ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùOk della Camera alla legge delega

Condomini solidali, cure palliative, caregiver: ecco tutte le novità in arrivo a favore degli anziani

Via libera definitivo della Camera al disegno di legge che disciplina alcune deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane. Tra gli obiettivi: sostegno alle persone vulnerabili, realizzazione delle case di comunità e la presa in carico della persona per il potenziamento dei servizi domiciliari

di Andrea Gagliardi

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2' di lettura

Via libera definitivo della Camera al disegno di legge (già approvato dal Senato) che disciplina alcune deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane. Il disegno di legge punta ad attuare alcune norme dell’ultima legge di bilancio riferite, in particolare, agli anziani non autosufficienti e per realizzare uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (sostegno alle persone vulnerabili, realizzazione delle case di comunità e la presa in carico della persona per il potenziamento dei servizi domiciliari e della telemedicina, nonché per il rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture) che fissa al primo trimestre 2023 il traguardo per l’adozione della legge delega, e al primo trimestre 2024 quello per l’approvazione dei decreti legislativi delegati.

Diritto alle cure domiciliari

Il provvedimento muove dal riconoscimento del diritto delle persone anziane alla continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio. Si punta a definire un “progetto assistenziale individualizzato” (PAI), che indicherà tutte le prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali necessarie per la persona anziana.

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Case-famiglia e condomini solidali

Ulteriori elementi di rilievo sono la definizione di una specifica governance nazionale delle politiche in favore della popolazione anziana, con il compito di coordinare gli interventi; la promozione di misure a favore dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale; la promozione di nuove forme di coabitazione solidale per le persone anziane e di coabitazione intergenerazionale, anche nell’ambito di case-famiglia e condomini solidali, aperti ai familiari, ai volontari e ai prestatori di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrativi

Dalle cure palliative agli interventi in favore dei caregiver

Nonché, la promozione d’interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane; l’integrazione degli istituti dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) e del servizio di assistenza domiciliare (SAD); il riconoscimento del diritto delle persone anziane alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice; la previsione d’interventi a favore dei caregiver familiari.

Trasferimento monetario e di servizi alla persona

L’articolo 5 reca una delega al Governo, da esercitarsi entro il 31 gennaio 2024, in materia di politiche per la sostenibilità economica e la flessibilità dei servizi di cura e assistenza a lungo termine per le persone anziane e per le persone anziane non autosufficienti. Un primo ambito di delega concerne il progressivo potenziamento delle prestazioni assistenziali in favore delle persone anziane non autosufficienti: a tal fine è prevista, anche in via sperimentale e progressiva, per coloro che optino per essa, una prestazione universale, graduata secondo lo specifico bisogno assistenziale ed erogabile sotto forma di trasferimento monetario e di servizi alla persona. Gli aventi titolo all’indennità di accompagnamento hanno la facoltà di optare in maniera espressa per la nuova prestazione (al Governo è demandata la disciplina della reversibilità della scelta), che ingloba l’erogazione monetaria e i servizi alla persona.

Riordino delle agevolazioni contributive e fiscali

La disciplina dell’indennità di accompagnamento rimane invariata, sicché i presupposti sanitari per l’accesso alla stessa non mutano. Altri ambiti della delega sono costituiti da: la ricognizione e il riordino delle agevolazioni contributive e fiscali volte a sostenere la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al domicilio della persona non autosufficiente; la definizione delle modalità di formazione del personale addetto al supporto e all’assistenza delle persone anziane; il miglioramento delle condizioni di vita individuali dei caregiver familiari.

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