Coronavirus, pandemia e Dcpm: ecco le parole più cercate su Google nel 2020
Il motore di ricerca più usato al mondo ci ricorda quali sono state le parole dell’anno. Ma sono le domande sui perché quelle più rivelatrici
di Luca Tremolada
1' di lettura
Noi siamo anche le parole che cerchiamo. Quest’anno poi la ricerca di Google che restituisce le parole più cercate sul motore di ricerca più popolare del mondo offre un quadro sconosciuto, inconsueto e senza precedenti. Ecco che troviamo nella top ten coronavirus, contagi, nuovo Dcpm (notare l’aggiunta dell’aggettivo «nuovo») ma anche Maradona, Kobe Bryant a dimostrazione dei numerosi addii che hanno contraddistinto questo terribile anno.
A Google è stato chiesto cosa significa pandemia, Mes, Dpcm, Congiunti ma anche smartworking e lockdown. Ci siamo chiesti come si fanno “il pane a casa”, le mascherine antivirus, l’Amuchina, il tampone e lo Spid, rigorosamente in ordine.
Le domande sui perché
Ma sono le domande sui perché quelle più rivelatrici, in ordine sparso: Perché votare sì al referendum, perché si chiama coronavirus, perché le scope stanno in piedi, perché l’Australia brucia, “coronavirus, perché si muore”, perché i Ricchi e poveri si sono separati. Ogni anno la fotografia è sempre distopica e confusa. Quest’anno il filo invisibile che tiene insieme le ricerche è purtroppo fin troppo evidente.
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