Conserve Italia, linea da 160 milioni di pezzi l’anno all’insegna della sostenibilità
Via al nuovo impianto di confezionamento Tetra Recart di Pomposa (Ferrara) frutto di un investimento di oltre 10 milioni di euro
di E.Sg.
2' di lettura
Via alla nuova linea di confezionamento da 160 milioni di pezzi l’anno per Conserve Italia, il Gruppo cooperativo bolognese da oltre 870 milioni di fatturato, che associa oltre 14mila produttori agricoli e lavora 580mila tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali in 13 stabilimenti produttivi, di cui 10 in Italia, 2 in Francia e 1 in Spagna.
Il via al nuovo impianto di Pomposa, in provincia di Ferrara, frutto di un investimento di oltre 10 milioni di euro, è arrivato in concomitanza con la campagna del pomodoro. La linea Tetra Recart – si legge in un comunicato – si distende per una lunghezza di 800 metri coprendo una superficie di circa 3mila metri quadrati: per consentirne la realizzazione all'interno dello stabilimento (esteso su 433.000 mq) è stato costruito un apposito capannone e sono stati riorganizzati alcuni magazzini, così da ottimizzare gli spazi.
«Con questo intervento possiamo raddoppiare la produzione di confezioni Tetra Recart nello stabilimento di Pomposa, fino ad un potenziale di 160 milioni di pezzi all'anno – spiega Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia –. Tali imballaggi, così performanti sia nella riduzione dell'impatto ambientale per i materiali utilizzati, sia nell'efficienza per la logistica e i trasporti grazie all'ottimizzazione degli spazi da riempire, consentono di movimentare molte più referenze in una stessa spedizione. Le confezioni Tetra Recart, per la tipica forma a parallelepipedo, offrono alla Grande Distribuzione una migliore saturazione degli scaffali nei punti vendita e sono apprezzate dai consumatori per la gestione ottimizzata dello spazio nel frigorifero. Tutti questi elementi fanno aumentare l'interesse verso questo packaging, sempre più richiesto soprattutto nei mercati esteri ai quali ci rivolgiamo, in particolare con le produzioni di polpe e passate a marchio Cirio».
«La tendenza alla ricerca di confezioni più sostenibili – aggiunge Rosetti – cresce anche in Italia, dove abbiamo di recente lanciato la Polpa Fine Valfrutta Green in confezione Tetra Recart che riduce dell'83% le emissioni di CO2 rispetto ad altri materiali (fonte studio Ifeu per l'Italia, ndr) ed è ottenuta per oltre il 70% con materie prime rinnovabili e provenienti da fonti vegetali».
La nuova linea va ad affiancarsi a quella già presente nel sito di Pomposa e questo sito produttivo è dotato di un impianto a biogas per il recupero di sottoprodotti e fanghi di lavorazione, di un impianto di cogenerazione e di due magazzini automatici. Il nuovo impianto arriva a tre anni di distanza dall'avvio di un'analoga linea produttiva dedicata principalmente al pomodoro e realizzata nello stabilimento di Ravarino (Modena).
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