Con “Via Veneto Edition” Roma prosegue il rilancio della moda
Dopo la sfilata di Valentino e quella di Altaroma, la Capitale conferma la sua nuova attenzione per il sistema moda con un evento organizzato a Via Veneto: ospiti speciali Brunello Cucinelli e Lineapiù
di Chiara Beghelli
3' di lettura
Moda sostenibile, le eccellenze dell’artigianato, marchi globali, e il set di Via Veneto: domani alle 21 la celebre via romana ospiterà l’evento “Roma è di Moda. Via Veneto Edition”, uno spettacolo ideato e curato di Stefano Dominella con la direzione artistica di Guillermo Mariotto, promosso da Roma Capitale e dall'Assessorato Moda, Grandi Eventi, Turismo e Sport.
“Via Veneto Edition”, che si svolgerà su un grande palco di 30 metri allestito davanti a Porta Pinciana, è pensato come un susseguirsi di quadri moda, momenti di danza (con la partecipazione dell'étoile Alessio Rezza e dei ballerini del Corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, che danzeranno una coreografia sul tema dell'inclusione creata da Giovanni Castelli), l’interpretazione di brani ispirati alle opere di Federico Fellini ed Ennio Flaiano, che codificarono e raccontarono la Dolce Vita (Flaiano firmò soggetto e sceneggiatura del film che proprio per i costumi vinse il premio Oscar nel 1962), ma anche di Anna Magnani.
Su un grande schermo, inoltre, saranno proiettate immagini che reinterpretano appunto la Dolce Vita, alla presenza di Rino Barillari, protagonista dell'omaggio alle iconiche figure dei Paparazzi. Con la regia di Rossano Giuppa, sei storie di moda dense di cultura, arte e alto artigianato saranno raccontate attraverso 100 abiti: apriranno lo spettacolo le creazioni dell'archivio storico privato di Stefano Dominella, creati dai couturier che hanno scritto le pagine più importanti dell'alta moda italiana, da Antonelli a Irene Galitzine, da Fabiani a Valentino, da Lancetti a Sarli, che hanno iniziato la loro carriera proprio a Roma. Ci sarà anche un tributo ad Anita Ekberg, che apparirà avvolta nell'originale abito sirena di velluto nero realizzato per il film premio Oscar di Federico Fellini da Fernanda Gattinoni.
Particolare attenzione al tema della sostenibilità con abiti sui quali appariranno elementi in gomma riciclata derivata da pneumatici inutilizzati forniti da Ecopneus, società costituita dai principali produttori di pneumatici operanti in Italia (Bridgestone, Continental, Goodyear-Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli), cui nel tempo si sono aggiunte molte altre aziende, e principale operatore della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia.
Fra i designer che porteranno a Roma la loro eco-couture anche Alessandro Consiglio, i gioielli etici di DiamonDiamond di Andrea Falcioni, le borse di Marta Giacomini, i cappotti realizzati con nastri di vecchi VHS lavorati all’uncinetto, Francesca Liberatore e Federico Firoldi.
Ospite speciale anche Lineapiù Italia, azienda toscana leader nel settore dei filati di pregio, che presenterà alcune creazioni tratte dal proprio archivio. A concludere la serata, un omaggio a Brunello Cucinelli con un tableau vivant che racconta alcune creazioni iconiche della maison di Solomeo, e il conferimento di un riconoscimento all’imprenditore umbro, che interverrà sul tema del rapporto fra moda ed etica.
L’appuntamento di via Veneto chiude un mese significativo per la moda a Roma: lo scorso 8 luglio la Scalinata di Trinità dei Monti è stata il set della sfilata-evento di Valentino, e il 12 Piazza del Campidoglio ha ospitato per la prima volta il concorso “Who is on Next” organizzato da Altaroma e dedicato ai nuovi talenti.
«Roma, finalmente dopo 20 anni, ha ritrovato la centralità e la visibilità che le spetta nel panorama internazionale della moda - ha dichiarato Alessandro Onorato, assessore alla Moda, Grandi Eventi, Turismo e Sport di Roma Capitale -. Un percorso che siamo impegnati a sostenere insieme alle aziende, agli operatori e ai protagonisti del settore per rendere ancora più riconoscibile il brand e lo stile Roma in Italia e nel mondo. Crediamo fortemente che la moda soprattutto a Roma debba recuperare il suo ruolo, senza aver un rapporto conflittuale con Milano o Firenze, facendo rete e recuperando il coraggio di saper competere a livello globale. Con questo progetto le vie vengono recuperate con interesse pubblico ma soprattutto con interventi privati. Questo è un rilancio di gamma, Roma deve diventare una città internazionale, in tema di bellezza e stile dobbiamo alzare l’asticella». Un impegno che trova conferma nella prima nomina di un assessore con esplicita delega alla Moda, sull’esempio delle giunte di Milano e Firenze.
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