Misure contro la crisi

Come cambieranno musei, teatri e cinema con il Pnrr

La Missione 1 Turismo e Cultura 4.0 ha risorse per 6,68 miliardi di euro, ne ha ricevuti 436 milioni per il finanziamento di 11 progetti trainanti. Ecco quali

di Giuseppe Cosenza

Teatro La Fenice, Venezia

6' di lettura

Il 13 agosto scorso è arrivato il bonifico di 24,9 miliardi di euro dall'Unione Europea, a titolo di anticipo, per finanziare i primi 106 progetti previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta di un insieme articolato di progetti che costituiscono il motore della fase uno del PNRR e che dovranno rendicontare spese entro il 31 dicembre 2021. Le iniziative finanziate sono molte, alcune davvero importanti, altre sono più limitate e settoriali; ad esempio è stata finanziata la riforma della giustizia e l'acquisizione di nuovo personale per potenziare l'Ufficio del processo (402,4 milioni di euro), la transizione digitale 4.0 (1.713,5 milioni di euro), il rafforzamento del Superecobonus e Sismabonus (460,7 milioni di euro), gli interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l'efficienza energetica dei Comuni (1.150 milioni di euro), la messa in sicurezza e la riqualificazione delle scuole (700 milioni di euro), il Fondo per il Programma nazionale di ricerca (PNR) e i Progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN) (300 milioni di euro), il sistema di certificazione della parità di genere (500mila euro), la creazione di imprese femminili (25 milioni di euro) ecc.
La tabella completa degli interventi finanziati è stata ampiamente trattata da Il Sole 24 Ore il quale se ne è occupato, in maniera approfondita, a partire dal 12 agosto scorso.

Il PNRR e la Cultura

La Missione 1 Turismo e Cultura 4.0, M1C3, che nel PNRR totalizza risorse per 6,68 miliardi di euro ha ricevuto ben 436 milioni di euro, pari al 6,5% del totale per il finanziamento di 11 progetti, identificati come trainanti. “La cultura e il turismo nella politica nazionale avranno un ruolo fondamentale, in quanto se ne evidenziano gli effetti non solo sull'economia, ma anche su altri settori come la salute, l'istruzione, l'inclusione e la rigenerazione urbana”, così scrive il Ministero della Cultura nel documento di approfondimento alla Missione Turismo e Cultura 4.0 prevista nel PNRR.

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MISSIONE 1
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Quali sono gli interventi finanziati? Analizziamo, in maniera approfondita, i progetti che dovranno dare impulso al turismo e alla cultura e che saranno finanziati a suon di miliardi di euro di fondi europei.

Cultura 4.0 - Misura 1 Patrimonio culturale per la prossima generazione

1.1 Piattaforme e strategie digitali per l'accesso al patrimonio culturale

Il Ministero della Cultura, per affrontare il divario digitale, ritiene imperativo ridisegnare le infrastrutture e i sistemi digitali nell'area del patrimonio culturale e rafforzare le proprie capacità e del suo personale per gestire la transizione digitale. La creazione di un'infrastruttura efficiente contribuirà a ridurre le inefficienze del sistema e ad abbassare i costi di gestione, a rinnovare il rapporto tra autorità pubbliche e cittadini e a facilitare la crescita del mercato dei servizi culturali, grazie anche alle imprese culturali e creative. L'intervento si suddivide in 12 progetti complementari per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro.

1.1/1 Il Piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio culturale è concepito come strumento di pianificazione strategica per sviluppare modelli, processi e regole per attuare il processo di trasformazione digitale. Il soggetto attuatore è l'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale, per un importo totale dell'intervento di 2 milioni di euro.

Borgo di Atina (FR)

1.1/2 Il Sistema di certificazione dell'identità digitale per i Beni Culturali è necessario per abilitare il Portale delle procedure amministrative per la protezione e valorizzazione del patrimonio culturale e per collegare i beni fisici a quelli digitali. Il soggetto attuatore è l'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale, in collaborazione con l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), per un importo totale di 16 milioni di euro.

1.1/3 La Progettazione dell'infrastruttura cloud e l'acquisto di servizi cloud IaaS. I soggetti attuatori sono la Direzione Generale Organizzazione, il Digital Transition Officer, in collaborazione con l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) per un importo totale dell'intervento di 25 milioni di euro.

1.1/4 La Progettazione dell'infrastruttura software per i Beni Culturali, ossia la gestione semantica, la modellazione e l'identificazione delle risorse culturali digitali e servizi di accesso alle piattaforme di accesso. Il soggetto attuatore è l'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale, con un partner da identificare per un importo totale di 73 milioni di euro.

1.1/5 La digitalizzazione delle collezioni museali, archivi, musei e luoghi di cultura. Il soggetto attuatore è ancora da identificare e l'importo totale dell'intervento è pari a 200 milioni di euro, per il 40% del totale.

1.1/6 La formazione e l'aggiornamento digitale rivolto al personale del Ministero della Cultura. Il soggetto attuatore è la Fondazione Scuola Beni e Attività Culturali per un importo totale dell'intervento di 20 milioni di euro.

1.1/7 Il Supporto operativo per la corretta implementazione delle azioni progettuali. Il soggetto attuatore è il Segretariato Generale del MiC per un importo totale dell'intervento di 5 milioni di euro.

1.1/8 La realizzazione del Centro di conservazione digitale per gli archivi storici digitali delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato e degli enti pubblici nazionali, nonché gli archivi digitali dei privati dichiarati di interesse storico. Il soggetto attuatore è l'Archivio Centrale di Stato per un importo totale dell'intervento di 58 milioni di euro.

1.1/9 La realizzazione del Portale delle procedure e dei servizi al cittadino finalizzato a garantire la qualità e la completezza dei servizi online erogati dal Ministero della Cultura come il tracciamento del patrimonio culturale per la circolazione internazionale o la gestione documentale. I soggetti attuatori sono la Direzione Generale Organizzazione, il Digital Transition Officer, in collaborazione con l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), Designers Italia e il Dipartimento per la trasformazione digitale. L'importo totale dell'intervento è di 10 milioni di euro.

1.1/10 La realizzazione di una Piattaforma integrata di accesso alla Biblioteca Digitale per consentire a cittadini, esperti e operatori del settore culturale di accedere alla consultazione di banche dati integrati. Il soggetto attuatore è l'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale, per un importo totale dell'intervento di 36 milioni di euro.

1.1/11 La realizzazione di una Piattaforma di co-creazione e di crowdsourcing al servizio della Biblioteca Digitale per consentire agli utenti una partecipazione attiva di creazione social di contenuti. Il soggetto attuatore è l'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale, con un partner da identificare per un importo totale dell'intervento di 10 milioni di euro.

1.1/12 La realizzazione di servizi digitali per sviluppatori e imprese culturali e creative, quali bandi e servizi informativi. I soggetti attuatori sono l'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale, in collaborazione con Developers Italia, il Dipartimento per la trasformazione digitale, per un importo totale dell'intervento di 45 milioni di euro.

1.2 Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi

L'investimento è focalizzato sui siti culturali dello Stato per un ammontare di 282 milioni di euro e per 18 milioni di euro ai musei regionali, provinciali, civici o privati gestiti da enti pubblici o da organizzazioni senza scopo di lucro.

MISSIONE 1
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L'intervento è fatto da 4 componenti:
1. La redazione di un Piano Strategico per l'eliminazione delle barriere architettoniche senso-percettive, culturali e cognitive (PEBA) nei siti culturali italiani. La spesa media per ogni istituto e luogo della cultura è di 12,2 mila euro per un investimento totale di 6,4 milioni di euro circa.

2. La progettazione e realizzazione di interventi volti all'eliminazione delle barriere architettoniche senso- percettive, culturali e cognitive (PEBA) nei siti culturali italiani. Le stime delle risorse assegnate sono: Musei 124,8 milioni di euro, Biblioteche 41,9 milioni di euro, Archivi 69,9 milioni di euro, per un totale di 236,6 milioni di euro circa.

3. La realizzazione di un sistema informativo finalizzato a fornire informazioni sull'accessibilità dei luoghi. La spesa media per ogni istituto e luogo della cultura è di 61mila euro, per un investimento totale di 32,1 milioni di euro circa.

4. La formazione del personale riguardo i temi legati all'accessibilità. La spesa media per ogni istituto e luogo della cultura è di 12,3 mila euro, per un investimento totale di 6,4 milioni di euro circa. L'attuazione e il coordinamento degli interventi è del Ministero della Cultura.

1.3 Efficienza energetica in cinema, teatri e musei

L'intervento di efficientamento si articola in tre obiettivi generali:

1. La promozione dell'ecoefficienza e la riduzione dei consumi energetici nei musei e nei siti culturali di proprietà dello Stato. Il MiC stima interventi in 67 musei statali con un investimento medio di 1,5 milioni di euro.

2. La promozione dell'ecoefficienza e la riduzione dei consumi energetici nelle sale teatrali pubbliche e private. Secondo le stime del Ministero delle Cultura gli interventi dovrebbero essere in 251 unità di cui 35 in sale grandi (investimento medio 1 milione di euro), 67 in sale medie (investimento medio di 400mila euro) e 149 sale piccole (investimento medio 257mila euro).

3. La promozione dell'ecoefficienza e la riduzione dei consumi energetici nei cinema pubblici e privati. Si stimano 149 interventi per un investimento medio di 670mila euro circa. Ognuno dei tre interventi prevede un investimento di 100 milioni di euro per un totale di 300 milioni di euro. Gli interventi prevedono diagnosi e interventi per il miglioramento delle prestazioni energetiche, opere sull'involucro edilizio, l'installazione di sistemi intelligenti per il controllo dei consumi, l'acquisizione di brevetti e di software specifici per il monitoraggio e l'efficientamento.

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