Coronavirus, donne della società civile a Conte e Colao: più presenza femminile nei luoghi decisionali
In poche ore l'appello, scandito dall'hashtag #datecivoce, ha già ottenuto, singolarmente e tramite le associazioni, più di 50mila adesioni tra cui si registrano quelle di parlamentari, compresi uomini
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Serve maggiore presenza femminile nei luoghi decisionali per far ripartire il paese. È in sintesi il senso di una lettera indirizzata al presidente Giuseppe Conte, e al responsabile della task force per la 'fase due' Vittorio
Colao, scritta da un gruppo di donne della società civile, a nome personale e anche in rappresentanza di numerose associazioni. Tra le prime ad aderire: Noi Rete Donne, Inclusione Donna (realtà con oltre 40mila socie), Soroptimist, Ladynomics, GammaDonna, Community Donne 4.0, Differenza Donna Ong, Movimenta, Young Women Network ma anche realtà del territorio come Tutti per Roma, Roma per tutti, Coordinamento 3 Donne di Sardegna e A.Do.S. In poche ore l'appello, scandito dall'hashtag #datecivoce, ha già ottenuto, singolarmente e tramite le associazioni, più di 50mila adesioni tra cui si registrano quelle di parlamentari, compresi uomini.
Donne sottorappresentate nella task force per la ricostruzione
«Quattro donne su 17 - scrivono riferendosi alla task force per la ricostruzione - non sono solo un mancato riconoscimento al patrimonio di competenze femminili ma non offrono nemmeno una giusta rappresentazione della nostra Italia. Chiediamo fin da ora che nelle Commissioni e nelle task force, costituite e da costituirsi, per gestire la 'fase 2' dell'emergenza, si valorizzi il talento femminile e sia inserito un adeguato numero di donne capaci, commisurato alla rappresentanza femminile di questo Paese, che è la metà della popolazione. Le donne ci sono state in questa crisi, hanno lottato, sopportato, subito, sperato e disperato. Insieme agli uomini, e forse, in alcune dimensioni, anche più degli uomini. Tutto questo, purtroppo, non ha trovato un'adeguata rappresentazione nei centri di decisione pubblica e collettiva. Da più parti è stata osservata la mancanza di un'adeguata presenza femminile tra i protagonisti politici e scientifici della crisi, rilevata in numerose occasioni, non ultima la nomina della task force governativa composta per l'80% da uomini».
Ok alla task force promossa dalla ministra Bonetti ma non basta
Le promotrici, invece, apprezzano la task force “Donne per un Nuovo Rinascimento”, promossa dalla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, «purché - precisano - non sia l’ennesima iniziativa delle donne per le donne, ma un progetto delle donne per il Paese. Tuttavia, non basta».
Come aderire
Per aderire è possibile inviare una mail indicando il proprio nome e cognome e, facoltativo, il titolo professionale all'indirizzo: datecivoce@gmail.com. L'elenco completo delle adesioni, anche individuali, in costante corso di aggiornamento, è visibile sulla pagina ufficiale facebook di #Datecivoce https://www.facebook.com/Dateci-Voce-103084384708806/
Per approfondire
● Colao e fase 2, i cinque punti che contano
● Le due mosse per evitare il collasso dell'economia italiana
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