la crisi di governo

Conte bis, ok sui social: ma resta forte l’ostilità della base M5s al Pd

Stima per Conte premier. Forte ostilità ad una alleanza con il Pd. È questo il “sentiment” che emerge sui social rispetto all’ipotesi di un Conte

di An.Ga.

Il j’accuse di Giuseppe Conte a Matteo Salvini

2' di lettura

Stima per Conte premier. Forte ostilità ad una alleanza con il Pd. È questo il “sentiment” che emerge sui social rispetto all’ipotesi di un Conte bis. Un’ipotesi su cui si dibatte in queste ore, visto che #Conte2 è un topic trend su twitter. Non è un caso nel che nel M5s sia diffusa la consapevolezza che un esecutivo giallo-rosso potrebbe avere il via libera sulla piattaforma Rousseau solo se guidato dall’attuale presidente del Consiglio dimissionario.

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Nella pagina Facebook del premier Conte i commenti più popolari ai post con le comunicazioni al Senato e con la replica in Aula sono quelli con espressioni di apprezzamento. Si parla di «sconfinata stima», «trasparenza» e «correttezza». C’è chi si augura che Conte «possa ancora con la sua professionalità e capacità rappresentare il nostro popolo», di «orgoglio per una volta di essere rappresentata da un politico competente». E chi addirittura si spinge a scrivere che «Sandro Pertini presidente della repubblica, sarebbe fiero di lei Giuseppe Conte presidente del consiglio». E ancora: «Spero che resti ancora a lungo al comando del paese». Anche se non mancano le voci critiche di chi parla di «vergogna» circa il possibile conferimento di «qualsiasi altra carica istituzionale senza il mandato dei cittadini elettori». E chiede «elezioni subito».

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Il post del vicepremier Di Maio con i 10 punti del programma di governo per l’Italia, che apre di fatto ad una trattativa con il Pd, è invece oggetto di un vero e proprio tiro al bersaglio. I commenti più apprezzati sono quelli al vetriolo. C’è chi gli rimprovera l’alleanza con il PD «dopo che per anni e anni li hai massacrati», chi accusa il M5s di trasformismo e incoerenza: «Voi dovevate essere il cambiamento. State per allearvi con chi avete sempre combattuto più di tutti al grido di onestà. Siete diventati esattamente come tutti gli altri». C’è chi ricorda che era stato lo stesso Di Maio a dire “mai con il partito di Bibbiano”. E chi pur di evitare un esecutivo giallo-rosso «piuttosto preferisce un giallo- verde bis su basi più chiare o il voto».

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