nasa nell'ambito del programma dell'agenzia Human Landing System, ndr).

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Credo che questo possa essere possibile e miriamo anche a battere quei tempi. Stiamo costruendo molti razzi e, probabilmente, alcuni andranno distrutti nel processo, ma la direzione è giusta. Di certo è stato un grande onore essere scelti dalla Nasa per questo. È passato quasi mezzo secolo dall'ultima volta che gli uomini sono stati sulla Luna. È troppo tempo, dobbiamo tornare lì, avere una base permanente. E, poi, costruire una città su Marte per diventare una civiltà multi-planetaria.

Pensa che viaggeremo sempre di più nello spazio?

Credo che sia la Luna sia Marte rappresentino una possibilità per la sopravvivenza e il progresso dell'umanità. In una lontana eventualità, esisteranno altri mondi possibili. Credo nelle immense possibilità imprenditoriali di espandersi in questa direzione, costruendo infrastrutture, stazioni di energia, hotel, bar e ristoranti, night club, coltivando in grandi serre. Si comincerà con brevi viaggi, ma col tempo impareremo a costruire navicelle spaziali più grandi, capaci di portare tanta gente e si potranno tagliare i costi... Credo in un futuro con energia sostenibile e un giusto equilibrio ambientale che non faccia finire metà della Terra sott'acqua, con basi e città sulla Luna e su Marte, tante esplorazioni del sistema solare e la possibilità, per tutti, di andare nello spazio.

Da dove è nata questa sua passione per lo spazio?

Sono sempre stato interessato a internet, all'energia rinnovabile, all'esplorazione dello spazio. Fin da bambino ho sempre letto libri su ogni tematica: scienza, letteratura, biografie, fiction, natura. I razzi e i missili spaziali mi hanno sempre affascinato come le macchine da corsa e gli aeroplani, senza contare sperimentazioni e invenzioni di ogni tipo.

Chi l'ha ispirata di più nella sua vita?

Sono cresciuto circondato dall'ingegneria e dalla scienza, ma a scuola ciò che mi appassionava di più era la fisica. Sono stato ispirato, tra gli altri, dai libri del famoso fisico Richard Feynman, dai suoi insegnamenti come dalla sua dedizione al lavoro. Sono cresciuto a Pretoria, in Sudafrica, ma fin da ragazzo sono stato determinato ad andare negli Stati Uniti, per me il Paese dove le grandi cose potevano accadere.

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