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Coronavirus, Governo vara decreto: «Off-limits» le aree focolaio. Stop a gite, lavoro e attività sportive. 76 contagiati in Italia, 2 vittime

Il Governo ha varato un decreto legge per contenere i contagi da coronavirus. Un secondo decreto con le misure economiche per le zone colpite seguirà nei prossimi giorni. Sono infatti 76 i positivi al Coronavirus in 5 regioni: 54 in Lombardia, 17 in Veneto, 2 in Emilia Romagna, 2 nel Lazio (la coppia di turisti cinesi allo Spallanzani) ed una in Piemonte. Due le vittime: una donna residente in Lombardia, 77 anni, e il veneto Adriano Trevisan di 78 anni. Conte: «In aree focolaio divieto di ingresso e uscita». Stop a gite, lavoro e attività sportive

Il premier Conte prepara il Consiglio dei ministri straordinario sul coronavirus (Ansa)
  • Conte, ci sarà un secondo decreto per sovvenzioni e indennizzi


    «Oggi avevamo l'urgenza di disporre delle misure straordinarie urgenti, ma nei prossimi giorni faremo un altro decreto con varie sovvenzioni e misure, indennizzi e cassa integrazione per sopperire e rimediare al disagio economico». E' l'annuncio del presidente del Consiglio Conte riguardo alle conseguenze economiche delle misure di isolamento nelle zone del Nord Italia contagiate dal coronavirus.

  • Conte, non ci sono presupposti per stop Schengen


    «Allo stato non ci sono assolutamente i presupposti per ottenere una sospensione del trattato di Schengen. E’ una misura draconiana rispetto alle esigenze di contenimento del contagio». Lo ha detto il premier Conte al termine del Cdm straordinario.

  • Conte, in aree focolaio divieto di ingresso e uscita


    «Nelle aree focolaio non sarà consentito l'ingresso e l'allontanamento, salvo specifiche deroghe da valutare di volta in volta. In quelle aree è già stata disposta la sospensione delle attività lavorative e delle manifestazioni». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte al termine della riunione del Consiglio dei ministri nella sede della Protezione civile. La violazione del provvedimento «sarà passibile di sanzione penale, secondo l'articolo 650 del Codice penale. Sono misure di cautela a protezione della stessa comunità locale. Ci affidiamo con un patto di fiducia ai cittadini. Per un breve periodo, un paio di settimane, qualche
    restrizione non impedirà la vita delle persone che ne troveranno anzi giovamento».

  • Borrelli, 76 positivi al coronavirus in 5 regioni


    Sono 76 i positivi al Coronavirus in 5 regioni: 54 in Lombardia, 17 in Veneto, 2 in Emilia Romagna, 2 nel Lazio (la coppia di turisti cinesi allo Spallanzani) ed una in Piemonte. I ricoverati con sintomi sono 33, 18 quelli in terapia intensiva, 11 in isolamento domiciliare. Lo ha detto il commissario straordinario all'emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli.

  • Conte, varato decreto per tutelare salute italiani


    «Abbiamo adottato un decreto legge con misure per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica. Lo scopo è tutelare il bene della salute degli italiani». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte al termine
    della riunione del Consiglio dei ministri nella sede della Protezione civile.

  • Cdm, sospensione gite scolastiche in Italia e all’estero


    «In Consiglio dei ministri abbiamo adottato provvedimenti urgenti e straordinari sul Coronavirus. Le misure approvate consentono la sospensione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione delle scuole, in Italia e all'estero. Una richiesta che ho portato all'attenzione dei
    colleghi di governo e che farò in modo di rendere operativa già nelle prossime ore. Una precauzione che a mio avviso si rende necessaria in questo scenario». Lo scrive su Twitter la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina.

  • Due i decreti per combattere il coronavirus. Altro Cdm su misure economiche


    Saranno due i decreti del governo per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Secondo quanto si apprende il Cdm, che è riunito da ore nella sede della Protezione Civile, dovrebbe approvare questa sera un primo provvedimento contenente le misure per contenere la diffusione del virus. Un secondo decreto, con le misure economiche per le aree interessate dall'emergenza, dovrebbe invece essere portato in Cdm nei
    prossimi giorni.

  • I casi di contagio in Veneto salgono a 16


    Sono saliti a 16 i casi positivi al test coronavirus in Veneto. Lo apprende l'Ansa da fonti della Regione. In particolare, a Vo' Euganeo si contano 12 casi, tra cui la persona deceduta venerdì sera, e a Mirano, in provincia di Venezia, si contano 4 casi, di cui tre sono operatori sanitari dell'ospedale.

  • Dalla chiusura delle scuole ai fondi per le imprese: le misure allo studio del Governo

    Allo studio del Governo ci sarebbe un pacchetto di interventi straordinari per inasprire l’isolamento delle zone del contagio: dalla chiusura delle scuole e delle università alla sospensione di manifestazioni sportive ed eventi, ma anche attività lavorative fino alla possibilità di utilizzare, in caso di necessità, forze di polizia e militari. Tra le misure allo studio anche un pacchetto di interventi di aiuto alle imprese, in particolare per tutte quelle attività economiche ferme a causa dell'emergenza

  • Governo sente opposizioni e Regioni su decreto

    Il governo ha sentito le opposizioni e le Regioni al momento interessate dall'emergenza coronavirus per illustrare le misure contenute nel decreto che sta predisponendo il Consiglio dei ministri. Una decisione che è stata presa, secondo quanto si apprende, per avere la massima condivisione possibile su provvedimenti che andranno ad impattare direttamente sulla vita di migliaia di cittadini.

  • Un caso sospetto in Costiera Amalfitana

    Un caso sospetto di Coronavirus è stato riscontrato in serata all'ospedale “Costa d'Amalfi” di Castiglione di Ravello (Salerno). I medici hanno attivato il protocollo per un autista di Ncc, arrivato al pronto soccorso della Costiera Amalfitana con febbre e tosse. L'uomo nei giorni scorsi avrebbe avuto contatti con turisti asiatici.
    Il paziente è stato messo in isolamento e si attende l'arrivo di un'ambulanza ad alto contenimento per trasferirlo all'ospedale “Cotugno” di Napoli, struttura specializzata in malattie infettive e punto di riferimento regionale per casi sospetti di Coronavirus.

  • Milano, caso San Raffaele,test ancora non certi

    Riguardo il caso di Milano, dell'uomo ricoverato al San Raffaele, ci sarebbero ancora controprove in corso sui campioni biologici. I primi test, secondo quanto si apprende, non hanno dato riscontri univoci
    Il 78enne di Sesto San Giovanni era già ricoverato da una settimana. Anche la moglie è stata sottoposta ad un tampone per verificare le sue condizioni. L'Ats si è attivata anche su Lissone ( Monza-Brianza), dove
    vivono i nipotini del pensionato: tutti i familiari sono sottoposti alla procedure. Si stanno tentando di ricostruire tutti i rapporti che ha avuto l'anziano contagiato nelle ultime due o tre settimane

  • Lombardia: Fontana, lavoriamo per evitare arrivi in città

    «Ci stiamo dando da fare per evitare» che il coronavirus «possa arrivare nelle città più grandi». Lo ha detto il governatore della Lombardia Attilio
    Fontana in collegamento con trasmissione 'Le parole della
    settimana' su Rai 3.
    «Evidentemente - ha spiegato Fontana - non potremo mettere in atto delle iniziative rigorose come quelle contenute nell'ordinanza firmata ieri sera da me e dal ministro Speranza (che riguarda dieci centri del lodigiano, ndr). Cercheremo di ridurre quelli che possono essere i pericoli, quindi evitiamo che ci siano troppi incontri pubblici, occasioni di mettere insieme troppa gente e soprattutto l'attività principale sarà quella di monitorare tutte le persone che hanno avuto un rapporto diretto con chi è staio infettato. Questa è l'iniziativa che abbiamo già avviato e stiamo portando avanti facendo centinaia di campioni per individuare eventualmente altri infettati»

  • Sospese attività università lombarde

    Tutte le attività didattiche delle università lombarde saranno sospese dal 24 al 29 febbraio per la diffusione del Coronavirus. Lo rende noto, con un comunicato, Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell'Università degli Studi di Bergamo e Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Lombarde. «Riteniamo che, in assenza di diverse indicazioni da parte
    delle Autorità, tutte le attività - si legge nella nota - potranno riprendere lunedì 2 marzo».

  • Cdm lavora a decreto,verso misure speciali

    Il governo sta lavorando ad un decreto legge con una serie di misure speciali per contenere il diffondersi del Coronavirus. Secondo quanto apprende l'Ansa, il Cdm sta ipotizzando una serie di misure che consentirebbero di intervenire su diversi aspetti: dalla chiusura delle scuole alla sospensione di manifestazioni e attività lavorative fino alla possibilità - sulla quale si sta ancora discutendo - di utilizzare, in caso di necessità, forze di polizia e militari per far rispettare le prescrizioni

  • Secondo positivo nel milanese: uomo di 71 anni

    C'è una seconda persona positiva al coronavirus nel milanese. Si tratta di un abitante di Mediglia, a Sud del capoluogo, che era ricoverato all'ospedale di Melegnano e che ora sarebbe stato trasferito al Sacco. Si tratta di un uomo di 71 anni, arrivato al pronto soccorso dell'ospedale di Vizzolo Predabissi e essere, poi, ricoverato nel reparto di Medicina dello stesso ospedale. Già il 21 febbraio il sindaco di Mediglia aveva disposto l'annullamento degli eventi aggregativi. «Un cittadino residente a Mediglia (MI) è risultato positivo al test del Coronavirus. Si tratta del secondo caso in provincia di Milano, il 47esimo in Lombardia». Lo conferma l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera

  • Genitori “paziente 1” portati via da casa

    Nel pomeriggio del 22 febbraio i carabinieri del Nas, insieme a personale medico specializzato, hanno prelevato con un'ambulanza bio contenitiva dalla loro abitazione di Castiglione d'Adda i genitori di Mattia, 38 anni, il paziente 'numero 1', trasferito questa mattina dall'ospedale di Codogno al Policlinico San Matteo di Pavia.
    I due anziani sono stati prelevati da personale sanitario in tuta asettica bianca e, dopo aver fatto indossare loro la mascherina, accompagnati fino ad una vicina ambulanza, che li ha portati via.

  • Presunto paziente zero mai avuto virus

    Non ha mai avuto il coronavirus il presunto 'paziente zero', l’amico del 38enne di Codogno che era stato a cena con lui dopo esser tornato dalla Cina. Lo ha detto ai cronisti il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. «Dai test effettuati - ha detto - è emerso che non ha sviluppato gli anticorpi». L’uomo era già risultato negativo al primo test per il coronavirus. Dunque, non è partita da lui la diffusione del virus nel lodigiano.

  • Contagiato nel milanese: uomo di 78 anni

    È un uomo di 78 anni l'anziano di Sesto San Giovanni (Milano) risultato positivo al Coronavirus. L'uomo, a quanto si apprende, era ricoverato all'ospedale San Raffaele da cinque giorni.

  • Iniziato il cdm con Conte a Protezione Civile

    È iniziato il Cdm sul coronavirus presso la sede del Comitato della Protezione Civile. Oltre a Conte e Fraccaro, presenti i ministri: Speranza, Di Maio, De Micheli, Boccia, Lamorgese, Franceschini, Bonetti, Spadafora, Provenzano, Amendola, Catalfo. Il resto dei ministri collegati in video conferenza, il ministro Roberto dal G20 a Riad.

  • Viminale, guanti e maschere per agenti

    Dispositivi di protezione individuale come guanti e mascherine, «anche in considerazione della attuale difficoltà di approvvigionamento», «dovranno essere resi disponibili, in base ai diversi e potenziali profili di esposizione, per il personale che svolge servizi operativi o che comportano l'esposizione diretta al rischio di contagio, come nel caso di servizi ad immediato contatto con il pubblico». Così una circolare inviata il 22 febbraio dalla Direzione unità del Dipartimento di Ps, in relazione dell'emergenza coronavirus

  • Donna morta in Lombardia aveva altre patologie

    Si chiamava Giovanna Carminati l’anziana di 77 anni trovata morta nella sua villetta a Casalpusterlengo, nel Lodigiano, che è risultata positiva al coronavirus nel tampone fatto post-mortem.
    L'anziana, che si era recata all'ospedale di Codogno nei giorni scorsi, aveva altre patologie e quindi, ha spiegato l'assessore al Welfare Giulio Gallera, si attende l'esito dell'autopsia per conoscere l'esatta causa della morte. Certo è che aveva contratto il coronavirus.

  • Coronavirus: Fontana, 46 contagiati,uno al S. Raffaele

    Sale a 46 il numero dei contagiati in Lombardia, uno di loro, residente a Sesto San Giovanni, è ricoverato al San Raffaele di Milano. Lo ha spiegato in una nota il presidente della Lombardia Attilio Fontana, che sta presiedendo l'unità di crisi con l'assessore al Welfare Giulio Gallera.
    “Dei 7 nuovi casi appena confermati rispetto ai 39 già comunicati questa mattina (due dei quali in provincia di Pavia e altrettanti in provincia di Cremona) - spiega una nota della Regione -, uno è residente a Sesto San Giovanni (MI) ed e' attualmente ricoverato all'Ospedale San Raffaele. Gli altri 6 provengono dalle zone già interessate dall'infezione».
    Areu ha inoltre attivato un numero verde riservato agli abitanti dei 10 comuni ricompresi nell'ordinanza firmata dal presidente Fontana e dal ministro Speranza. Il numero è 800894545

  • Primo caso a Milano

    Il Corriere della sera riporta il primo caso positivo a Milano. Si tratta di un residente di Sesto San Giovanni ricoverato al San Raffaele da una settimana: è lui il primo infetto da coronavirus a Milano. Gli esperti stanno cercando di capire se è collegato o meno ai contagi del Lodigiano da dove tutto è partito. Allo studio le misure di emergenza da fare scattare nel capoluogo lombardo

  • Terzo caso nel cremonese,40imo in Lombardia

    Terzo caso accertato di Coronavirus in provincia di Cremona: si tratta di un anziano residente a Soresina, ricoverato da alcuni giorni all'ospedale di Crema. Sono ancora ignote le modalità di contagio. Sono state già attivate le procedure di identificazione dei contatti diretti.
    È il 40imo paziente positivo al coronavirus in Lombardia

  • Positivo infermiere del 38enne di Lodi

    È positivo al coronavirus l’infermiere addetto al triage all'ospedale di Codogno (Lodi) che prese in carico il 38enne lodigiano colpito da Covid-19. Si tratta di un piacentino che si era messo già il 21 febbraio in isolamento volontario a casa, dove vive da solo, e che nella notte è stato
    trasportato in ospedale a Piacenza a causa della comparsa dei primi sintomi. È in buone condizioni di salute e sta ricevendo adeguate cure. Sono tre in totale al momento i pazienti positivi al Coronavirus in ospedale a Piacenza, tutti casi legati al focolaio lombardo dell'epidemia. Lo riferisce la Regione Emilia-Romagna: oltre all’infermiere,la donna di 82 anni residente a Codogno (Lodi) che si era recata il 21 febbraio nell'ospedale piacentino per ricevere cure e un cittadino lombardo di Maleo, in provincia di Lodi.

  • Mattarella, riconoscenza per medici e operatori

    «Desidero esprimere riconoscenza ai medici, al personale sanitario, ai ricercatori, alle donne e agli uomini della Protezione civile e delle Forze armate, a quanti in questi giorni si stanno impegnando - con abnegazione e generosità - per fronteggiare e arginare il rischio di diffusione del coronavirus». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una nota dove ha espresso vicinanza « a quanti sono stati colpiti e alle loro comunità che vivono momenti di comprensibile ansia. Rivolgo un pensiero alle due vittime ed esprimo solidarietà ai loro familiari».

  • La settimana della moda a Milano va avanti, Mido rinviata

    «Si va avanti normalmente, con la giusta cautela, seguendo le regole del ministero della salute»: così Carlo Capasa, presidente della Camera della Moda, racconta l'effetto dell'emergenza Coronavirus sulle sfilate in corso a Milano.
    «Osserviamo quelle regole che sono da seguire e continuiamo - dice - a lavorare, andiamo avanti nella maniera corretta rispettando le indicazioni». «Non ci risulta che nessuno sia partito prima, anzi - continua Capasa - il problema è che c'è più gente che posti, c'è un grande afflusso e non c'è stata nessuna defezione», ad eccezione dei circa 1.000 cinesi, tra buyers, stampa e stilisti, che non sono potuti venire a Milano fin dall'inizio. Per loro Camera della moda ha varato l'iniziativa 'China we are with you', che permette di seguire le sfilate anche da remoto: “alla settimana virtuale trasmessa in Cina stanno partecipando - rende noto Capasa - 11 milioni e mezzo di persone, che sono quelle attive nella nostra live room».
    Nonostante a bordo passerella oggi si parli inevitabilmente molto di Coronavirus, alle sfilate in pochi si sono presentati con la mascherina.
    Invece il consiglio di amministrazione di Mido, la più importante manifestazione nel settore degli occhiali a livello mondiale in programma dal 29 febbraio al 2 marzo a Milano, ha deciso di posticipare l'edizione del 2020 tra fine maggio e la prima metà di giugno a causa della crisi causata dall'emergenza del coronavirus.

  • Regione Friuli Venezia Giulia decreta stato di emergenza

    La Regione Friuli Venezia Giulia ha decretato lo stato di emergenza fino al 31 luglio prossimo per «fronteggiare il rischio sanitario da Coronavirus, anche in considerazione dei primi casi di contagio nel territorio italiano e in particolare nella vicina regione del Veneto ed in esito della riunione del Comitato operativo di Protezione civile avvenuta oggi».
    Lo ha reso noto il vice governatore Fvg, Riccardo Riccardi, che ha agito concordemente con il governatore, Massimiliano Fedriga.

  • Calcio: 95 gare rinviate in Lombardia

    Sono complessivamente 95 le partite di calcio dilettanti rinviate in Lombardia, sulle 502 in programma nel weekend, per l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. È questo il dato definitivo fornito dal comitato regionale della Lega Dilettanti della Lombardia relativamente alle partite posticipate nei diversi campionati, dall’eccellenza alle juniores femminili fino alle giovanili, «a causa della criticità determinata dal Coronavirus, che ha coinvolto le zone del lodigiano e del cremonese e le società provenienti dallo stesso territorio»

  • Stop 28 giorni dono sangue per chi torna da Cina

    Chi torna da un viaggio in Cina non può donare il sangue per 28 giorni. Lo prevede una circolare del Centro nazionale Sangue, che aggiorna una versione precedente in cui il periodo era di 21 giorni e la limitazione riguardava solo le zone colpite del paese.
    La scelta di attivare le misure, spiega la circolare, si è resa necessaria dopo le segnalazioni dall'Organizzazione Mondiale della Sanità di casi autoctoni confermati di infezione da Nuovo coronavirus (Sars-CoV-2)e delle indicazioni pervenute dal Directorate-General for Health and Food Safety- DG SANTE, della Commissione Europea, sebbene ad oggi non siano state documentate trasmissioni di Sars-CoV-2 mediante la trasfusione di emocomponenti labili eil rischio di trasmissione
    trasfusionale non sia attualmente noto.

  • Consiglio dei ministri straordinario si terrà alle 18:30

    Si terrà alle 18:30 il Consiglio dei ministri straordinario sull'emergenza coronavirus. La riunione, nella quale saranno assunte misure ad hoc sul dossier, si terrà nella sede della Protezione Civile a Roma

  • Un caso positivo in Piemonte: contagio da focolaio lombardo

    Un caso di Coronavirus è stato registrato in Piemonte. I test, che hanno dato esito positivo, sono stati svolti a Torino dagli specialisti dell'ospedale Amedeo di Savoia. È il primo caso di positività al Coronavirus in Piemonte. «Non è un focolaio piemontese ma lombardo». Così l'assessore regionale alla sanità, Luigi Icardi, sul primo caso di positività al Coronavirus registrato in Piemonte. Il paziente è un torinese di 40 anni. Si è ammalato, ha spiegato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, «dopo essere entrato in contatto con il ceppo lombardo». I familiari dell'uomo sono sotto osservazione.
    Il torinese colpito da Coronavirus «ha un po’ di febbre ma è in buono stato di salute» ha detto il governatore Alberto Cirio dalla sala operativa della
    Protezione civile.

  • Nel Piacentino scuole e impianti sportivi chiusi fino a martedì 25

    Scuole chiuse, così come gli impianti sportivi pubblici e privati, fino a martedì 25 febbraio compreso a Piacenza e provincia, e l'invito a evitare i luoghi molto affollati. Sono le decisioni, valide per tutto il Piacentino, che arrivano dal primo incontro della giornata del Comitato allargato di Piacenza per affrontare i problemi legati al Coronavirus, convocato dal prefetto Maurizio Falco. Si tratta di provvedimenti a solo titolo “esclusivamente precauzionale”.

  • Zaia: università venete chiuse

    Le Università del Veneto resteranno chiuse per l'emergenza Coronavirus. Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia, precisando di essersi consultato con i rettori dei vari atenei della regione: “abbiamo deciso di tenerle chiuse dalla prossima settimana” ha detto. Rispondendo ai giornalisti su eventuali provvedimenti per manifestazioni come il Carnevale di Venezia, Zaia ha detto che attende le linee guida che saranno diramate dal ministro della sanità, Roberto Speranza, perchè le iniziative devono essere uniformi in tutto il Paese.

  • Italia prima in Europa per numero di contagi

    “L'Italia si colloca, al momento, al primo posto tra i paesi europei per numero di contagi da nuovo coronavirus SarsCoV2”. Lo afferma all'Ansa Walter Ricciardi, membro del Consiglio Esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità. Attualmente, nel nostro Paese si registrano infatti oltre 50 casi di contagi secondari (in persone non provenienti da aree a rischio) e due decessi, ma il numero delle infezioni continua a crescere.

    Ordinanza del Ministero della Salute

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    Ordinanza della protezione civile

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  • Commercialisti: siano sospesi adempimenti tributari nelle aree in quarantena

    Sospendere i versamenti e gli adempimenti tributari per i contribuenti e per i professionisti che abbiamo la sede dell'attività oppure la residenza di titolari, soci, professionisti, associati, amministratori esecutivi, collaboratori o dipendenti nelle aree interessate dalle misure di quarantena introdotte per contrastare la diffusione del coronavirus. È quanto chiede il Consiglio nazionale dei commercialisti al Ministero dell'Economia. “Il Consiglio nazionale dei commercialisti - si legge in una nota - chiede al ministro di assumere con urgenza un provvedimento di sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari a norma dell'art. 9 dello Statuto dei diritti del contribuente, poiché nelle aree dove sono applicate misure di quarantena contro il coronavirus il tempestivo adempimento di obblighi tributari è oggettivamente impedito da cause di forza maggiore.

  • Cassa integrazione per le aziende lombarde

    “Da ieri, insieme all'Inps, stiamo monitorando gli sviluppi della situazione” sul Coronavirus “e studiando le contromisure da adottare per i lavoratori delle aziende situate nell'area interessata dall'ordinanza del Ministero della Salute d'intesa con la Regione Lombardia”. Lo dice il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. “Una - spiega - l'abbiamo già individuata ed è quella di concedere loro la Cassa integrazione ordinaria (Cigo): trattandosi di un evento imprevedibile, qual è questo, non c'è bisogno di una norma ad hoc”.

  • Seconda vittima: la causa della morte non è chiara

    Ieri “è stata rinvenuta nel proprio domicilio una donna di 77 anni deceduta che aveva tutta una serie di sue patologie. A questa persona post mortem è stato fatto il tampone ed è risultato positivo, ma ad oggi non possiamo dire, visto che manca l'autopsia e altri esami, se è morta a causa del coronavirus o per altre situazioni”. Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, parlando del primo decesso in Lombardia per coronavirus.

  • 12 contagiati in Veneto

    Sono 12 al momento i contagiati in Veneto dal Coronavirus: lo ha sottolineato il presidente della Lombardia Attilio Fontana in conferenza stampa.

  • A Crema carnevale annullato e scuole chiuse

    A Crema è stata revocata la tradizionale sfilata di carnevale in programma domani, e fino a martedì (salvo successive disposizioni) sono chiuse tutte le scuole dell'infanzia e materne, sono state annullate tutte le manifestazioni pubbliche e private all'aperto ed in spazi chiusi, sono stati chiusi la piscina Comunale e tutti gli impianti sportivi sede di manifestazioni, allenamenti e competizioni amatoriali e dilettantistiche. Lo ha disposto “in via prudenziale” l'amministrazione del Comune in provincia di Cremona, vista la vicinanza con le aree in cui sono diffusi i contagi di coronavirus. Nel Cremasco, a Madignano, inoltre, ha giocato sabato scorso la squadra di calcio del 38enne di Codogno che ha contratto il virus. L'ospedale di Crema ieri ha riunito una task force per gestire la situazione e, a quanto si apprende, è stato stabilito di dedicare un piano della struttura al ricovero di eventuali contagiati

  • Vo’ Euganeo: indagini su un’attività imprenditoriale cinese

    Otto cittadini cinesi che gestiscono un'attività imprenditoriale a Vo' Euganeo, comune epicentro del contagio da Coronavirus in Veneto, sono stati portati in ospedale per verifiche sul loro stato di salute. Lo riferisce all'Ansa il sindaco, Giuliano Martini. Il laboratorio gestito dai cittadini orientali è uno dei punti che il Comune e le strutture di prevenzione stanno sottoponendo a verifiche, per le indagini sul possibile “punto zero” della diffusione del virus. Si tratta di sette uomini e una donna.

  • Gallera: focolaio nel basso lodigiano

    “Abbiamo la conferma che l'area del basso lodigiano è centro di un focolaio. Possiamo dirlo in maniera abbastanza certa, tutte le situazioni di positività hanno o avuto contatti nei giorni 18 e 19 con il pronto soccorso e l'ospedale di Codogno”. Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, facendo il punto sulla situazione del coronavirus in Lombardia.

  • Fontana: 39 casi in Lombardia

    È salito a 39 il numero di contagiati da Coronavirus in Lombardia: lo ha spiegato in conferenza stampa il presidente della Regione Attilio Fontana, sottolineando che si sono “tutti verificati” nella stessa area a
    sud di Lodi.

  • Piacenza: il vescovo vieta lo scambio della pace

    Distribuire la Comunione solo sulla mano e non in bocca ed evitare lo scambio di pace. Sono alcune delle misure disposte dal vescovo di Piacenza Gianni Ambrosio per le messe nelle chiese della Diocesi. A seguito delle disposizioni emanate dalla Prefettura di Piacenza sul Coronavirus, il Vescovo ha disposto, a scopo precauzionale e sino a nuove indicazioni, anche la sospensione delle attività di catechismo, di gruppo e altre occasioni aggregative.

  • Cei: «Pronti a misure, niente allarmismo»

    “Noi pensiamo di essere in totale accordo col ministro della Salute, ma siamo disposti per tutelare la salute della nostra gente ad attuare qualunque disposizione”. Così il presidente Cei, card. Gualtiero Bassetti, sui contagi da coronavirus. “Io sono preoccupato perché naturalmente sono cose che riguardano la salute e il bene delle persone - aggiunge -. Sono anche convinto che non bisogna diffondere allarmismo, perché non serve l'allarmismo, servono le cautele giuste che in questo caso dovremo osservare e siamo disposti ad osservare”

  • 88 partite dilettanti rinviate in Lombardia

    Sale a 88 il numero delle partite dei campionati dilettanti rinviate in Lombardia per l'emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Il comitato regionale della Lega Dilettanti della Lombardia ha infatti fornito un primo aggiornamento rispetto alle iniziali 42 gare di diversi campionati, dall'eccellenza alle juniores femminili fino alle giovanili, rinviate nella giornata di ieri, con il numero delle partite posticipate salito così a 88 sulle 502 in programma. Il comitato regionale nel tardo pomeriggio fornirà un ulteriore aggiornamento.

  • Chiuse in ospedale Schiavonia 450 persone

    Sarebbero 450 in tutto le persone chiuse da ieri pomeriggio all’interno dell’ospedale di Schiavonia (Padova) a causa dell'allarme da coronavirus. Di questi, 300 sono pazienti e 150 i dipendenti della struttura. Per tutti è prevista l’effettuazione del tampone per accertare l’eventuale contagio. L'ospedale di Schiavonia ha complessivamente 300 posti letto e 600 dipendenti. Anche il personale che non si trovava ieri nei reparti sarà sottoposto ai test.

  • Due medici contagiati nel Pavese

    Due contagiati da coronavirus anche nel Pavese: si tratta di due medici di Pieve Porto Morone (Pavia), un comune della Bassa vicino alla provincia di Lodi. Da questa notte sono ricoverati al reparto di Malattie Infettive del San Matteo. La notizia è stata riferita all’Ansa da fonti qualificate. I due medici, marito e moglie, sono stati riscontrati positivi al primo controllo. Il marito opera come medico di base a Pieve Porto Morone (Pavia) e Chignolo Po (Pavia). La moglie è una pediatra che lavora nella zona di Codogno (Lodi)

  • Coronavirus: pallavolo, rinviate altre gare serie B

    In conseguenza degli ulteriori sviluppi della situazione relativa al coronavirus, con particolare riferimento alla zona del Veneto e della provincia di Padova, la federazione italiana di pallavolo ha deciso la sospensione anche dei campionati di serie B maschile, girone C, e serie B2 femminile, gironi D ed E, della giornata in programma il 22 e 23 febbraio che sarà recuperata a data da destinarsi. Ieri erano state rinviate partite dei gironi A e B di serie B maschile, dei gironi A, B della serie B1 femminile e dei gironi B e C della B2 femminile, comprendenti zone della Lombardia e dell'Emilia Romagna. La Fipav invita poi «il Comitato Regionale e i Comitati territoriali del Veneto (in modo particolare del territorio di Padova), così come le Leghe di Serie A maschile e femminile di voler prendere analoghi provvedimenti, a salvaguardia della salute comune».

  • Conte: al lavoro senza sosta, valutiamo misure straordinarie

    «Il mio pensiero e il cordoglio di tutto il governo vanno alle due vittime e alle loro famiglie». Lo dice il premier Giuseppe Conte su Facebook. «Siamo al lavoro senza sosta per reagire con la massima compattezza a questa emergenza», aggiunge. «Fra poco sarò nuovamente al Comitato operativo della Protezione civile per un aggiornamento sull'emergenza Coronavirus - continua il premier - e per valutare nuove misure straordinarie»

  • Protezione civile: in ospedale solo se necessario

    Nell’ambito delle attività messe in campo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, «la collaborazione dei cittadini è fondamentale». Lo sottolinea la Protezione civile, invitando «pertanto la popolazione a recarsi nelle strutture sanitarie e ad utilizzare i numeri di emergenza solo se strettamente necessario».

  • Ippolito(Spallanzani): no allarmismo

    «Non bisogna farsi prendere dall’allarmismo. Il modello messo in atto dalla Regione Lazio è efficace». Così Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, nel corso della conferenza stampa all’istituto romano. «È una malattia non mortale, la ricerca fa grandi passi avanti», ha aggiunto, «il sistema funziona, il Paese regge. È stato deciso di fare scelte coraggiose come la chiusura dei voli».

  • Governatore Fontana: non farsi prendere dal panico

    «Cari lombardi, in queste ore stiamo affrontando una situazione di grande difficoltà. Occorre non farsi prendere dal panico, tenere i nervi saldi ed essere pragmatici, come noi lombardi sappiamo essere». È l'appello del governatore lombardo Attilio Fontana su Facebook

  • Zaia, arrivati a sette i casi in Veneto

    «Sono arrivati a sette i casi di persone risultate positive ai test sul Coronavirus in Veneto». Lo ha detto a Marghera il governatore del Veneto, Luca Zaia, durante una pausa del summit in corso al centro Veneto della Protezione civile. Zaia è poi rientrato alla riunione per collegarsi in videoconferenza con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. «I sette casi - ha aggiunto - sono tutti di Vo’ Euganeo tra cui due familiari del deceduto». Sarebbero secondo quanto si è appreso, la moglie la figlia dell'uomo

  • Italiano sarà dimesso oggi da Spallanzani

    Il ricercatore italiano ricoverato allo Spallanzani per coronavirus sarà «dimesso in giornata». Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, nel corso di una conferenza stampa allo Spallanzani di Roma. Il giovane, caso confermato di COVID-19, era risultato persistentemente negativo ai test per il Coronavirus

  • Spallanzani,uomo cinese si è negativizzato

    «L’uomo cinese, ricoverato assieme alla moglie allo Spallanzani, si è negativizzato ed è in buone condizioni di salute». Lo ha detto l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D'Amato, in una conferenza stampa allo Spallanzani di Roma.

  • Malagò: sport si fermi in zone a rischio

    «Sono in contatto con le autorità che hanno la responsabilità, il diritto e dovere di prendere iniziative e precauzioni. Se ci sono autorità governative e rappresentanze locali che faranno ordinanze per la sicurezza dei cittadini, lo sport si deve immediatamente adeguare». Lo ha detto a proposito dell’emergenza coronavirus il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine di Benvenuto Brunello a Montalcino (Siena). «Se c’è una manifestazione dove si verifica uno di questi casi, lì lo sport si deve fermare», ha aggiunto.

  • Coronavirus, De Micheli: «Salvini sciacallo»

    Sul coronavirus «Salvini si sta veramente comportando da sciacallo». Così la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli (Pd), arrivando all’assemblea nazionale dei Dem a Roma.

  • Di Maio, compattezza per tutela cittadini

    «In questi momenti bisogna dimostrare compattezza e dare il massimo per il Paese, avendo un solo obiettivo: tutelare i nostri cittadini. Più tardi sarò al Dipartimento della Protezione Civile per il comitato operativo sul coronavirus». Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, dando conto del rientro dei 19 italiani che erano a bordo della Diamond Princess. «All’alba di questa mattina sono atterrati a Pratica di Mare i nostri connazionali che erano rimasti bloccati sulla nave giapponese Diamond Princess. I 19 italiani, risultati negativi al test sul coronavirus prima della partenza, adesso verranno sottoposti a un preciso protocollo sanitario», aggiunge il post di Di Maio.

  • Lodi: anticipata conferenza stampa alle 12.30

    È stata anticipata alle 12.30 la conferenza stampa nella sede della Regione Lombardia per fare il punto sulla situazione del coronavirus

  • Il 38enne “paziente 1” è stabile

    Sono stabili le condizioni del “paziente 1”, il 38enne positivo al Coronavirus ricoverato all’ospedale Civico di Codogno (Lodi). Per il trasferimento all'ospedale Sacco di Milano, uno dei due centri individuati per l’emergenza insieme all’ospedale San Matteo di Pavia, si attende il miglioramento del quadro clinico.

  • Negativo test su paziente ricoverato a Bergamo

    Sono risultati negativi i test per accertare la presenza del virus SARS-CoV-2 in un uomo di mezza età della provincia di Bergamo ricoverato nella serata di ieri all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo con il sospetto di essere colpito dal coronavirus.

  • Coronavirus, seconda vittima italiana

    Seconda vittima italiana del Coronavirus. Secondo quanto apprende l’Ansa da fonti sanitarie si tratta di una donna residente in Lombardia che potrebbe essere collegata ai casi di Codogno

  • Lodi: alle 15 conferenza stampa in Regione

    Oggi alle 15 si terrà una conferenza stampa nella sede della Regione Lombardia per fare il punto sui‬ casi di coronavirus. La conferenza potrà essere seguita anche in streaming sul sito www.regione.lombardia.it e sulla pagina Facebook di Lombardia Notizie

  • Positivo a Cremona: è un residente di Sesto

    È un residente di Sesto ed Uniti, poco più di 3 mila abitanti in provincia di Cremona, l’uomo positivo al coronavirus ricoverato all'ospedale Maggiore della città lombarda. È il 16esimo contagiato in Lombardia. Immediate sono scattate le misure di sicurezza che in queste settimane si stavano già predisponendo. Nella notte il sindaco, Carlo Angelo Vezzini, ha diramato un’ordinanza che, «in attesa di ulteriori provvedimenti della Regione, invita in via precauzionale e provvisoria la cittadinanza intera a limitarsi di intrattenersi in luoghi di ritrovo e assembramento pubblico».

  • Zaia: confermato terzo contagiato in Veneto

    Il presidente del Veneto, Luca Zaia, conferma un terzo caso di coronavirus in Veneto. «È confermato il caso di un uomo di 67 anni che è ricoverato ora in terapia intensiva a Padova. Adesso arriveranno anche i test sui familiari degli altri due pazienti, uno dei quali, purtroppo, è deceduto». «Questo ultimo caso è un altro caso che fa 'scuola' - ha rilevato Zaia - perché non c'è alcun contatto da portatore primario e quindi si può dire che questi tre casi che il virus é ubiquitario come accade per la sindrome influenzale che non si sa da chi la si è presa».
    «Immagino che avendo casi di questo tipo senza contatto e senza caratteristiche di pazienti sospetti - conclude - dia dimostrazione che avere altri casi di contagio sia assolutamente possibile visto che sarebbero dei contagi avvenuti fortuitamente». Zaia è al Centro regionale della Protezione Civile del Veneto per coordinare l’emergenza anche in videoconferenza con il ministro della Salute Roberto Speranza e il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli

  • Struttura da campo per sanitari a Schiavonia (Padova)

    «Nella notte la Protezione civile del Veneto ha montato a scopo precauzionale 12 tende per massimo 96 posti all'esterno dell'ospedale di Schiavonia (Padova), a disposizione degli operatori sanitari e del personale medico». Lo rende noto sui propri profili social il governatore del Veneto Luca Zaia. L’intervento rientra nelle operazioni di isolamento dell'area padovana dove si è sviluppato il contagio. Sugli stessi profili anche un video che illustra le modalità per prevenire il contagio

  • Conte: pronti a valutare nuove misure. Speranza: sistema sanitario all’altezza

    «Il governo è pronto a mettere in campo nuove misure, qualora ce ne ne fosse bisogno». Sono state le parole del premier Giuseppe Conte a termine della riunione di emergenza di ieri sera alla Protezione Civile dopo la notizia della prima vittima italiana del coronavirus. «Siamo convinti che il servizio sanitario nazionale sia all'altezza di questa sfida», ha rassicurato il ministro della Salute, Roberto Speranza

  • Arrivati in Italia i 19 dal Giappone

    È atterrato alle 6.37 all'aeroporto di Pratica di Mare il velivolo dell'Aeronautica militare con i diciannove italiani provenienti dal Giappone , dove erano rimasti bloccati a bordo della nave Diamond Princess. I connazionali, dopo aver terminato le visite, saranno trasferiti presso il Centro Sportivo dell'Esercito alla Cecchignola.

  • Coronavirus: un altro contagiato in Veneto

    Un altro caso di contagio da coronavirus in Veneto. È un uomo di 67 anni, di Dolo, ricoverato ora in rianimazione a Padova. Lo riferisce il presidente del Veneto, Luca Zaia. Il paziente è transitato dapprima al pronto soccorso di Mirano (Venezia), poi nella rianimazione di Dolo (Venezia), e, in seguito al peggioramento delle condizioni, è stato trasferito a Padova.

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