Condominio, in assemblea il voto degli astenuti è equiparato a quello dei dissenzienti
Gli astenuti, non partecipando alla votazione, non concorrono all'approvazione della deliberazione, al pari dei contrari
di Pierantonio Lisi
1' di lettura
Domanda. Durante un'assemblea condominiale si è dovuti ricorrere a una votazione per decidere se riconfermareo meno il mandato all'amministratore.Tra i presenti, oltre ai favorevoli e contrari, vi sono stati pure degli astenuti. Vorrei sapere come questiultimi devono essere conteggiati.
G.N. - Verona
Risposta. Per giurisprudenza costante, ai fini del computo della maggioranza necessaria per l'approvazione di una deliberazione condominiale, i voti degli astenuti sono equiparati a quelli dei dissenzienti (Cassazione,seconda sezione, 9 gennaio 1999, n. 129). D'altra parte, l'articolo 1136 del Codice civile dispone che sono valide le deliberazioni approvate con un certo numero di voti. Si intende, dunque, che devono essere considerati i soli voti favorevoli, con esclusione degli astenuti i quali, non partecipando alla votazione, non concorrono all'approvazione della deliberazione, al pari dei contrari. I condòmini assenti, invece, pur non concorrendo all'approvazione della deliberazione, incidono sul computo della maggioranza degli intervenuti, determinando una riduzione dei voti necessari per l'approvazione.
Il quesito è tratto dall'inserto L’Esperto risponde in edicola con Il Sole 24 Ore di lunedì 27 giugno.
Consulta L'Esperto risponde per avere accesso a un archivio con oltre 200mila quesiti, con relativi pareri. Non trovi la risposta al tuo caso? Invia una nuova domanda agli esperti
- Argomenti
- voto
- Il Sole 24 Ore
- Cassazione
loading...