Confindustria-Bdi, l’industria italiana e quella tedesca dialogano per avere più voce in Europa
di Nicoletta Picchio
2' di lettura
Un dialogo tra i due primi paesi manifatturieri europei, Germania e Italia. Per portare in Europa con maggiore forza la questione industriale, mettendo le imprese al centro della politica economica, come motore di sviluppo. È con questo spirito che si apre oggi a Bolzano il Forum tra Confindustria e Bdi, l’organizzazione degli industriali tedeschi, arrivata all’ottava edizione. «Un confronto che si è trasformato in un vero e proprio processo di Bolzano», è stata la definizione di Vincenzo Boccia, sottolineando la continuità e l’importanza di questo dialogo. Di fronte ad un’Europa alla vigilia di una tornata elettorale (maggio del 2019), sempre più confusa tra nazionalismi, nuovi partiti e nuovi leader, il mondo delle aziende si unisce per chiedere riforme e sviluppo, per rendere la Ue un luogo competitivo e creare occupazione.
Più Europa
Occorre più Europa: e quindi un bilancio comune, come è scritto nella dichiarazione congiunta che è stata firmata l’anno scorso, tra Boccia, presidente di Confindustria, e Dieter Kempf, numero uno della Bdi. E poi un programma di investimenti in infrastrutture materiali e immateriali; una politica di coesione che abbia risorse adeguate; spingere sulla ricerca e innovazione; completare l’unione monetaria e rivitalizzare il credito bancario; favorire l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Imprese al centro
Imprese al centro: e quindi Industria 4.0, per aumentare le digitalizzazione, considerando i Digital Innovation Hub il luogo fisico dove incentivare lo scambio di conoscenze tra le imprese dei due paesi. La politica industriale, insieme all’innovazione e la coesione, è il primo tema che sarà affrontato oggi, nel confronto a porte chiuse. Domani mattina il focus sarà sull’Unione economica e monetaria europea e sul credito e investimenti, ragionando sulle nuove sfide per la finanza d’impresa. L’anno scorso era stato invitato il ministro per il Sud e la coesione territoriale, Claudio De Vincenti. Quest’anno sarà presente il ministro degli Esteri, Enzo Moavero.
La dichiarazione congiunta
La dichiarazione congiunta che Boccia e Kempf firmeranno al termine del Forum sarà presentata ai rispettivi governi e alle istituzioni europee affinché ne tengano conto nelle scelte. Il dialogo tra imprese sarà ancora a più ampio raggio, dentro Business Europe, che riunisce le organizzazioni imprenditoriali europee, e si terrà a febbraio prossimo in Francia il secondo appuntamento a due che Boccia ha inaugurato anche con il Medef, la Confindustria francese. Per formare un fronte unito dell’industria, a sostegno della competitività Ue.
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