Attualità

Coronavirus oggi. Usa, per i vaccinati niente obbligo di mascherina all’aperto

Il premier italiano Draghi presenta in Parlamento in Recovery plan

Coronavirus: bollettino del 26 aprile 2021- I dati di oggi
  • Bonaccini: dovere combattere pandemia, ma c'è tanta disperazione

    «Noi abbiamo il dovere di combattere la pandemia sanitaria, però io non ho mai ricevuto tante lettere, anche scritte a mano, di disperazione e nella ricca Emilia-Romagna non mi capitava da tempo immemore». Lo ha dichiarato Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ospite di Bianca Berlinguer, a Cartabianca, su Rai 3. «Fra qualche settimana - ha aggiunto il governatore emiliano-romagnolo - seguiamo l'andamento della curva epidemiologica pronti a restringere se le cose dovessero peggiorare o anticipare se le cose dovessero migliorare, come accadde l'anno scorso. Io credo che il buon senso consista nel fare le cose con misura e pazienza, sapendo che la pandemia sanitaria può trasformarsi in pandemia economica e sociale».

  • Biden torna a fare appello a cittadini Usa: vaccinatevi

    «La conclusione è chiara se sei vaccinato, puoi fare più cose, in modo più sicuro, sia all'aperto che al chiuso» quindi, «per coloro che non hanno ancora ricevuto la vaccinazione, specialmente se siete più giovani o pensate di non averne bisogno, questo è un altro ottimo motivo per vaccinarvi ora». Lo ha dichiarato il presidente Usa, Joe Biden, tornando a fare appello ai cittadini statunitensi a vaccinarsi contro il coronavirus nel giorno il cui il Centro di controllo e prevenzione delle malattie ha annunciato che le persone che hanno già ricevuto entrambe le dosi di vaccino possono non indossare la mascherina all'aperto. «Sì, i vaccini servono a salvare la vostra vita e quella delle persone intorno a voi. Ma servono anche ad aiutarci a tornare alla vita normale. Vaccinatevi: non è mai stato così facile», ha aggiunto.

    Il presidente Usa Joe Biden. (REUTERS/Kevin Lamarque)

  • La Spagna accelera con la fascia d'età 70-79 anni

    Il ritmo di vaccinazione contro il covid di persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni in Spagna ha avuto un'accelerata nell'ultima settimana: il 67% di queste persone ha avuto almeno una dose, 22 punti in più rispetto a sette giorni prima. Lo segnala l'agenzia di stampa Efe, che ha analizzato i dati dell'ultimo aggiornamento del Ministero della Sanità. Intanto, il Paese iberico ha superato la barriera degli 11 milioni di vaccinati con una dose (il 23,2% della popolazione) e i 4 milioni con due dosi (l'8,5% della popolazione). Ieri, per la prima volta, la Spagna ha ricevuto consegne per più di due milioni di dosi in un giorno. Allo stesso tempo, scende leggermente l'incidenza dei contagi negli ultimi 14 giorni, che oggi è di 232,86 casi ogni 100.000 abitanti, quasi tre punti meno di ieri. Rimangono però forti disparità fra regioni. Una delle situazioni più preoccupanti è quella dei Paesi Baschi, dove sono state sospese le operazioni chirurgiche non essenziali a causa dell'alto numero di pazienti con covid negli ospedali.

  • Vaccini, a Caserta 3.982 somministrazioni in 24 ore

    Nelle ultime 24 ore, negli hub di Caserta e provincia, sono state somministrate 3.982 dosi di vaccino anti-Covid. Una leggera flessione rispetto alla media dell'ultima settimana. Il totale, come emerge dal report di fine giornata dell'Asl, è di 270.263 dall'avvio del piano vaccinale: 199.456 le prime dosi, 70.807 quelle invece di richiamo. Sono stati assistiti 34.392 ultraottantenni, 29.238 del personale scolastico e 6.897 forze dell'ordine.

  • Biden: vaccini anche a India

    Joe Biden ha annunciato che e' sua “intenzione” mandare all'India, oltre agli aiuti già spediti (tra cui il Remdivisir), anche vaccini anti Covid, ma ha sottolineato che prima gli Usa avranno bisogno di avere garanzie sul loro surplus. La tempistica resta quindi da definire.

  • Biden ad americani: vaccinatevi subito

    Il presidente Usa Joe Biden ha lanciato un ennesimo appello agli americani, specialmente i giovani, affinchè si vaccinino al più presto, e ha rilanciato le raccomandazioni dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) di indossare la mascherina negli eventi affollati, come agli stadi e ai concerti. Quando alle nuove linee guida dei Cdc, Biden ha detto che la conclusione è semplice: “se sei vaccinato puoi' fare più attività in sicurezza”. Il capo della Casa Bianca ha ricordato inoltre che oltre il 67% degli anziani sono ora pienamente vaccinati.

  • Covid, in Liguria tamponi rapidi in farmacia

    Giovedì sarà firmato un accordo tra Regione Liguria e farmacie per effettuare i tamponi rapidi anche in farmacia: “Firmeremo un accordo con le farmacie della Liguria perché possano effettuare i tamponi rapidi mentre aumenteranno anche le farmacie in grado di somministrare i vaccini”. Lo ha annunciato il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti in conferenza stampa.

  • Sempre elevata la curva in Calabria, +414

    Si mantiene elevata la curva del contagio in Calabria. Dopo il calo di ieri dovuto al fine settimana, i contagi delle ultime 24 ore sono tornati a salire sopra quota 400 (414) con 3.911 tamponi fatti ed un rapporto tamponi-positivi del 10,58%. Non si arresta neanche la conta delle vittime, giunta a sfiorare quota mille. I decessi sono 9 ed il totale arriva a 996. Lieve calo dei ricoveri, sia in area medica, -8 a 474, sia in terapia intensiva, -1 a 45. Resta sempre sopra la soglia di saturazione (40%) il tasso di occupazione dei posti letto in reparto, sceso al 49% (-1%) mentre quello delle rianimazioni è al limite del limite di allerta (30%) con il 29% stabile. Nelle ultime 24 ore si è registrata anche un'impennata dei guariti (+601) il cui totale è 43.034. Anche oggi il maggior numero di positività è stata riscontrata nel reggino (129), seguito dal cosentino (114). Sul fronte vaccinale, dopo i buoni risultati del Vax day del 24 e 25 aprile, l'esperienza sarà ripetuta. Il Consiglio regionale, infatti, ha approvato ieri una mozione per una Vax day di 4 giorni in concomitanza con la festa di San Francesco Da Paola, Protettore della Calabria. Le modalità con le quali si potrà accedere alla vaccinazione saranno rese note nei primi giorni di maggio. Intanto, con i dati del sito dell'Agenzia italiana del farmaco aggiornati alle 17.11, in Calabria sono state somministrate 495.369 dosi sulle 600.070 disponibili, pari all'82,6% che mantiene la Calabria all'ultimo posto tra le regioni. Agli over 80 sono state somministrate 126.275 dosi, 118.500 a fragili e caregiver, 37.842 a persone nella fascia di età 70-79 anni e 25.450 persone nella fascia 60-69 anni. 25.316 sono andate al personale scolastico.

  • Nelle Marche 5 decessi in 24 ore, anche donna 55 anni

    Sono cinque i decessi legati al covid comunicati dal Servizio Sanità della Regione Marche, avvenuti nelle ultime 24 ore, che fanno salire il totale a 2.924 dall'inizio della pandemia. Tra loro anche una donna di 55 anni di Serra de' Conti. Sono morti 3 uomini e 2 donne, fra 55 e 95 anni, tutti con patologie pregresse.

  • Smart working: Orlando, si ragiona su proroga al 30 settembre

    Estensione al 30 settembre del regime di smart working 'emergenziale', al momento previsto fino al 31 luglio. E' la possibilità su cui si ragiona, come indicato dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, al tavolo di confronto con le parti sociali sul lavoro agile. Dal confronto è inoltre emerso un approfondimento tecnico sulle questioni più critiche che possono emergere dalla diffusione del lavoro agile e la definizione di un accordo quadro all'interno del quale si può sviluppare la negoziazione. Il ministero ha anche assunto l'impegno a verificare la possibilità di utilizzare strumenti di incentivazione per favorire questo processo.

  • Piemonte, oggi 21.300 vaccinati, attese per domani 10mila dosi extra AstraZeneca

    Sono 21.326 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all'Unità di Crisi della Regione Piemonte. A 4.935 è stata somministrata la seconda dose. Tra i vaccinati in particolare sono 4.785 gli over80, 3.275 i settantenni (di cui 1.048 vaccinati dai propri medici di famiglia) e 5.121 le persone estremamente vulnerabili. Dall'inizio della campagna si è proceduto all'inoculazione di 1.444.981 dosi (di cui 424.849 come seconde), corrispondenti al 92,1% di 1.568.200 finora disponibili per il Piemonte. Prosegue intanto la preadesione dei soggetti fragili tra 16 e 59 anni con esenzione per patologie. Da ieri, sono 9.200 quelli che hanno già fatto richiesta di aderire alla campagna di vaccinazione sul portale www.ilPiemontetivaccina.it. Infine, e' attesa per domani la consegna di 155.000 dosi di Pfizer e 10.000 dosi extra di AstraZeneca, necessarie per poter effettuare lo stress test da 40.000 somministrazioni giovedì.

  • Euro 2020, Vaia (Spallanzani): accesso stadio a vaccinati o con tampone

    «In occasione degli Europei, l'Italia può riaprire in sicurezza. E questa può essere l'occasione per dimostrare sia l'efficienza del nostro Paese, sia il senso di responsabilità dei cittadini». Così il direttore sanitario dell'Istituto Spallanzani di Roma Francesco Vaia, che oggi ha incontrato il presidente della FIGC Gabriele Gravina proprio per parlare degli Europei di calcio. Secondo Vaia, l'accesso allo Stadio Olimpico in occasione delle partite sarà consentito, con modalità «sicure e contingentate», a coloro che siano stati vaccinati e abbiano un certificato vaccinale, e a chi abbia fatto un tampone con esito negativo nelle 24/48 ore precedenti al match. «Lo Spallanzani continuerà ad essere l'ospedale di riferimento anche nelle emergenze», evidenzia.

  • AstraZeneca, in Lombardia arriva nuova fornitura: riprendono somministrazioni

    Attraverso una circolare inviata oggi alle Ats lombarde, la Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia ha informato «di aver avuto assicurazioni dalla Struttura Commissariale circa l'imminente fornitura di dosi del vaccino AstraZeneca. Tale fornitura – prosegue la nota – sarà sufficiente ad assicurare il completamento delle seconde dosi di AstraZeneca programmate per le prossime settimane sull'intero territorio regionale».
    «In virtù di questa nuova fornitura pertanto – conclude la circolare – possono riprendere, da oggi, le somministrazioni del vaccino AstraZeneca anche come ‘prima dose', nel rispetto delle indicazioni per categoria precedentemente emanate».

  • Papa: preghiera per fine pandemia in tutti santuari mondo

    Per vivo desiderio di papa Francesco, il mese di maggio sarà dedicato a una “maratona” di preghiera per invocare la fine della pandemia, che affligge il mondo da ormai più di un anno e per la ripresa delle attività sociali e lavorative. Il Pontefice ha voluto coinvolgere tutti i Santuari del mondo in questa iniziativa, perché si rendano strumenti per una preghiera di tutta la Chiesa. Il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, incaricato dal Papa di organizzare l'evento, ha esteso l'invito a tutti i Santuari del mondo, in modo da promuovere la diffusione dell'iniziativa nelle relative Regioni.

    Papa Francesco. (Alberto PIZZOLI / AFP)

  • In Sicilia 940 nuovi contagi e 33 decessi

    Aumentano i tamponi e diminuiscono i nuovi contagi da Covid in Sicilia. Prima conseguenza la discesa del tasso di contagio. Dai 28.762 tamponi processati nelle ultime 24 ore ed in particolare dai 9.911 molecolari sono emersi 940 nuovi positivi. Il tasso di contagio (il rapporto fra nuovi casi e tamponi) scende dal 5,1 al 3,2 per cento considerando tutti tamponi e dal 13,4 al 9,4 per cento calcolando soltanto i molecolari. I decessi sono stati 33 (ieri 13) mentre i ricoveri ordinari restano 1.254, in totale 1.428, sei in meno di ieri. Infatti i posti occupati in terapia intensiva calano da 174 a 168 con 4 nuovi ingressi (ieri erano stati 12). I guariti sono 913 e così gli attualmente positivi sono in tutto 26.085, sei in meno di ieri. Fra le province rimane in testa per numero di nuovi contagiati quella di Palermo con 349 nuovi casi. Poi Catania 204, Agrigento 84, Messina e Siracusa 71, Trapani 55, Caltanissetta 52, Ragusa 44 ed Enna 10.

  • Usa allentano restrizioni mascherina outdoor per vaccinati

    I Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) hanno allentato le restrizioni per le persone pienamente vaccinate, che possono stare senza mascherina all'esterno quando frequentano un piccolo raduno con altri famigliari e amici pienamente vaccinati, con un mix di persone pienamente vaccinate e non, mentre cenano, camminano, corrono o vanno in bici da soli o con membri della famiglia.

  • Dl Covid: Camera respinge odg Meloni su coprifuoco

    La Camera ha respinto l'odg, presentato da Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia, che impegnava l'esecutivo «a valutare l'opportunità, nei provvedimenti di prossima emanazione, di assicurare che nelle zone gialle i ristoranti possano rimanere aperti fino alle 24».

  • Oggi in Lombardia 1.369 nuovi positivi e 54 morti

    Sono 1.369 i nuovi casi positivi al coronavirus Sars-CoV-2 registrati nelle ultime 24 ore in Lombardia, di cui 58 'debolmente positivi'. I tamponi effettuati sono stati 35.798, per un rapporto fra nuovi positivi e tamponi eseguiti del 3,8%. Secondo i dati della Regione, i morti sono stati 54, per un totale complessivo di 32.742 dall'inizio della pandemia. Sono 3.819 le persone positive ricoverate negli ospedali lombardi, 5 in meno nelle ultime 24 ore. In terapia intensiva ci sono 582 ricoverati, 19 in meno rispetto a ieri. I guariti e i dimessi sono stati 1.228. Sono 432 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore nella provincia di Milano, di cui 150 a Milano città. A Bergamo sono 78, a Brescia 162, a Como 82, a Cremona 48, a Lecco 16, a Lodi 19, a Mantova 77, a Monza e Brianza 135, a Pavia 93, a Sondrio 50 e a Varese 151.

  • Intesa maggioranza su odg, a maggio valutare coprifuoco

    La maggioranza «impegna il governo a valutare nel mese di maggio, sulla base dell'andamento del quadro epidemiologico oltre che dell'avanzamento della campagna vaccinale, l'aggiornamento delle decisioni prese» con l'ultimo decreto legge Covid sulle aperture, «anche rivedendo i limiti temporali di lavoro e spostamento», ovvero l'orario del coprifuoco. È il testo della riformulazione di un ordine del giorno sulle aperture, condiviso dalla maggioranza alla Camera. Il testo è frutto di una mediazione condotta dal ministro Federico D'Incà che sul tema, a quanto si apprende, ha avuto anche un colloquio con il premier Mario Draghi.

    Per saperne di più: Dal coprifuoco alla mozione contro Speranza, maggioranza ai ferri corti

  • Liguria investe in polizza anti covid per turisti stranieri

    La Liguria investirà 300 mila euro per garantire una polizza assicurativa ai turisti stranieri non residenti in Italia che si ammaleranno di covid durante un soggiorno ligure fino al 31 dicembre 2021. Lo prevede un emendamento presentato dalla Giunta in Consiglio regionale. Si tratta di «una polizza assicurativa per l'assistenza sanitaria per il rimborso delle spese legate al covid per prestazioni erogate dal servizio sanitario regionale e per il rimborso dei costi di prolungamento del soggiorno». Sono esclusi chi vive a San Marino e in Vaticano. Soddisfatto il capogruppo M5s Fabio Tosi che aveva suggerito la polizza.

  • In Italia altri 10.404 casi e 373 vittime

    Alle 17.25 di oggi, mercoledì 27 aprile, sono 10.404 i nuovi positivi rilevati dal bollettino Covid quotidiano diffuso dal ministero della Sanità e dalla Protezione civile. I morti, nelle ultime 24 ore, sono stati 373, per un totale di 119.912 decessi registrati da febbraio 2020.

    I numeri del contagio in Italia - La mappa

  • In Liguria 217 positivi e 11 decessi

    Sono 217 i nuovi positivi al Covid oggi in Liguria, a fronte di tamponi 5.397 molecolari effettuati nelle ultime 24 ore, ai quali si aggiungono altri 2.425 tamponi antigenici rapidi. Lo comunica il bollettino della Regione Liguria. I decessi sono 11, mentre gli ospedalizzati calano di 25 unità.

  • Fontana: «Bertolaso continuerà a lavorare per Regione Lombardia»

    «Bertolaso ha sicuramente dimostrato di aver fatto un ottimo lavoro. Il lavoro sta proseguendo, di Bertolaso abbiamo ancora bisogno, quindi sono assolutamente convinto che continueremo a lavorare perché è un progetto, quello della vaccinazione» anti-Covid, «assolutamente importante e rilevante. Quindi» Bertolaso «continuerà a lavorare per la Regione Lombardia e lo ringrazio per tutto quello che ha fatto fino ad oggi». Così il governatore Attilio Fontana commentando, a margine di una conferenza stampa, l'annuncio di Guido Bertolaso di aver concluso il suo incarico in Regione Lombardia come consulente per la campagna vaccinale. «Bertolaso - ha aggiunto Fontana - probabilmente sarà meno presente fisicamente, ma continuerà a seguire lui tutta la campagna vaccinale. Adesso è qui 7 giorni la settimana, in futuro magari un po' meno. Continua a essere e sarà il consulente sulla vaccinazione. Una persona che io stimo tantissimo». E ha sottolineato: «La macchina che lui ha predisposto sta funzionando molto bene, ma penso anche che una personalità come la sua serva sempre».

  • Lazio, oggi 939 casi positivi e 34 decessi

    «Oggi nel Lazio, su oltre 15mila tamponi (+4.533) e oltre 24mila antigenici, per un totale di oltre 39 mila test, si registrano 939 casi positivi (-25), 34 decessi (-10) e +1.350 guariti. Diminuiscono i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 5%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 2%. I casi a Roma città sono a quota 400». Lo riferisce l'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato,

  • In Sardegna 199 casi di positività in più, 9 i morti

    Sono quasi 200 i nuovi casi di Coronavirus in Sardegna, 9 i morti, 3.516 i test in più eseguiti. Aumentano i pazienti ricoverati, oggi 371 (+9), mentre sono 46 (-1) quelli in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 17.131 e i guariti in più sono 402. Dei 53.789 casi positivi complessivamente accertati, 14.057 (+80) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.090 (+19) nel Sud Sardegna, 4.744 (+22) a Oristano, 10.520 (+18) a Nuoro, 16.378 (+60) a Sassari.

  • In Piemonte 667 nuovi contagi e 27 morti

    L'Unità di crisi della Regione Piemonte ha oggi comunicato 667 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 111 dopo test antigenico), pari al 3,8% di 17.736 tamponi eseguiti, di cui 12.664 antigenici. Dei 557 nuovi casi, gli asintomatici sono 284 (42,6%). Sono 27 i decessi, di cui 1 verificatosi oggi, per un totale di 11.185. Lo riporta il bollettino dell'amministrazione regionale.
    I casi sono così ripartiti: 126 screening, 405 contatti di caso, 136 con indagine in corso; per ambito: 13 Rsa/Strutture socio-assistenziali, 82 scolastico, 572 popolazione generale.
    Il totale dei casi positivi diventa quindi 346.114 così suddivisi su base provinciale: 27.922 Alessandria, 16.646 Asti, 10.605 Biella, 49.669 Cuneo, 26.672 Novara, 185.561 Torino, 12.869 Vercelli, 12.242 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.443 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2485 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
    I ricoverati in terapia intensiva sono 240 (-7 rispetto a ieri), i posti pieni nei reparti ordinari ammontano a 2.308 (-96 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 14.216. I tamponi diagnostici finora processati sono 4.307.873 (+17.736 rispetto a ieri), di cui 1.480.753 risultati negativi.

  • Johnson, «25% adulti ha ricevuto due dosi di vaccino, traguardo enorme»

    Un quarto della popolazione adulta nel Regno Unito ha ricevuto le due dosi del vaccino anti Covid, ottenendo così la «massima protezione contro il virus». Lo annuncia in un tweet il premier britannico Boris Johnson, sottolineando che si è trattato di «un enorme traguardo reso possibile dall'incessante lavoro di tantissime persone in tutto il Paese». Il premier invita quindi i britannici a «farsi vaccinare quando vengono chiamati».

    Il premier britannico Boris Johnson. (Paul Ellis/Pool Photo via AP)

  • Bonaccini, se coprifuoco alle 24 non cambia nulla

    «La parola 'coprifuoco' andrebbe abolita, ricorda i conflitti, le guerre. Per quanto sia un fatto tragico quello che stiamo vivendo, starei attento all'uso delle parole. Che sia alle 22, alle 23 o alle 24 non è che cambia molto dal punto di vista epidemiologico, visto che per diverse attività si sta all'aperto. Io sarei stato d'accordo, come i miei colleghi per le 23, ma eviterei di farne una guerra di religione». Così il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ospite a Tagadà su La7.

  • In Campania 1.654 nuovi contagi e 37 morti

    Sono 1.654 i nuovi casi di contagio al Covid-19 registrati in Campania nelle ultime 24 ore, a fronte di 18.035 tamponi molecolari e 9.701 tamponi antigenici. Lo comunica l'Unità di crisi della Regione, specificando che dei nuovi positivi 1.126 sono asintomatici, 528 quelli con sintomi. I guariti sono 1.657 e le vittime crescono di 37 unità (25 deceduti nelle ultime 48 ore, 12 deceduti in precedenza ma registrati ieri). Sono 136 i posti letto di terapia intensiva occupati (656 il totale di quelli disponibili), 1.506 i ricoverati nei reparti (3.160 i posti a disposizione).

  • In Emilia-Romagna poco più di 700 casi, calano i ricoveri

    Nuovi casi di coronavirus poco sopra i 700 in Emilia-Romagna, calo nei ricoveri di pazienti Covid e quasi mezzo milione di cittadini immunizzati con due dosi di vaccino. Il bollettino giornaliero della Regione indica che i contagi sono 723 sulla base di 30.756 tamponi nelle ultime 24 ore, età media 38 anni. In terapia intensiva ci sono 246 pazienti (22 in meno rispetto a ieri) e negli altri reparti Covid 1.833 persone (28 in meno). Si contano però altre 19 vittime, tra cui una donna di 52 anni in provincia di Piacenza. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 47.803, più di 700 in meno rispetto a ieri, e di questi quasi il 96% è in isolamento domiciliare. Per quanto riguarda i contagi giornalieri nelle province, in testa c'è Bologna con 193 nuovi casi (più 15 del circondario imolese), seguita da Modena (118) e Reggio Emilia (100). Per quanto riguarda la campagna vaccinale, aperta per le persone dai 65 anni in su, alle 15 risultano somministrate complessivamente 1.527.892 dosi. Sul totale 482.893 sono le persone che hanno ricevuto due dosi.

  • In Puglia 1.056 positivi e 36 decessi

    In Puglia oggi sono stati esaminati 14.623 test per l'infezione da Covid-19 e sono stati registrati 1.056 casi positivi e 36 decessi, stando a quanto reso noto dalla regione.
    La distribuzione dei positivi è la seguente: 194 in provincia di Bari, 145 in provincia di Brindisi, 145 nella provincia Bat 171 in provincia di Foggia, 167 in provincia di Lecce, 232 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito. Quanto ai decessi, 9 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia Bat, 3 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 17 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.186.084 test, 176.295 sono i pazienti guariti e 48.661 sono i casi attualmente positivi.

  • In Toscana 522 nuovi casi e 34 decessi, ricoveri in calo

    In Toscana sono 522 i nuovi casi di positività al Covid (508 confermati con tampone molecolare e 14 da test rapido antigenico), che portano il numero totale a 224.073 dall'inizio dell'emergenza a sanitaria da coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,7% e raggiungono quota 196.211 (87,6% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 9.829 tamponi molecolari e 11.364 tamponi antigenici rapidi, di questi il 2,5% è risultato positivo. Sono invece 6.396 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui l'8,2% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 21.766, -4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.706 (22 in meno rispetto a ieri), di cui 257 in terapia intensiva (5 in meno). Oggi si registrano 34 nuovi decessi: 18 uomini e 16 donne con un'età media di 79,3 anni.

  • In Abruzzo 81 nuovi casi e otto morti

    Sono 81 i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime ore in Abruzzo. Sono emersi dall'analisi di 3.627 tamponi molecolari: è risultato positivo il 2,23% dei campioni. Il tasso di positività odierno è il più basso registrato dall'inizio dell'anno. Otto i decessi: il bilancio delle vittime sale a 2.385. Ancora in calo il dato complessivo sui ricoveri. I nuovi positivi hanno età compresa tra 5 e 97 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 15, di cui 5 in provincia dell'Aquila, 3 in provincia di Pescara e 7 in provincia di Teramo. Gli otto decessi, quattro dei quali relativi ai giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl, riguardano persone di età compresa tra 65 e 95 anni: 2 in provincia di Pescara, 3 in provincia di Teramo, una in provincia dell'Aquila e 2 in provincia di Chieti. Gli attualmente positivi scendono sotto quota novemila: nelle ultime ore sono 443 in meno, per un totale di 8.614 persone. I ricoveri passano dai 465 di ieri ai 447 di oggi: 400 pazienti (-19) sono in terapia non intensiva e 45 (+1, con un nuovo accesso) sono in terapia intensiva.

  • Friuli Venezia Giulia , 186 nuovi casi su 7.347 test e tamponi; 10 morti

    Oggi in Friuli Venezia Giulia su 4.521 tamponi molecolari sono stati rilevati 121 nuovi contagi con una percentuale di positività del 2,68%. Sono inoltre 2.826 i test rapidi antigenici eseguiti, dai quali sono stati rilevati 65 casi (2,30%). I decessi registrati sono 9, a cui si aggiunge uno pregresso; i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 32, così come quelli negli altri reparti che calano a 267. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 3.681, con la seguente suddivisione territoriale: 782 a Trieste, 1.956 a Udine, 660 a Pordenone e 283 a Gorizia. I totalmente guariti sono 87.661, i clinicamente guariti 5.337, mentre le persone in isolamento scendono a 7.745. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 104.723 persone con la seguente suddivisione territoriale: 20.438 a Trieste, 50.025 a Udine, 20.378 a Pordenone, 12.720 a Gorizia e 1.162 da fuori regione.

  • Commissario, in arrivo alle Regioni 2,2 milioni di dosi Pfizer

    “Sono 2,2 milioni le dosi di vaccino Pfizer che verranno distribuite a partire da domani mattina alle Regioni/Province autonome. L'afflusso in Italia del vaccino è iniziato nella giornata di oggi e si concluderà domani, quando - a seguire - partiranno tutte le consegne dirette verso le oltre 200 strutture sanitarie designate dalle Regioni”. Lo fa sapere in una nota la struttura del commissario per l'emergenza Covid. “Il lotto di Pfizer - spiega la nota - è il più consistente in assoluto tra quelli approvvigionati dall'inizio della campagna vaccinale, e porterà a oltre 22,4 milioni la cifra dei vaccini finora consegnati alle Regioni per le somministrazioni, che hanno intanto superato quota 18 milioni a livello nazionale”.

  • Janssen, plausibile nesso tra vaccino J&J e insorgenza di rare trombosi

    “E' stata osservata, molto raramente, dopo l'immunizzazione con il vaccino Janssen, una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnate da sanguinamento. Un ruolo causale è considerato plausibile”. Lo sottolinea una nota informativa dell'azienda Janssen concordata con le autorità europee e l'Aifa, e pubblicata sul sito dell'Aifa. “Questi casi si sono verificati entro le prime tre settimane successive alla vaccinazione e prevalentemente in donne di età inferiore ai 60 anni - prosegue la nota - In questa fase non sono stati identificati fattori di rischio specifici”. Gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di tromboembolia o trombocitopenia. “I soggetti vaccinati devono essere istruiti a consultare immediatamente un medico se sviluppano sintomi di tromboembolia e/o trombocitopenia, dopo la vaccinazione - prosegue il documento - La trombosi in combinazione con la trombocitopenia richiede una gestione clinica specializzata. Consultare le linee guida applicabili o gli specialisti (ematologi, specialisti nella coagulazione) per diagnosticare e trattare questa condizione clinica.

  • Le Maire,ora correre per fondi entro fine estate

    “Domani con Spagna e Italia presenteremo insieme i nostri piani di rilancio alla Commissione”, che “dovrà analizzarli il prima possibile in modo che vengano approvati dal Consiglio al più tardi a luglio. Questo consentirà al denaro di arrivare prima della fine dell'estate”: lo ha detto il ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, nella conferenza stampa assieme al ministro Olaf Scholz per presentare i piani di Recovery dei loro Paesi. Le Maire ha anche invitato i Paesi che ancora non hanno approvato la decisione sulle risorse proprie a dare seguito alle decisioni europee al più presto.

  • Recovery: Le Maire, ora priorità investire,non consolidare

    “Oggi la priorità è investire massicciamente, non consolidare le finanze pubbliche. Abbiamo imparato le lezioni del passato. Torneremo a finanze pubbliche solide non appena la crisi Covid sarà alle nostre spalle”: lo ha detto il ministro dell'economia francese, Bruno Le Maire, nella conferenza stampa assieme al ministro Olaf Scholz per presentare i piani di Recovery dei loro Paesi.

  • Costa, irregolarità in 173 supermercati, guai ad abbassare la guardia

    “Sono stati effettuati controlli in 980 esercizi commerciali e in 173 esercizi sono state rilevate delle irregolarità come mancanza di gel e dispositivi: questo è un aspetto grave che ci deve richiamare alla responsabilità da parte di tutti e da parte di chi gestisce i supermercati per garantire che le norme anti-covid siano rispettate”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa (Noi con l'Italia) ai microfono di 'Gli Inascoltabili' su Nsl radio ringraziando “i carabinieri del Nas che quotidianamente svolgono operazioni di controllo a tutela della salute dei cittadini”. “Sono poi state rilevate - ha evidenziato Costa - delle tracce del virus su Pos, su carrelli ecc.. qui il problema è la sanificazione. Non dobbiamo abbassare la guardia e i livelli di controllo. Guai a farlo, addirittura 12 esercizi sono stati chiusi per queste irregolarità. Non dobbiamo abbassare la guardia, ci aspettiamo da parte dei gestori dei supermercati - ha ammonito il sottosegretario - di non sottovalutare l'applicazione delle norme anti contagio per la sicurezza di tutti i cittadini”.

  • Russo (Veneto), in Regione mai arrivato studio Crisanti

    “Lo studio del professor Crisanti non è mai arrivato in Regione Veneto”. Lo ha assicurato la dg del Dipartimento prevenzione della Regione Francesca Russo oggi nel corso del punto stampa. Studio secondo il quale i test rapidi utilizzati dalla Regione Veneto non sarebbero affidabili come i tamponi molecolari. Al riguardo Russo ha sottolineato che “il Piano di sanità pubblica che prevede appunto l'utilizzo di test rapidi è stato approvato dal Cts (Comitato tecnico scientifico), che aveva chiesto un approfondimento al riguardo, approfondimento che è stato appunto fatto con i colleghi dello stesso Comitato”. E riguardo allo studio di Andrea Crisanti la responsabile della Prevenzione della Regione ha sottolineato che “uno studio scientifico, che non ha nulla di ufficiale, non può modificare le strategie della Regione”.

  • Recovery: von der Leyen, investire rapidamente 750 miliardi

    Ora che le vaccinazioni contro la Covid-19 “stanno prendendo velocità” anche in Europa, “è essenziale che la nostra economia, colpita duramente dalla pandemia, si riprenda. Siamo appena entrati in una fase cruciale: abbiamo 750 mld di euro, dal nostro piano Next Generation Eu, che dobbiamo investire rapidamente”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in un videomessaggio in vista della consegna dei piani nazionali di ripresa e di resilienza, prevista entro il 30 aprile. Per von der Leyen, “questo consentirà all'Europa di uscire rafforzata dalla crisi. Proprio adesso, i governi dell'Ue stanno finalizzando i piani nazionali. E la Commissione lavora al loro fianco, 24 ore su 24, perché dobbiamo mirare con attenzione questi investimenti, per rendere l'Europa adatta al futuro. Nelle prossime settimane tradurremo i piani di ripresa in testi di legge”, conclude.

  • Consulenti lavoro: un milione di occupati teme di perdere il posto

    La pandemia fa sì che vi sia «circa un milione di occupati, tra dipendenti e autonomi, convinto di perdere il lavoro nei prossimi mesi» (620.000 contrattualizzati e quasi 400.000 indipendenti). Il dato affiora da una ricerca della Fondazione studi dei consulenti del lavoro; ci sono, poi, ancora 1,8 milioni che non lavorano, perché in cig, o perché l'azienda ha sospeso l'attività.

  • India, 2.770 morti e 323 mila nuovi casi in 24 ore

    Con 2.771 nuovi decessi nelle ultime 24 ore l'India ha raggiunto quasi 200 mila morti dall'inizio della pandemia. Lo dicono i dati diffusi oggi dal Ministero alla Salute secondo cui i nuovi contagi restano sopra quota 300 mila (oltre 323 mila nell'ultimo giorno). Secondo gli esperti, i dati sono sottostimati, e sia le morti che i nuovi contagi rischiano di essere almeno il doppio di quelli riportati. Un' inchiesta delle rete televisiva NDTV ha rivelato che la settimana scorsa almeno 1.150 decessi non sono stati inclusi nel conteggio ufficiale della capitale.

  • Recovery: Consiglio ministri Berlino approva piano

    Il Consiglio dei ministri a Berlino ha approvato oggi il Recovery plan tedesco che sarà inviato a Bruxelles entro il 30 aprile, lo ha annunciato il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert oggi in conferenza stampa a Berlino. Il piano nazionale si basa sulla bozza presentata a dicembre “ed è stato deciso dopo un intenso dialogo con la Commissione europea”, ha aggiunto il portavoce tedesco. Anche il programma tedesco si focalizza sugli obiettivi comuni posti dall'Unione europea e “mette al centro la protezione del clima e la digitalizzazione”, riferisce il portavoce.

  • Veneto, non confermati casi veneziani variante indiana

    Sono ancora in fase di valutazione e non sono confermati i due presunti casi veneziani di variante indiana del Coronavirus. Lo ha riferito la direttrice dell'Istituto Zooprofilattico delle venezie, Antonia Ricci. “Abbiamo trovato una mutazione sicura - ha precisato - ma le altre non sono state caratterizzate, siamo in attesa dell'esito completo. Il link epidemiologico è comunque non europeo, e sono casi di importazione da un paese estero. Anche in questo caso tutte le misure di quarantena sono state prese”, ha concluso.

  • Janssen, plausibile nesso tra vaccino J&J e insorgenza di rare trombosi

    “E' stata osservata, molto raramente, dopo l'immunizzazione con il vaccino Janssen, una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnate da sanguinamento. Un ruolo causale è considerato plausibile”. Lo sottolinea una nota informativa dell'azienda Janssen concordata con le autorità europee e l'Aifa, e pubblicata sul sito dell'Aifa. “Questi casi si sono verificati entro le prime tre settimane successive alla vaccinazione e prevalentemente in donne di età inferiore ai 60 anni - prosegue la nota - In questa fase non sono stati identificati fattori di rischio specifici”. Gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di tromboembolia o trombocitopenia.

    “I soggetti vaccinati devono essere istruiti a consultare immediatamente un medico se sviluppano sintomi di tromboembolia e/o trombocitopenia, dopo la vaccinazione - prosegue il documento - La trombosi in combinazione con la trombocitopenia richiede una gestione clinica specializzata. Consultare le linee guida applicabili o gli specialisti (ematologi, specialisti nella coagulazione) per diagnosticare e trattare questa condizione clinica”.

    (AP Photo/Mary Altaffer, File)


  • Nessun contagiato dopo il concerto a Barcellona

    Nessun caso di coronavirus è stato registrato tra i 5.000 partecipanti al concerto esperimento organizzato a Barcellona a fine marzo. Lo hanno annunciato gli organizzatori. Tutti i partecipanti all'evento, che si è svolto nella città catalana il 27 marzo, erano stati sottoposti ad un test antigenico, indossavano la mascherina ed erano distanziati. Ma avevano potuto ballare sotto al palco sulle note della band band Love of Lesbian.

  • Renzi, coprifuoco andrà tolto in prossimi giorni

    “Io la penso come Stefano Bonaccini: è ovvio che vada rivisto il coprifuoco delle 22. Lo sanno tutti e privatamente lo dicono tutti: così non ha senso. Dunque, nei prossimi giorni il coprifuoco andrà tolto o l'orario prolungato”. Così Matteo Renzi nell'enews. “Regalare questa battaglia a Salvini, a mio giudizio, è un errore politico di quelle forze di maggioranza che, sognando, immaginano un Papeete2. Pensano, cioè, che - provocandolo sul coprifuoco - Salvini cada nel tranello e reagisca d'impulso, uscendo dalla maggioranza. Ma Salvini non ci pensa neppure, la lezione dell'estate 2019 gli è bastata e avanzata”, conclude.

  • Mediobanca: Covid affonda conti ma non titoli dei big Borsa

    Il Covid-19 ha pesato sui risultati 2020 delle società industriali e dei servizi quotate sul Ftse Mib ma non sui titoli di Borsa, scampati ai cali a doppia cifra di fatturato e utili lo scorso anno, e addirittura in forte crescita da inizio 2021. I numeri, messi in fila da una ricerca di R&S Mediobanca dedicato agli effetti del Covid-19 sui bilanci 2020 di 27 società, parlano di una perdita di oltre 75 miliardi di euro di fatturato (-18,6%), di un crollo dei margini industriali del 42,5%, di un rosso complessivo di 1,5 miliardi, in gran parte generato dall'Eni (-8,6 miliardi), a fronte di 12,8 miliardi di utili nel 2019 e di un rapporto tra debiti finanziari e capitale netto salito dal 117,6% al 133,2%.

    In Borsa, dove le misure di sostegno di governi e banche centrali hanno tenuto a galla i titoli, non si è visto niente di tutto questo: nel corso del 2020 la capitalizzazione complessiva è aumentata di 5,2 miliardi (+1,4%), a 386 miliardi, nonostante la perdita da parte di Eni di quasi 20 miliardi di capitalizzazione (-38,8%). Addirittura da inizio 2021 l'aumento delle quotazioni è stato dell'11,7%, con un recupero di altri 45 miliardi.

  • Cina verso quota 230 milioni di vaccini somministrati

    Fino a ieri in tutta la Cina sono state somministrate un totale di 229,49 milioni di dosi di vaccini, secondo quanto dichiarato oggi dalla Commissione Nazionale della Sanità.

    Pechino: una operatrice sanitaria cinese vaccina un uomo su un autobus allestito a centro mobile di vaccinazione (AFP)

  • Vaccini, in Puglia attese 100mila dosi Pfizer per domani

    Centomila dosi di vaccino anti Covid Pfizer sono attese per domani pomeriggio in Puglia. Lo apprende LaPresse dalla Asl di Brindisi che da ieri pomeriggio ha sospeso le somministrazioni delle prime dosi in programma, tenuto conto dell'esiguità della scorta.

  • Covid, Marino (Pfizer Italia): «Pronti a vaccinare under 16, efficacia 100%»

    «A breve presenteremo a Fda ed Ema i dati sulla vaccinazione dai 12 ai 15 anni, che dimostrano un'efficacia del 100% grazie alla produzione di tanti anticorpi. Intanto ci sono studi su altre fasce di età da 6 mesi a 12 anni. Poi, sulle donne in gravidanza e sui soggetti con malattie rare». Così in un'intervista a La Stampa Valentina Marino, direttore medico di Pfizer Italia.

  • Covid, Sbarra (Cisl): «Mezzo milione di posti di lavoro a rischio con sblocco licenziamenti»

    «Va spostata in avanti l'asticella dell'uscita dallo sblocco dei licenziamenti per evitare choc e tensioni sociali: se oggi si uscisse repentinamente dal blocco c'è rischio di perdere mezzo milione di posti lavoro». È l'allarme lanciato da segretario generale Cisl Luigi Sbarra a Rainews 24. Da qui la necessità prima di procedere prima ad una riforma universale degli ammortizzatori sociali di un collegamento forte tra politiche attive e passive e «una nuova politiche industriale per gestire le oltre 140 crisi aziendali», aggiunge.

  • Cinema, Nanni Moretti riapre il Nuovo Sacher

    Con la zona gialla, dal 26 aprile, in tutta Italia i primi cinema hanno cominciato a riaprire i battenti. Riapertura d'eccezione a Roma per il Nuovo Sacher di Nanni Moretti: è stato il regista in persona a rispondere alle telefonate degli spettatori che chiedevano informazioni su orari e programmazione. Particolarissima esperienza che ha documentato sul suo profilo Instagram, in un video che aveva come colonna sonora un brano di Peter Gabriel dal titolo evocativo: «Don't give up», non mollare. Moretti nella primavera 2020 aveva un film in uscita intitolato «Tre piani», rimandato a data da destinarsi a causa delle restrizioni imposte all'emergenza sanitaria. Fedele alla sala cinematografica, non si è arreso alla logica del pay per view in streaming, come hanno fatto molti suoi colleghi.

    Cinema, Nanni Moretti riapre il Nuovo Sacher
  • Cina, industria rimbalza nel post-Covid: +137,3% profitti nel periodo gennaio-marzo 2021

    I profitti delle società industriali cinesi sono cresciuti del 137,3% annuo, a 1.825 miliardi di yuan (circa 280 miliardi di dollari), nel periodo gennaio-marzo 2021, dopo il rialzo del 178,9% del primo bimestre, proseguendo il rimbalzo rispetto alla brusca frenata della prima parte del 2020 per la crisi pandemica del Covid-19.

  • Vaccino, 20 milioni di dosi distribuite e 18 milioni di inoculazioni

    Sono 20.263.020 le dosi di vaccino distribuite finora in Italia. È quanto emerge dal report vaccini sul sito del Governo. Sono invece 18.091.401 le somministrazioni complessivamente effettuate. Nello specifico, sono state consegnate finora 13.422.240 dosi di Pfizer, 4.694.980 di Vaxzevria (Astrazeneca), 1.966.000 di Moderna e 179.800 di Janssen.

    Milano, il nuovo centro vaccinale dell’Hangar Bicocca (Lapresse)

  • Germania, da giugno vaccinazioni aperte a tutti gli adulti

    In Germania il governo della cancelliera Angela Merkel mira ad aprire le vaccinazioni Covid-19 a tutti gli adulti entro giugno, lasciando cadere le regole vigenti sulle priorità. Il paese intende anche consentire alle persone che sono state completamente immunizzate o che sono guarite dalla malattia la possibilità di fare shopping e andare dal parrucchiere senza bisogno di un test negativo, ha detto la Merkel dopo i colloqui con i leader dei Lander. Non c’era accordo sui dettagli dell’operazione.

    Dopo settimane di tensione sulla politica della pandemia e su una campagna di vaccini che non funziona, la cancelliera tedesco era sotto pressione le nuove restrizioni a «freno di emergenza» introdotte la settimana scorsa. I tassi di inoculazione della Germania sono aumentati rapidamente nelle ultime settimane. Ci sono voluti circa tre mesi perché il 10% della popolazione ricevesse la prima iniezione, con il successivo 10% che ha ricevuto una dose iniziale nelle prime tre settimane di aprile, ha detto la Merkel. Il ritmo dovrebbe continuare ad accelerare, con la consegna di 80 milioni di dosi previste nel secondo trimestre, ha aggiunto.

  • Cina, a marzo profitti dell’industria a +92,3%

    Nel mese di marzo, i profitti industriali della Cina sono volati su base annua del 92,3%, rispetto all’aumento pari a +20,1% del mese precedente. Il balzo storico si spiega con il fatto che, nel marzo del 2020, a causa della pandemia Covid-19, gli utili del settore industriale cinese avevano scontato le varie misure di restrizioni-lockdown lanciate per frenare i contagi. Dall’inizio del 2021, la crescita dei profitti è stata del 137% su base annua, rispetto al precedente +178,9% e in aumento del 50,2% rispetto allo stesso periodo del 2019.

    Lianyungang, Cina: lavoratrici in una fabbrica di giocattoli (Afp)

  • India, nuovo record mondiale: 323.144 casi. Arrivati gli aiuti dal Regno Unito

    L’India registra più di 320mila nuovi casi di infezione nella giornata di martedì, performance che vale il record mondiale di incrementi giornalieri per il quinto giorno consecutivo. Sono per la precisione 323.144 le nuove infezioni e fanno salire il totale dall’inizio della pandemia a quota 17,6 milioni, dato che vale la seconda piazza dietro solo agli Stati Uniti. Il ministero della salute ha anche registrato altri 2.771 morti nelle ultime 24 ore.

    Nuova Delhi, morti accatastati per strada (Reuters)

    Gli ultimi decessi hanno spinto le vittime dell’India a 197.894, dietro gli Stati Uniti, il Brasile e il Messico. Cifre che potrebbero essere approssimate per difetto. Il portavoce del ministero degli Esteri Arindam Bagchi ha twittato le foto della prima spedizione di aiuti medici che l’India ha ricevuto dalla Gran Bretagna: includeva 100 ventilatori e 95 concentratori di ossigeno. Anche altre nazioni come Stati Uniti, Germania, Israele, Francia e Pakistan hanno promesso aiuti medici alla nazione ridotta allo stremo.

  • Brasile, 28.636 casi e 1.139 morti. Vietata l’importazione di Sputnik

    Uno degli ultimi aggiornamenti nel mondo arriva dal Brasile, dove sono stati registrati 1.139 morti in 24 ore e 28.636 nuovi contagi. L’Agenzia di vigilanza sanitaria brasiliana (Anvisa) ha negato la richiesta di numerosi Stati per l’importazione del vaccino russo Sputnik spiegando che non ci sono dati sufficienti per verificarne la sicurezza e l’efficacia. «Non consentiremo mai che milioni di brasiliani vengano esposti a prodotti senza le necessarie verifiche di qualità, sicurezza ed efficacia», ha detto il presidente di Anvisa, Antonio Barra Torres.

    Il vaccino Sputnik (Afp)

  • In Italia 8.444 nuovi casi e 301 vittime

    Sono stati 8.444 i nuovi positivi al test del coronavirus nella giornata di lunedì 26 aprile in Italia, dove sono state registrate anche 301 vittime. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.849, in calo di 13 unità mentre gli ingressi giornalieri sono tornati a salire, dai 114 di due giorni fa ai 132 del 26 aprile.

    Roma, Trastevere in zona gialla (Ansa)

  • Draghi: «Un Recovery fund da 248 miliardi»

    Sono 248 i miliardi che compongono il Recovery Plan illustrato dal premier Mario Draghi alla Camera. «Il primo obiettivo è riparare i danni creati dalla pandemia», ha detto. Stanziati circa 50 miliardi per digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura.

    Draghi con il ministro dell’Economia Daniele Franco (Lapresse)

    Nessun taglio all’ecobonus e un impegno per estenderlo al 2023. Draghi ha parlato anche di donne, giovani, Sud e assegno unico («strumento onnicomprensivo per il sostegno alle famiglie»). Cgil, Cisl e Uil hanno sottolineato «l’importanza strategica» del piano, ma hanno definito «inadeguato» il confronto del governo con i sindacati.

    PER APPROFONDIRE:
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