Contratto bancari, piattaforma sindacale in dirittura d’arrivo. In aprile le assemblee
Dopo la sospensione dei termini di scadenza fino al 30 aprile, i sindacati chiedono ad Abi un incontro sui Fringe Benefit, per valutare l’impatto economico e fiscale delle scelte del Governo sui lavoratori
di Cristina Casadei
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Dopo gli ultimi strappi al tavolo negoziale per il rinnovo del contratto dei bancari Abi, i sindacati stanno cercando di stringere i tempi della piattaforma rivendicativa che rappresenterà il punto di partenza del negoziato che riguarda quasi 270mila lavoratori.
Ancora non è stata ultimata, ma in una lettera unitaria, Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, spiegano che dopo che lo scorso 28 febbraio è stato sottoscritto con Abi un verbale di sospensione dei termini di scadenza del contratto nazionale al prossimo 30 aprile, è proseguito con costanza il lavoro delle Commissioni costituite dalle segreterie nazionali, per elaborare le proposte di rinnovo. Tutto in linea con l’accordo con Abi, volto «a favorire un percorso di rinnovo condiviso e utile a raggiungere soluzioni costruttive e di prospettiva per garantire l’unità della categoria dei bancari e valorizzarla sotto il profilo economico, normativo e occupazionale», spiegano le sigle del credito. La piattaforma rivendicativa sindacale è quindi in via di definizione e sarà portata nelle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori che dovrebbero essere avviate entro aprile.
Nel frattempo però i sindacati hanno chiesto ad Abi un incontro per discutere dei Fringe Benefit e per valutare gli impatti dal punto di vista economico e fiscale delle scelte del Governo su questo tema.
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