Conserve Italia investe 86 milioni, il fatturato sale del 18%
Ricavi 2022-2023 a quota 1,14 miliardi di euro: 95 milioni alle aziende socie, che quest’anno hanno dovuto fare i conti con l’alluvione
di Micaela Cappellini
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Conserve Italia annuncia un piano di investimenti da 86,6 milioni di euro che interessa 7 stabilimenti italiani del gruppo più la sede, con la possibilità di intercettare fondi del Pnrr e di altri stanziamenti statali, oltre all’impiego di risorse proprie. A stabilirlo è stata l’assemblea dei soci del gruppo cooperativo, che si è tenuta il 27 di ottobre e che ha anche approvato il bilancio 2022-23 (chiuso al 30 giugno 2023). Il fatturato si è chiuso a 1,14 miliardi di euro, in aumento del 18% rispetto all’esercizio precedente, e con un utile di 7,2 milioni di euro.
«Questo bilancio - ha dichiarato nel corso del suo intervento il presidente di Conserve Italia, Maurizio Gardini - risente inevitabilmente del forte aumento di costi di tutti i fattori produttivi che ha influenzato l’aumento di fatturato e che abbiamo cercato di gestire al meglio promuovendo un’equa ripartizione tra tutti i soggetti coinvolti nella filiera. Con grande spirito di responsabilità, abbiamo assorbito parte di questi rincari a salvaguardia dei nostri soci produttori italiani e per tutelare il consumatore finale». Ai soci cooperatori Conserve Italia quest’anno ha inoltre liquidato 95 milioni di euro: «Una cifra rilevante - ha detto Gardini - finalizzata a sostenere l’attività di aziende agricole che nell’ultimo anno, soprattutto in Emilia-Romagna dove si concentra la maggior parte della nostra base sociale, sono state pesantemente danneggiate da eventi climatici catastrofici come alluvione, gelate tardive e grandinate». Il piano investimenti al 2026 interessa tutti e sette gli stabilimenti produttivi italiani e la sede di San Lazzaro e riguarda i temi dell’efficientamento idrico, di quello energetico e della transizione al digitale.
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