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Con ChatGpt si sceglie la destinazione turistica. Ecco la piattaforma di Almawave

Presentata la prima piattaforma di AI generativa per l'industria del travel

di Gianni Rusconi

(peshkova - stock.adobe.com)

2' di lettura

Si chiama “D/AI”, con la “D” che sta per “Destination”, ed è prima piattaforma con funzioni di intelligenza artificiale generativa rivolta al settore del travel. A presentarla pubblicamente, in occasione del World AI Show di Dubai, ci ha pensato Almawave, l'azienda del Gruppo italiano Almaviva specializzata nel campo dei Big Data e dell'analisi del linguaggio naturale scritto e parlato. Fra l'ampio paniere di tecnologie proprietarie che sfruttano le capacità degli algoritmi per pilotare la trasformazione digitale di aziende e pubbliche amministrazioni, quelle di “composite AI” in particolare sono state applicate alla piattaforma di The Data Appeal Company (azienda operativa nell'ambito delle soluzioni di location intelligence e oggetto di recente acquisizione da parte del Gruppo) ed ecco prendere corpo per l'appunto “D/AI”. Di cosa si tratta? Di un nuovo modulo integrato che sfrutta funzionalità di intelligenza artificiale generativa per consentire, attraverso semplici interrogazioni in linguaggio naturale, di analizzare le informazioni e i dati provenienti da molteplici fonti e comprendere e prevedere le tendenze di domanda a tutto beneficio di una gestione più mirata ed efficace di una destinazione turistica

La demo

Come funziona e i benefici per gli operatori

I portavoce di Almawave hanno definito la soluzione “un vero e proprio assistente” dedicato agli operatori del settore travel, il cui compito specifico è quello di semplificare e rendere ancor più tempestive le decisioni strategiche di breve, medio e lungo periodo, adattando rapidamente le proposte di viaggio in base alle necessità e alle richieste dei clienti. Le nuove funzionalità a supporto dei Destination Manager, si legge in una nota diffusa dalla società, sono state disegnate miscelando competenze maturate in anni di attività e collaborazioni nel settore turistico e tecnologie di AI e machine learning per l'analisi del linguaggio e per l'elaborazione di dati. Grazie alla piattaforma “composite AI”, in particolare, è stato possibile integrare algoritmi di AI generativa usati in ChatGPT e Google Bard nell'applicazione di The Data Appeal Company che contiene oltre 100 flussi dati di settore e un vasto corollario di Kpi (indicatori di prestazione) e di analytics sulle destinazioni italiane, europee e mondiali. Lo scopo ultimo? Facilitare agli operatori l'accesso ai contenuti richiesti, redendolo più veloce e intuitivo da parte degli operatori, e aiutarli a rendere più efficiente la pianificazione e l'adattamento in corso dell'offerta e delle campagne di marketing. D/AI, al momento già disponibile in Private Beta e in rampa di lancio per essere rilasciato su scala globale in modalità SaaS (come servizio in cloud), sarà in grado, in altre parole, di rispondere a domande semplici e complesse, interrogando e navigando la base dati disponibile relativamente a temi quali la previsione dei flussi e la sostenibilità della destinazione, la percezione dei viaggiatori e i loro comportamenti, la ricerca di report e trend di settore.

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