La simulazione del Mef

Con l’assegno unico 1.600 euro in più per 4,6 milioni di famiglie

L’assegno unico favorisce in maniera più consistente i nuclei con meno di 10.000 euro di reddito

Assegno unico: 1,75 milioni le domande arrivate

2' di lettura

L'introduzione dell'assegno unico determinerà un significativo incremento dei benefici per un’ampia platea di famiglie. Lo chiarisce uno studio del Mef con una serie di simulazione e l’avvertenza che il riferimento è fatto solo rispetto a nuclei familiari con lavoratori dipendenti, tuttavia lavoratori autonomi e non occupati che prima non beneficiavano degli assegni familiari avranno guadagni mediamente superiori a quelli dei dipendenti.
Il vantaggio dipende in larga parte dallo stanziamento di risorse aggiuntive rispetto al passato per 6 miliardi, cioè, sottolinea il Mef un aumento di circa la metà delle risorse precedentemente destinate al sostegno della genitorialità e della famiglia. In misura minore vi contribuisce anche il disegno più razionale dello strumento che consente di concentrare meglio le risorse.

1.600 euro in più per 4,6 milioni di famiglie

Si può stimare che su un totale di oltre 7 milioni di nuclei con figli a carico sotto i 21 anni, 4,6 milioni (il 65% del totale) registreranno un incremento del proprio reddito disponibile pari in media a 1.600 euro annui (circa 135 euro mensili). Larga parte dei nuclei restanti rimarrà sostanzialmente indifferente.Quasi i tre quarti dei nuclei favoriti (3,4 milioni) sono caratterizzati dalla prevalenza del reddito lavoro dipendente e registrano un incremento medio di risorse pari a 1.370 euro all'anno. Questo importo, anche se inferiore a quello ottenuto dagli altri nuclei che prima non erano coperti dagli assegni familiari, conferma che la riforma non ha semplicemente esteso le platee di beneficiari ma anche rafforzato i benefici per tutte le categorie, incluse quelle già beneficiarie degli strumenti precedenti.

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Sotto i 10.000 euro maggiori vantaggi

La distribuzione dei nuclei favoriti per classi di reddito familiare dimostra che gli incrementi sono distribuiti su tutte le classi; va segnalato che il beneficio medio massimo si registra sotto i 10.000 euro di redditi familiari, laddove il precedente sistema non riusciva a garantire un sostegno adeguato. Un elemento che permette al Mef di mettere in evidenza il carattere fortemente progressivo e redistributivo della misura.


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