Competenze digitali per accrescere l’impatto delle non profit
TechSoup Italia affianca gli enti del terzo settore nella loro trasformazione digitale: la sfida sulle persone, le tecnologie e i processi
di Marta Colonna*
I punti chiave
4' di lettura
«La trasformazione digitale è la sfida più entusiasmante che si trova ad affrontare oggi il Terzo Settore, perché essa interseca tre assi che sostengono ciascuna organizzazioni: persone, tecnologie, processi». Così Emma Togni, chief marketing officer di TechSoup Italia, impresa sociale presente in 236 paesi nel mondo che aiuta le organizzazioni non profit nel proprio percorso di maturità digitale. Come le realtà imprenditoriali e for-profit, le realtà del Terzo Settore si trovano ad affrontare le sfide dell'attuale frangente storico post-pandemico.
In particolare sulla scarsità di risorse umane qualificate si sta giocando la partita più decisiva per gli Enti di terzo Settore, che negli ultimi tre anni hanno dovuto fronteggiare la sfida del cambiamento coercitivo al digitale, facendosi trovare più o meno pronti. Una congiuntura che rischia di far sprofondare una moltitudine di realtà che non riescono ad emergere perché non hanno intrapreso questa transizione e che al loro interno non hanno abbastanza risorse – economiche, umane, tecnologiche, budget - per cogliere il potenziale strategico di una transizione digitale. Soprattutto, non hanno ancora intrapreso, o per mancanza di vision o di strategia, appunto, una formazione aggiornata su competenze e competenze digitali che potrebbero da un lato aprire nuovi orizzonti all'interno delle organizzazioni stesse e, dall'altro, far avvicinare gli Enti del Terzo Settore al mondo della Gen Z.
Il network mondiale di TechSoup
Un aggiornamento di competenze che incrocia un ricambio generazionale con cui, prima o poi, tutte le organizzazioni Non Profit dovranno confrontarsi. Ma come intraprendere questo upgrade al digitale? All'interno dello stesso Terzo Settore operano realtà sociali che accompagnano le organizzazioni Non Profit nel proprio percorso di maturità digitale, come appunto TechSoup, un esempio molto concreto di facilitatore e creator di cultura digitale.In Italia, TechSoup è gestita da SocialTechno impresa sociale Srl, nata nel 2012 dalla volontà di quattro professionisti e imprenditori lombardi impegnati da anni nel campo della tecnologia e nel Terzo Settore.
La mission è quella di aumentare il know-how e la cultura digitale del non profit e supportare le organizzazioni nel proprio percorso di trasformazione digitale. TechSoup Italia fornisce accesso a prodotti software, hardware e cloud delle aziende leader del settore Ict a un costo marginale o in totale donazione ed offre servizi di formazione sul digitale e supporto It. È un'iniziativa non profit nata a San Francisco nel 1987 ed è presente in 236 paesi, raggiungendo oltre 1 milione e mezzo di organizzazioni non profit in tutto il mondo. Ad oggi, sono più di 24mila le organizzazioni non profit italiane che fanno parte della community e che beneficiano delle risorse, opportunità e servizi di TechSoup per potenziare la propria attività sociale.
Dai Banchi alimentari al volontariato aziendale
Sono molte le buone pratiche di trasformazione digitale che, grazie anche all'aiuto di TechSoup, stanno nascendo all'interno del Terzo Settore. Il lavoro accanto alla European Food Banks Federation (Feba) ha portato, per esempio, allo sviluppo di un software web che oggi mette a disposizione di 29 Banchi Alimentari europei uno strumento per la misurazione del loro impatto sociale a livello nazionale, e che fornisce a Feba dati aggregati a livello europeo. Oppure del progetto Common Ground di Fondazione Comunitaria Nord Milano, dedicato allo sviluppo del welfare educativo nel Nord Milano e che si concretizza in una piattaforma web e relativo sito sviluppati a supporto delle comunità educanti di Nord Milano e che incentiva la creazione di una community territoriale orientata al welfare educativo.
Due esempi in cui il digitale amplifica e favorisce il potenziamento dell'impatto sociale. Impatto che viene generato anche da numerose iniziative formative rivolte al Terzo Settore e che hanno come filo rosso la cultura digitale. È il caso di Upskilling Digitale, il primo progetto di volontariato aziendale sviluppato da TechSoup e PriceWaterhouseCoopers (PwC) che mette a disposizione le competenze digitali dei professionisti del network di PwC per gli operatori del Non Profit, attraverso una serie di webinar focalizzati su specifici strumenti digitali. Se il digitale non è più un fatto meramente tecnologico ma strategico, entrato a fa parte del nostro tessuto sociale, economico ed imprenditoriale, allora è anche fattore dirimente nel generare impatto sociale.
Competenze per gli operatori del sociale
Diventa quindi sempre più indispensabile dotarsi di quelle competenze e conoscenze che possano abilitare gli operatori del sociale ad intraprendere azioni efficaci che, con l'aiuto del digitale, possano rispondere in maniera sempre più adeguata ed efficiente a nuovi bisogni sociali. Il design di nuovi servizi, l'innovazione nei processi operativi, la generazione di sempre maggiore inclusione sociale possono essere abilitate dal digitale, potenziale abilitatore di occupazione di giovani e di categorie più fragili attraverso la formazione sulle competenze digitali, creando le condizioni per un accesso sempre più equo al mondo del lavoro e per lo sviluppo del Terzo Settore stesso.
Marta Colonna partecipa a “Terzo Fattore”, una partnership tra Il Sole 24 Ore e l’Università Cattolica con il sostegno di TechSoup. L’iniziativa vuole promuovere la conoscenza del terzo settore. Gli studenti effettuano stage in organizzazioni non profit e raccontano gli aspetti più significativi delle loro esperienze.
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