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Contante addio, avanza forte il denaro di plastica: 3 pagamenti al mese con la carta

Oggi la frequenza media di pagementi elettronici è di 2.9 volte al mese rispetto alle 2.6 del 2019 e alle 2.2 del 2018. Nel 2019 la spesa con carte ha raggiunto gli 88 miliardi

di Lucilla Incorvati

(Delphotostock - stock.adobe.com)

4' di lettura

I quasi 88 miliardi di euro di transazioni con carte di credito nel 2019 è molto probabile che aumenteranno sensibilmente alla fine dell’anno. Partita durante il lockdown con un aumento dell’ecommerce (8 italiani su 10 ne hanno fatto ricorso), l’intensificaszione dell’uso della carta di credito è continuata nel post lockdown ed è destinata a proseguire.

Oggi la frequenza media di pagamenti elettronici si attesta intorno ad un uso di 2.9 volte al mese rispetto alle 2.6 del 2019 e alle 2.2 del 2018 e aumenta la quota di “heavy users”, molti dei quali preferiscono ricorrere alle carte rateali.

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Nel mondo dei pagamenti digitali avanzano anche quelli fatti direttamente da mobile e instant, non più utilizzati solo dai giovani ma decisamente più conosciuti da ampie fasce di popolazione anche grazie a opzione funzionali come il contactless. Sono queste le principali evidenze della 18^ edizione dell'Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments curato da Assofin, Nomisma e Ipsos, con il contributo di CRIF.

LO SVILUPPO DELLE CARTE INCIRCOLAZIONE A CONFRONTO

Numero di carte (2012-2019). In milioni (Fonte: elaborazione Nomisma su dati Banca d'Italia)

LO SVILUPPO DELLE CARTE INCIRCOLAZIONE A CONFRONTO

Italia, paese in trasformazione

La fotografia dello studio a marzo 2020 restituisce un'Italia che risulta il Paese in cui il ricorso all'e-commerce registra la maggiore crescita, evidenziando il cambiamento più repentino e significativo e recuperando parte del gap accumulato negli anni precedenti. Inoltre, il trend avviato dai pagamenti cashless è destinato a divenire sempre più consistente in termini di quota percentuale, confermando il 2020 quale anno di concreta rottura con il passato.Nei primi mesi del 2020 emerge anche un maggiore utilizzo degli strumenti di pagamento digitali per gli acquisti offline, per i quali il potenziale di crescita è ritenuto elevato.

IMPORTI
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La dinamica della domanda

Il bacino potenziale delle carte di credito risulta in lieve crescita rispetto al 2019: si registra un aumento di coloro che vengono definiti “pronti” per l'utilizzo delle plastic cards fra i non titolari carte di credito, e un corrispondente calo del target dei “distanti” e utilizzatori quasi esclusivamente di denaro contante per i pagamenti. La carta di credito continua ad essere giudicata cara ma rimane elevato l'interesse verso la possibilità di rateizzare le spese effettuate con la carta. In crescita il driver legato all'accettabilità della carta da parte dei negozianti, segnale che incoraggia a rendere sempre più fluidi e diffusi i pagamenti con carta, anche di piccolo importo, favorendo l'ingresso nel mercato dei non titolari

Il trend dei pagamenti

Il 2019 ha confermato la progressiva crescita dell'utilizzo degli strumenti di pagamento cashless in Italia, dando continuità al trend evidenziato negli scorsi anni. Infatti, il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante a livello nazionale è cresciuto del 7%. Si segnala la crescita del 3,6% nel numero di carte di pagamento in circolazione, per un valore del transato che cresce dell'11,3%

CARTE DI PAGAMENTO
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Le carte rateali

Nei primi 6 mesi del 2020 si osserva un aumento dell'incidenza degli utilizzi online delle carte opzione/rateali, che arrivano a costituire un quinto dei volumi totali di acquisti di beni e servizi. Nello stesso periodo si registra tuttavia un calo dei volumi delle carte opzione/rateali (-19,5% i flussi transati, -13,9% il numero di transazioni), in linea con la contrazione dei consumi causata dal diffondersi dalla pandemia da Covid-19.Le carte che prevedono una funzione rateale raggiungono il 40% circa del totale carte di credito in circolazione. Tra queste la componente “carte rateali pure” risulta minoritaria, prevalenti sono le carte opzione, che lasciano al titolare la scelta tra rimborso a saldo e rimborso a rate. Esse sono utilizzate prevalentemente nella modalità charge, alla quale si riferiscono i quattro quinti dei flussi da esse veicolate.

TRANSAZIONI PER TIPOLOGIA DI CARTA (2015-2019)
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Le carte di credito

Nel 2019 il numero di carte di credito attive in circolazione in Italia è pari a 15.4 milioni di unità contro i 57.2 milioni di carte di debito. La gran parte delle carte appartiene alla categoria delle carte familiari o personali, solo il 7,6% sono carte aziendali. Considerando il numero di transazioni effettuate con carte di credito si nota un percorso di crescita che arriva a superare 1,2 milioni di unità nel 2019, portando i volumi di queste transazioni al livello più alto della serie storica osservata, con un tasso di crescita del 15,5% rispetto all'anno precedente. Il valore delle transazioni effettuate supera gli 87 miliardi. Diminuisce leggermente il valore medio delle transazioni effettuate con carta di credito passando da 76 euro a 72 euro a transazione a conferma di un utilizzo più diffuso anche per acquisti di medio-basso valore.

Le carte di debito

Nel 2019 si riconferma l'elevato utilizzo di carte di debito su Pos reso evidente anche dal progressivo aumento del numero di operazioni effettuate. Gli importi complessivi delle transazioni nel 2019 superano i 130 mld di euro con un incremento del 6,7% rispetto al 2018. In termini di numero medio di transazioni annue su POS con carta di debito non si registrano variazioni significative nel corso dell'ultimo anno, ma se si osserva la dinamica di lungo periodo il valore medio subisce una variazione consistente, superiore al 27%. Il numero medio di transazioni annue si attesta invece a 43 conto le 40 del 2018.

Le carte prepagate

Il 2019 ha confermato l'ampio utilizzo delle carte prepagate, riprendendo il trend di crescita (+5%) che si era interrotto nel 2018. A ciò si accosta anche una crescita consistente del numero di operazioni che aumentano del 31,2% rispetto all'anno precedente, dando origine a un flusso transato di oltre 36 miliardi di euro (+23,1% sul 2018). Si riduce il valore medio per operazione (38 euro) e cresce in modo importante il numero medio di transazioni per carta (34) con una crescita del 24,7% rispetto all'anno precedente.

La rischiosità del comparto: sud e isole in testa

L'analisi della rischiosità del comparto delle carte di credito a saldo mostra, a maggio 2020, un tasso di sofferenza pari all'1.6%, in lieve aumento rispetto all'1,4% registrato nel 2019. Il leggero aumento del tasso di sofferenza è concentrato nelle aree del centro-sud e Isole se considerate nel loro insieme. Risulta stabile invece il rischio per le carte di credito rateali.

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