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Conclusa missione privata Ax-1, Crew Dragon Endeavour ammara dopo 17 giorni

È rientrata la missione Axiom-1, la prima interamente privata ospitata a bordo della Stazione spaziale internazionale

Aperto portello Crew Dragon, inizia la prima missione spaziale privata

2' di lettura

È rientrata la missione Axiom-1 (Ax-1), la prima interamente privata ospitata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Dopo ripetuti rinvii dovuti alle cattive condizioni meteorologiche, la capsula Crew Dragon Endeavour è ammarata al largo delle coste della Florida, come previsto. Dopo 17 giorni, ben 9 in più di quelli previsti inizialmente, la missione si è conclusa per i 4 membri dell’equipaggio: il comandante Michael López-Alegría, il pilota Larry Connor, l’investitore israeliano Eytan Stibbe e l’imprenditore canadese Mark Pathy.

La prima volta per i privati

Il primo team di astronauti interamente privato mai volato a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss) è ammarato dunque in sicurezza nell’Atlantico al largo della costa della Florida lunedì 25 aprile, completando così una missione scientifica di 2 settimane salutata come una pietra miliare nel volo spaziale commerciale.

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La capsula dell’equipaggio di SpaceX trasportava il team di 4 uomini, guidato da un astronauta della Nasa in pensione che è ora vice presidente della società texana dietro la missione, Axiom Space, che si è paracadutata in mare dopo una discesa dall’orbita di 16 ore.

Un rientro ritardato

L’ammaraggio, trasmesso in diretta da un webcast congiunto Axiom-SpaceX, era originariamente previsto per mercoledì scorso, ma il volo di ritorno è stato ritardato a causa del tempo sfavorevole. Il rientro nell’atmosfera terrestre ha generato un calore da attrito portando la capsula a 3.500 gradi Fahrenheit (1.927 gradi Celsius).

Le tute di volo degli astronauti sono progettate per mantenerli al riparo dalla elevate temperature, mentre la cabina si surriscalda. Applausi sono stati sentiti dal centro di controllo di volo SpaceX nella periferia di Los Angeles quando i paracadute si sono aperti nella fase finale della discesa della capsula - rallentando la caduta a circa 15 miglia all’ora (24 km all’ora) - e di nuovo quando il mezzo ha colpito l’acqua al largo della costa di Jacksonville.

Il recupero dell’equipaggio

Una piccola barca con 3 membri di equipaggio ha recuperato il Crew Dragon. La capsula è stata sollevata dal mare sul ponte di una nave di recupero più grande circa 40 minuti dopo, e il portello è stato aperto per far emergere gli astronauti. Una ripresa dall’interno della capsula ha mostrato i 4 membri dell’equipaggio allacciati ai loro posti, vestiti con le loro tute spaziali bianche e nere.

SpaceX, il servizio di lancio privato fondato dal Ceo della casa automobilistica elettrica Tesla, Elon Musk (impegnato proprio in queste ore all’Opa su Twitter), ha fornito il razzo Falcon 9 e la capsula Crew Dragon che ha portato il team di Axiom da e verso l’orbita, controllato il volo e gestito il recupero dello splashdown.

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