Coronavirus, imprese e sindacati: «Serve un grande piano di rilancio degli investimenti nel Paese»
Necessario superare la fase critica, riavviando le attività ora bloccate e prendendo misure forti per rilanciare l’economia
di N.Co.
2' di lettura
Un comunicato congiunto di imprese e sindacati, per chiedere di superare rapidamente le criticità causate dal coronavirus. Per procedere a una rapida normalizzazione, per mettere in condizione le imprese e i lavoratori di operare in modo proficuo a beneficio del Paese. Evitando di diffondere una immagine e una percezione che, soprattutto nei confronti dei partner internazionali, rischia di danneggiare durevolmente il nostro Made in Italy e il turismo. É il contenuto di un comunicato congiunto di Abi, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confindustria, Alleanza delle cooperative, Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti), Cgil, Cisl e Uil per arginare le conseguenze sul tessuto produttivo dell’emergenza coronavirus.
Azione coordinata per superare la fase critica
«Il nostro Paese - sottolinea la nota - sta in questi giorni affrontando una situazione di forte criticità a causa della diffusione del Coronavirus. Ciò impone a noi parti sociali, al Governo, alle Regioni, a tutte le autorità e agli esponenti della società civile di lavorare insieme, mettendo a fattor comune gli sforzi e agendo in maniera coordinata per consentire al nostro Paese di superare questa fase in maniera rapida ed efficace».
Acquisite le corrette prassi per gestire la situazione
La nota ricorda le tempestive misure assunte nei giorni scorsi «per contenere il rischio sanitario a beneficio di tutti i cittadini». Ricorda che gli esperti e le organizzazioni internazionali, a partire dall’Oms, «ci hanno rassicurato sui rischi del virus e sulle corrette prassi per gestire questa situazione, che tutti noi siamo chiamati a rispettare».
Ora una rapida normalizzazione
Sottolinea che ora è «importante valutare con equilibrio la situazione per procedere a una rapida normalizzazione, consentendo di riavviare tutte le attività ora bloccate e mettere in condizione le imprese e i lavoratori di tutti i territori di lavorare in modo proficuo e sicuro a beneficio del Paese, evitando di diffondere sui mezzi di informazione una immagine e una percezione, soprattutto nei confronti dei partner internazionali, che rischia di danneggiare durevolmente il nostro Made in Italy e il turismo».
Servono misure forti per l’economia
Oltre alle misure urgenti che il Governo ha adottato, o si appresta ad adottare, di necessario sostegno alle imprese e al reddito dei lavoratori, «questo è il momento per costruire un grande piano di rilancio degli investimenti nel Paese che contempli misure forti e straordinarie per riportare il lavoro e la nostra economia su un percorso di crescita stabile e duratura. Un ruolo importante dovrà essere svolto anche dalle Istituzioni europee, per creare le migliori condizioni per un rilancio economico dell'Italia nell'interesse della stessa Unione europea».
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