Ucraina, a Roma Conferenza sulla ricostruzione con mille imprese
Saranno presentati piani di intervento per aiuti a breve e lungo termine in infrastrutture, trasporti, energia e agroindustria
2' di lettura
Rappresentati del mondo imprenditoriale, delle principali istituzioni finanziare internazionali e delle associazioni di categoria. Si svolgerà a Roma mercoledì 26 aprile 2023 la Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell’Ucraina. È l’occasione per raccogliere direttamente dalle autorità ucraine i fabbisogni necessari alla ricostruzione del Paese, e consentire a Governo, enti e imprese italiane di formulare proposte concrete per rispondere alle necessità di Kiev, in termini sia di fast recovery che di medio-lungo periodo.
Tajani: protagonisti per disegnare un futuro nuovo
L’Ucraina «è un Paese che farà parte dell’Unione europea, farà parte del mercato interno e l’Italia sta già aiutando in tanti modi l’Ucraina. Vogliamo essere protagonisti, assieme a tanti interlocutori ucraini, anche della fase della ricostruzione per disegnare un futuro nuovo» spiega in un’intervista il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Germania e Francia apripista
Germania e Francia anche questa volta si sono mosse per prime, con le loro conferenze bilaterali rispettivamente a ottobre e a dicembre. Macron, in particolare, ha mobilitato 700 imprese e promesso un pacchetto robusto di garanzie statali. Nel frattempo il G7 ha lanciato la Piattaforma di coordinamento dei donatori e dopo la prima Ukraine Recovery Conference, che si è svolta lo scorso luglio a Lugano, un altro appuntamento multilaterale si terrà a Londra, a giugno.
Le diplomazie europee stanno immaginando un impegno su più tempi. Il primo è quello del fast recovery, cioè, nelle zone uscite dall’occupazione russa, il ripristino delle infrastrutture critiche civili ed energetiche distrutte dall’offensiva, per il quale la Banca mondiale calcola un fabbisogno di 14 miliardi di dollari a fronte dei 411 totali per la ricostruzione (il governo ucraino a Lugano ha stimato 750 miliardi). Il secondo, più a lungo termine e con orizzonte almeno decennale, riguarda l'ammodernamento delle grandi infrastrutture, ma anche del sistema regolamentare e di mercato dell’economia.
I lavori presso il Palazzo dei Congressi
La Conferenza di Roma del 26 aprile comincia con una sessione a porte chiuse composta da 7 tavoli tematici su altrettanti settori individuati come prioritari per la ricostruzione, quali infrastrutture e trasporti, energia e ambiente, agroindustria, salute, digitale e servizi, spazio e avionica, siderurgia. Dalle ore 10.45 alle ore 13.00 avrà luogo la sessione plenaria, con gli interventi istituzionali delle autorità italiane e ucraine. I lavori saranno introdotti da Tajani con la partecipazione del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, e dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Da parte ucraina saranno presenti i ministri competenti per materia.
Le conclusioni della conferenza, precedute dall’intervento del presidente di Confindustria Carlo Bonomi, saranno affidate alla premier Giorgia Meloni e al primo ministro ucraino Denys Shmyhal.
Dichiarazioni congiunte alla stampa
La sessione plenaria, comprensiva delle conclusioni dei due primi ministri, sarà aperta alla stampa e trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube della Farnesina. Dopo le conclusioni, Meloni e Shmyhal rilasceranno dichiarazioni congiunte alla stampa nel Salone della Cultura. Al termine dei lavori della conferenza sono previsti incontri B2B e B2G, a porte chiuse, per dare concretezza ed operatività al sostegno italiano.
loading...