Come cambiano i colori: Sardegna, Friuli e Molise in bianco da lunedì. Altre 10 entro metà giugno
ll 7 giugno toccherà ad Abruzzo, Veneto, Liguria e Umbria. Se il trend in calo proseguirà, dal 14 giugno toccherà a provincia di Trento, Lombardia, Piemonte, Emilia, Lazio e Puglia.
di Andrea Gagliardi
I punti chiave
2' di lettura
L’Italia tutta gialla inizierà da lunedì a colorarsi di macchie bianche. Il 31 maggio Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno le prime tre regione ad approdare in questa area di rischio “minimo”. Regioni nelle quali è abolito il coprifuoco , ripartono subito fiere, congressi, piscine al chiuso, sale giochi, feste di matrimonio e servizi di bar e ristorante nelle discoteche (senza possibilità di ballare in pista). E le regole anti Covid da rispettare sono essenzialmente tre: obbligo della mascherina, distanziamento e sanificazione. Ma se il trend dei contagi continua a calare, entro metà giugno si aggiungeranno altre 10 regioni in fascia bianca. La più “ambita” perché la più vicina un ritorno alla normalità pre-Covid.
Il calendario delle regioni in zona bianca
Servono tre monitoraggi consecutivi con meno di 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti per il passaggio in zona bianca. Il prossimo report della Cabina di regia sull'andamento epidemiologico, atteso venerdì 28 maggio, certificherà l’ambito traguardo per Friuli Venezia Giulia (17) , Sardegna (13) e Molise (12) a partire da lunedì 31 maggio. Il 7 giugno toccherà (a meno di un’inverosimile impennata dei contagi) ad Abruzzo, Veneto, Liguria e Umbria, che questa settimana sono alla seconda settimana con dati da “bianca”. A queste regioni, a partire dal 14 giugno, dovrebbero unirsi Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Lazio, provincia di Trento e Puglia tutte per la prima settimana sotto quota 50. In particolare il numero dei casi settimanali è in Trentino, Lombadia ed Emilia Romagna a quota 45, nel Lazio a 46, in Piemonte e Puglia a 49.
Le regole in vigore in zona bianca
In base a quanto previsto dal Dpcm 2 marzo 2021, in zona bianca non vige il coprifuoco. E si applicano solo le misure anti contagio (distanziamento, igiene e mascherine). L’accordo siglato tra governo e regioni prevede che in fascia bianca «possono anticipare le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente dispone già la ripresa delle attività in un momento successivo». Ripartiranno subito fiere, congressi, parchi a tema e feste di nozze (invece del 15 giugno) ma anche piscine al chiuso, sale giochi, stabilimenti termali e palazzetti dello sport al chiuso (invece del 1° luglio).
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