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lLa realizzazione concreta del concetto di filiera è nella storia della Caron A&D, dalle iniziali di Diego e Andreina, figli di Giovanni Caron che nel 1959 fondò la “Officine Brevetti Caron” come inventore e costruttore di macchine agricole. L’azienda viene venduta nel 1986, ma l’esperienza del fondatore è tale che gli vengono affidati nuovi progetti: «Un passaparola che è esso stesso filiera» spiega Diego Caron. L’incarico consiste nel progettare una macchina motrice speciale, idrostatica, per Dotto trains, che a Castelfranco Veneto realizza trenini usati in molte località turistiche, centri storici e piazze in tutto il mondo.
Giovanni e i figli affidano la costruzione delle parti necessarie a una squadra di imprese locali, e l’idea della filiera è sempre più presente. Nel 1988 viene acquistata una azienda che produce tubi: «Eravamo andati a vedere il prodotto, ne siamo usciti come proprietari dell’impresa. Oggi Caron è in grado di realizzare l’intero sistema oleodinamico: tubi flessibili, tubi sagomati e raccordi». Giovanni è mancato lo scorso novembre, ma è riuscito a vedere tappe fondamentali come l’avvio nel 2015 del progetto Caron-te - il nome richiama non a caso quello del traghettatore di anime - ovvero la fabbrica di prossimità, massima espressione del servizio al cliente: «Noi oggi lavoriamo con grandi aziende come Pagani, Manitou, JLG, Laverda Agco , Magni, Faresin, Komatsu. Sono realtà che hanno bisogno di uno stretto contatto con i loro fornitori, e per questo abbiamo aperto sedi vicine ai clienti, a Modena, a due passi dalla MotorValley, e a Trento. Sono impianti di produzione e anche “palestre” per allenarci a replicare la massima efficienza, pronti a inaugurare altre filiali produttive dove ci viene richiesto, come sta avvenendo in Olanda, Germania, Inghilterra». Non una delocalizzazione, ma una localizzazione produttiva mirata a dare ai principali clienti non solo un prodotto, ma un servizio completo. «Abbattiamo tempi e sprechi nella gestione degli ordini e del magazzino, affianchiamo l’ufficio tecnico del cliente e, con le fabbriche di prossimità, possiamo garantire il Just In Time». Un modo diverso di intendere la filiera che garantisce un legame strettissimo: «Ci è capitato di partecipare a fiere internazionali e di trovare che il fornitore adatto è vicino a casa nostra e parla anche veneto. L’importante è abbattere un po’ di resistenze e di barriere alla collaborazione», conclude.
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