Coronavirus oggi. Alla Camera il governo pone fiducia su dl Super Green pass
I punti chiave
- Camera, governo pone fiducia su dl super green pass
- Misure su bollette e ristori nel prossimo Cdm giovedì 20
- Studio preliminare israeliano: quarta dose non sufficiente a prevenire Omicron
- Von der Leyen non sarà a cerimonia Sassoli, suo autista positivo
- Olimpiadi invernali Pechino 2022, annullata vendita biglietti
- Istat, inflazione: +0,4% su mese e +3,9% annuo a dicembre, +1,9% media 2021
- Kyriakides, non è ancora endemico, rischio altre varianti
- Governo apre a richieste Regioni, verso tavolo tecnico
- Cina: +4% Pil quarto trimestre, +8,1% nel 2021
- In Germania nuovo record tasso incidenza, 34.145 i nuovi casi
Verso ristori per 1,2 mld, a rischio indennità malattia per quarantena
Diventa sempre più remota la possibilità di riconoscere l’indennità di malattia ai lavoratori finiti in quarantena perché in contatto con un contagiato dal Covid. A quanto apprende l’Adnkronos, le proiezioni sul costo della misura starebbero inducendo il governo ad accantonarla, escludendo la malattia per la quarantena dal dl sostegni che il governo varerà giovedì. Un decreto con una dote contenuta, che, riferiscono le stesse fonti, dovrebbe aggirarsi su 1 miliardo e duecentomila euro, per dare respiro ai comparti più colpiti dalle ultime misure anti-Covid varate dall’esecutivo, in particolare turismo, sport, spettacoli e discoteche.
Non è escluso, invece, che le misure contro il rincaro bollette possano slittare di qualche giorno, perché è difficile - secondo diverse fonti - che si arrivi a chiudere il testo già giovedì. Ma da Palazzo Chigi emerge la volontà di accelerare: anche oggi si sono tenute riunioni tecniche sul tema, obiettivo chiudere prima del voto sul Colle, al via lunedì 24 gennaio.
Domani sera alla Camera il voto di fiducia sul Dl Super Green pass
“Domani a partire dalle 20.18, ci sarà il voto di fiducia sul Super Green pass. Le dichiarazioni di voto dalle 18.35”. Lo ha detto il vicepresidente della Camera dei deputati, Ettore Rosato, prendendo la parola in Aula, a Montecitorio, al termine della conferenza dei capigruppo.
Spagna, da venerdì stop al coprifuoco in Catalogna
Le autorità della Catalogna (Spagna) hanno deciso di non estendere oltre venerdì 21 gennaio la validità del coprifuoco introdotto a dicembre per contenere l’espansione dei contagi di Covid. Lo riportano i media iberici citando fonti del governo regionale catalano. Il coprifuoco attuale è in vigore dall’una alle sei del mattino.
Francia,102.144 contagi e 298 morti in 24 ore
Nelle ultime 24 ore in Francia si sono registrati 102.144 contagi e 298 morti per il covid-19. Il tasso di positività è del 22%. Secondo i dati delle autorità sanitarie, vi sono attualmente 25.776 ricoverati (2.815 ammessi da ieri), di cui 3.913 in terapia intensiva (355 ammessi da ieri). Ieri i ricoverati in ospedale erano 24.887 e lunedì scorso 22.749. In terapia intensiva ieri vi erano 3.852 malati covid, mentre una settimana fa erano 3.904.
Pil: Brunetta, in due anni recupero due punti oltre pre-Covid
Per quest'anno “prevedo un tasso di crescita tra il 4-4,5% che sommato al 6-6,5% dell'anno appena trascorso ci porterà a recuperare almeno due punti in più rispetto a quello che abbiamo perso” con l'esplodere della pandemia nel 2020, “in due anni”. Così il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, alla trasmissione “Il sorpasso” su Rai Isoradio. Brunetta ha rimarcato anche le ultime scelte del governo Draghi basate su una “economia aperta con la massima salvaguardia della salute. Stiamo vincendo la scommessa: siamo dentro una nuova ondata, che però ha caratteristiche diverse”.
Pakistan, sperimentato con successo farmaco cinese
Le autorità sanitarie pachistane hanno dichiarato che la sperimentazione clinica sull'efficacia e la sicurezza della medicina tradizionale cinese a base di erbe per il trattamento dei pazienti con Covid-19 ha avuto successo. La sperimentazione del farmaco Jinhua Qinggan Granules (Jhqg) è stata condotta dal Centro internazionale di scienze chimiche e biologiche (Iccbs). La sperimentazione è stata condotta su 300 pazienti covid-19, con infezioni da lievi a moderate, a domicilio. “Il tasso di efficacia era dell'82,67%”, ha affermato il dottor Raza Shah, ricercatore principale della sperimentazione, spiegando che “il farmaco non ha avuto alcun effetto sugli esami del sangue di routine, analisi delle urine, elettroliti sierici, test di funzionalità epatica, test di funzionalità renale ed Ecg dei pazienti.
“ Parlando con l'ANSA al telefono, il direttore dell'Iccbs, il dottor Iqbal Choudhry, ha affermato che la sperimentazione “ha avuto successo” e ha spiegato che “il medicinale è efficace contro diverse varianti di Covid-19 e prevediamo che sarà efficace anche contro la variante Omicron”. La sperimentazione è stata avviata prima dell'emergere di Omicron. Il Pakistan nelle ultime 24 ore ha riportato 7 morti e 4.340 infezioni, il numero più alto degli ultimi tre mesi.
Camera, governo pone fiducia su dl super green pass
Il governo pone alla Camera la questione di fiducia sul decreto legge super green pass: lo annuncia nell'Aula di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà. La seduta viene ora sospesa ed è convocata la conferenza dei capigruppo: dovrà decidere sul prosieguo dei lavori dell'Assemblea.
Silvestri, “14 gennaio picco media mobile a 7 giorni”
“I dati di oggi sembrano confermare come il picco della media mobile a 7 giorni (7-Dma) dei nuovi casi di Covid in Italia sia stato il 14 gennaio (quota 177.608). Speriamo ora in una rapida discesa come in Arabia Saudita, Uk e Irlanda”. Così in un tweet il virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta.
Spagna, 234 morti nel weekend
Sono 331.467 i nuovi casi di Covid e 234 le morti notificate nell’ultimo bollettino ufficiale in Spagna, il primo pubblicato da venerdì. I dati sono raccolti dal Ministero della Sanità. Mentre si attende di poter confermare l’effettivo raggiungimento del picco dell’attuale ondata di contagi, visto che gli indicatori a riguardo sono fluttuanti da alcuni giorni, negli ospedali sono in aumento i ricoveri nei reparti ordinari: i pazienti sono ora 1.385 in più rispetto a venerdì, con un tasso di occupazione ora del 15,13%. Pressoché stabile l’indice dell’occupazione nelle terapie intensive, che passa dal 23,62% al 23,83% (27 pazienti in più). Intanto. l’Istituto di Salute Carlo III riporta che da inizio pandemia sono stati notificati 64.937 casi di confermata, probabile o possibile reinfezione. Oltre 50.000 sono stati notificati negli ultimi 45 giorni circa.
Lombardia, 32% pazienti positivi al Covid ricoverato per altre patologie
Il 12% dei ricoverati Covid in terapia intensiva negli ospedali lombardi (32 su 267) non presenta i sintomi della polmonite. Percentuale che sale al 32% in area medica (1.033 su 3.247). È quanto emerge da alcune tabelle diffuse dall’assessorato regionale al Welfare. Tra i pazienti in area medica per i quali il Covid non è la patologia principale, 92 (3%) sono ricoverati in ginecologia, 48 (1%) in pediatria e 39, (1%) in psichiatria.
Accordo su testo Dpcm, tra esentati dal green pass le edicole e i mercati all’aperto
C’è intesa sul Dpcm legato all’ultimo decreto che ha introdotto, il 5 gennaio scorso, l’obbligo vaccinale per gli over 50. Il Dpcm in questione deve dettagliare le realtà in cui non sarà richiesto il super green pass - quello che possono esibire i vaccinati o guariti da Covid - o il semplice green pass per poter accedervi. Ad allungare i tempi per la firma del Dpcm il confronto che ha visto coinvolti i ministeri competenti, ovvero Salute, Giustizia, Pubblica amministrazione e Sviluppo economico sugli “esenti” del green pass base. Se i primi tre dicasteri condividevano infatti la proposta di esentare dal green pass base -dunque in tasca non solo a vaccinati o guariti ma anche a chi esibisce l’esito di un tampone negativo- ad attività legate a esigenze alimentari (pizzicagnoli e supermercati) sanitarie (farmacie e parafarmacie) e di giustizia (le caserme dove poter sporgere denuncia se si è vittime di un reato) che abbiano il criterio dell’urgenza e dell’indifferibilità, il Mise ere intenzionato ad allargare le maglie, includendo nel pacchetto, ad esempio, edicole e tabaccai, nonché i negozi più in generale, tra questi, ad esempio, fiorai, cartolerie, vivai, fotografi, librerie, esercizi dove si vendono giocattoli piuttosto che articoli sportivi. Dunque tutte quelle realtà al dettaglio riportate nell’elenco 23 allegato al Dpcm del 2 marzo 2021. Alla fine, punto di caduta preludio dell’intesa - a quanto apprende un’agenzia di stampa da fonti di governo - la decisione di esentare anche le edicole all’aperto, i mercati rionali, i commercianti ambulanti e i benzinai. Tutte quelle realtà commerciali all’aperto, dunque, dove i rischi di contagio sarebbero minori. La firma del Dpcm dovrebbe avvenire tra domani - quando il testo verrà chiuso - e mercoledì.
In Molise un decesso e 445 nuovi casi. Boom di guariti
Il report quotidiano Covid fornito dalla Asrem registra il decesso di una donna di 91 anni in area medica. Ieri i decessi erano stati 2, uno in terapia intensiva e uno in malattie infettive. Sono 445 i nuovi positivi distribuiti in quasi tutti i comuni molisani, 35 dei quali emersi dal referto di 752 tamponi molecolari per un tasso del 4,7 %. Boom di guariti con 235 residenti sia della provincia di Campobasso che di Isernia che terminano oggi il periodo di isolamento grazie a un tampone negativo. In ospedale nessun nuovo ricovero e una dimissione. Sono 24 i pazienti covid trattati al Cardarelli di Campobasso, 14 dei quali non vaccinati.
Juventus, presidente Agnelli torna negativo al Covid
Il presidente della Juventus Andrea Agnelli è guarito dal Covid-19. Secondo quanto si apprende da fonti della società, il numero uno della società bianconera, vaccinato e asintomatico, ha effettuato un tampone che ha dato esito negativo. Agnelli era risultato positivo nei giorni scorsi.
Agenas, occupazione aree mediche sale al 29%
L’occupazione dei posti letto nelle aree mediche Covid è cresciuta al 29%, con un incremento pari a un punto percentuale rispetto alla precedente rilevazione. Dunque una leggera salita, ieri, rispetto al 28% di venerdì e sabato e al 27% di giovedì. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. La Liguria (38%, stabile), la Lombardia (34%, un punto percentuale in più), la Sicilia (35%, stabile) e la Valle d’Aosta (69%, +1) superano la soglia del 30%; la Calabria arriva al 41% (+1). L’Abruzzo sale al 29% (+1); la Basilicata al 26% (+1); la Campania al 29% (+2); l’Emilia Romagna al 27% (+1). Il Friuli Venezia Giulia è stabile al 29%. Stabili anche Lazio (27%), Molise (13%), Pa Trento (25%) e Pa Bolzano (18%). Le Marche salgono al 27% (+1), il Piemonte al 30% (+1), la Puglia al 21% (+1), la Sardegna al 15% (+1) e la Toscana al 25% (+1). Scendono l’Umbria, al 33% (-1), e Veneto, al 25% (-1).
Contagi frenano in Gb, -41,7% in ultimi 7 giorni
È stato pari al 41,7% il calo dei contagi da Covid registrato nel Regno Unito nell’ultima settimana rispetto ai 7 giorni precedenti, dopo un mese d’incremento continuo alimentato dalla nuova variante Omicron. Lo certificano oggi le autorità sanitarie, indicando una stabilizzazione dei nuovi casi sotto i 100.000 al giorno. Nelle ultime 24 ore intanto si registrano 84.429 contagi, più di quelli censiti domenica (quando si verificano tuttavia ritardi statistici), con i morti in ulteriore leggero calo a 85. In lieve ma graduale discesa, su base settimanale, pure il totale dei ricoveri negli ospedali. Mentre sul fronte dei vaccini le prime dosi si assestano nettamente sopra quota 52 milioni, pari a più del 90% dell’intera popolazione britannica dai 12 anni in su; le seconde dosi a 48 milioni; e le terze dosi booster (offerte finora ai soli maggiorenni, da oggi anche agli over 16) a 36,5 milioni circa, vale a dire ben oltre i tre quarti degli abitanti adulti del Paese.
Misure su bollette e ristori nel prossimo Cdm giovedì 20
Un provvedimento contro il caro bollette e un altro su ristori a settori economici colpiti dalla pandemia saranno all’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri, giovedì 20 gennaio. Lo ha appreso l’Ansa da più fonti governative. Le misure contro il caro bollette, proposte dal Mite in una bozza presentata a Palazzo Chigi durante le feste, prevedono un contributo di solidarietà dalle società energetiche, tagli dell’Iva e degli oneri di sistema. I ristori riguardano discoteche, impianti sportivi, realtà culturali e turismo.
In Lombardia 9.883 positivi e 81 morti
Sono 9.883 i nuovi casi positivi al Covid registrati in Lombardia nelle ultime 24 ore e 81 i decessi, portando così a 35.992 il totale di vittime dall’inizio della pandemia. Lo rende noto la Regione. Sono 68.733 i tamponi effettuati, mentre il rapporto test/positivi si attesta al 14,3%. Diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva: sono 267(-1) mentre i pazienti ricoverati non in terapia intensiva salgono a 3.649 (+83).
In Italia altri 83.403 casi e 287 morti, tasso di positività al 15,4%
In Italia si registrano il 17 gennaio 2022 altri 83.403 casi di coronavirus su 541.298 tamponi, con un aumento di 287 morti rispetto al giorno precedente. Lo riporta il bollettino quotidiano del ministero della Sanità.
Studio preliminare israeliano: quarta dose non sufficiente a prevenire Omicron
Secondo uno studio preliminare israeliano, una quarta dose di vaccino contro il Covid-19 aumenta gli anticorpi a livelli ancora più elevati rispetto al terzo vaccino, ma probabilmente non è sufficiente per prevenire le infezioni da Omicron.
I vaccini hanno portato a un aumento del numero di anticorpi «anche un po’ più alto di quello che avevamo dopo la terza dose», ha affermato Regev-Yochay, aggiungendo che i risultati sono preliminari e non ancora pubblicati. Israele è stato il paese più veloce a lanciare le vaccinazioni iniziali un anno fa e il mese scorso ha iniziato a somministrare una quarta dose di vaccino ai gruppi più vulnerabili e ad alto rischio.Valle d’Aosta, un decesso e 172 nuovi casi, quasi 6.000 i positivi totali
Un nuovo decesso e 172 nuovi casi positivi al Covid in Valle d'Aosta che portano il totale delle persone contagiate dal virus da inizio epidemia a oggi a 24.121. I positivi attuali sono 5.996, di cui 5.919 in isolamento domiciliare, 69 ricoverati in ospedale, otto in terapia intensiva. I guariti complessivi salgono a 17.629, +207 rispetto a ieri. I casi fino ad oggi testati sono 120.021 mentre i tamponi effettuati sono 400.624. Con il decesso registrato oggi salgono a 496 le persone decedute in Val d'Aosta e risultate positive al Covid da inizio epidemia ad oggi.
In Friuli Venezia Giulia 1.757 nuovi contagi e 10 decessi
Oggi in Friuli Venezia Giulia su 5.589 tamponi molecolari sono stati rilevati 684 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 12,24%. Sono inoltre 7.242 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 1.073 casi (14,82%). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 42 di cui 36 non vaccinate e i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 399. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Per quanto riguarda l’andamento della diffusione del virus tra la popolazione, la fascia d’età più colpita è quella da 0 a 19 anni (24,70%) seguita da 40-49 anni (19,64%), 50-59 anni (18,04%), 30-39 anni (13,72%) e 20-29 (10,19%). Nella giornata odierna si registrano i decessi di 10 persone: una donna di Trieste di 95 anni (deceduta in ospedale), una donna di Sutrio di 93 anni (deceduta in ospedale), un uomo di 93 anni di Udine (deceduto in ospedale), una donna di Gorizia di 92 anni (deceduta in ospedale), un uomo di 90 anni di Lestizza (deceduto in ospedale), una donna di 88 anni di Maniago (deceduta in ospedale), un uomo di 88 anni di Sacile (deceduto in ospedale), una donna di 81 anni di Udine (deceduta in ospedale), un uomo di 77 anni di Udine (deceduto in ospedale) e un uomo di 75 anni di Trieste (deceduto in ospedale). I decessi complessivamente ammontano a 4.355, con la seguente suddivisione territoriale: 1.054 a Trieste, 2.122 a Udine, 818 a Pordenone e 361 a Gorizia. I totalmente guariti sono 155.525, i clinicamente guariti 674, mentre le persone in isolamento sono 48.860.
Piemonte, 22 decessi e 9.564 nuovi casi, +48 ricoveri
L'Unita di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 9.564 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 8.692 dopo test antigenico), pari al 12,8% di 74.657 tamponi eseguiti, di cui 67.239 antigenici. Dei 9.564 nuovi casi gli asintomatici sono 8.108 (84,8%). I casi sono 8.183 di screening, 1.088 contatti di caso, 293 con indagine in corso. Il totale dei casi positivi diventa 707.500, di cui 59.073 Alessandria, 33.290 Asti, 25.658 Biella, 99.766 Cuneo, 55.263 Novara, 368.167 Torino, 24.998 Vercelli, 26.728 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.472 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.
I restanti 11.085 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 145 (+2 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.062 (+46 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 165.296. I tamponi diagnostici finora processati sono 13.067.753 (+74.657 rispetto a ieri). Sono 22, 3 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall'Unità di Crisi della Regione Piemonte. Il totale diventa quindi 12.313 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.622 Alessandria, 746 Asti, 461 Biella, 1.512 Cuneo, 988 Novara, 5.900 Torino, 570 Vercelli, 398 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 116 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte. I pazienti guariti diventano complessivamente 527.684 (+9.334 rispetto a ieri), 45.760 Alessandria, 26.246 Asti, 18.308 Biella, 75.343 Cuneo, 44.126 Novara, 273.632 Torino, 18.508 Vercelli, 20.526 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.966 extraregione e 269 in fase di definizione.In Emilia-Romagna quasi 11.200 casi e oltre 60 nuovi ricoveri
Continuano a salire i ricoveri Covid in Emilia-Romagna, con oltre sessanta pazienti in più nei reparti dedicati, e sale ancora il numero delle vittime, con altri 22 morti riportati oggi dal bollettino della Regione, tra cui - i più giovani - una 54enne nel Bolognese e una 56enne nel Ravennate. I nuovi contagi oggi sono 11.189 su oltre 38mila tamponi. I casi attivi sono complessivamente 311.690 (+8.301), di cui il 99,2% in isolamento a casa. La situazione negli ospedali: nelle terapie intensive il numero di pazienti è invariato rispetto a ieri (149), di cui 95 non sono vaccinati. Negli altri reparti Covid ci sono sono 2.456 persone (+62 rispetto a ieri), età media 69,5 anni. Bene l’Open day vaccinale di ieri in regione per la popolazione in età scolare - 5-19 anni: sono state effettuate 6.707 vaccinazioni da Piacenza a Rimini, di cui 3.596 dosi a bambini e bambine tra i 5 e gli 11 anni, 2.980 dosi a ragazzi e ragazze tra i 12 e 19 anni; a queste vanno aggiunte ulteriori 131 dosi nella fascia 5-19 anni somministrate nel camper vaccinale in piazza Maggiore a Bologna.
In Trentino 4 decessi e 885 contagi, impennata di ricoveri
In Trentino oggi 4 decessi e 885 nuovi contagi da Covid intercettati da 4.868 tamponi. «Per quanto riguarda i decessi si tratta di persone tra gli 82 ed i 96 anni, tutti con patologie pregresse - fa sapere l’azienda sanitaria provinciale di Trento -. Tre di loro non erano coperte da vaccino». In aumento la pressione sugli ospedali: ieri a fronte di 2 dimissioni ci sono stati 16 ingressi che portano a 158 i pazienti ricoverati di cui 21 in rianimazione. Balzo in avanti anche per le scuole in quarantena che passano da 144 a 159. Scorrendo i nuovi contagi per fasce di età troviamo 26 positivi tra 0-2 anni, 37 tra 3-5 anni, 79 tra 6-10 anni, 41 tra 11-13 anni, 59 tra 14-18 anni, 264 tra 19-39 anni, 267 tra 40-59 anni, 63 tra 60-69 anni, 23 tra 70-79 anni e 26 di 80 o più anni. Le vaccinazioni stamattina a sono arrivate a quota 1.076.330 somministrazioni, cifra che comprende 402.127 seconde dosi e 232.157 terze dosi.
Campania; aumentano i ricoveri, 25 morti in 48 ore
Sono 9.370 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 53.819 test - antigenici e molecolari - esaminati: il tasso di incidenza è in risalita, al 17,41%, contro il 16,84% del giorno precedente (ma, come di consueto nel fine settimana, con un minor numero di test). Il bollettino giornaliero dell’Unità di crisi regionale segnala 25 nuove vittime nelle ultime 48 ore e 6 in precedenza ma registrate ieri, per un totale di 31 morti. Aumentano i ricoverarti sia in terapia intensiva (si passa da 87 a 92, più 5), sia in degenza (sono ora 1.311 rispetto ai 1.278 precedenti, più 33).
Lazio: oggi 6.447 casi e 17 decessi
«Oggi nel Lazio, su 14.756 tamponi molecolari e 37.780 tamponi antigenici per un totale di 52.536 tamponi, si registrano 6.447 nuovi casi positivi (-6.547); sono 17 i decessi (+11), 1.789 i ricoverati (+41), 204 le terapie intensive (dato stabile) e +5.102 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 12,2%. I casi a Roma città sono a quota 3.733. Sono 3mila in meno i casi rispetto al lunedì precedente: è la riduzione più significativa delle ultime settimane». Lo riferisce l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, nel bollettino diffuso al termine della videoconferenza della task force regionale Covid-19 con i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Questi nel dettaglio i numeri delle ultime 24 ore. Asl Roma 1: sono 1.932 i nuovi casi e 4 i decessi; Asl Roma 2: sono 1.575 i nuovi casi e 6 i decessi; Asl Roma 3: sono 226 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 4: sono 229 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 5: sono 669 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 6: sono 627 i nuovi casi e 3 i decessi. Nelle province si registrano 1.189 nuovi casi. Asl di Frosinone: sono 317 i nuovi casi e 1 decesso; Asl di Latina: sono 516 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Rieti: sono 153 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Viterbo: sono 203 i nuovi casi e 2 i decessi.
Svizzera, 67.906 contagi in 72 ore
Nelle ultime 72 ore, si sono registrati in Svizzera 67.906 nuovi contagi, 30 decessi e 233 ricoveri per il covid-19. Lo rende noto l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) che, come ogni lunedì, ha diffuso i dati dei tre giorni precedenti. Una settimana fa, l’Ufsp aveva annunciato 63.647 nuovi casi, 48 decessi e 233 ricoveri. Al momento 641 persone si trovano nei reparti di terapia intensiva. I pazienti covid occupano il 31,30% dei posti disponibili in terapia intensiva, con un tasso d’occupazione del 74,00%. Nel corso delle ultime 72 ore sono stati trasmessi i risultati di 219.414 test, con un tasso di positività del 30,9%, contro il 28,7% della scorsa settimana. Il tasso di riproduzione, che ha un ritardo di una decina di giorni sugli altri dati, si attesta a 1,12. La variante Omicron rappresenta l’87,9% dei casi. Negli ultimi quattordici giorni, il numero complessivo di infezioni è 354.734, ovvero 4.073,02 ogni 100.000 abitanti. Dall’inizio della pandemia, 1.734.320 casi di Covid-19 sono stati confermati in Svizzera e nel Liechtenstein. Complessivamente si contano 12.156 decessi. In totale, il 67,87% degli svizzeri ha già ricevuto due dosi di vaccino. Fra la popolazione oltre i 12 anni, la quota sale al 77,22%. Inoltre, il 70,74% delle persone oltre i 65 anni e il 34,33% della popolazione hanno ricevuto il cosiddetto booster.
Sardegna, 6 morti e 21mila in isolamento ma calo casi
Sei morti, oltre 21mila persone in isolamento domiciliare (+445) e 1007 (-310) ulteriori casi confermati di positività al Covid-19. È il bollettino quotidiano della pandemia in Sardegna dove, tra la vittime, ci sono tre uomini di 54, 67 e 93 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna, un uomo di 78 anni residente nella provincia di Oristano e due uomini di 82 e 95 anni residenti nella provincia di Sassari. Sono 2.579 persone testate e sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 7.765 tamponi con un tasso di positività che scende dal 13,1% al 12,9%. Resta stabile il numero dei ricoverati nei reparti di terapia intensiva (28) ma cresce ancora (+2) quello dei pazienti in area medica che ora sono 238.
In Calabria 1.693 nuovi contagi, -2 terapie intensive, +6 ricoveri e 8 morti
Secondo il bollettino sull'emergenza Covid-19 diffusi dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria, sono 1.693 i nuovi contagi registrati (su 9.382 tamponi effettuati), +1.513 guariti e 8 morti (per un totale di 1.731 decessi). Il bollettino, inoltre, registra +172 attualmente positivi, +6 ricoveri (per un totale di 438) e, infine, -2 terapie intensive (per un totale di 35). L’Asp di Vibo Valentia comunica che «per mero errore di trascrizione ieri sono stati comunicati 9 ricoveri in più».
Sisma 5.3 in Afghanistan, almeno 12 morti
Un sisma di magnitudo 5.3 è stato rilevato dall’Usgs americano nel nordovest dell’Afghanistan. Il bilancio, riferiscono le autorità, è di almeno 12 morti, causati dal crollo di alcune case. Il sisma si è verificato a una quarantina di chilometri da Qala i Naw nella provincia di Badghis, a 18 km di profondità.
1.527 nuovi positivi e 6 decessi oggi in Abruzzo
Sale a 2.705 il bilancio dei pazienti deceduti in Abruzzo che registra 6 nuovi casi, di età compresa tra 64 e 91 anni. Si tratta di 2 persone della provincia dell’Aquila, 2 dell’area teatina, una in provincia di Teramo e una residenza fuori regione. Sono 723 i guariti dal virus e 1.527 i nuovi positivi al Covid 19 registrati oggi in regione che portano il totale dall’inizio dell’emergenza, al netto dei riallineamenti, a 167.963 contagi. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 95.384 dimessi e guariti. Dei positivi odierni, 852 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 69.874, da ieri 796 in più. Sono 398 pazienti (12 in più rispetto a ieri) ricoverati in ospedale in area medica; 35 (3 in meno rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 69.441 sono in isolamento domiciliare, 787 in più con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Speranza, oltre 4,5 milioni di dosi in 7 giorni, è numero più alto
«Sono oltre 4 milioni e mezzo le dosi di vaccino somministrate in questa ultima settimana. È il numero più alto in soli 7 giorni dall’inizio della campagna vaccinale. Grazie alle donne e agli uomini che lavorano ogni giorno perché questo sia possibile». Così su Fb il ministro della Salute Roberto Speranza.
Von der Leyen non sarà a cerimonia Sassoli, suo autista positivo
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, non parteciperà alla plenaria del Parlamento europeo di oggi a Strasburgo, dove è prevista la commemorazione per David Sassoli perché il suo autista è risultato positivo al Covid.
«Il mio autista è risultato positivo al Covid-19. Devo quindi annullare, purtroppo, la mia partecipazione alla plenaria del Parlamento europeo. Sto tornando a Bruxelles», ha annunciato la presidente su Twitter.In Brasile risalgono ricoveri, record test in farmacia
Dopo sei mesi consecutivi al ribasso, torna a salire il numero dei ricoveri nello Stato di San Paolo, il più popoloso del Brasile e quello in cui si è registrato il numero di morti e contagi più alto dall’inizio della pandemia di coronavirus. Secondo la stampa locale, la media giornaliera degli ingressi in ospedale causati da sindromi respiratorie nella regione è tornata sopra i mille per la prima volta dall’agosto dello scorso anno. Il fenomeno sta interessando per lo meno altri 13 Stati, secondo il quotidiano Estado de S.Paulo. Nel colosso sudamericano di circa 215 milioni di abitanti (quasi il 70% dei quali vaccinato con due dosi), da settimane si è diffusa anche una forma influenzale particolarmente aggressiva, con un numero crescente di vittime. Il numero di test per coronavirus effettuati nelle farmacie del Paese ha intanto raggiunto un nuovo record: sono stati 86.300 il 12 e 86.100 il 13 gennaio, secondo una stima parziale dell’Associazione brasiliana delle catene di farmacie (Abraarma). Per l’Unione degli ospedali, delle cliniche e dei laboratori di San Paolo (SindHosp), il 55% dei laboratori nello Stato ha uno stock di test Covid-19 sufficiente per meno di sette giorni.
Tokyo, verso nuovo stato di emergenza
Il governo giapponese si appresta a decretare il ’quasi stato di emergenza’ a Tokyo e nelle tre prefetture adiacenti a causa del progressivo aumento dei contagi da Covid nella capitale. Lo anticipano fonti vicine all’esecutivo, citate dalla stampa nipponica, spiegando che i governatori di Chiba, Kanagawa e Saitama si sono riuniti in una conferenza online richiedendo che vengano adottate maggiori restrizioni durante l’espansione della ’sesta ondata del virus’, generata dalla variante Omicron. Nei prossimi giorni anche le prefetture di Aichi, Gifu e Mie potrebbero domandare al governo di implementare misure analoghe per evitare ulteriori criticità al sistema ospedaliero A Tokyo, dove sono state accertate 3.719 positività nelle ultime 24 ore, il coefficiente di riempimento delle terapie intensive è previsto di poco superiore al 20%, la misura considerata la soglia massima dalla governatrice Yuriko Koike per attuare un provvedimento di questo tipo. Tra le 47 prefetture dell’arcipelago Okinawa, Hiroshima, e Yamaguchi hanno già dichiarato lo stato di ’quasi emergenza’ la prima settimana dell’anno.
Ciciliano (Cts), riduzione tifosi allo stadio scelta fondamentale
“Questa settimana abbiamo registrato in Italia un RT (indice di contagio, ndr) di 1,5, siamo oltre il limite che indicherebbe un calo. I numeri sono ancora in aumento, però ci accorgiamo che il numero di persone in degenza è in una curva che cresce meno rapidamente. Fondamentale è stato limitare gli accessi allo stadio, ad esempio. Le cose vanno meglio rispetto allo scorso anno ma siamo sempre in pandemia. Il protocollo? Non riguarda solo il calcio ma tutti gli sport. C’è stato un lavoro congiunto per garantire la sicurezza degli atleti per impedire di avere risultati diversi da indagini delle aziende sanitarie locali. Così si tutela l’organizzazione di tutto il gruppo squadra, avendo messo un limite al 35%, che nel calcio vuol dire 11 persone”. Così Fabio Ciciliano, membro del CTS, intervenuto a radio Punto Nuovo.
Circolare ministero, oggi nuova indagine rapida su varianti
Oggi nuova survey sulla circolazione di Omicron e altre varianti del coronavirus pandemico in Italia. Lo prevede una circolare diramata dal ministero della Salute, firmata dal direttore generale Prevenzione Giovanni Rezza. “Proseguono le indagini rapide (quick surveys) al fine di stimare la prevalenza delle varianti Voc” di preoccupazione “e di altre varianti di Sars-CoV-2 in Italia”, si legge nel documento con in allegato una nota tecnica sulla metodologia dettagliata da seguire. “Questa valutazione - si precisa - prenderà in considerazione i campioni dai casi notificati il 17 gennaio 2022, corrispondenti a prime infezioni, da analizzare tramite sequenziamento genomico”.
Rianimatori, boom positivi da operare, mancano protocolli
La crescita dei casi sta facendo emergere una nuova criticità, quella di pazienti Covid asintomatici che devono essere operati, ad esempio per tumore o frattura, ma che risultano positivi all’ingresso in ospedale. “E’ una popolazione in crescita esponenziale, per la quale servono protocolli e spazi dedicati che oggi non sono codificati, col risultato che ogni azienda si organizza come meglio crede: in alcuni casi vengono operati, in altri ci sono dilazioni pericolose, mentre si occupano posti in reparto destinati al Covid critico. Servono indicazioni per evitare il caos”. Così all’ANSA Antonio Giarratano, presidente Siaarti.
Ass. Sanità Emilia Romagna, autotesting per 2mln di vaccinati con 3 dosi
“La semplificazione dell’autotesting è rivolta solo alla popolazione vaccinata con 3 dosi. A pieno regime dovremmo coinvolgere circa 2 milioni di persone, più o meno la metà dei cittadini dell’Emilia Romagna. Ancora non ci rivolgiamo a chi ha due dosi e poi ha contratto il Covid perché siamo in fase di sperimentazione, ma vogliamo andare in questa direzione”. Così l’assessore alla Salute della Regione Emilia Romagna, Raffaele Donini, presentando la piattaforma di autotesting della Regione.
Zaia, «assessore e dg sanità Veneto positivi»
L’assessore del Veneto alla Sanità Manuela Lanzarin, e il direttore regionale della Sanità Luciano Flor sono positivi al Covid-19. Lo ha comunicato in conferenza stampa il governatore del Veneto Luca Zaia. ’’Sono entrambi vaccinati con terza dose e asintomatici - ha precisato Zaia - mi hanno pregato di comunicarlo’’.
Fauci, con varianti e protezione calante immunità gregge concetto elusivo
L’immunità di gregge per quanto riguarda il covid è un concetto più elusivo rispetto a una situazione normale a causa dell’alta capacità di mutazione dimostrata da questo virus e dal fatto che la protezione offerta dai vaccini, che sono un’arma fondamentale, ma anche dalla guarigione, tende a calare nell’arco del tempo. E’ quanto ha detto il direttore del National institute of allergy and infectious diseases Anthony Fauci partecipando in collegamento da Washington alla tavola rotonda sulla situazione pandemica organizzata nell’ambito dell’agenda di Davos. “Per fare un paragone il morbillo è un virus con mutazioni molto contenute e sarebbe la situazione a cui sarebbe ottimale arrivare anche con il covid - ha detto Fauci - ma al momento non si possono fare previsioni certe di questo tipo”. Secondo Fauci il covid non verrà debellato, cosa che è riuscita solo con il vaiolo, e l’obiettivo è quello di avere una presenza del covid che non sia distruttiva, che possa essere tenuta sotto controllo come avviene con l’influenza. Riguardo alla variante Omicron, Fauci ha spiegato che è vero che per fortuna questa variante è meno patogenica ma questo fattore positivo è compensato dalla sua diffusione che à estremamente alta.
Russia, con Omicron raddoppiano contagi giornalieri
Le autorità russe hanno registrato un deciso aumento dei nuovi casi di coronavirus, apparentemente dovuto alla rapida diffusione della variante Omicron. La task force ha registrato 30.726 nuove infezioni nelle ultime 24 ore, il doppio rispetto alle 15.830 di una settimana fa e il conteggio giornaliero più alto dall’inizio di dicembre. La task force ha anche riportato 670 morti. Le infezioni in Russia sono aumentate costantemente per tutta la scorsa settimana e i funzionari hanno lanciato l’allarme su un’incombente ondata di casi sospinta dalla rapida diffusione di Omicron. Anna Popova, a capo dell’organismo di controllo della salute pubblica russo Rospotrebnadzor, ha avvertito che i nuovi casi giornalieri potrebbero raggiungere livelli a sei cifre. Secondo il presidente Vladimir Putin, la Russia ha “un paio di settimane” per prepararsi all’impennata senza precedenti.
Grecia, multe a over 60 non vaccinati
Multe di 50 euro agli over 60 che non si sono ancora vaccinati contro il coronavirus Sars-CoV-2. Succede da oggi in Grecia, dove circa 300mila ultrasessantenni non hanno ancora ricevuto il vaccino anti-Covid. Lo riporta il quotidiano ’Kathimerini’, spiegando che da febbraio la sanzione aumenterà a 100 euro. L’obiettivo del governo del premier Kyriakos Mitsotakis è sia quello di aumentare in questo modo il tasso di vaccinazione nel Paese, sia allentare la pressione sugli ospedali. Quale esponente di governo, sta anche chiedendo l’obbligatorietà del vaccino per chi ha un’età compresa tra i 50 e i 59 anni, ma per il momento non è stata presa una decisione in merito.
Comitato annulla vendita biglietti Pechino 2022
Cina ha annullato i piani per la vendita dei biglietti al pubblico per le Olimpiadi invernali di Pechino 2022, consentendo solo agli invitati di seguire le gare e le prove, quale parte della stretta sui controlli contro il Covid-19 e la temuta variante Omicron. “Al fine di proteggere la salute e la sicurezza del personale e degli spettatori legati alle Olimpiadi, è stato deciso di adeguare il piano precedente sulla vendita dei biglietti al pubblico e della organizzazione degli spettatori in loco”, ha chiarito il Comitato organizzatore in una nota. In precedenza, l’ipotesi era di presenza fino al 50% della capienza degli impianti.
Veneto: 6.381 i nuovi casi in veneto, 18 i decessi
Sono 6381 i nuovi casi di Covid-19 accertati in Veneto alle 8 di questa mattina, ieri i casi erano 13.094. I residenti attualmente positivi arrivano quindi a 256.274 contro i 252.942 di 24 ore fa. Arriva a quota 1971 il numero dei ricoveri, tra i 1766 in area non critica (ieri erano 1735) e i 205 in terapia intensiva (contro i 198 di 24 ore fa). i decessi oggi sono 18 contro i 19 di domenica.
“Siamo in una settimana cruciale non solo per via dell’elezione del Presidente della Repubblica ma anche per un virus che possiamo sperare riduca la sua aggressività della popolazione - ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. - In effetti siamo ci troviamo su di un crinale e dobbiamo capire se siamo sul precipizio o c’è terra salda si cui contare”. In attesa della Conferenza Stato Regioni Zaia ha dichiarato: “Non possiamo pensare di lasciare le imprese senza lavoratori a causa delle quarantene e del virus - detto Zaia. - Dopo la crisi dei costi materie prime e dell’energia anche questa nuova emergenza contribuisce a mettere in difficoltà un sistema economico già provato”.Agenas, occupazione reparti in Italia sale a 29%,Calabria 41%
La percentuale di posti nei reparti di area non critica occupati da pazienti Covid sale al 29% in Italia e in Valle d’Aosta arriva al 69%. In 24 ore, cresce in altre 11 regioni: Abruzzo (al 29%), Basilicata (26%), Calabria (41%), Campania (29%), Emilia Romagna (27%), Lombardia (34%), Marche (27%), Piemonte (30%), Puglia (21%), Sardegna (15%), Toscana (25%). Cala in Umbria (33%) e Veneto (23%). Stabile Friuli (29%), Lazio (27%), Liguria (38%), Molise (13%), Pa Bolzano (18%), Pa Trento (25%), Sicilia (35%). Questi i dati Agenas aggiornati al 16 gennaio. Superano la soglia del 30%: Calabria, Liguria, Lombardia, Sicilia, Valle d’Aosta
Poste Cina, sanificare tutta corrispondenza estera
L’autorità postale cinese ha emesso un ordine per garantire che tutta la corrispondenza dall’estero sia sanificata nel mezzo dei timori sulla variante Omicron del Covid-19, rafforzando la disinfezione, la ventilazione e i test sui lavoratori del settore. Il singolo caso di Omicron rilevato finora a Pechino è stato fatto risalire ad un documento proveniente dal Canada su cui sono stati riscontrati ceppi di Omicron simili a quelli del Nord America e di Singapore. La variante è stata rilevata sulla confezione esterna e sulla superficie interna, hanno rivelato oggi le autorità sanitarie di Pechino, secondo i media ufficiali.
Nuova conferma, vaccino arma cellule T contro Omicron
Le persone che si sono sottoposte a tre dosi di vaccino e quelle che hanno fatto due dosi dopo essersi ammalate di Covid-19 possiedono una protezione da Omicron conferita dai linfociti T del tutto paragonabile a quella che avrebbero avuto contro il virus SARS-CoV-2 originario. Una nuova conferma dell’efficacia della seconda linea di difesa immunitaria contro l’ultima variante del coronavirus arriva da uno studio condotto dall’University of Arizona di Tucson reso disponibile su medRxiv, piattaforma che pubblica gli studi in attesa di valutazione della comunità scientifica. Lo studio ha confrontato l’efficacia contro la variante Omicron delle cellule T contenute nel siero di 250 persone che si erano sottoposte a due dosi di vaccino, 25 con tre dosi, 60 che avevano contratto solo l’infezione, 45 con due dosi dopo essersi ammalati e anche di 32 campioni prelevati prima di dicembre 2019 e quindi mai esposti a SARS-CoV-2. La ricerca ha mostrato che nel complesso la capacità dei linfociti di riconoscere e contrastare Omicron è paragonabile a quella mostrata contro il virus di Wuhan. La protezione offerta da tre dosi è risultata pari a quella osservata in chi aveva fatto due dosi di vaccino dopo essersi ammalato. È risultata più bassa, ma non nulla, invece, la capacità protettiva di due sole dosi.
Da giugno contratti su livelli pre-Covid, trend rafforzato a fine anno
Nel 2021 l'andamento delle posizioni di lavoro alle dipendenze si è rafforzato: da giugno il numero di contratti attivati è tornato sui livelli prevalenti prima della pandemia e, negli ultimi mesi dell'anno, ha quasi raggiunto il sentiero di crescita che si sarebbe registrato se la domanda di lavoro si fosse mantenuta, anche durante l'emergenza, sugli stessi ritmi del 2018-19. Nel complesso del 2020-21 sono stati attivati, al netto delle cessazioni, circa 560.000 nuovi posti di lavoro alle dipendenze, rispetto ai 605.000 del biennio precedente. La dinamica beneficia del basso numero di cessazioni, ancora contenuto dal ricorso agli strumenti emergenziali di integrazione salariale, in graduale superamento nel 2022. Lo rileva la Nota redatta da ministero del Lavoro, Banca d'Italia e Anpal sulla base delle Comunicazioni obbligatorie e Dichiarazioni Immediata Disponibilità al lavoro (aggiornate rispettivamente al 31/12/2021 e al 30/11/2021).
In Toscana 5.626 nuovi casi, età media 35 anni, 13 decessi
In Toscana sono 5.626 i nuovi casi Covid (3.362 confermati con tampone molecolare e 2.264 da test rapido antigenico), che portano il totale a 587.041 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono il 1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dell’1,3% e raggiungono quota 400.407 (68,2% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 15.970 tamponi molecolari e 15.804 tamponi antigenici rapidi, di questi il 17,7% è risultato positivo.
Green pass: controlli anti-Covid, chiusi 3 locali in centro a Roma
In zona Trevi Campo Marzio, a Roma, venerdì scorso, gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto, nella zona di specifica competenza, coadiuvati da due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, un equipaggio del Commissariato “Castro Pretorio” e un equipaggio della Polizia Locale Roma Capitale, hanno controllato 8 esercizi pubblici, 3 dei quali sanzionati amministrativamente e sottoposti alla sanzione accessoria della chiusura per giorni 5 in ragione di palesi violazioni alla vigente normativa anti-Covid. Gli esercizi si trovano in Largo del Teatro Valle, via d’Ara Coeli (già sanzionato in precedenza) e via dei Coronari. Nel corso del servizio sono state identificate 92 persone e effettuati 281 controlli green pass, con una sola irregolarità rilevata e sanzionata. Riscontrate inoltre 14 sanzioni per violazione al codice della strada per sosta vietata. Denunciato per resistenza a pubblico ufficiale un avventore di uno dei locali controllati.
Anestesisti, servono indicazioni chiare per evitare collasso
“Registriamo tre fenomeni che destano la nostra preoccupazione”. Lo dice Antonino Giarratano, presidente Siaarti, società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva.
“Il primo è naturalmente legato alle necessità dirette legate alla pandemia covid-19, quelle delle sepsi e delle insufficienze respiratorie gravi che assorbono centinaia di posti letto e numerosissime risorse umane, tra cui in primo luogo quelle degli AnestesistiRianimatori. Il secondo: la sanità non-Covid-19 in molte regioni è travolta dalle esigenze della pandemia e forse anche, in alcune situazion, dalle necessità di riservare posti letto per poter rimanere nei colori ’piu'chiari e meno-emergenziali’. Sappiamo che questa criticità genera ritardi preoccupanti, ribaditi in particolare dal mondo della chirurgia e già presentati anche con un’interrogazione alla XII Commissione della Camera. E poi c’è il terzo fenomeno trascurato: la sanità per pazienti COVID.19 asintomatici non critici - afferma - Si tratta di centinaia di pazienti che vengono rilevati come positivi e che dovranno essere operati, trapiantati, ed assistiti nel postoperatorio intensivo. Occorre programmare oggi ciò che fra poche settimane - finita l’ultima ondata dell'emergenza pandemica - diventerà con ogni probabilità una nuova emergenza sanitaria”.4,5 milioni dosi in 7 giorni, record campagna vaccinale
Record di somministrazioni settimanali nella campagna vaccinale: dal 10 al 16 genaio le dosi fatte sono state 4,5 mln (4.536.748), livello mai raggiunto finora, che ha sorpassato di quasi mezzo milione di vaccini il precedente record. Lo si evince dal sito del governo. Gran parte delle somministrazioni hanno interessato la terza dose, anche se le prime somministrazioni (comprese quelle dei bambini 5-11) sono risalite: dopo le 93 mila di sabato, ieri sono state oltre 62 mila, nonostante la giornata festiva. Il record di somministrazioni settimanale risente di tre picchi giornalieri di 700 mila dosi.
Olaf Scholz in Spagna, a colloquio con Sanchez
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è in visita oggi a Madrid, dove affronterà nel corso dei suoi colloqui il tema della gestione della pandemia da Coronavirus. Per il cancelliere tedesco è il primo viaggio all’estero dall’inizio dell’anno, il quarto da quando ha assunto il suo incarico, dopo le visite in Francia, Polonia ed Italia e i colloqui con l’Ue e la Nato. Scholz ha in programma un colloquio e una colazione di lavoro con il premier Pedro Sanchez: oltre al Covid, tra i temi in agenda i prezzi dell’energia, i flussi migratori e le tensioni con la Russia.
Inghilterra, in vigore ’nuova’ quarantena di 5 giorni
Entrano in vigore oggi in Inghilterra le nuove regole sulla quarantena per i vaccinati che risultano positivi al test per il Covid-19. Come riportano i media locali, l’isolamento viene ridotto da sette a cinque giorni, ma a condizione di un duplice tampone con esito negativo al quinto e sesto giorno. In precedenza i positivi potevano mettere fine all’isolamento se risultavano negativi al tampone il sesto e il settimo giorno di quarantena, con il test eseguito a 24 ore di distanza l’uno dall’altro. Il provvedimento del governo è legato alla necessità di far fronte alla carenza di personale in alcuni settori chiave in modo da far tornare le persone al lavoro il prima possibile.
Istat, inflazione: +0,4% su mese e +3,9% annuo a dicembre, +1,9% media 2021
Nel mese di dicembre 2021, si stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,4% su base mensile e del 3,9% su base annua (da +3,7% di novembre), confermando la stima preliminare. Lo rende noto l’Istat. In media, nel 2021 i prezzi al consumo registrano una crescita pari a +1,9% (-0,2% nell'anno precedente). L'“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è pari a +0,8% (+0,5% nel 2020) e al netto dei soli energetici a +0,7% (come nell'anno precedente). L’Istat, nel commentare i risultati, sottolinea come nel 2021, dopo la flessione del 2020 (-0,2%), i prezzi al consumo tornano a crescere in media d'anno, registrando l'aumento più ampio dal 2012 (+3,0%). La ripresa dell'inflazione nel 2021 è essenzialmente trainata dall'andamento dei prezzi degli energetici (+14,1%), diminuiti invece dell'8,4% nel 2020. Al netto di questi beni, nel 2021, la crescita dei prezzi al consumo è la stessa registrata nell'anno precedente (+0,7%). L'inflazione acquisita o trascinamento per il 2022 (cioè la crescita media che si avrebbe nell'anno se i prezzi rimanessero stabili fino a dicembre) è pari a +1,8%, diversamente da quanto accaduto per il 2021, quando fu -0,1%.
Davos: pandemia raddoppia le ricchezze dei Paperoni
Nei primi due anni di pandemia i 10 uomini più ricchi del mondo hanno più che raddoppiato i loro patrimoni, passati da 700 a 1.500 miliardi di dollari, al ritmo di 15.000 dollari al secondo, 1,3 miliardi di dollari al giorno. Nello stesso periodo 163 milioni di persone sono cadute in povertà a causa della pandemia. La denuncia arriva dal rapporto di Oxfam ’La pandemia della disuguaglianza’, in occasione dell’apertura dei lavori del World Economic Forum di Davos. “Dall’inizio dell’emergenza Covid-19, ogni 26 ore un nuovo miliardario si è unito ad una élite composta da oltre 2.600 super-ricchi le cui fortune sono aumentate di ben 5 mila miliardi di dollari, in termini reali, tra marzo 2020 e novembre 2021”, denuncia l’organizzazione non governativa. Solo per Jeff Bezos, il numero uno di Amazon, una delle aziende il cui fatturato è decollato con il COvid-19, Oxfam calcola un “surplus patrimoniale” nei primi 21 mesi di pandemia di 81,5 miliardi di dollari, l’equivalente del costo stimato della vaccinazione (due dosi e booster) per l’intera popolazione mondiale. La pandemia, poi, ha colpito più duramente le donne, che hanno perso 800 miliardi di dollari di redditi nel 2020. Tuttora, mentre l’occupazione maschile dà segnali di ripresa, si stimano per il 2021 13 milioni di donne occupate in meno rispetto al 2019. Una pandemia delle diseguaglianze in cui le banche centrali sono intervenute pompando migliaia di miliardi per sostenere l’economia. “Ma gran parte di queste risorse - dice Gabriela Bucher, direttrice di Oxfam International - sono finite nelle tasche dei miliardari che cavalcano il boom del mercato azionario”. Poi c’è il boom degli utili nel settore farmaceutico, “fondamentale nella lotta alla pandemia, ma succube alla logica del profitto e restio alla sospensione temporanea dei brevetti” per aumentare la produzione di vaccini e salvare vite nei paesi più poveri. Secondo Oxfam, i monopoli detenuti da Pfizer, BioNTech e Moderna hanno permesso di realizzare utili “per 1.000 dollari al secondo e creare cinque nuovi miliardari”. Al contempo “meno dell’1% dei loro vaccini ha raggiunto le persone nei Paesi a basso reddito”. La percentuale di persone con COVID-19 che muore a causa del virus nei Paesi in via di sviluppo - denuncia la Ong - è circa il doppio di quella dei Paesi ricchi, mentre ad oggi nei Paesi a basso reddito è stata vaccinata appena il 4,81% della popolazione.
Rasi, «non è l’ora della quarta dose, insostenibile ogni pochi mesi»
“Non direi” che è l’ora della quarta dose di vaccino anti-Covid. “Non ha senso mantenere il sistema immunitario continuamente attivato. Abbiamo una memoria che ci aiuta anche quando gli anticorpi calano. Forse non sarà in grado di evitare l’infezione, ma la malattia grave sì. In ogni caso non possiamo andare avanti con campagne vaccinali di massa ogni pochi mesi. Non è sostenibile. Bisognerebbe pensare a una risposta più strutturata”. E’ la riflessione di Guido Rasi, consulente del Commissario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, ed ex direttore esecutivo dell’agenzia europea del farmaco Ema, che in un’intervista a ’La Repubblica’ spiega perché non è così scontato che si arrivi così in fretta a un nuovo richiamo. “La terza dose, a differenza della quarta, ha una motivazione forte”, osserva l’immunologo dell’università Tor Vergata di Roma. C’erano dubbi anche prima di varare questo primo giro di booster ma, puntualizza l’esperto, “nel frattempo è arrivata Omicron. E abbiamo fatto bene a cambiare idea, perché oggi la terza dose ci sta difendendo. L’accettazione in Italia è stata molto buona, con oltre 26 milioni di vaccinati da novembre. Sappiamo bene dai vaccini che usiamo tradizionalmente che tre dosi consolidano la risposta della memoria immunitaria, e la realtà ce lo sta confermando. La quarta dose invece ci pone più domande che risposte. Al momento la consiglierei alle persone immunocompromesse, ai pazienti oncologici, a chi ha una riduzione rapida degli anticorpi perché è in dialisi”.
In Toscana 5.626 nuovi casi, tasso positivi 17,71%
Quasi dimezzati i contagi da Covid in Toscana nelle ultime 24 ore, ma a fronte di un numero considerevolmente più basso di test effettuati, tanto che la percentuale dei nuovi positivi sale leggermente rispetto a ieri, domenica 16 gennaio. I nuovi casi di Covid registrati oggi in Toscana, fa sapere su Telegram il presidente della Regione Eugenio Giani, sono 5.626 su 31.774 test di cui 15.970 tamponi molecolari e 15.804 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 17,71% (67,9% sulle prime diagnosi). Ieri i nuovi casi erano stati 10.287 su 64.00 con il tasso dei nuovi positivi a 16,07% (70,3% sulle prime diagnosi).
Kyriakides, non è ancora endemico, rischio altre varianti
La situazione epidemiologica in Europa non lascia tranquilla la commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides, secondo cui non è ancora il momento di iniziare a trattare il coronavirus come se fosse endemico: “Più si diffonde - spiega in un’intervista alla Stampa - e maggiore è il rischio che emerga una variante ancor più pericolosa”. “Ciò che sappiamo è che i nostri vaccini offrono un buon livello di protezione dalla malattia grave e dal ricovero in ospedale per entrambe le varianti (Delta e Omicron). Questo conferma l’importanza del vaccino e del booster”. “Omicron non dovrebbe essere considerata una variante più leggera”, inoltre più si diffonde, maggiore è il rischio che emerga una variante ancor più pericolosa”, spiega. A suo avviso “ha senso discutere dell’obbligo. La persuasione è sempre meglio della costrizione, ma se la persuasione non funziona e la salute pubblica è gravemente a rischio, gli Stati dovrebbero valutare tutte le opzioni”. “Siamo ancora in una pandemia letale con un virus molto contagioso. Il Covid non è ancora diventato endemico”, afferma. Alla domanda se abbia senso imporre l’isolamento soltanto ai sintomatici e lasciar liberi gli asintomatici, se vaccinati con tre dosi, ribatte: “Ogni Stato può adattare le regole alla propria situazione, ma è importante ricordare che sebbene il vaccino protegga dalla malattia grave, le persone vaccinate possono infettarsi e infettare gli altri”.
Piemonte, al via procedure semplificate per isolamento e quarantena
Prende il via oggi, in Piemonte, la procedura semplificata di gestione di isolamento e quarantena voluto dalla Regione: i positivi e i loro contatti stretti riceveranno un sms che li avviserà dell'inizio e della fine del provvedimento contumaciale che potrà essere consultato nel dettaglio cliccando sul link che porta a una specifica sezione del sito www.SalutePiemonte.it, alla quale sarà possibile accedere inserendo il proprio codice fiscale e numero della tessera sanitaria o attraverso Spid. Il testo dell'sms riporterà anche il numero del provvedimento contumaciale da esibire, insieme all'sms stesso e al modulo di autocertificazione, per sottoporsi al tampone di uscita da isolamento o quarantena. Il tampone potrà essere eseguito sia presso le strutture pubbliche del sistema sanitario regionale, dal proprio medico di famiglia o pediatra, oppure in farmacia o nelle strutture private autorizzate per questa attività. Per quanto riguarda la generazione del Green pass, l'inserimento in piattaforma del tampone molecolare o antigenico negativo comporta l'automatica notifica al Dipartimento di Prevenzione dell'Asl e ai medici di famiglia e pediatri che, previa verifica del rispetto dei termini di legge, attesteranno entro 24 ore sulla piattaforma l'avvenuta guarigione per consentire l'immediato invio dell'sms di fine isolamento e la notifica al Ministero della Salute di emissione del Green pass da guarigione. Anche per la quarantena, sulla base delle nuove indicazioni normative, la persona che effettua il tampone con esito negativo, sempre previa verifica del rispetto dei termini di legge, riceverà un sms di fine quarantena e potrà verificare sul portale Salute Piemonte l'avvenuta chiusura del periodo contumaciale.
Ucraina, «5.072 nuovi casi e 78 morti in 24 ore»
Nel corso della giornata di ieri, in Ucraina sono stati registrati 5.072 nuovi casi di Covid-19 e 78 decessi provocati dalla malattia: lo riferisce il ministero della Salute di Kiev, ripreso dall’agenzia Ukrinform. Stando ai dati ufficiali, dall’inizio dell’epidemia in Ucraina sono stati accertati 3.759.530 casi di Covid-19 e 98.361 persone sono morte a causa della malattia. In Ucraina vivono circa 42 milioni di persone.
Johnson nel mirino per altro party in lockdown a Downing Street
Il premier britannico Boris Johnson avrebbe partecipato a un altro party, in pieno lockdown nel dicembre del 2020, per salutare il suo consigliere alla difesa Steve Higham che lasciava Downing Street. Lo scrive il Mirror affermando che alla festa d’addio organizzata per Higham il premier britannico ha partecipato ’’per alcuni minuti’’ per ringraziare il suo consigliere. Il ministero della Difesa ha rifiutato di commentare, mentre Downing Street non si è ancora espressa in merito, come spiega Sky News.
Costa, «bollettino? Destinato a cambiare, rispetto Cts ma è scelta politica»
Bollettino dei casi? ’’Credo che nelle prossime settimane è destinato a cambiare. Profondo rispetto per il Cts, è stato il nostro faro in questi mesi difficili, ma credo che per quanto riguarda la comunicazione e quindi il bollettino, siamo di fronte ad una scelta politica più che scientifica’’. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite di SkyTg24. ’’Dobbiamo tenere conto di uno scenario cambiato, non dobbiamo sottovalutare che 27 mln di italiani hanno ricevuto la terza dose. Credo che modificare la comunicazione possa essere utile per stimolare coloro che non si sono ancora vaccinati’’
Ceo Pfizer, «circolerà per molti anni, ma torneremo a vita normale»
Il coronavirus continuerà a circolare, per molti anni a venire, ma questa dovrebbe essere l’ultima ondata pandemia nella quale imporre restrizioni. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla intervistato questa mattina da Bfmtv, spiegando che nei prossimi cinque anni l’azienda farmaceutica investirà in Francia 520 milioni di euro per sostenere la ricerca e la produzione di cure contro il Covid-19. A questo proposito ha sottolineato che i vaccini sono ’’sicuri ed efficaci’’ per i bambini. In un’intervista rilasciata in esclusiva a Le Figaro, inoltre, ha dichiarato che ’’presto torneremo a condurre una vita normale’’.
Bonaccini, «non hanno più senso le zone a colori»
’’Credo sia giunto il tempo di discutere se abbia ancora senso il sistema a colori’’. Lo dice in un’intervista a ’Libero’ il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Quanto al bollettino ’’le persone devono essere informate. Si potrebbe però aggiornare il bollettino con dati che fotografino meglio una situazione cambiata con la variante Omicron: registriamo molti più contagi rispetto a un anno fa, ma meno decessi e ricoveri. Credo sia giusto, per esempio, scorporare dai ricoveri Covid quelli di pazienti che entrano in ospedale per altre patologie, che successivamente risultano positivi pur non avendo sintomi’’. Per Bonaccini vanno cambiate le regole sulla quarantena, ’’quel che è certo è che vanno semplificate, perché siano meglio comprese e soprattutto perché le persone che stanno bene possano uscire da isolamenti e quarantene nei tempi previsti. In Emilia-Romagna abbiamo cominciato a farlo in anticipo sul Governo, pur nel rispetto delle regole. Da questa settimana spingeremo molto sull’autotesting, esperienza che avviamo per primi, in particolare per aprire e chiudere le fasi di isolamento delle persone completamente vaccinate con il semplice inserimento diretto dei dati nel Fascicolo sanitario elettronico’’.
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Governo apre a richieste Regioni, verso tavolo tecnico
“Nelle prossime settimane dovremo aprire un confronto con le regioni e nelle prossime ore apriremo un tavolo tecnico per affrontare le questioni che hanno proposto”, afferma Speranza. La quarta dose di vaccino anti-Covid “potrebbe semmai riguardare i fragili”, dice invece Locatelli. Possibile “riconsiderare” il sistema di colorazione delle regioni, secondo il presidente del Consiglio superiore di sanità. Dal prossimo mese si entrerà col green pass ovunque eccetto che nei servizi essenziali.
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Vaia, «positivi liberi dopo 5 giorni senza test»
’’Lo scenario è mutato, il mondo del lavoro e dei servizi è troppo sotto pressione a causa di regole su quarantena e isolamento non più giustificate dalla gravità del virus’’. Lo dice in un’intervista a ’Libero’ Francesco Vaia, direttore dell’Istituto per le Malattie Infettive Spallanzani di Roma. ’’Abbiamo tanto sponsorizzato i vaccini, valorizziamoli. Pertanto, per quanto riguarda l’isolamento dei contagiati, bisogna consentire ai vaccinati con terza dose o con seconda da meno di quattro mesi di uscire di casa dopo cinque giorni dall’insorgenza dei sintomi, se stanno bene, e senza necessità di negativizzarsi con un tampone. Per quanto riguarda i non vaccinati o i vaccinati da oltre 120 giorni, l’isolamento andrebbe ridotto dagli attuali dieci a cinque giorni’’. Per i negativi che vivono con dei positivi, ’’nessuna quarantena per chi è in terza dose o in seconda da quattro mesi: come già previsto, escano di casa con la mascherina Ffp2, e dopo cinque giorni con quella normale. Per gli altri, riduzione della quarantena a cinque giorni, con la possibilità di interromperla se non ci sono sintomi e senza bisogno di sottoporsi a un tampone’’. Quanto alla situazione attuale ’’mi sembra che da qualche giorno l’epidemia non si stia espandendo. Il virus sta dimostrando caratteristiche stagionali sempre più marcate, quindi a febbraio i contagi cominceranno a scendere, i ricoveri in terapia intensiva lo stanno già facendo. Confido, anche se la vaccinazione continuerà, che quanto alla diffusione del Covid potremmo festeggiare una primavera anticipata’’.
Costa, «stop quarantene e test per asintomatici, sì tamponi fai da te no dad se vaccinati»
“Basta tamponi agli asintomatici, basta scuole chiuse anche nei comuni in zona rossa, basta bollettini con l’elenco generico dei contagiati. I cittadini sono stanchi e stremati, ora è tempo di dare prospettive positive per chi ha fatto il proprio dovere da due anni”. Così Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, in una intervista al Giornale. “L’obiettivo è quello di convivere con il virus. Dunque, per prima cosa, smettiamola di fare i tamponi agli asintomatici. Non è che tutti i giorni bisogna misurarsi la febbre per capire se si ha l’influenza. Il termometro si usa solo se non ci si sente bene”, spiega Costa aggiungendo che “se vogliamo la convivenza con il virus dobbiamo poter circolare liberamente, con le dovute cautele, ovviamente, cioè l’uso delle mascherine che ormai non fanno più paura a nessuno mentre sono molto importanti per impedire la trasmissione del virus”. L’Emilia Romagna ha introdotto l’autotesting con tampone rapido casalingo per chi ha fatto due dosi di vaccino “è un’iniziativa che merita di essere approfondita in un percorso condiviso e valutare la possibilità di estenderla al tutto il territorio nazionale perché alleggerisce il carico dei servizi sanitari ed è una grande semplificazione per i cittadini”. La quarantena di dieci giorni per i positivi vaccinati con due dosi non è paralizzante? “Indubbiamente - afferma Costa -, appena entriamo in una fase endemica la quarantena va ridotta. Oppure si blocca il paese. L’Iss dice che i vaccinati hanno un rischio minimo di finire in ospedale. Mentre la pressione ospedaliera cresce a causa di quelli non vaccinati per scelta. E per colpa loro si rischia un lockdown di fatto”. Anche nelle scuole le regole vanno cambiate, “sempre adottando le dovute cautele e senza abbassare la guardia, credo che dalle scuole medie in su, dove la platea dei vaccinati supera l’80%, tutti i ragazzi vaccinati dovrebbero stare in classe, anche se ci sono due o tre positivi. La dad è inevitabile solo per i più piccoli quando ci sono contagi perché loro sono ancora molto scoperti”.
Cina, 223 casi a massimi 22 mesi a ridosso Giochi
Il numero di nuovi casi di Covid-19 in Cina ha raggiunto quota 223, il livello più alto da marzo 2020, nel mezzo degli sforzi per eliminare la variante Omicron altamente trasmissibile a meno di tre settimane dalle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Secondo gli aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale, tra i 163 contagi interni registrati ieri altri 80 sono relativi a Tianjin, il primo focolaio di Omicron nel Paese, e altri 9 al polo manifatturiero del Guangdong. Un caso locale di Omicron è stato rilevato nel weekend a Pechino, spingendo le autorità a inasprire le regole di accesso alla capitale da altre parti della Cina
In Germania nuovo record tasso incidenza, 34.145 i nuovi casi
Sono 34.145 i nuovi casi di coronavirus confermati nelle ultime 24 ore in Germania, mentre sono 30 le persone che hanno perso la vita per complicanze. Lo ha reso noto il Robert Koch Institute che, per il secondo giorno consecutivo, segnala un record del tasso incidenza, ovvero 528,2 contagi su 100mila abitanti nell’ultima settimana. Salgono così a 8.000.122 i contagi dallo scoppio della pandemia e a 115.649 il numero dei decessi in Germania. Ieri era stato riferito che negli ultimi sette giorni erano stati registrati 515,7 nuovi casi ogni 100mila abitanti.
Cina: +4% Pil quarto trimestre, +8,1% nel 2021
La Cina registra nel quarto trimestre un Pil in rialzo del 4% annuo (meno del 4,9% di luglio-settembre), oltre il +3,6% atteso dagli analisti, chiudendo l’intero 2021 con un progresso dell’8,1% che è il più alto in un decennio. Lo riferisce l’Ufficio nazionale di Statistica, secondo cui l’aumento su base congiunturale è dell’1,6%, meglio dello 0,2% dei tre mesi precedenti e dell’1,1% atteso alla vigilia: malgrado la crescita annuale sia migliore delle stime, “l’economia cinese ha di fronte una triplice pressione, tra cui la contrazione della domanda, lo shock dell’offerta e le aspettative più deboli”, ha messo in guardia l’Ufficio