Con Agio l’ospitalità diventa su misura
Nelle Marche
di Michele Romano
2' di lettura
Algoritmi intelligenti per la gestione dell'ospitalità, avatar come concierge, domotica per migliorare l'abitabilità, market place sul quale scegliere, prenotare e pagare tutte le esperienze possibili nel territorio, alberghi di piccole dimensioni e molto curati dal punto di vista tecnologico, quartier generale ad Ancona in grado di controllare tutte le proprietà del gruppo (dal marketing alla comunicazione). Si chiama Agio il nuovo progetto di Gest Group appena lanciato a Civitanova Marche e che, nei primi sei mesi di quest'anno, sarà replicato anche a San Benedetto del Tronto e in strutture in via di acquisizione al centro di Roma e di Milano, con l'ambizione di farne un progetto di franchising strutturato. «Non vogliamo creare camere, appartamenti o residence, ma luoghi pensati esclusivamente per il comfort del cliente, utilizzando in modo etico tutte le risorse delle più moderne tecnologie – spiega Eugenio Gallo, Ceo del gruppo -. È l'evoluzione di quel processo di digitalizzazione che abbiamo iniziato vent'anni fa e realizzato per le nostre prime 12 strutture che controlliamo, 7 del gruppo (un'ottava arriverà il prossimo anno, un 4 stelle al Conero, ndr.) e 5 in gestione». Vendere esperienze personalizzate ad ogni ospite: un approccio data driven, che si mette definitivamente alle spalle la vendita del prodotto camera a un cliente passivo, e che nel 2021 ha significato 10 milioni di fatturato (+25%) e 200 mila presenze.
Lo sviluppo tecnologico è garantito da competenze interne che provengono anche dalla Politecnica delle Marche: grazie a un accordo con il dipartimento di management, è nato in ateneo un competence center sul tema del marketing e delle vendite che Gest Group utilizza anche per le attività di ricerca su temi di frontiera per il management delle strutture turistiche e sull'evoluzione del settore. «Il settore turistico continua a essere sotto la minaccia del covid – dice Gallo -, per cui abbiamo una sola strada per tornare a crescere: sviluppare sempre maggiori competenze manageriali investendo in attività formative al servizio del workflow aziendale, differenziarsi per acquisire nuove fette di mercato».
In quest’ottica, il sito Scorri è un altro progetto per essere diversi: nato per un'esigenza interna, è diventato il sito all'interno del quale il turista potrà scegliere, prenotare e acquistare le attività che intende svolgere senza essere disorientato una volta arrivato sul territorio; l'obiettivo è non avere intermediazione tra l'offerta esperienziale e il cliente interessato. È aperto anche alle strutture ricettive diverse dal gruppo, «che così potranno offrire un servizio in più», e per il momento è in fase di sperimentazione nelle Marche.
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