ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùAl voto il 14-15 maggio

Comunali 2023, campagna alla stretta finale: ecco a quali città puntano Meloni e Schlein

Il centrodestra punta a strappare al Pd Brescia e Ancona. Il centrosinistra punta a riconquistare le ex roccaforti rosse toscane di Siena, Massa e Pisa

di Andrea Marini

Conte: Ad oggi non ci sono condizioni per alleanza strutturale con Pd, ma c'è dialogo

4' di lettura

Il centrodestra punta a strappare al Pd Brescia e Ancona. Il centrosinistra punta a riconquistare le ex roccaforti rosse toscane di Siena, Massa e Pisa. Sono queste le sfide clou su cui si concentra l’attenzione dei partiti nazionali in vista delle amministrative del 14-15 maggio (domenica e lunedì prossimi).

Big in campo

Basta guardare le presenze in campagna elettorale dei big nazionali: la premier Giorgia Meloni e i vice premier Antonio Tajani e Matteo Salvini sono stati ad Ancona l’8 maggio per un incontro pubblico in piazza Roma. Per la chiusura della campagna elettorale, il palco di Ancona, con Meloni, i vice Matteo Salvini e Antonio Tajani, e il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, sarà replicato a Brescia per la chiusura della campagna elettorale.

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Schlein e Conte, campagne parallele

Le traiettorie disegnate da Elly Schlein, segretaria Pd, e Giuseppe Conte, presidente M5S, non si sono mai incrociate in un palco comune (d’altronde sono alleati in solo 6 capoluoghi al voto su 18 in questa primavera). Per le ultime battute la segretaria Dem ha scelto la Toscana. E soprattutto Pisa e a Siena. Per il resto, nei giorni scorsi Schlein è stata a Terni e poi ad Ancona. Giuseppe Conte ha puntato su Latina, poi Pomezia per poi chiudere la campagna nella sua Puglia: Altamura, Ostuni e Brindisi.

Brescia

Il centrodestra vuole tornare a governare a Brescia dopo i dieci anni di Emilio Del Bono sindaco. Per questo punta sull’uomo forte voluto dal leader del Carroccio Matteo Salvini: Fabio Rolfi, leghista già vice sindaco sceriffo e assessore regionale, che ha compattato attorno al suo nome tutto il centrodestra

L’occasione è ghiotta, visto ne divisioni nel centrosinistra: dopo lunghe discussioni è stata candidata Laura Castelletti, che non ha la tessera del Pd ed è vicesindaco di Emilio Del Bono e assessore alla cultura. Castelletti è sostenuta anche da Italia Viva e Azione I 5 Stelle hanno messo insieme una coalizione di sinistra-sinistra, insieme al Pci (con tanto di simbolo con falce e martello) e a Unione Popolare, attorno al nome di Alessandro Lucà.

Ancona

Il centrodestra si è ricompattato intorno al presidente del Parco del Conero Daniele Silvetti (Forza Italia), candidato sindaco di Ancona. Su Ancona punta molto Giorgia Meloni, visto che Fratelli d’Italia esprime dal 2020 il governatore della Regione Francesco Acquaroli.

Dopo i 10 anni di Valeria Mancinelli sindaco (Pd), nel centrosinistra, le primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco ad Ancona hanno visto prevalere Ida Simonella, entrata in politica nel 2013, come assessora al Comune di Ancona, dove ha le deleghe al porto, bilancio, mobilità, piano strategico, relazioni internazionali. Un impegno pubblico al quale è arrivata dopo esperienze maturate nel privato. Simonella ha incassato anche l’appoggio del Terzo Polo, ma non del M5S, che correrà con Enrico Sparapani.

Siena

A Siena del 2018 Luigi De Mossi, indipendente fortemente voluto da Matteo Salvini, portò alla vittoria il centrodestra. Ma questa volta la coalizione unita sosterrà la professoressa Nicoletta Fabio, 61 anni, docente in pensione, proposta dal FdI. Consumata la rottura con De Mossi, che sosterrà Massimo Castagnini, appoggiato anche da Italia Viva.

Pd e sinistra sosterranno invece Anna Ferretti (scelta con le primarie), che ha legato la sua esperienza lavorativa al mondo del volontariato, e che faceva parte delle ultime giunte di centrosinistra di Siena, con al delega a sociale e sanità. Niente da fare per l'ipotesi campo largo: Elena Boldrini sarà la candidata del M5s; mentre l'ex terzo polo sarà diviso in due: Roberto Bozzi (Azione) e Massimo Castagnini (sostenuto da Italia viva - nella lista Destinazione Terzo Polo – e la lista dell'ex sindaco De Mossi) .

Pisa

Michele Conti, della Lega, dopo essere entrato nella storia nel 2018 diventando il primo sindaco di centrodestra di Pisa, alle comunali 2023 punterà al bis, sostenuto da tutta la coalizione.

Pisa è uno dei sei su 18 comuni capoluogo al voto questa primavera dove si è riuscita a creare una alleanza Pd-M5S (più la sinistra), in questo caso attorno a Paolo Martinelli, presidente provinciale dell'Acli. Il terzo polo (Azione e Iv insieme) ha da tempo ufficializzato il sostegno a Rita Mariotti.

Massa

Anche a Massa nel 2018 per la prima volta il centrodestra è riuscito a strappare la città al centrosinistra. Fautore della storica vittoria Francesco Persiani, della Lega, sostenuto da tutta la coalizione. Tuttavia, l'exploit in città di FdI, che alle politiche del 25 settembre scorso ha preso più del quadruplo dei voti del Carroccio, ha acuito le tensioni nella coalizione: tra i 19 voti che hanno fatto cadere Persiani a marzo, oltre a gran parte dell'opposizione anche i consiglieri di Fdi e un gruppo di Fi. La conclusione è stata che Persiani correrà con l'appoggio di Lega e Fi (ma avrà il sostegno anche di Azione, pur senza una sua lista), mentre Fdi sosterrà l’assessore uscente ai Lavori pubblici, Marco Guidi.

Ma anche il centrosinistra è iper frammentato. Enzo Romolo Ricci, 65 anni, chirurgo, eletto nel novembre scorso segretario comunale del Pd, sarà sostenuto anche dalla sinistra e da Italia Viva (ma senza una lista propria). Il Movimento 5 Stelle, insieme a Unione Popolare, appoggerà Daniela Bennati.


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