Coronavirus, nuova stretta del governo: chiusi parchi e giardini, limiti allo sport all’aperto
Le nuove misure, che si sommano alle esistenti, sono valide dal 21 marzo al 25 marzo, quando scade il dpcm che aveva imposto la stretta a tutti gli spostamenti e la chiusura di bar e negozi
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Alla fine è arrivato sotto forma di ordinanza del ministero della Salute il nuovo giro di vite del governo esteso a tutto il territorio nazionale per arginare la diffusione del coronavirus. Si tratta di misure adottate nel giorno in cui sono saliti a 37.860 i pazienti contagiati “attualmente positivi”, 4.670 in più rispetto a ieri.
Ordinanza governo, chiusi parchi e giardini pubblici
Finora il divieto era stato adottato in ordine sparso da singoli comuni e regioni. Ora «è vietato» su tutto il territorio nazionale «l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici».
Stop attività ludiche all'aperto, sport da soli e vicino casa
Tra i divieti contenuti nell’ordinanza c’è quello di «svolgere attività
ludica o ricreativa all'aperto». Resta consentito «svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione», ma «individualmente» e «purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona».
Chiusi alimentari in stazioni e aree di servizio
Sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all'interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Stop a spostamenti verso seconde case nei festivi
Stop anche agli spostamenti verso seconde case nei festivi.
Misure valide fino al 25 marzo
Le misure che si sommano alle esistenti, sono valide dal 21 marzo al 25 marzo, quando scade il dpcm che aveva imposto la stretta a tutti gli spostamenti e la chiusura di bar e negozi. Si tratta di misure limitate. Non è passata linea più dura invocata tra gli altri dal governatore della Lombardia Attilio Fontana. Già nel pomeriggio ad esempio fonti di palazzo Chigi precisavano che «i supermercati, gli ipermercati e i negozi di generi alimentari resteranno aperti durante il fine settimana».
Per approfondire
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