Contagi ogni 100mila abitanti: guarda a che punto è la tua regione
Ancora lontani da 50 contagi ogni 100mila abitanti: sotto i 100 solo 5 regioni e una provincia autonoma
di Nicoletta Cottone
I punti chiave
2' di lettura
Testare, tracciare e trattare. Nella strategia delle tre T il virus è ancora in corsia di sorpasso e siamo lontani dai 50 contagi ogni 100mila abitanti che consentirebbero una ripresa forte dei tracciamenti e, dunque, un ulteriore contenimento dei casi. Dall’ultimo report settimanale della cabina di regia si osserva una diminuzione dell’ incidenza settimanale che scende a quota 146 per 100mila abitanti nella settimana 19-25 aprile, contro i 157 dei sette giorni precedenti, dal 12 al 18 aprile. L’indice risale lievemente nella provincia autonoma di Bolzano, quella che registra il dato più basso, passando a 71.91 (era nella 70.03 nella rilevazione 12-18 aprile). Il più elevato è in Valle d’Aosta con 249.53 contagi ogni 100mila abitanti (sia pur in discesa rispetto ai 263.13 della settimana 12-18 aprile).
Essenziale il tracciamento dei contatti
Un calo che però non è ancora decisivo, visto che nessuna regione italiana può affermare di aver ripreso quel tracciamento che frena la corsa del virus, che consente di individuare subito chi ha contratto il nuovo coronavirus e i possibili contatti che può aver avuto. Un enorme problema che riguarda soprattutto chi, essendo asintomatico, sparge il virus a macchia d’olio senza saperlo. Ecco il punto sui numeri di regioni e province autonome, fra inseguimenti, brusche frenate e ripartenze, come è per esempio accaduto in Sardegna, passata nelle scorse settimane da zona bianca a rossa.
Le aree dove il contagio corre meno
Sotto i 100 contagi ogni 100mila abitanti solo 5 regioni e una provincia autonoma. L’area dove il contagio è più basso è, in questa rilevazione effettuata dal 19 al 25 aprile, la provincia autonoma di Bolzano, dove il dato risale lievemente a 71.91 contro i 70.03 della rilevazione precedente (12-18 aprile). Ancora lontana dai 50 casi ogni 100mila abitanti, ma sulla buona strada. Segue il Molise a 77.2, che nella precedente rilevazione era a 81.53. Sotto i cento contagi ogni 100mila abitanti anche l’Umbria a 82.28 (era 86.42) e l’Abruzzo a 85.71 (era 103.95). Il Friuli Venezia Giulia a 93.52 (era 117.14), la Sardegna a 95 (era 112.06).
Undici regioni e una provincia autonoma fra 100 e 200 contagi
Undici regioni e una provincia autonoma hanno dati compresi fra 100 e 200 contagi ogni 100mila abitanti. La provincia autonoma di Trento è a quota 105.97 contagi ogni 100mila abitanti (era 108.54), le Marche a 117.74 (era 125.14), la Liguria è a 125.33 contagi (era 141.79), il Veneto a 129.49, in lievissimo calo rispetto ai 129.67 della precedente rilevazione. Segue la Calabria è a 137 (era 147.3), l’Emilia Romagna a 137.03 (era 148.52), il Lazio a 138.89 (era a 140.04), la Lombardia a 139.29 (era 144.17), il Piemonte a 148.59 (era 164.9), la Sicilia a 154.12 (era 168.54), la Toscana a 160.86 (era 182.83), la Basilicata a 192.68 (210.21).
Chi è sopra i 200 contagi
Sopra i 200 contagi ci sono tre regioni: la Puglia a 201.3 (era 215.26), la Campania con 204.7 (era 230.32) e, quella che segna i contagi più elevati, la Valle d’Aosta con 249.53, in netto calo rispetto ai 263.13 della precedente rilevazione.
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