Coni, Gentiloni: da successi sport anche impulso economico
di Redazione online
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«Lo sport insegna che la fatica non è mai sprecata: fatichi e sogni, diceva Pietro Mennea. E oggi abbiamo bisogno di sognare ancora, le cose in Italia vanno un po' meglio, ma ci sono ancora ferite da rimarginare». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al Coni per la consegna dei Collari d'oro dello sport italiano a Roma, alla Casa delle Armi al Foro Italico. «I vostri - ha aggiunto Gentiloni rivolgendosi ai campioni- sono risultati che ci fanno essere orgogliosi di essere italiani, banalmente, ma è così».
La cerimonia di consegna delle massime onorificenze dello sport italiano assegnate dal Comitato olimpico è stata aperta dal presidente Coni, Giovanni Malagò, che ha ricordato come «nella storia dello sport italiano non sono mai stati vinti tanti titoli Mondiali, a livello individuale, come nel 2017».
Da sport anche un impulso economico
«Lo sport dà un contributo fondamentale alla buona salute della società, all'ambiente, all'accoglienza all'apertura a mondi e esperienze diverse», ha sottolineato il premier Gentiloni «e dai successi dei nostri campioni viene un impulso economico: la qualità dell'impiantistica e dell'export italiano in campo sportivo è straordinaria, siamo i secondi in Europa dopo la Germania». «Siamo orgogliosi anche di questo, del fatto che il movimento sportivo promuova un settore dell'economia che ha anche un'incidenza rilevante» ha aggiunto Gentiloni. Sottolineando che quella di oggi «è una giornata importante, si premiano i simboli del mondo sportivo. Sia le discipline minori che quelle maggiori anche se da queste ultime di recente abbiamo avuto qualche delusione. Ma si premia l'insieme del movimento». Poi una battuta: «Io come sportivo giocavo moderatamente a tennis, riprenderò presto...», ha scherzato il premier.
I premiati
Nella lunga lista dei premiati troviamo, tra gli altri, il ciclista Vincenzo Nibali, Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti, i campioni di motociclismo Franco Morbidelli, Antonio Cairoli, Kiara Fontanesi e i tanti talenti della scherma, del tiro con l'arco, del tiro a volo. Fra i premiati anche il numero uno della Fifa, Gianni Infantino, il presidente della Federazione internazionale di bob, Ivo Ferriani, e quello della Federazione internazionale di nuoto, Julio Cesar Maglione.
Per il nuoto Paralimpico sono stati premiati i campioni mondiali 2017, appena tornati da Città del Messico dove hanno conquistato il podio nel medagliere: Simone Barlaam (Oro 50 - 100 stile libero, classe s9) assente giustificato (è in Australia a studiare), Francesco Bettella (Oro 50 - 100 dorso S1), Monica Boggioni (Oro 50 - 100 stile libero e 150 misti S4), Antonio Fantin (Oro 400 stile libero S6), Giulia Ghiretti (Oro 100 rana S5), Carlotta Gilli (Oro 100 dorso, 50 - 100 stile libero, 100 farfalla e 200 misti S13), Efrem Morelli (Oro 50 rana e 150 misti S3), Federico Morlacchi (Oro 200 misti e 400 stile libero S9), Alessia Scortechini (Oro 100 stile libero e 100 farfalla S10).
Nel corso della cerimonia sono stati anchi premiati i Campioni del mondo di Calcio del 1982: Alessandro Altobelli, Giancarlo Antognoni, Franco Baresi, Giuseppe Bergomi, Ivano Bordon, Antonio Cabrini, Franco Causio, Fulvio Collovati, Bruno Conti, Giuseppe Dossena, Giovanni Galli, Claudio Gentile, Francesco Graziani, Gianpiero Marini, Daniele Massaro, Gabriele Oriali, Paolo Rossi, Gaetano Scirea “alla memoria”, Franco Selvaggi, Marco Tardelli, Pietro Vierchowod, Dino Zoff e (Palma d’oro al merito tecnico) Enzo Bearzot “alla memoria”
Pancalli (Cip): Paese cresce se investe su capitale umano
«Questo 2017 è stato per noi l'anno del riconoscimento del Comitato paralimpico italiano come Ente pubblico, per questo dico grazie al governo e al ministro per lo Sport, Luca Lotti» ha detto il presidente del comitato paralimpico, Luca Pancalli. Aggiungendo che «il riconoscimento significa per il Cip aver dato dignità al movimento, aver acceso i riflettori sui nostri atleti. Lo sport è uno strumento di politica attiva e aiuta il Paese a crescere: un Paese cresce non solo attraverso il Pil ma anche quando si investe sul capitale umano». «Per me - ha aggiunto Pancalli - questa è la più bella istantanea del Paese, che grazie allo sport riesce a creare quel processo di integrazione».
Bebe Vio: non mi monto la testa, ora patente e università
Tra i tanti campioni presenti alla cerimonia anche la campionessa paralimpica di scherma, Bebe Vio.«Non penso di essermi montata la testa. Ora mi fermo, ho preso casa a Roma e inizio l'università. E poi devo prendere la patente» ha detto la giovane, Che sogna di diventare presidentessa del Coni: «Diciamo che sogno di essere un misto tra Pancalli e Malagò, capelli bianchi e carrozzina», ha concluso Vio ridendo.
Infantino (Fifa): tragedia Mondiale senza azzurri
Tra i premiati da Gentiloni anche il presidente della Fifa, Gianni Infantino: «da italiano un mondiale senza Italia è tragico - ha detto - bisogna rimboccarsi le maniche, lavorare, riformare per riportare l'Italia sul tetto del mondo anche nel calcio». Promossa la Var, che «sta andando benissimo grazie soprattutto
all'Italia», ha aggiunto Infantino.
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