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Come funzionerà lo sconto del 20% sui prodotti alimentari senza imballaggio

Sconto del 20% per chi compra prodotti sfusi, non confezionati in lattine di alluminio, flaconi di plastica, barattoli di latta, vasetti di vetro, scatolette di cartone o di legno né in altri imballaggi riciclabili. È una delle novità della bozza di decreto contro i cambiamenti climatici e per l’economia verde

di Jacopo Giliberto

Bonus rottamazione auto e 20% di sconto sui prodotti senza imballaggi

3' di lettura

Uno sconto del 20% per chi compra prodotti sfusi, non confezionati in lattine di alluminio, flaconi di plastica, barattoli di latta, vasetti di vetro, scatolette di cartone o di legno né in altri imballaggi riciclabili. Il prosciutto affettato fresco, il vino sfuso, il detersivo con il flacone portato da casa, la birra alla spina. È una delle novità contenute nella bozza di decreto contro i cambiamenti climatici e per l’economia verde.
Ma nella bozza c’è anche un grande assente. Quasi una burla. Gli appassionati di letteratura di Italo Calvino potrebbero ritrovarvi «Il Cavaliere inesistente», vivo di sola armatura vuota.

Altri vi leggerebbero un’etimasìa, direbbero i cultori di arte antica, cioè la rappresentazione dell’attesa di ciò che manca. Il fondamentale articolo 12 della bozza di decreto per l’economia verde, articolo intitolato «Cessazione qualifica di rifiuto», quello che tramite le regole europee “end-of-waste” dovrebbe risolvere la paralisi del riciclo, quello che dovrebbe promuovere la rigenerazione dei residui, quello che dovrebbe sfilare dalle mani delle camorre e togliere dai capannoni abusivi i rifiuti che non riescono a trovare destinazione, ebbene quell’articolo è presente solamente in figura. È un articolo vuoto. Il testo è ridotto solamente al titolo fra le virgolette («Cessazione qualifica di rifiuto») seguito dal silenzio di una linea bianca.

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Il decreto
Sono questi alcuni dei dettagli della bozza di decreto legge ambientale che potrebbe approdare al Consiglio dei ministri del 19 settembre come prima mossa operativa del programma di governo e come strumento per superare i vincoli europei al patto di stabilità.

Gli aiuti nemici dell’ambiente
Come spiega Gianni Trovati in un altro articolo, una parte importante della traccia di decreto parla di ridurre quegli sconti fiscali che danneggiano l’ambiente. L’articolo 6 della bozza prevede di tagliare del 10% l’anno, a partire dal 2020, gli sconti fiscali elencati dal «Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi» realizzato dal ministero dell’Ambiente. Settori come pesca, autotrasporto, agricoltura, voli di linea e così via godono di una leggera riduzione delle accise che penalizzano i combustibili fossili, disincentivati in ogni modo. Sono previsti incentivi per chi rottama l’automobile vecchia in cambio di una vettura zero emissioni oppure per le auto elettriche in sharing.

In dettaglio: lo sconto sullo sfuso
Importante per i rifiuti è l’articolo 11 che asseconda la moda attuale — così iconica e di tendenza— contro gli imballaggi di vetro, plastica, acciaio, carta, legno e alluminio usati per proteggere e conservare i prodotti. Verranno così promossi la birra alla spina, il vino sfuso, i salumi affettati freschi.

Bisognerà capire quanta parte di questa misura sarà un beneficio per l’ambiente e invece quante derrate alimentari andranno deperite, tolti i mezzi di conservazione, e quanti prodotti senza protezione andranno rovinati per una moda sociale che appaga la coscienza dei consumatori. Il prosciutto appena affettato deperisce subito e le pesche senza protezione si ammaccano in breve.

La bozza dice che «al fine di ridurre la produzione di imballaggi per i beni alimentari e prodotti detergenti, per gli anni 2020, 2021 e 2022 è riconosciuto un contributo pari al 20 per cento del costo di acquisto di prodotti sfusi e alla spina, privi di imballaggi primari o secondari». Lo sconto andrà anche ai venditori «sotto forma di credito d’imposta, fino a un importo massimo annuale di euro 10.000». Lo Stato è disposto a spendere in questa battaglia contro le confezioni non più di «10 milioni di euro per l’anno 2020, 2021 e 2022».

Il commissario alle discariche
Altre norme sui rifiuti. L’articolo 10 della bozza («Disposizioni volte a velocizzare la pianificazione di emergenza per gli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti») rivede in modo chirurgico l’articolo 26-bis del decreto legge 8 ottobre 2018, n. 113, convertito dalla legge 132 del 1° dicembre 2018, facendo cesello di togli-e-metti parola per parola.

Inoltre (articolo 13) è istituito un commissario unico contro le discariche abusive per le quali è in corso la procedura di infrazione europea 2003/2077; sarà affiancato da esperti e da carabinieri.

Riproduzione riservata ©
  • Jacopo Gilibertogiornalista

    Lingue parlate: italiano, inglese

    Argomenti: ambiente, energia, fonti rinnovabili, ecologia, energia eolica, storia, chimica, trasporti, inquinamento, cambiamenti climatici, imballaggi, riciclo, scienza, medicina, risparmio energetico, industria farmaceutica, alimentazione, sostenibilità, petrolio, venezia, gas

    Premi: premio enea energia e ambiente 1998, premio federchimica 1991 sezione quotidiani, premio assovetro 1993 sezione quotidiani, premio bolsena ambiente 1994, premio federchimica 1995 sezione quotidiani,

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