Coronavirus: Cei, a San Giuseppe in preghiera per il Paese
invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni
comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della
luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21.00 di
giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa
Famiglia.
2' di lettura
“In questo momento di emergenza
sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera
per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni
comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della
luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21.00 di
giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa
Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un
piccolo drappo bianco o una candela accesa”. Lo comunica in una
nota la Conferenze Episcopale Italiana.
Tv2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in
diretta, spiega ancora la Cei, che nell'occasione ricorda
l'invocazione a San Giuseppe di papa Leone XIII: “A te, o beato
Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi
invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua
santissima Sposa”. (ANSA).
Coronavirus: Meloni a governo,più serietà e meno smania tv
(ANSA) - ROMA, 12 MAR - “Il premier Conte è comparso in TV ad
annunciare un provvedimento sensazionale con la “chiusura di
tutte le attività” tranne quelle essenziali e di produzione
industriale: per questo ho fatto i complimenti al Governo.
Peccato che leggendo il decreto la verità è molto diversa: resta
(quasi) tutto aperto. Chiudono bar e ristoranti (e nemmeno
tutti), parrucchieri, estetisti, negozi di abbigliamento,
gioiellieri e poco più. Restano aperti non solo farmacie,
supermercati e negozi di alimentari (fornai, pescherie,
macellai, pizza al taglio, ecc.) - che è giustissimo - ma anche
minimarket di ogni genere, profumerie, tabaccai, negozi per
animali, tintorie, foto e ottica, negozi di computer, edicole,
benzinai, ferramenta, e tutti gli artigiani (meccanici,
falegnami, elettricisti, idraulici, ecc.). Sono aperti uffici e
fabbriche. Di fatto si tratta solo di una modesta estensione del
decreto approvato due giorni fa, forse non c'era bisogno di
andare in televisione ad annunciare novità epocali: in questo
modo si rischia di creare solo ulteriore caos e sconcerto tra
gli italiani. Sono ore difficili, ribadiamo la nostra volontà di
collaborare ma chiediamo al Governo più serietà e meno smania
mediatica”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli
d'Italia Giorgia Meloni.
(ANSA).
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