Condominio, le telecamere installate da privati non devono riprendere parti comuni
Tutti i paletti a tutela fissati dal Garante della privacy. C’è il rischio concreto di incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata
di Silvio Rezzonico
2' di lettura
Domanda. Vivo in un condominio di quattro unità. Uno dei quattro condòmini, senza avvisare gli altri, ha installato una telecamera esterna che dal suo bagno inquadra il giardino e il vialetto di passaggio. Io passo di frequente sotto questa telecamera per
raggiungere il mio garage. Volevo sapere se il comportamento di questo condomino è lecito.
S.F. - Venezia
Risposta. La risposta è negativa. Secondo il Garante della privacy, la telecamera posta sugli spazi privati non può riprendere spazi comuni, non fosse altro che per non incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata (articolo615–bis del Codice penale). Al riguardo il “vademecum” del Garante «Il condominioe la privacy» – tuttora valido ancorché pubblicato prima del regolamento Ue 679/2016 – chiarisce che, «quando l'installazione di sistemi di videosorveglianza viene effettuata da persone fisiche per fini esclusivamente personali – e le immagini non vengono né comunicate sistematicamente a terzi,né diffuse ad esempio attraverso apparati tipo webcam– non si applicano le norme previste dal Codicedella privacy (Dlgs 196/2003, ndr). In questo specifico caso, ad esempio, non è necessario segnalare l'eventuale presenza del sistema di videosorveglianza con apposito cartello. Rimangono comunque valide le disposizioni in tema di responsabilità civile di sicurezza dei dati. È tra l'altro necessario – anche per non rischiare di incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata – che il sistemadi videosorveglianza sia installato in maniera tale che l'obiettivo della telecamera posta di fronte alla porta di casa riprenda esclusivamente lo spazio privato e non tutto il pianerottolo o la strada ovvero il proprio posto auto e non tutto il garage». In tale contesto – a prescindere dall'eventuale registrazione o meno di immagini – si suggerisce al lettore di inviare una raccomandata, o una email tramite posta elettronica certificata, al proprietario della telecamera. In ogni caso, il lettore stesso può presentare un esposto in Procura contro il condomino che videoriprende immotivatamente la parte comune (articolo 615–bis del Codice penale).
Il quesito è tratto dall'inserto L’Esperto risponde in edicola con Il Sole 24 Ore di lunedì 24 gennaio.
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