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Considerazioni finali Visco, Patuelli (Abi): «Rischiamo un deterioramento dei crediti». Scannapieco: «Servono riforme»

Dopo tre anni di pandemia, è tornato in presenza a Palazzo Koch l’appuntamento tradizionale con le Considerazioni finali del Governatore di Banca d’Italia. Dopo 12 anni di mandato Visco lascerà la Banca d’Italia che guidava dal primo novembre 2011

Visco: Economia italiana ha mostrato una confortante capacità di reazione a guerra e covid
  • Sella: risalita sofferenze? Arriverà nel secondo semestre

    La ’stretta’ creditizia in atto “è modesta” secondo Maurizio Sella, presidente del gruppo eponimo. “Tutto dipenderà dalla Bce” aggiunge il banchiere interpellato al termine delle Considerazioni finali del Governatore Visco, “c’e’ da considerare - ha aggiunto - che è anche il sistema delle imprese a chiamare meno l’aumento degli investimenti che rallenta quando aumentano i tassi ed è quello che vuole la Bce per ridurre l’inflazione”. Sella aggiunge che, al momento, la prevista risalita dei livelli dei deteriorati non è emersa “certamente, come indica anche Confindustria, ci vogliono 12-18 mesi dall’aumento dei tassi per assistere alla risalita e immagino, visto che i tassi sono risaliti da luglio del 2022 che il secondo semestre di quest’anno da questo punto di vista sarà meno favorevole e vedrà una crescita delle sofferenze”.

  • Sbarra: relazione Visco evidenzia rovente questione salariale

    “La relazione di oggi del Governatore della Banca d'Italia, Visco, ha messo, tra l'altro, in giusta evidenza una questione salariale rovente, ulteriormente aggravata dall'inflazione che invoca la costruzione comune di una nuova ed efficace politica dei redditi fondata sulla centralità delle relazioni sociali e industriali”. È quanto sottolinea il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, in merito alle considerazioni finali del governatore di Bankitalia. “Serve un accordo triangolare tra Governo, Sindacato e Imprese per agire, senza demagogia, su leve concrete che attraversano il fisco, la contrattazione, il rinnovo di tutti i contratti pubblici e privati, l'incremento e la redistribuzione della produttività, il contrasto alla speculazione, la calmierazione di prezzi e tariffe. In questo ambito pensiamo si debba anche considerare una legge che garantisca l'erga omnes ai trattamenti economici complessivi dei contratti nazionali maggiormente applicati, settore per settore, secondo i dati già in possesso dell'Inps”, aggiunge Sbarra. “Solo estendendo i contenuti dei CCNL leader, come peraltro indica per il nostro Paese la Commissione Europea, possiamo garantire retribuzioni adeguate, assicurando il giusto dinamismo alle dinamiche salariali, scongiurando il rischio di uno schiacciamento verso il basso delle retribuzioni medie, come accadrebbe se il quantum fosse imposto dalla Gazzetta ufficiale. L'auspicio è che, anche grazie al nuovo Osservatorio anti-inflazione annunciato ieri dalla presidente Meloni, si creino subito le condizioni per arrivare a questo importante obiettivo”, conclude Sbarra.

  • Landini: bene Visco su fisco e salari ma niente su extraprofitti

    Nelle considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ci sono “degli elementi condivisibili”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a margine dell’assemblea di Banca d’Italia, riferendosi ai passaggi del governatore su fisco e salari. “Un tema che non ho sentito però è che l’inflazione non è determinata dai salari ma dai profitti ed extraprofitti dovuti all’aumento dei prezzi. Serve un contributo di solidarietà per redistribuire la ricchezza”, ha sottolineato il segretario.
    Ma sul resto, i punti sollevati da Visco sono importanti: “Il livello di precarietà è troppo alto e i salari sono troppo bassi. Sono d’accordo, serve un salario minimo, ma non solo. Accanto, c’è bisogno anche di una legge sulla rappresentanza e del rinnovo contratti con aumenti salariali”, ha ribadito Landini. “Serve anche una riforma fiscale e condivido il passaggio in cui Visco dice che la riforma deve essere coerente con la nostra Costituzione, cioè progressiva e fondata sulla capacità contributiva, che per vuol dire no flat tax e una cosa diversa da quella che sta facendo il governo”.

  • Bankitalia: Marcegaglia, bene Visco, giovani sono il grande tema

    «Mi è piaciuto molto, soprattutto due aspetti, il primo il riconoscimento che l’Italia ha reagito bene agli shock drammatici che abbiamo avuto - e anche il riconoscimento che le imprese hanno fatto meglio, però anche un grande richiamo a investire tutti sul capitale umano soprattutto sui giovani, questo è il grande tema, dobbiamo lasciare un mondo migliore ai giovani». Lo ha detto l’imprenditrice Emma Marcegaglia commentando le onsiderazioni finali del governatore della Banca d’Italia. «E poi il tema che io condivido, che in quest’epoca di maggiore regionalizzazione e chiusura dei mercati, dobbiamo mantenere un’apertura dei mercati, di globalizzazione, perché un eccesso di chiusura non fa bene all’Italia, alle imprese e ai cittadini», ha aggiunto.

  • Scannapieco, Pnrr sfida da non perdere, servono le riforme

    Il Pnrr «è una sfida da non perdere. Ricordiamoci che una chiave importante sono le riforme. Altrimenti rischiamo di avere un picco di crescita legato all’episodio per poi tornare su crescita più basse. Le riforme ci consentiranno di portare su un tasso di crescita maggiore». Così l’amministratore delegato di Cdp, Dario Scannapieco a margine delle considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Scannapieco ha indicato la riforma della giustizia e la necessità di facilitare gli investimenti tra le necessità più urgenti: «Abbiamo fatto uno studio in vista del Pnrr che dimostra come per realizzare di un’opera di 100 milioni di valore servissero il mediamente 15 anni. Non è sostenibile». Scannapieco ha risposto anche ad una risposta sulla restrizione del credito sostenendo la necessità di «spingere a livello europeo un sistema di garanzie che è una buona risposta per ridurre il rischio e sostenere il credito del sistema bancario europeo».

  • Patuelli, «rischiamo un deterioramento dei crediti»

    La relazione di Visco segnala tante luci e miglioramenti nel mondo finanziario ed economico ma anche nuovi rischi che vanno affrontati con decisione. Il rischio per l’italia è che si materializzino «deterioramenti dei crediti a seguito degli aumenti dei tassi che ci sono stati e si rischia che ce ne siano altri, e altri fenomeni come l’alluvione. Poi c’è l’imprevedibile che bisogna mettere sempre in conto»: lo ha detto il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, commentando le considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Rispondendo a chi gli chiedeva se le banche aumenteranno i tassi d’interesse sui conti correnti, Patuelli ha ribadito che lo hanno già fatto, e «sono molto competitivi sia in Italia che in Europa e anche rispetto ad altri soggetti non bancari che fanno lavori omologhi».

  • Messina, dinamica positiva, ma attenzione a disuguaglianze

    «Il contesto geopolitico è ancora molto complesso ma se guardiamo alle aspettative dell’anno scorso tutti parlavano di un contesto di recessione. Oggi la valutazione e’ che la crescita economica possa essere tra 0,8 e 1,2%, quindi un contesto in cui manterrei un approccio positivo per la dinamica del paese». Lo ha detto Carlo Messina, a.d di Intesa, a margine dell’assemblea di Bankitalia. «Quello che mi preoccupa è la forte crescita delle disuguaglianze e povertà e alcuni aspetti su cui è necessario intervenire. Ma in termini complessivi imprese e famiglie stanno mantenendo valori molto positivi. L’aspetto delle disuguaglianze e della povertà sono aspetti su cui tutti noi dovremo prestare attenzione», ha aggiunto.

  • Bankitalia: Messina, considerazioni fatte con il cuore

    «Sono considerazioni fatte con il cuore. Ho colto una grande attenzione ai giovani, al futuro del nostro paese e un invito a tutti noi a fare il possibile per fare crescere di più questo paese e che il pil possa generare crescita sostenibile e lavoro e occupazione dignità e una grande attenzione al contenimento del debito pubblico che oggi e’ l’unico punto di debolezza e va gestito con grandissima attenzione. Sono considerazioni che ho condiviso totalmente». Lo ha detto Carlo Messina, a.d. di Intesa, commentando le considerazioni del governatore di Bankitalia.

  • Patuelli, «da Visco considerazioni di grande equilibrio»

    «Le considerazioni del governatore Visco sono equilibrate e di grande saggezza. Indicano rafforzamenti del mondo economico-finanziario, in particolare bancario, con sottolineature lungimiranti dei rischi che sussistono per vari fattori che non vanno sottovalutati». Lo dichiara il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, in uscita da Bankitalia dopo le considerazioni finali del governatore. Tra questi rischi, prosegue, anche quelli di “deterioramento del credito, le nuove necessità di attenzione sulla liquidità oltre che sugli indici patrimoniali, in una fase che si avvicina all’entrata in vigore di Basilea 3+», ha concluso.

    Bankitalia: le Considerazioni Finali di Ignazio Visco

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  • Conte, sul salario minimo Meloni fa orecchie da mercante

    «Messaggio per il governo Meloni, che continua a fare orecchie da mercante. Secondo le considerazioni finali del governatore di Bankitalia Ignazio Visco il “salario minimo” risponde “a non trascurabili esigenze di giustizia sociale” in un contesto in cui “troppi, non solo tra i giovani, non hanno un’occupazione regolare o, pur avendola, non si vedono riconosciute condizioni contrattuali adeguate». La nostra proposta di legge per introdurre un salario minimo legale contro le paghe da fame arriva finalmente in Aula, alla Camera, il 23 giugno. Facciamoci sentire. Il 17 giugno saremo in piazza a Roma per dire #bastaviteprecarie”. Lo scrive sui social il leader M5s Giuseppe Conte.

  • Draghi in prima fila alle Considerazioni Finali di Visco

    Mario Draghi è in prima fila questa mattina ad ascoltare le ultime considerazioni finali del governatore di Bankitalia Ignazio Visco. L’ex presidente della Bce, ex premier ed ex governatore della Banca d’Italia è poco distante da Mario Monti, Gianni Letta, Lamberto Dini, Daniele Franco e Antonio Patuelli.

  • Quest’anno il ritorno in presenza nei saloni di Via Nazionale

    Quest’anno le considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia vedono il ritorno della presenza completa degli invitati nei saloni di Via Nazionale, dopo gli scorsi anni che hanno visto un evento solo virtuale e poi ibrido e ristretto a pochi ospiti. Dopo tre anni di pandemia, alla presentazione partecipano i vertici delle banche, i grandi imprenditori e manager delle aziende italiane di punta e i sindacalisti. Presenti anche (tra gli altri) il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, il presidente della Confindustria, Carlo Bonomi, il presidente di Eni, Giuseppe Zafarana ma anche sindacalisti come il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

  • Bankitalia, tutti in presenza per le ultime considerazioni di Visco

    Mercoledì 31 maggio è il giorno delle ultime considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Il governatore, il cui mandato scade a novembre, come da tradizione, traccia il bilancio dell’anno e delle prossime sfide per il paese e l’istituto oltre che per il comparto bancario.

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