Coronavirus: come gestire la quarantena? Ecco dieci consigli utili dai sommergibilisti
Dieci semplici suggerimeni da chi lavora sott’acqua ed è abituato a muoversi in condizioni di isolamento e in spazi limitati
di Celestina Dominelli
4' di lettura
L’imperativo per tutti rimane quello di continuare a stare a casa, solo così potremo contribuire alla lotta contro il Covid-19 . Ecco perché forse può tornare utile affidarsi all’esperienza di chi conosce bene i limiti collegati a una condizione di isolamento. La Marina Militare italiana ha quindi deciso di mettere a disposizione di tutti le esperienze maturate sul campo da chi, come il sommergiblista, è abituato a svolgere il proprio lavoro e a muoversi in spazi molto contingentati, come quelle di un sottomarino.
L’esperienza di chi lavora sott’acqua
I sottomarini, spiegano i sommergibilisti ingaggiati dalla Marina per fornire una guida pratica al confinamento, sono uno degli ambienti di lavoro più affascinanti ma anche più estremi di tutto il mondo militare. La complessità delle apparecchiature e delle sfide con cui i sommergibilisti devono misurarsi, richiede massima attenzione perché qualsiasi distrazione potrebbe essere fatale. Un obiettivo che non si raggiunge solo grazie alla sofisticata tecnologia installata a bordo, ma anche attraverso il contributo di ciascuno degli occupanti, chiamati a creare e mantenere un ambiente sereno e costruttivo, indispensabile per ridurre i tipici di fattori di stress della vita sott’acqua: spazi confinati, appunto, responsabilità, isolamento dagli affetti familiari, come pure dalle tecnologie di comunicazione. Perché, vale la pena di ricordare, che sott’acqua non c’è segnale. Quindi niente wi-fi.
La strada migliore per fronteggiare il confinamento
Qual è la strada migliore, quindi? L’isolamento in spazi confinati, ricordano i sommergibilisti, offre delle opportunità che in tempi normali non possono esere colte. La tipica missione di un sottomarino prevede circa un mese di pattugliamento in cui si interrompono le numerose distrazioni della vita moderna. Tempi che ci ricordano molto quelli che tutti stiamo sostenendo per contribuire a vincere la sfida contro il coronavirus. La sconnessione dai social network, dunque, spiega il decalogo della Marina, offre l’occasione di recuperare tempi e spazi mentali per dedicarsi alle proprie passioni. E sui sommergibili la creatività non manca perché gli equipaggi sono pieni di cuochi, artigiani e artisti improvvisati.
Una diversa routine per normalizzare questa fase
Per organizzare al meglio, però, questo nuovo percorso di vita, il consiglio, mutuato dall’esperienza dei sommergibilisti, è quello di costruire una nuova ed efficace routine che permetta di normalizzare ciò che normale non è. D’altronde, ricordano, la vita su un sottomarino è regolata da orari ferrei e continue attività addestrative e manutentive. Ogni momento passato sott’acqua è caratterizzato quindi da rituali molto precisi: si lavora, si mangia, si dorme, si fa sport, ci si addestra e poi si ricomincia.
L’importanza dei piccoli eventi
E in famiglia, quindi? La risposta del decalogo è molto chiara: è determinante creare una nuova routine che coinvolga tutti, come una sorta di equipaggio in missione. Piccoli incarichi, insomma, per ogni componente: accrescere il bagaglio culturale, sport tra le mura domestiche, giardinaggio (anche sul balcone), elevati standard in cucina e nelle pulizie di casa. In modo che la sera arrivi senza che quasi nessuno se ne accorga. Una volta stabilita la routine familiare, però, non bisogna dimenticarsi di spezzarla ogni tanto, magari, è il consiglio, celebrando un piccolo evento felice o un risultato personale. Compleanni, onomastici, un nuovo record alla Playstation, ma anche la nascita di un nipote lontano sono tutte occasioni che a bordo di un sommergibile vengono festeggiate con una solennità forse inimmaginabile nella vita”terrestre”.
Pianificare il futuro dopo il Covid-19
Piccoli gesti, dunque, ma che possono contribuire ad alleviare l’impatto di queste settimane. Senza dimenticare, infine, che siamo comunque esseri umani e abbiamo bisogno di rimanere connessi alla rete di amicizie e affetti. Un rapporto a distanza che su un sommergibile non è facile mantenere, ma proprio per questo acquista un valore unico: di norma, chi si trova su un sottomarino può scambiare con la famiglia un paio di brevi mail a settimana. Un evento fugace per i sommergibilisti che ci suggerisce però l’importanza di tenere un filo continuo con chi ci circonda. Avendo comunque a mente che questa “missione”, è la conclusione del decalogo, come tutte le altre, anche le più difficili, ha un inizio ma anche una fine. E quindi non dimentichiamo di cominciare a pianificare il nostro futuro dopo il Covid-19.
Il decalogo:
1 - Fai dell’isolamento un’opportunità, il tempo è prezioso e non torna indietro.
2 - Dedica del tempo a te stesso e coltiva le tue passioni.
3 - Stabilisci la tua routine e coinvolgi tutta la famiglia.
4- Mantieniti in forma, bastano 30 minuti al giorno.
5 - Pianifica la spesa e il menù per mangiare in modo sano ed equlibrato
6 - Dedica parte del tempo alla cura dei tuoi spazi. Ti aiuterà a gestire tutto il resto.
7 - Ogni tanto spezza la routine quotidiana, servirà a ricominciare con più motivazione.
8 - Mantieni attiva la tua rete di relazioni sociali e affettive.
9 - Affronta la giornata con un “sorriso”: è una medicina efficacissima.
10 - Pensa a cosa farai nel futuro, è l’unica cosa che puoi davvero cominciare a cambiare in meglio!
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