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Coronavirus, mandato all’ESM e alla Commissione Ue a valutare tutte le opzioni

L’annuncio di Centeno lunedì sera al termine della riunione dell’Eurogruppo. Tra le ipotesi l’intervento immediato del meccanismo di stabilità, ma il ministro delle Finanze tedesco, Scholz, frena: è prematuro. Possibile anche l’accelerazione della costituzione di un safe asset per l’Eurozona

di Giuseppe Chiellino

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

L’Eurogruppo ha dato alla Commissione e all’Esm il mandato ad esplorare tutte le possibilità e gli strumenti che potranno essere attivati per far fronte alle conseguenze economiche provocate nell’Eurozona dalla pandemia da coronavirus. Lo ha detto lunedì sera il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno, al termine della riunione in teleconferenza con i ministri dell’Economia dell’Unione.

«Tutte le istituzioni parteciperanno al nostro sforzo collettivo per sconfiggere il virus. In questo contesto - ha detto Centeno al termine della riunione - ho chiesto alla Commissione e all’ESM di esplorare, all’interno dei rispettivi mandati, le strade per affrontare le sfide poste dal coronavirus». Tra le opzioni sul tavolo, oltre all’intervento dell’European Stability Mechanism (ESM) che dispone di una capacità di intervento di 410 miliardi di euro, dovrebbe essere presa in seria considerazione l’accelerazione del confronto sul cosiddetto “safe asset”, che alcuni preferiscono definire “eurobond”, uno strumento comune di finanziamento per gli Stati membri in grado di assicurare anche liquidità ai mercati. Ma il tempo a disposizione non è tantissimo. E non tutti i paesi sono d’accordo, anche solo sull’intervento dell’ESM con gli strumenti attuali. Olaf Scholz, ministro delle Finanze tedesco, ha detto questa mattina, martedì, in una intervista all’Handelsblatt che «è prematuro pensare di usare l’ESM». Secondo Olaf, come era già accaduto durante al crisi del 2011, quando l’ESM fu costituito, «la sua stessa esistenza» e la sua potenza di fuoco che può essere usata in qualunque momento servono a stabilizzare i mercati.

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Secondo la stima della Commissione Ue, ha spiegato il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, al termine della riunione, nel 2020 il Coronavirus abbatterà l’economia europea del 2-2,5%. «Purtroppo ci sono scenari anche più pessimisti» ha detto, ma «se queste misure coordinate di bilancio funzioneranno, potremo ridurre la crescita negativa, portando la zona euro a -1,1%. Sarebbe il risultato della mitigazione. Altrimenti la
situazione sarà ancora più difficile».

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