Come scegliere la cantinetta per il vino: dalla capienza ai sensori più sofisticati
Il design ricercato si aggiunge a regolazioni ad hoc per tenere sotto controllo temperatura, luce e umidità
di Fabrizia Villa
3' di lettura
Il rapporto tra gli italiani e il vino non conosce crisi, ma come per tutte le coppie la relazione evolve nel tempo solo quando la crescita è consapevole. La conferma arriva anche dall’indagine dell’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor da cui emerge che rispetto a vent’anni fa si beve meno, in modo più responsabile e attento e, per il 67 per cento, in casa. È dunque tra le pareti domestiche che cresce e si modifica l’amore da 14,3 miliardi di euro (questo il valore di consumo nel 2018 secondo l’indagine) tra gli italiani e il vino, una passione che pretende le giuste cure. L’equilibrio delicato del vino ha infatti bisogno di attenzioni, soprattutto quando si tratta di bottiglie importanti.
Conservazione e servizio perfetto diventano fondamentali. Temperatura, luce e umidità sono i parametri da tenere in considerazione perché le bottiglie godano di “buona salute”. In un mondo ideale dovremmo tutti disporre di un luogo interrato, dai muri spessi, fresco e con la giusta umidità, ma questo, soprattutto in città, rimane un sogno. La soluzione più immediata è rappresentata dalle cantinette da vino. Mini o maxi (il diminutivo a volte è fuorviante) sono sempre più tecnologiche, progettate per inserirsi nei diversi ambienti della casa e con prezzi che variano da poco più di 300 euro a oltre 10mila. Per scegliere il prodotto che più si addice alle proprie esigenze è necessario, come per ogni elettrodomestico, decidere tra i prodotti da incasso e quelli a installazione libera, ma anche valutare efficienza energetica e rumorosità. Le variabili poi si moltiplicano, come dimostra la vastissima offerta di aziende specializzate come Liebherr, che propone un’ampia scelta di cantine temperate o climatizzate.
Le prime, come la WTes 5872 Vinidor, grazie a più zone di temperatura indipendenti, permettono di portare alla corretta temperatura di degustazione tipologie diverse di vino. Realizzata in vetro e acciaio satinato con ripiani in legno non trattato su guide telescopiche, ha una capacità di 178 bottiglie e tre zone differenti per mantenere contemporaneamente vino rosso, bianco e Champagne alla giusta temperatura di servizio. Fa, invece, parte delle cantine climatizzate, indicate per chi vuol conservare a lungo i vini per un processo di invecchiamento ottimale, la WKes 4552 GrandCru. In questo caso la temperatura è costante in tutto il vano interno e può essere regolata da 5 a 20 °C. A seconda della temperatura impostata, queste cantine possono conservare anche grandi quantità di vini.
Dimensioni e capacità decisamente generose si ritrovano nella Winery Collection di Arclinea, brand di cucine di design per eccellenza. Vina, con due unità refrigeranti (temperatura interna tra 12 e 16 °C), anta in vetrocamera Stopsol, ripiani interni inclinati in acciaio inox, può ospitare da 96 a 132 bottiglie da 75cc, a seconda del modello, mentre il ripiano orizzontale può alloggiare bottiglie di dimensione maggiore (fino a 15 litri).
Per chi in un elettrodomestico cerca innanzitutto la flessibilità, una soluzione ottimale è proposta da KitchenAid. La sua cantina verticale Vertigo, nella versione da 90 centimetri, è dotata di tre zone di temperatura: un vano cantina (10-18 °C), un vano wine cellar (4-12 °C) e un cassetto multitemperatura utilizzabile a scelta come freezer, frigo, congelatore o scomparto Dynamic. Quest’ultimo è ideale per conservare formaggi e carne e mantenere l’insalata croccante. Anche in questo caso la porta di vetro è studiata per proteggere le bottiglie dai raggi luminosi, che rischiano di alterare le caratteristiche organolettiche del vino, e contro le altrettanto dannose variazioni della temperatura.
Proprio per evitare inutili aperture della porta, Signature Kitchen Suite, il nuovo brand di elettrodomestici top digamma di LG Electronic propone per la sua cantina French Door a incasso la funzione Knock Door che permette di attivare l’illuminazione interna e scegliere il proprio vino senza aprire la porta e compromettere la temperatura. Per degustare il vino alle temperature consigliate dagli esperti (per gli spumanti da 4 a 8 °C, per i bianchi da 10 a 14 °C e per i rossi da 14 a 18°C) Gaggenau propone Vario Cooling 400, soluzione flessibile che permette di gestire fino a tre zone climatiche in modo indipendente con temperature costanti da 5 a 20 °C nonché il controllo dell'umidità.
È pensata, infine, per chi vuole vivere la passione in modo professionale l’enoteca climatizzata MasterCool di Miele. Qui il dettaglio che conquista è il set da sommelier inserito nel frigo climatizzato per vino KWT 6834 SGS e nell’enoteca climatizzata da incasso KWT 2671 ViS.
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