Coronavirus, ecco chi sono le vittime: letalità al 5,8%, età media dei decessi 79,4 anni
Il 71,5% sono uomini, Due i pazienti deceduti sotto i 40 anni
di Nicoletta Cottone
2' di lettura
L’età media dei pazienti deceduti e positivi al Coronavirus è di 79,4 anni. La letalità - che è il numero dei morti sul totale malati - del Covid-19 in Italia è del 5,8 per cento.
L’Istituto Superiore di Sanità ha reso noto il report sulle caratteristiche di 1.016 pazienti deceduti e positivi al Covid-19 in Italia. Le donne sono 289 e rappresentano il 28,5 per cento. Alla data del 13 marzo, sono 14.995 i casi attualmente positivi di Covid-19. Il totale dei guariti è di 1.439. Il report illustra anche i sintomi più comuni, il mix di patologie pregresse delle vittime.
LA MAPPA AGGIORNATA DEI CONTAGI
Due i pazienti under 40
Ad oggi sono due i pazienti deceduti Covid-19 positivi sotto i 40 anni. Due trentanovenni, come aveva già spiegato il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa alla Protezione civile sull’andamento dell’emergenza coronavirus. «Si tratta di una persona di 39 anni - si legge nel report - di sesso maschile, con pre-esistenti patologie psichiatriche, diabete e obesità, deceduta presso il proprio domicilio e di una persona di 39 anni, di sesso femminile, con pre-esistente patologie neoplastica deceduta in ospedale».
Il 75% dei decessi in Lombardia
Il 75% dei decessi - 762 in tutto - sono avvenuti in Lombardia. Segue l’Emilia Romagna con 146 , che rappresentano il 14,4% del totale e dal Veneto con 48, che rappresentano il 4,7 per cento. Diciotto in Piemonte (1,8 per cento).
Età media più alta per le donne
Le donne decedute dopo aver contratto infezione da Covid-19 hanno un'età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 84.2 - uomini 80.3) e la letalità aumenta in maniera marcata dopo i 70 anni. Negli uomini la letalità risulta più alta, il 7,2%, mentre nelle donne è del 4,1%. «La differenza nel numero di casi segnalato per sesso - continuano gli esperti - aumenta progressivamente in favore di soggetti di sesso maschile fino alla fascia di età 70-79. Nella fascia di età maggiore di 90 anni il numero di casi di sesso femminile supera quello dei casi di sesso maschile probabilmente per la struttura demografica della popolazione».
Le patologie pregresse
Su Epicentro vengono segnalate anche le patologie, spesso plurime, osservate fra i pazienti deceduti per coronavirus. La più diffusa è l’ipertensione arteriosa , che colpisce il 76,5% dei deceduti, seguita dalla cardiopatia ischemica (37,3%), dalla fibrillazione atriale (26,5%) e dal cancro attivo negli ultimi 5 anni (19,4 per cento).
I sintomi più comuni
I sintomi più comuni osservati nei pazienti deceduti sono stati dispnea (respirazione alterata per ritmo o frequenza), febbre e tosse. La complicanza maggiormente osservata (98,8%) è stata l’insufficienza respiratoria.
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