VOLARE SENZA STRESS

Come fare un buon volo in 10 mosse: dal bagaglio, al jetlag

di Gianni Rusconi

(Marla)

6' di lettura

L'incubo delle code ai controlli di sicurezza e i possibili disservizi durante gli scali. La fatica di assorbire lunghe ore di volo e le conseguenze del cambio di fuso orario. Una cancellazione all'ultimo momento e lo smarrimento dei bagagli. Prendere l'aereo per un viaggio (soprattutto se intercontinentale) nasconde anche delle insidie. A cui si può ovviamente rimediare con trucchi e accorgimenti di vario genere.

1-Pianificare il viaggio in (largo) anticipo
Se non ci sono problemi di portafogli il problema non sussiste o quasi (prenotando sotto data il rischio di non trovare più posto a bordo c'è, anche se avete grandi disponibilità di budget). Per chi invece vuole provare a spendere poco è bene sapere che, tendenzialmente, le tariffe migliori sono accessibili di martedi e sabato mentre il venerdi è di norma un giorno da “bollino nero”. Prima si prenota, e meglio è, soprattutto se il viaggio è di piacere e non di lavoro (i prezzi delle rotte business più popolari tendono a cambiare meno rispetto alle destinazioni vacanziere). Pc o smartphone alla mano si va in Rete sui tanti siti di comparazione viaggi per accaparrarsi la tariffa più conveniente oppure per spendere qualche minuto su portali come Kayak.it, che tracciano le rotte preferite suggerendo il momento dell'acquisto in base alla probabilità di fluttuazione del prezzo. Spesso è conveniente aspettare almeno 24 ore dalla prima ricerca effettuata online per risparmiare anche il 20%. Per evitare spiacevoli ritardi, infine, è preferibile puntare sui primissimi voli della giornata: avvicinandosi alla sera, i problemi tecnici o meteo si accumulano e rendono più difficile per le compagnie recuperare il tempo perduto.

Loading...

2-Bagagli a bordo. Attenzione alle dimensioni del trolley/1
Viaggiare con i vettori tradizionali, in Europa come nel resto del mondo, offre la garanzia di portare con sé, in funzione della classe di volo acquistata, almeno due bagagli, uno di carattere personale (borsetta o zainetto da donna, Pc portatile o borsa portadocumenti) da posizionare sotto il sedile di fronte a voi e il classico trolley da riporre negli appositi vani superiori. La prenotazione dei posti a bordo, spesso, non richiede costi extra. Per le compagnie “low cost”, invece, il discorso cambia, e anche di parecchio. Bagagli a bordo.

3-Attenzione alle dimensioni del trolley/2
Se volate con Alitalia o Lufthansa, l'imbarco in cabina del bagaglio a mano ha limitazioni solo di natura dimensionale o di peso. Con Ryanair, da gennaio, se avete acquistato un biglietto senza priorità, il trolley va obbligatoriamente lasciato nella stiva. Easyjet consente invece di imbarcare un bagaglio ma solo entro certi parametri (56 cm x 45 cm x 25 cm, comprese maniglie e ruote) mentre sono ancora più permissive le condizioni di volo delle spagnole Volotea e Vueling, che accettano a bordo due (poco ingombranti) bagagli a mano. Per essere sicuri di poter riporre il trolley nella cappelliera e non rischiare di vederselo portare nella stiva è bene essere fra il 75% dei passeggeri che sale per prima a bordo: occhio dunque ad oziare troppo prima dell'imbarco e lasciare che tutti vi passino davanti. Non dovesse esserci posto direttamente sopra il proprio sedile, è meglio cercare uno spazio nei posti davanti, perché è molto rapido l'abbandono dell'areo se si recupera il proprio bagaglio camminando verso la via d'uscita.

4-Senza stress dai controlli di sicurezza
Arrivare in aeroporto con un certo anticipo rispetto all'orario di partenza del proprio volo è sempre raccomandabile, anche avendo già effettuato il check in online. Le compagnie aeree di solito raccomandano 90 minuti o più per i voli nazionali. Più si arriva preparati alle postazioni di controllo più si evitano perdite di tempo e il rischio di essere “maltrattati” dagli altri passeggeri che vi seguono in coda. Computer e tablet vanno riposti nei contenitori di sicurezza separatamente, sempre, lo stesso dicasi per giacche, cappotti, cinture, oggetti personali (pure le scarpe, a volte). Il sacchetto di plastica con i prodotti per l'igiene personale è un must per alcuni aeroporti, in altri scali sono più permissivi: bene abituarsi a prepararlo quando si fa la valigia. E ricordatevi di togliervi la cintura e svuotare le tasche prima di entrare nello scanner!

5-Cosa fare prima di imbarcarsi
Prima di dirigersi all'imbarco è bene fare subito l'inventario del bagaglio a mano e raccogliere tutti gli effetti personali. Se c'è tempo, è più utile dare priorità alle esigenze fisiologiche e ad eventuali dotazioni di acqua e cibo (per evitare di acquistarli a bordo) rispetto all'immancabile capatina in qualche negozio del duty free. Il rischio dell'overbooking, una volta al gate, è sempre più limitato ma aspettatevi che possa succedere: in tal caso occhio alle proposte delle compagnie (negli Usa succede abbastanza di frequente) che offrono centinaia o anche migliaia di dollari per accettare di prendere un volo successivo a quello acquistato. In caso di scalo, le soste (anche prolungate) sono un'occasione per fare un po' di esercizio fisico (alcuni aeroporti hanno sale yoga, ma può bastare una camminata), ricaricare i dispositivi elettronici e portare (nel caso) i bambini in apposite aree giochi. Il tutto senza uscire dall'area delimitata dai controlli di sicurezza.

6-Qualche consiglio una volta seduti a bordo
Per chi ha paura di volare, il primo consiglio è quello di evitare caffeina e alcolici nelle 72 ore precedenti l'imbarco. Una volta sull'aereo ci si può rilassare praticando la respirazione attraverso il diaframma e ascoltare musica rilassante, cercando magari di meditare (vi sono app da scaricare sul proprio smartphone utili allo scopo). Rilassarsi, per quanto il sedile lo consenta, è sempre benefico e a maggior ragione lo è il poter dormire, magari utilizzando tappi per le orecchie, una mascherina e un cuscino per il collo. Per contro, stare seduti a lungo può essere nocivo e per questo è consigliabile, sui voli lunghi, muoversi per circa cinque minuti ogni paio d'ore. Uno specialista delle tratte a lungo raggio come Air New Zealand illustra sul proprio sito Web gli esercizi più utili in tal senso.

7-Intrattenimento a bordo
In moltissimi voli intercontinentali, anche volando in classe economica, sono a disposizione dei passeggeri gli schermi che cadono dal soffitto attraverso i quali poter guardare film o programmi vari per tutta la durata del viaggio. Alcuni aerei sono dotati di schermo in-seat (a volte a pagamento) e connettività Wi-Fi e offrono la possibilità di accedere a contenuti gratuiti tramite l'applicazione della compagnia sul proprio dispositivo. Un rimedio all'intrattenimento in forma digitale è la conversazione con il proprio vicino di posto, anche se sconosciuto. Fate però attenzione ai maleducati (magari inconsapevoli): se qualcuno invade il vostro spazio e compromette il vostro comfort è bene farglielo sapere, e subito. Nel caso si offenda per il richiamo, non resta che informare l'assistente di volo.

8-Bagagli smarriti? Chiedete il rimborso
Se dovesse succedere di non trovare i propri bagagli quando siete sbarcati dall'aereo, la raccomandazione più importante è quella di presentare una denuncia di smarrimento alla compagnia aerea prima di lasciare il terminale. E nel farlo occorre essere il più possibile descrittivi (per questo avere una foto della valigia sul proprio telefonino non è una cattiva idea). Detto che la maggior parte dei bagagli arrivati in ritardo o smistati per errore ad altri terminal vengono recuperati e restituiti al legittimo proprietario, in caso di effettivo smarrimento è possibile chiedere un risarcimento alla compagnia aerea. Affidarsi a un servizio come AirHelp, in questi casi, può facilitare l'operazione di rimborso, e idem si dica in caso di pesanti ritardi o cancellazione di voli per cui la compagnia non assicura l'assistenza prevista e necessaria (cibo e sistemazione per la notte).

9-Ridurre il jet lag/1
Ripristinare l'orologio biologico quando si viaggia cambiando di parecchio il fuso orario richiede tempo. Seguendo alcuni consigli (negli Usa sono popolarissimi quelli della National Sleep Foundation) si può cercare di contenere i disagi. Come? Anticipare il cambiamento di orario svegliandosi o dormendo qualche ora dopo, a seconda della direzione di marcia, prima di un viaggio. Scegliere un volo che arriva la sera presto e rimanere svegli almeno fino alle 22. Se non è possibile, limitarsi a un pisolino nel primo pomeriggio, non più di due ore. Evitaredi bere sostanze stimolanti in volo e, al momento dell'imbarco, cambiare immediatamente l'ora del proprio orologio (e quella del telefono cellulare) sul fuso orario di destinazione.

10-Ridurre il jet lag/2
Arrivati a destinazione, il primo passo è quello di evitare pasti pesanti. Fino a quando i ritmi del corpo non si ripristinano, meglio non assumere alcol e caffeina tre o quattro ore prima di coricarsi. Uscire il più possibile è un ulteriore strumento per ridurre il jetlag, perché la luce naturale aiuta a reimpostare l'orologio biologico. Soggiornare al chiuso, invece, lo peggiora. Altra alternativa è fare ginnastica dolce o una nuotata nella gym dell’hotel prima di tuffarsi sul materasso.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti