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Antitrust indaga su Sgarbi per possibile conflitto di interessi. Il sottosegretario: il mio è diritto d’autore

Il sottosegretario nella bufera per l’attività retribuita di conferenziere. Ma c’è anche l’indagine della procura per per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte

Sgarbi: "Ho fatto il mio lavoro, Sangiuliano? Mi chiami lui se vuole altri chiarimenti"

2' di lettura

L’Antistust, dopo le segnalazioni trasmessa dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sulle possibili incompatibilità delle attività, per lo più di conferenziere, di Vittorio Sgarbi con il suo ruolo nel governo ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti del sottosegretario di Stato alla Cultura per possibili condotte illecite in violazione di quanto previsto dalla legge in materia di attività incompatibili con la titolarità di una carica di governo. Il procedimento aperto dall’Autorità dovrà concludersi entro il 15 febbraio 2024.

Sgarbi è finito nella bufera per le inchieste del Fatto Quotidiano che ha raccontato prima l’attività retribuita di conferenziere, presentazione di libri, mostre, iniziative culturali; poi ha svelato l’indagine della procura di Roma per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Rivelazioni che hanno fatto infuriare il ministro Sangiuliano e che sono arrivate ad interessare anche la premier Giorgia Meloni.

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Sgarbi: «Il mio è diritto d’autore, vado al contrattacco»

«Sono felicissimo dell’avvio dell’istruttoria dell’Antitrust» con cui si chiarirà che «le mie attività sono un esercizio legittimo del diritto d’autore» è stata la replica del sottosegretario. E annuncia: «Partirà il mio contrattacco non appena la polizia postale avrà individuato la persona che ha mandato la lettera anonima» alla stampa.

Antitrust: evidenze su violazioni di Sgarbi sulla legge Frattini

«Dalle prime evidenze emergono elementi dai quali si evince che le attività» del sottosegretario Sgarbi segnalate dal ministero della Cultura all’Antitrust, si legge nella nota dell’autorità, «siano state effettivamente prestate» e come tali potrebbero quindi «porsi in contrasto» con quanto previsto dalla legge Frattini che dispone norme in tema di conflitto di interessi.

Sgarbi: "Ho fatto il mio lavoro, Sangiuliano? Mi chiami lui se vuole altri chiarimenti"

Nella delibera si informa anche che il procedimento aperto dall’Autorità dovrà concludersi entro il 15 febbraio 2024. L’articolo della legge Frattini citato dall’Antitrust per possibile violazione dispone che un titolare di cariche di governo, nello svolgimento del proprio incarico, non possa «esercitare attività professionali o di lavoro autonomo in materie connesse con la carica di governo, di qualunque natura, anche se gratuite, a favore di soggetti pubblici o privati». Inoltre «in ragione di tali attività il titolare di cariche di governo può percepire unicamente i proventi per le prestazioni svolte prima dell’assunzione della carica; inoltre, non può ricoprire cariche o uffici, o svolgere altre funzioni comunque denominate, né compiere atti di gestione in associazioni o società tra professionisti».

Il Garante nella delibera considera che «le attività oggetto di segnalazione, se confermate, appaiono connesse con la carica di governo, nonché svolte in maniera né marginale, né occasionale, potendo porsi in contrasto con la norma».

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