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Megane E-Tech Electric, la prova della Renault che sfida Tesla e Volkswagen

La nuova vettura elettrica del marchio francese scommette sul software Android e sui servizi online di Google. Due versioni con motore da 130 o 218 cavalli con batteria da 40 e 60 kWh per un’autonomia massima a 470 km e ricarica veloce

di Mario Cianflone

Zero emissioni. Mégane E-Tech Electric introduce un nuovo corso tecnico e stilistico della marca che va ricordato è pioniera dell’auto elettrica (è stata tra le prime a crederci oltre 10 anni fa) ed è leader europea. La vettura porta al debutto il nuovo logo. La plancia è dominata dal sistema digitale composto da due schermi per strumentazione e infotainment

4' di lettura

Tanta tecnologia, autonomia a prova di range anxiety almeno sulla versione top, e stile che segna un punto di svolta per Renault. Ecco in sintesi la nuova Mégane E-Tech Electric che 100% a ioni di litio, mira a sfidare da una parte Tesla Model 3 e dall’altra modelli europei come la Volkswagen Id.3. e per farlo punta anche sul piacere di guida, perché in fondo le elettriche esprimo performance in accelerazione davvero pazzesche ma alla fine emozionano poco. E qui Renault ha lavorato tanto sullo sterzo per offrire un feeling diretto e sportivo.

Versione techno - rosso fiamma

Siamo andati a provarla in Andalusia, su strade tortuose e saliscendi. E qui abbiamo anche messo alla frusta nelle discese il sistema di recupero di energia che è selezionabile su quattro livelli agendo sulle palette al volante. Questo, abbinato ai driving mode (comfort, eco e sport) offre un certo sapore di ritrovato gusto per la guida. Ci sono Adas di livello 2 con cruise con funzione contestuale che capisce dove e come stiamo usando l’auto e adegua l’intervento dei sistemi di assistenza digitali. In totale ci sono 26 dispositivi al servizio della sicurezza. La vettura è costruita sul nuovo pianale CMF-EV, cioè la versione per vetture elettriche dell’archiettura per auto termiche Common Module Family sviluppata dall’Alleanza Renault Nissan. La piattaforma che tiene a battesimo sia la Megane sia la gemella diversa Nissan Ariya.

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Mégane E-Tech è offerta in due varienti: EV40 ed EV60 che differiscono per la capacità dell batteria: (40 kWh per 300 km Wltp di autonomia e 60 kWh fino a 470 km Wltp. Due anche i livelli di potenza del nuovo motore elettrico sviluppato ex novo: 130 (96 kW) con 250 Nm e 218 cv (160 kW ) con 300 Nm. Le batterie dallo spessore di 110 mm sono alloggiate sotto al pavimento. La vettura è abbastanza alta (1.5 metri) e questo le conferisce un look da crossover, ma è compatta: 4,2 metri con le ruote agli angoli che abilitano un passo di 2.685 a vantaggio dell’abitabilità posteriore. Non è una vettura normale: la plancia è dominata dalla tecnologia digitale basata su hardware Qualcomm Snapdragon Automotive con un cluster strumenti da 12.3”e un display sempre da 12” a forma di L rovesciata che dà vita al sistema di infotainment OpenR Link. Sviluppato dalla coreana LG, è uno degli elementi più interessanti della vettura: basato sul sistema operativo Android Automotive integra tutti i servizi di Google e ci sono ovviamente Google Map (pianifica itinerari comprensivi di soste per la ricarica) e tutte le funzioni dell’universo di Big G, compreso l’assistente vocale (che funziona bene al contrario di quelli sviluppati in house da competitor) anche per comandare funzionalità di bordo come la gestione del clima. C’è anche lo store Google Play per installare app e Spotify è gia residente a bordo. In ogni caso, c’è Apple Car Play gli iPhone e Android Auto.

Versione techno - La plancia è dominata dal sistema digitale composto da due schermi per strumentazione e infotainment

Il display è suddiviso in widget tra cui quello, fondamentale, per il monitoraggio dell’energia. In totale, con la combo 12 .3+ 12”, ci sono 774 cmq di superficie digitale. Tuttavia va sottolineato che OpenR con maxischermo da 12” è disponibile sugli allestimenti Techno e Iconic, mentre quello base, battezzato Equilibre, monta un display da 9” (che sono 7,5 cm in meno) e un incomprensibile climatizzatore manuale. Se Renault vuole fare concorrenza a Tesla sul fronte dell’effetto wow, questa non ci pare la strada giusta. Per risparmiare si potrebbero eliminare i cerchi da 20” degli allestimenti top e tenere quelli da 18”. Alla guida la vettura è molto reattiva ed è comoda: solo utilizzando il massimo livello di rigenerazione si avverte un po’ di mal d’auto . Il sistema OpenR è strepitoso così come sterzo e l’handling . Da bocciare, invece, il retrovisore digitale (è inutilmente tecnologico e si vede male) e il satellite per i comandi radio sul piantone . Una scelta da «benvenuti nel 1990» che insieme alla leva del cambio e al devioluci crea un certo affollamento. Tra i plus invece spicca il vano bagagli da 440 litri che offre anche una nicchia da ben 32 litri aggiuntiva per alloggiare l’incubo degli e-autobilisti: i cavi di ricarica, sporchi e ingombranti. . L’autonomia reale si avvicina a quella dichiarata con consumi rilevati non superiori a 16/17 kWh/100 km guidando senza riguardi e con il piede pesante. La Mégane si ricarica in 8 ore con wallbox da 7,4 kW. La 60 EV è compatibile anche con le infrastrutture di ricarica in corrente continua (DC) fino a 130 kW che permette di recuperare 300 km in 30 minuti, mentre la versione 40 supporta fino a da 85 kW. Quanto costa? Il listino spazia da oltre 37mila euro a 47.700 euro e ci sono soluzioni per ricarica in casa in collaborazione con Enel X e il sistema Mobilize charge pass per la ricarica pubblica. che mette a disposizione 260.000 colonnine in 25 Paesi.

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