Coronavirus oggi. New York verso obbligo vaccinale a tutti i lavoratori del settore privato
I punti chiave
- New York, verso vaccino obbligatorio a lavoratori nel settore privato
- Ecdc, 30 nuovi casi e 212 in totale in Europa
- Fmi: Rimane alta incertezza su ripresa area euro per evoluzione pandemia
- Agenas, sale al 10% l’occupazione dei letti in reparto
- Von der Leyen ribadisce: Entro metà 2022 vaccinato 70% mondo
- In Gran Bretagna tornano oltre 50.000 casi, ma calano ancora ricoveri
- Uecoop, per il 90% delle imprese i vaccini salvano il Natale
- Ecdc: indizi trasmissione comunitaria Omicron in alcuni Paesi Ue
- A New York richiesta 1 dose a bambini 5-11 anni per ingresso locali
- Covid: tasso positività al 3,15%, +7 terapie intensive
- Nel Regno Unito altri 90 casi Omicron, 336 in totale
- A Roma il 15 dicembre Vax-Day per bimbi 5-11 anni
- Austria, obbligo vaccinale: 600 euro di multa ogni trimestre per no vax
- In Italia 84,7% ha ricevuto 2 dosi vaccino, 42,2% anche la terza
- Fauci: «I primi dati su Omicron sono incoraggianti»
Cdc, cittadini Usa non vadano in Francia, Portogallo e Cipro
I Centers for Disease Control and Prevention statunitensi hanno aggiornato le raccomandazioni di viaggio per i cittadini, sconsigliando i viaggi verso Andorra, Cipro, Francia, Giordania, Portogallo e Tanziania, perché riportano “livelli molto elevati” di contagi da Covid-19.
“I viaggiatori completamente vaccinati hanno meno probabilità di contrarre e diffondere il Covid-19. Tuttavia, i viaggi internazionali comportano ulteriori rischi, e anche i viaggiatori completamente vaccinati potrebbero essere a maggior rischio di contrarre ed eventualmente diffondere alcune varianti di Covid-19”, comunicano i Cdc ai viaggiatori.
Malaria, +69mila vittime nel 2020 per impatto Covid su sanità
L’impatto della pandemia di Covid sul settore sanitario ha favorito un incremento di 69mila morti per malaria nel 2020 rispetto all’anno precedente. Lo rileva l’Organizzazione mondiale della sanità, precisando che il worst-case-scenario è stato comunque evitato.
Francia, 11.308 nuovi contagi, tasso di positività al 6,5%
Nelle ultime 24 ore in Francia sono stati registrati 11.308 nuovi contagi di covid-19. Lunedì scorso erano 8.279 e lunedì 22 novembre 5.266. il tasso di positività dei test è al 6,5%. L’incidenza è di 430,6 casi per 100mila abitanti, secondo i dati di Santé France riportati dai media.
Usa, somministrate 417,7 milioni di dosi
Gli Stati Uniti hanno somministrato 417,7 milioni di dosi di vaccino anti-Covid al 6 dicembre 2021. Lo rivela lo Us Centers for disease control and prevention. Nel dettaglio, 236 milioni di persone hanno ricevuto almeno una dose, mentre 199,3 milioni di persone sono integralmente vaccinate.
Eurogruppo, con varianti sostegno necessario ma misure più mirate
“L’emergere di nuove varianti di Covid ci ricorda che è ancora necessario un sostegno politico e che dovremmo continuare a monitorare gli sviluppi molto da vicino. Tuttavia, la ripresa economica è ora abbastanza forte da giustificare il passaggio da ampie misure di sostegno a risposte più mirate”. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, nella conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo.
Zaia, non è vero che in Veneto non si fanno tamponi a non vaccinati
“In Veneto siamo la comunità che fa più tamponi in Italia, abbiamo già raggiunto i 20 milioni di tamponi. Abbiamo semplicemente detto che davanti a questa attività ci sono delle priorità: i contagiati, i contatti dei contagiati e dopo a ricaduta altre categorie. Poi c’è un'ultima categoria di chi si fa il tampone perché ha bisogno per andare a lavorare o per andare al ristorante: siccome quello è un tampone a pagamento, se non riusciamo a farlo noi perché abbiamo una mole di tamponi da fare, comunque ci sono le farmacie. Non è vero che in Veneto non si fanno i tamponi ai non vaccinati”. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, a Radio 105.
Ecdc, 30 nuovi casi e 212 in totale in Europa
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie conferma 30 nuovi casi di contagio da variante Omicron in Europa, per un totale complessivo di 212 contagiati in 18 paesi: Austria (11), Belgio (9), Cechia (1), Danimarca (32), Finlandia (7), Francia (25), Germania (15), Grecia (1), Islanda ( 12), Irlanda (1), Italia (9), Lettonia (2), Paesi Bassi (18), Norvegia (19), Portogallo (34), Romania (2), Spagna (7) e Svezia (7). L’Ecdc indica che, sulla base di fonti disponibili, la maggior parte dei casi ha un legame con viaggi in paesi africani. Legame che però non c’è per diversi contagiati in Belgio, Danimarca e Spagna dove, scrive l’Ecdc, una “trasmissione comunitaria non rilevata potrebbe essere in corso”.
In Francia un paziente ricoverato al minuto, Omicron più contagiosa
Un ricoverato al minuto, in Francia, a causa del coronavirus. Lo ha detto il ministro della Salute Olivier Veran, affermando che ’’la variante Omicron è molto più contagiosa della Delta’’.
Spiegando che in Francia la circolazione del coronavirus è ora superiore a quella del picco registrato durante la terza ondata, che ’’il virus circola troppo’’, Veran ha parlato di oltre 12mila pazienti Covid ricoverati con un ritmo di un malato al minuto. E’ necessario ’’frenare, frenare, frenare’’ la diffusione del coronavirus e della variante Omicron ’’che potrebbe causare un’ondata dentro l’ondata’’.
Parlando della Omicron, il ministro della Salute francese ha detto che ’’sembra che questa variante sia più contagiosa, persino più contagiosa della variante Delta, che è a sua volta più contagiosa delle precedenti. Per il momento nulla ci dice che sia più pericoloso, il che sarebbe una buona notizia. Per quanto riguarda l’impatto sulla vaccinazione, per il momento nulla giustifica un cambiamento della strategia vaccinale’’
New York, verso vaccino obbligatorio a lavoratori nel settore privato
Tutti i lavoratori del settore privato di New York, dalle banche multinazionali ai negozi di alimentari, dovranno essere vaccinati contro il Covid. Lo ha annunciato il sindaco Bill De Blasio, prefigurando una delle strette più nette attuate negli Usa contro la crescita dei contagi e il rischio di proliferazione della variante Omicron. La misura sarà formalizzata con un provvedimento.
Castex, in Francia serve vigilanza ma lockdown sarebbe sproporzionato
“Questa quinta ondata richiede misure di vigilanza”, “il virus circola velocemente” su “tutto il territorio, ma la situazione non è come quella di un anno fa”: “non è tempo di misure come coprifuoco o lockdown, sarebbero sproporzionate, ma serve uno sforzo collettivo perché tutti limitino” le occasioni più a rischio. Lo ha annunciato il premier francese, Jean Castex, in conferenza stampa a proposito della pandemia del Covid-19. Inoltre, ha annunciato che le persone con oltre 65 anni potranno accedere alla dose di rinforzo senza prenotazione, mentre oltre mezzo milione di francesi viene vaccinato ogni giorno. “Dieci milioni di persone hanno già fatto il richiamo, 15 milioni di persone potranno farlo entro l’inizio di gennaio, il che è considerevole. Aumenteremo il ritmo, apriremo nuovi centri e fasce orarie senza appuntamento”, ha aggiunto.
Fmi: rimane alta incertezza su ripresa area euro per evoluzione pandemia
Sulla ripresa dell’eurozona rimane alta l’incertezza largamente legata all’evoluzione e agli effetti della pandemia . L’ondata di contagi e le rinnovate preoccupazioni sulle più recenti e più trasmissibili varianti mette in luce il rischio continuo che la pandemia pone alla ripresa, soprattutto se viene accompagnato da una diminuzione dell’efficacia dei vaccini o da una copertura completa. Lo sottolinea il Fondo Monetario Internazionale nel rapporto sull’area euro.
In Slovenia positivo quasi il 42% dei test
In Slovenia si mantiene sempre molto alto il tasso di positività al Covid . Nelle ultime 24 ore sono state confermate 775 infezioni a fronte di 1.857 tamponi effettuati, pari al 41,7% del totale. I decessi sono stati 16. Secondo i dati dell’Istituto nazionale per la salute pubblica (Nijz), per la prima volta in più di un mese il numero di casi attivi nel paese è di nuovo sotto i 30mila, sceso di circa 10mila unità rispetto allo stesso giorno della scorsa settimana.
La media a 7 giorni di infezioni confermate è 1.763, quella a 14 giorni per 100mila abitanti è 1.361. Gli ospedali continuano a registrare numeri elevati in termini di ricoveri, con 1.050 pazienti covid, dei quali 268 in terapia intensiva. Nonostante i numeri in leggero miglioramento, il ministro della Salute, Janez Poklukar, ha detto ai media che “le persone in tutta la Slovenia, nonostante le ripetute richieste di assistenza sanitaria, ancora non conoscono la vera immagine all’interno degli ospedali. Il mondo all’interno dell’assistenza sanitaria è sull’orlo della disperazione”, ha affermato il ministro secondo il quale per questo “è molto gradito l’aiuto dell’esercito italiano”, giunto ieri in Slovenia per offrire assistenza nel trattamento dei pazienti.
Ai primi 6 operatori sanitari della Marina e dell’Aeronautica Militare arrivati ieri, 2 medici e 4 tecnici sanitari, è previsto l’arrivo di altri 9 medici dei Carabinieri fra oggi e domani. Secondo il piano attuale predisposto dal governo sloveno, i medici militari italiani opereranno in gruppi misti con i colleghi sloveni all’Ospedale policlinico di Lubiana.
Von der Leyen ribadisce: Entro metà 2022 vaccinato 70% mondo
L’obiettivo dell’Ue “è assicurare che il 70% della popolazione mondiale sia vaccinato” contro la Covid-19 “entro la metà dell’anno prossimo”. Lo ribadisce la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in un videomessaggio. Finora l’Ue e i suoi Stati membri, aggiunge von der Leyen, “hanno condiviso” con il resto del mondo “350 milioni di dosi” di vaccini, “ma serve di più”. Oggi solo “il 44% della popolazione mondiale è vaccinata”. L’Europa “farà di più”, perché “controlleremo questa pandemia solo se la combattiamo in ogni angolo del mondo”, conclude.
In Gran Bretagna tornano oltre 50.000 casi, ma calano ancora ricoveri
Tornano oltre quota 50.000 (51.459 nelle ultime 24 ore, contro i 43.000 circa di ieri) i contagi da Covid registrati nel Regno Unito. Lo certificano i numeri ufficiali diffusi quotidianamente dal governo, che vedono tuttavia continuare a scendere sia il totale dei ricoverati negli ospedali (7.268, un centinaio meno di quelli censiti fino a ieri), sia i morti che passano da 54 a 41, seppure con il tradizionale ritardo statistico di parte dei dati relativi al weekend.
Intanto i vaccini somministrati salgono a oltre 51,1 milioni di prime dosi, oltre 46,5 milioni di seconde e circa 20,6 milioni di terze dosi di rinforzo (booster). I nuovi casi continuano a riguardare nella stragrande maggioranza infezioni alimentate dalla variante Delta, ma con un raddoppio quotidiano di contagi con la nuova mutazione Omicron: più trasmissibile secondo i dati attualmente a disposizione e tuttavia apparentemente più blanda quanto ai sintomi e ai rischi di conseguenze gravi.Uecoop, per il 90% delle imprese i vaccini salvano il Natale
Per la schiacciante maggioranza (90%) delle imprese la campagna vaccinale contro il Covid con l'introduzione del super green pass aiuta la ripresa dell'economia e salva il Natale degli italiani. È quanto emerge dal monitoraggio dell'Unione europea delle cooperative (Uecoop) su un campione nazionale di realtà produttive e di servizi in merito agli effetti delle misure varate dal Governo per prevenire i contagi e preservare la normalità dei cittadini, dallo shopping alle tavolate, in vista delle feste di fine anno.
Anche se esiste una nicchia di scettici (10%) che non crede all'utilità dei vaccini per la ripresa dell'economia, l'adesione della grande maggioranza della popolazione alla somministrazione dei sieri anti coronavirus anche con la terza dose sta creando – secondo le rilevazioni di Uecoop – le condizioni per un clima di speranza per la ripartenza dell'economia, nonostante i timori legati alla diffusione della variante Omicron.
Una svolta importante che arriva dopo quasi 2 anni di pesante impatto pandemico sull'economia al quale ha fatto argine la tradizionale resilienza del sistema delle imprese cooperative italiane che – continua Uecoop - può contare su quasi 80mila realtà con oltre un milione di occupati e una presenza trasversale su più settori produttivi e servizi, dalla logistica al turismo, dall'alimentare alla sanità, dalla scuola agli spettacoli.
Le feste di Natale e Capodanno – conclude Uecoop – rappresentano un momento strategico per molte imprese cooperative, dalla logistica ai trasporti, dal turismo all'alimentare, dal tempo libero alla fornitura di servizi generali con un trend in crescita che parte da ottobre e prosegue fino alla fine dell'anno creando un giro d'affari da oltre 14 miliardi secondo Coldiretti per le spese delle famiglie, tra viaggi, svaghi e cibo nel periodo delle feste per il quale si muove il sistema produttivo nazionale.
Ecdc: indizi trasmissione comunitaria Omicron in alcuni Paesi Ue
“Diversi Paesi dell’Ue/Spazio economico europeo - Belgio, Danimarca, Germania, Spagna - hanno rilevato anche casi” di variante Omicron di Sars-CoV-2 “senza un legame epidemiologico con aree in cui è documentata o si presume ci sia una trasmissione comunitaria” del nuovo mutante. “Ciò indica che in questi Paesi potrebbe essere in corso una trasmissione comunitaria non rilevata” di Omicron.
A spiegarlo è l’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, nel suo ultimo aggiornamento sui casi di Omicron intercettati nell’Ue/See. La Finlandia, altro elemento che emerge e che va in questa direzione, “ha segnalato casi con anamnesi che riportavano viaggi all’interno dell’Ue/See (Svezia)”.
Resta in ogni caso in questo momento maggioritaria la quota di contagi correlati a contatti che hanno fatto viaggi verso quelle aree che per prime hanno segnalato Omicron. “Sulla base di fonti disponibili pubblicamente e limitate - riferiscono gli esperti Ecdc - la maggior parte dei casi confermati ha un legame epidemiologico con persone che hanno una storia di viaggi in Paesi africani, o con alcuni di quelli che hanno preso voli in coincidenza in altre località tra l’Africa e l’Europa”.A New York richiesta 1 dose a bambini 5-11 anni per ingresso locali
A New York City tutti i bambini di età compresa fra 5 anni e 11 anni dovranno dimostrare di essere vaccinati con almeno una dose contro il Covid-19 dal 14 dicembre, per poter entrare in luoghi al chiuso come ristoranti, centri gioco, teatri e musei. Lo ha annunciato il sindaco uscente Bill de Blasio, parlando a Msnbc.
I media statunitensi sottolineano che sinora solo il 20% delle persone appartenenti a quella fascia d’età ha ricevuto la prima dose (l’unica sinora loro disponibile). Il programma vaccinale ’Key to NYC’ ha preso il via ad agosto e alle persone adulte è stato inizialmente richiesto di mostrare prova di una dose ricevuta, per entrare in vari luoghi al chiuso come bar, ristoranti e palestre, mentre le nuove regole prevedono che tutte le persone sopra i 12 anni d’età debbano dimostrare di aver ricevuto 2 dosi.Covid: tasso positività al 3,15%, +7 terapie intensive
Sono 301.560 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 525.108. Il tasso di positività è al 3,15%, in aumento rispetto al 2,9% di ieri. Sono invece 743 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 7 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 45. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 5.879, ovvero 282 in più rispetto a ieri.
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Nel Regno Unito altri 90 casi Omicron, 336 in totale
Sono novanta i nuovi casi della variante Omicron confermati in Gran Bretagna. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie locali spiegando che 64 nuovi casi della variante Omicron sono stati diagnosticati in Inghilterra, 23 in Scozia e tre in Galles. L’Irlanda del Nord non ha ancora confermato alcun caso di Omicron. Sale a 336 il totale dei casi della variante Omicron confermati nel Regno Unito.
A Roma il 15 dicembre Vax-Day per bimbi 5-11 anni
A quasi un anno dal ’Vax-Day’ del 27 dicembre 2020 all’Inmi Spallanzani di Roma, che aprì la campagna vaccinale anti-Covid in Italia, la Regione Lazio punta il 15 dicembre a partire con la prima dose ad un bambino nella fascia d’età 5-11 anni. Un evento che convolgerà anche lo Spallanzani e il Bambino Gesù. E’ quanto apprende l’Adnkronos Salute. La volontà dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato è di replicare quanto fatto con l’avvio della campagna vaccinale alla fine dello scorso anno. Oggi proprio alla Regione Lazio è stata presentata la campagna di comunicazione per la vaccinazione indirizzata ai bambini, che vedrà in prima linea proprio il Bambino Gesù, e che partirà il 13 dicembre con l’avvio delle prenotazioni e a livello nazionale il 16 dicembre, come annunciato dal coordinatore del Cts, Franco Locatelli.
Circolare, per guariti vaccinati booster dopo almeno 5 mesi
Sì al booster anti-Covid per le persone che sono vaccinate e che hanno anche alle spalle un’infezione da Sars-CoV-2. Sia che si tratti di guariti che si sono successivamente vaccinati, sia che si tratti di vaccinati che successivamente hanno avuto l’infezione, per loro il richiamo è indicato “purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno cinque mesi (150 giorni) dall’ultimo evento”, cioè dalla “somministrazione dell’unica/ultima dose” di vaccino oppure dalla “diagnosi di avvenuta infezione”. È quanto si precisa nella circolare del ministero della Salute, firmata dal direttore generale Prevenzione Giovanni Rezza, in cui si forniscono chiarimenti in merito alla somministrazione della dose vaccinale di richiamo in questa fetta della popolazione.
Ema, estendere uso anti artrite Roche in adulti gravi
L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha raccomandato di estendere l’indicazione di tocilizumab, il medicinale commercializzato da Roche, per includere il trattamento degli adulti con forme di Covid-19 grave, che stanno ricevendo un trattamento sistemico con corticosteroidi e richiedono ossigeno supplementare o ventilazione meccanica. Il medicinale è già approvato nell’Ue per il trattamento delle condizioni infiammatorie dell’artrite reumatoide, dell’artrite idiopatica giovanile sistemica, della poliartrite idiopatica giovanile, dell’arterite a cellule giganti e della sindrome da rilascio di citochine (Crs).
Sileri, su Omicron situazione sotto controllo ma aspettiamo
“Bisogna capire cosa comporterà la variante Omicron in termine di contagi e su quanto peserà in termini ospedalieri”. Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a SkyTg24. “Su questa variante i vaccini funzionano al 100%? Non si sa. Dobbiamo aspettare ancora qualche giorno: più si diffonde più la si conosce. Se i vaccini dovessero funzionare al 100% sulla variante Omicron non ci saranno grandi cambiamenti”, prosegue. “Al momento la situazione è sotto controllo ma è verosimile che la variante Omicron entrerà prepotentemente nella nostra quotidianità”.
Lavoro: si chiude domani trattativa smart working, sindacati da Orlando
Si potrebbe chiudere domani la trattativa governo-sindacati per la messa a punto di un protocollo nazionale per la disciplina del lavoro agile. E’ il ministro del lavoro, Andrea Orlando, a quanto si apprende, infatti, ad aver convocato per le 14,30 Cgil, Cisl e Uil. Attesa dunque la firma delle parti che regoleranno così, anche per il settore privato, questa nuova modalità di lavoro impostasi con l’emergenza Covid. Il protocollo fissa il quadro di riferimento, le linee di indirizzo, anche per la contrattazione collettiva nazionale, aziendale e/o territoriale stabilendo diritti e doveri dei lavoratori, dall’adesione volontaria allo smart working , dall’assenza di un orario preciso alla possibilità di prevedere però fasce orarie di attività, dai permessi alla libertà di individuare il luogo ove svolgerà la prestazione.
Venezia, su 4.500 controlli solo 5 i passeggeri senza green pass rimasti a terra
Sono stati 4.500 i controlli sui mezzi dell’Avm-Actv di Venezia, tra battelli, autobus e tram nella sola mattinata di oggi, ed entro questa sera si prevede di arrivare a 10mila controlli. E per il momento solo 5 sono state le persone senza green pass invitate a non salire sui mezzi. Ma non vi è stata alcuna protesta da parte degli utenti. Lo spiegano dall’Actv, che ha messo in campo una quarantina di addetti ai controlli, che continueranno con lo stesso ritmo anche nei prossimi giorni.
New Orleans, 17 positivi a bordo nave crociera, un sospetto caso Omicron
Sono almeno 17 le persone risultate positive al test per il Covid a bordo della nave da crociera delle Norwegian Cruise Lines approdata al porto di New Orleans. Le autorità sanitarie della Louisiana hanno specificato che i casi sono stati registrati sia tra i passeggeri sia tra i membri dell’equipaggio. Tra questi ultimi vi è anche un sospetto contagio da variante Omicron, rendono ancora noto le autorità sottolineando che non si tratta di un residente della Louisiana e che non ha lasciato la nave. Partita da New Orleans il 28 novembre scorso, la Norwegian Breakaway ha fatto rientro nel weekend nel porto della città americana dopo aver fatto tappa in Belize, Honduras e Messico.
Sindaco di New York: obbligo vaccinale nel settore privato
Il sindaco di New York De Blasio ha detto che imporrà un obbligo vaccinale alle aziende del settore privato.L’obbligo entrerà in vigore il 27 dicembre. “Abbiamo Omicron, il clima più freddo, c’è già la variante Delta e le vacanze natalizie. Così abbiamo deciso di agire preventivamente per fare qualcosa per fermare l’ulteriore crescita del Covid e dei danni che sta causando a tutti noi” ha spiegato il sindaco. Inoltre, i bambini tra i 5 e gli 11 anni potranno partecipare a cene, attività sportive e di intrattenimento al chiuso solo se vaccinati.
Vaccini: Federfarma, incremento prime dosi anche in farmacia
L’incremento della richiesta delle prime dosi di vaccino “si nota anche in farmacia dove tanti farmacisti stanno facendo opera di convincimento sugli indecisi, la maggior parte dei quali sono solo persone che hanno bisogno di essere informate in maniera esaustiva”. Lo racconta a LaPresse il vicepresidente nazionale di Federfarma, Alfredo Procaccini. Un aumento “deciso” si registra pure per le terze dosi.
Spagna, decine di casi tra sanitari in ospedale Malaga
Almeno 68 sanitari di un ospedale di Malaga (sud della Spagna) sono risultati positivi al Covid, una situazione che si registra a pochi giorni da una cena di Natale con circa 170 partecipanti, tra cui molti dei lavoratori di questa struttura medica. Lo riportano l’agenzia di stampa Efe e altri media spagnoli, citando fonti dell’ospedale in questione e della regione Andalusia. Tutti i positivi sarebbero vaccinati e in questo momento sono asintomatici o con sintomi lievi. I partecipanti alla cena, scrivono i media locali, si erano sottoposti a test antigenici, con risultati negativi, il 1 dicembre. Ora si cerca di capire se l’origine del cluster sia stata la cena o la catena dei contagi è partita già prima.
Gentiloni, Ue in ripresa ma crescono rischi legati a Covid
All’Eurogruppo con la direttrice operativa del Fmi Kristalina Georgieva “ci sarà una discussione importante sulle prospettiva dell’economia europea dentro la situazione globale e credo che siamo tutti convinti che le prospettive di crescita positive vanno incontro ad una crescente incertezza, soprattutto legata alla pandemia”. Lo dice il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni arrivando all’Eurogruppo. La discussione - aggiunge- “sarà su come mantenere un supporto alle nostre economie facendo i conti con una situazione positiva che però contiene dei rischi”.
Argentina autorizza uso di monodose Sputnik Light
Il vaccino contro il coronavirus Sputnik Light (costituito dal primo componente dello Sputnik V) applicato in dose singola e sviluppato in Russia dal Centro di ricerca Gamaleya, è stato autorizzato per uso di emergenza dal ministero della Salute argentino. La decisione, scrive l’agenzia di stampa Telam, è stata presa sulla base delle raccomandazioni dell’Amministrazione nazionale dei medicinali, degli alimenti e delle tecnologie mediche (Anmat), secondo cui questo vaccino “si presenta come uno strumento terapeutico sicuro ed efficace per abbassare la mortalità nel nostro Paese, ridurre la morbilità e diminuire la trasmissibilità del Covid-19 prodotta dal virus SARS-Cov-2”.
Con Covid cresce malaria, 14 milioni di casi in più nel 2020
Nel 2020 la malaria ha fatto registrare 241 milioni di nuovi casi e 627 mila decessi, in netto aumento rispetto all’anno precedente. Le infezioni in più rispetto al 2019 sono state 14 milioni (+6%), i decessi 69 mila (12%). Circa i due terzi delle morti aggiuntive sono attribuibili alla sospensione dei servizi di prevenzione, diagnosi e trattamento a causa della pandemia. È quanto emerge dal World Malaria Report 2021 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). L’Africa Subsahariana continua ad essere l’area più colpita: è qui che si concentra circa il 95% di tutti i casi di malaria e il 96% di tutti i decessi nel 2020. L’80% dei decessi in questa regione riguarda bambini di età inferiore ai 5 anni. L’Africa è anche l’area in cui l’impatto della pandemia sui servizi sanitari è stato più forte, tanto che, secondo i dati Oms, nel 2020 sono stati erogati circa il 20% in meno di test e 48 cicli in meno di trattamento contro la malaria.
Portavoce Merkel, preoccupa dissenso se diventa minaccioso
Il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, ha stigmatizzato la marcia con le fiaccole di Grimma, dove una trentina di perone nei giorni scorsi ha provato a intimidire la ministra regionale della Salute protestando sulle misure anticovid. Il governo ha espresso “preoccupazione” nel vedere che “da quello che è del tutto normale in una democrazia, esprimere dissenso, si arrivi a qualcosa di minaccioso, che non esclude la violenza e che vuole diffondere intimidazione”. Non posso annunciare alcuna iniziativa, ha aggiunto, ricordando che fra due giorni dovrà insediarsi il nuovo governo, ma è giusto valutare politicamente l’accaduto e trarre delle conclusioni.
Fedriga, probabile molte altre Regioni gialle a Natale
“Le previsioni sono difficili perché il virus ci ha smentito tante volte. La risalita dei contagi con il ritorno del freddo era prevista, ma la quarta ondata è bassa rispetto allo scorso anno in termini di ospedalizzazioni e decessi e questo solo grazie al vaccino. Comunque, è probabile che per Natale molte altre Regioni saranno in giallo”. Lo ha detto in un’intervista a Libero il presidente della Conferenza delle Regioni e del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Rispondendo alla domanda se le vacanze salteranno anche quest’anno, Fedriga ha detto che “no, e qui sta la novità che i vaccini hanno reso possibile: per vaccinati e guariti gli alberghi e gli impianti sciistici restano aperti anche in arancione, il che mette in sicurezza le attività economiche”. Rispetto alla zona rossa, il governatore del Fvg ha affermato che “al momento valgono le regole dell’anno scorso, con il lockdown e il fermo attività, ma potranno essere riviste prima di raggiungere i livelli d’allarme della zona rossa. L’obiettivo è che quest’anno l’Italia non si fermi”.
Intensivisti, «a Natale preoccupati non per virus ma per altre malattie»
Per Natale nelle terapie intensive italiane “siamo con il fiato sospeso, ma non per i numeri assoluti dei possibili ricoverati con infezione da Sars- Cov- 2. La nostra maggiore preoccupazione sono le altre patologie in una stagione in cui comunque la situazione è tradizionalmente problematica anche senza pandemia”. A dirlo all’Adnkronos Salute, è Antonino Giarratano, presidente della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti). “Non temiamo assolutamente, grazie ai vaccini, un’ondata come quella che abbiamo vissuto lo scorso anno. Non abbiamo problemi a garantire cure a chi si ammala a causa del virus, se non arriva una nuova variante in grado di bruciare vaccino. Avremo però problemi - continua il presidente degli anestesisti rianimatori - nella misura in cui questi malati occupano posti ai pazienti non Covid, anche in termini di letti bloccati. E, al momento, non possiamo sapere di che numeri si tratta”.
A Napoli dal 16/12 via alla fascia 5-11 anni, anche nelle scuole
Dal 16 dicembre si parte con le vaccinazioni per i bambini nella fascia 5-11 anni. L’Asl Napoli 1 Centro riconfigura i centri vaccinali per adeguare l’offerta. “Siamo pronti - dice il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva - ad incrementare e caratterizzare ancor di più la rete dei punti vaccinali, conservando la possibilità di accedere senza prenotazione”. Dunque, a partire da giovedì 16 dicembre, la rete dei punti vaccinali dell’Asl Napoli 1 Centro è aggiornata per la fascia di età 5 a 11 anni. Alla Mostra d’Oltremare è organizzato un allestimento ed un intrattenimento speciale e dedicato per i bambini. Giovedì 16 dicembre, primo giorno della campagna vaccinale, l’hub di Fuorigrotta sarà aperto dalle ore 9 alle 18; venerdì dalle ore 14 alle 18; sabato dalle 9 alle 18. Sull’isola di Capri l’hub, giovedì 16, sarà aperto dalle 9 alle 17; venerdì dalle 14 alle 17. Sarà poi possibile vaccinare i più piccoli presso i distretti sanitari pediatrici già esistenti. Gli orari per il primo giorno sono i seguenti: dalle 9 alle 18. Al netto di giovedì 16 dicembre, i distretti sanitari saranno aperti alle vaccinazioni per la fascia 5-11 anni dalle 14 alle 20; il sabato dalle 9 alle 14. Si potranno effettuare le somministrazioni anche presso gli studi dei pediatri di libera scelta e presso gli istituti scolastici aderenti alla campagna vaccinale, dalle ore 8 alle ore 14 in giornate da concordare con i singoli dirigenti scolastici.
Costa, «vaccini ci sono, tornati oltre quota 400mila dosi al giorno»
“I vaccini ci sono, anche per i richiami, e siamo tornati a somministrare 400mila dosi al giorno”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ospite di Tg2 Italia, su Rai 2, rispondendo alla domanda sulla disponibilità delle dosi
Marche +7% nuovi casi in 7 giorni, rallentamento
C’è un inizio di rallentamento della forza di espansione della curva epidemica nelle Marche, con una incremento di 207 casi nella settimana sui 7 giorni precedenti (in totale 2.873 positivi), pari ad una crescita del 7,2% rispetto al 30% di qualche settimana fa. Lo rileva l’Osservatorio Epidemiologico Regionale, rendendo noto che sono 149 i positivi rilevati nelle Marche nell’ultima giornata, con tasso di incidenza cumulativo a 191,35 su 100mila: si tratta però dell’ ’effetto domenica’ con un minore numero di tamponi analizzati, 1.364 nel percorso diagnostico screening, (positività 10,9%), su 2.187 complessivi, nel giorno festivo.
Sileri a Radio 24, aumento esponenziale di casi nei bambini
«Nella popolazione tra zero e dodici anni c'è stato un notevole incremento di coloro che hanno necessitato di cure compreso i ricoveri. Nella popolazione più vasta, tra zero e diciannove anni, il rischio di ospedalizzazione è intorno all'1% ovvero poco più dell'1% di questa fascia d'età che ha contratto il virus ha necessitato di ricovero ospedaliero, che è un qualcosa di drammatico. Vi è stato un incremento esponenziale soprattutto nell'ultimo mese nella fascia tardo adolescenziale ma anche in quella più bassa tra zero e dodici anni, con un aumento del numero di ricoveri». Lo ha detto Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, a 24 Mattino su Radio 24. «Il numero dei decessi - ha aggiunto - è sempre basso ma pur sempre drammatico. Peraltro il long Covid capita anche nella popolazione pediatrica. Di sperimentale c'è solo il virus e non il vaccino. I nostri figli dovrebbero essere vaccinati in primis solo per la loro sicurezza. Poi senza ombra di dubbio c'è anche l'effetto di protezione per la comunità».
Sei morti in 24 ore in Alto Adige
L’entrata dell’Alto Adige in zona gialla coincide con un’aggravamento del bilancio delle vittime della pandemia: altre sei persone sono morte per le conseguenze dell’infezione da Sar-Cov-2. Per trovare più di cinque decessi in una sola giornata bisogna risalire al 29 marzo scorso quando furono otto. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, i morti per Covid-19 sono ora 1.255. I laboratori dell’Azienda sanitaria provinciale, nelle ultime 24 ore, hanno anche accertato 221 nuovi casi positivi. Di questi, 109 sono stati rilevati sulla base di 912 tamponi pcr, di cui 219 nuovi test, e 109 sulla base di 9.695 test antigenici.
Omicron: presidente del Sudafrica, «record di casi, vaccinatevi»
Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha invitato la popolazione del Sudafrica a vaccinarsi per far fronte al numero record di casi di Covid dovute alla nuova variante di Omicron scoperta per la prima volta a fine novembre nel Paese. “Stiamo affrontando un tasso di contagi senza precedenti dall’inizio della pandemia”, ha affermato il presidente Ramaphosa nella sua newsletter settimanale. “Chiedo a tutti i sudafricani di vaccinarsi senza indugio”, aggiunge il Capo dello Stato, che sottolinea come la nuova variante sia il principale vettore di questa nuova ondata di contaminazione.
Studio: in under 30 guariti anticorpi bassi, vaccino fondamentale
Le persone giovani sono più a rischio di contrarre l'infezione una seconda volta dopo esserne guariti: questa la principale evidenza di un'analisi condotta dall'Upmc Children's Hospital di Pittsburgh e dalla University of Pittsburgh su giovani adulti guariti da forme lievi o moderate di Covid-19, pubblicata su medRxiv (pre- peer review). «Molte persone pensano di non doversi vaccinare perché sono già guarite dal Covid-19 - commenta John Alcorn, Ph.D., professore di pediatria presso l’Università di Pittsburgh School of Medicine e UPMC Children’s Hospital di Pittsburgh - . Il nostro studio suggerisce che alcuni pazienti, soprattutto i giovani, non hanno una memoria anticorpale particolarmente buona dopo l’infezione. Per loro, il rafforzamento immunitario con la vaccinazione è fondamentale».
1709 i nuovi casi in Veneto, ricoveri salgono a 822, 2 i decessi
Sono 1709 i nuovi casi di Covid comunicati dalla Regione Veneto questa mattina, un calo vistoso attribuibile all’effetto lunedì sul computo delle statistiche. Continua tuttavia la crescita dei ricoveri, oggi 822 contro i 769 di ieri: nel dettaglio sono 700 i pazienti ricoverati in area non critica (erano 656 ieri) e 122 quelli in area critica (contro i 123 di ieri). I decessi registrati oggi sono 2 contro i 3 di ieri.
Russia oggi, 32.136 nuovi contagi e 1.184 decessi
Sono stati registrati in Russia nelle ultime 24 ore 32.136 casi di covid, l’incremento più basso dallo scorso 14 ottobre. I decessi sono stati nello stesso periodo 1.184, rende noto la task force del governo per il contrasto della pandemia. Da ieri, 3.134 contagi sono avvenuti a Mosca e 2.412 a San Pietroburgo
Primo caso in Sardegna di variante Omicron
La variante Omicron del coronavirus è arrivata in Sardegna. Lo ha confermato il sequenziamento fatto dal laboratorio di Microbiologia e virologia dell'Aou di Sassari sul tampone del passeggero arrivato nei giorni scorsi ad Alghero, di ritorno da un viaggio in Sud Africa. Il risultato è arrivato nella tarda serata di ieri ed è stato subito comunicato all'assessorato regionale e all'Istituto superiore di Sanità. “Dalle analisi effettuate dalla nostra struttura - fa sapere Salvatore Rubino, direttore del laboratorio - è emerso che si tratta, appunto, della variante B.1.1.529 denominata Omicron.
Commercio: Istat, calano vendite online, prima volta da 2016
Battuta d’arresto per la prima volta dal 2016 per le vendite online. Secondo quanto sottolinea l’Istat nelle rilevazioni del commercio al dettaglio, a ottobre, tra le forme distributive c’è stato un calo tendenziale del commercio elettronico, “per la prima volta dall’inizio della serie storica”. La contrazione, pari al 3,7%, sottolinea l’istituto di statistica, è spiegata anche dal livello eccezionalmente elevato di ottobre 2020.
In Toscana 544 nuovi casi, impennata tasso positivi al 3,75%
I nuovi casi di Covid registrati in Toscana sono 544 su 14.517 test di cui 6.000 tamponi molecolari e 8.517 test rapidi. Lo comunica su Telegram il presidente della Regione Eugenio Giani. Si impenna il tasso dei nuovi positivi, che passa da 2,10% (8% sulle prime diagnosi) di ieri a 3,75% (12,1% sulle prime diagnosi) di oggi.
Green pass: Uecoop, per 90% imprese vaccini salvano Natale
Per la schiacciante maggioranza (90%) delle imprese la campagna vaccinale contro il Covid con l'introduzione del super green pass aiuta la ripresa dell'economia e salva il Natale degli italiani. È quanto emerge dal monitoraggio dell'Unione europea delle cooperative (Uecoop) su un campione nazionale di realtà produttive e di servizi in merito agli effetti delle misure varate dal Governo per prevenire i contagi e preservare la normalità dei cittadini, dallo shopping alle tavolate, in vista delle feste di fine anno.
Agenas, sale al 10% l’occupazione dei letti in reparto
Sale al 10%, a livello nazionale, la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri di area medica. E’ quanto emerge dal monitoraggio quotidiano dell’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), che confronta i dati del 6 dicembre, con quelli del giorno precedente. La percentuale dei posti in area medica cresce in 7 regioni e PA: Abruzzo (al 9%), Calabria (al 15%), Emilia Romagna (al 9%), Friuli Venezia Giulia (al 23%), Pa di Trento (al 11%), Piemonte (all’8%), Sardegna (al 5%) mentre calano in Valle d’Aosta (al 21%).
Austria, obbligo vaccinale: 600 euro di multa ogni trimestre per no vax
Prende forma il disegno di legge per l’obbligo vaccinale in Austria, che entrerà in vigore a febbraio: i no vax riceveranno ogni tre mesi un invito dal ministero della sanità a farsi immunizzare. In caso di inottemperanza scatta ogni volta una multa da 600 euro, che diventa una super-ammenda da 3.600 euro per chi non la paga entro i termini stabiliti. Sono esentati dall’obbligo bambini sotto i 14 anni, donne incinta, chi è guarito da meno di 180 giorni e altre persone che non possono essere vaccinate per motivi medici. Le donne che hanno partorito e i ragazzi che compiono 14 anni hanno un mese di tempo per ricevere la prima dose
In Italia 84,7% ha ricevuto 2 dosi vaccino, 42,2% anche la terza
Sono 98.729.849 le dosi di vaccino contro il Covid somministrate in Italia. E’ quanto emerge dal report della struttura commissariale per l’emergenza Covid, aggiornato alle 6.40 di oggi. Sono 47.389.331 (87,74%) le persone con almeno una somministrazione di vaccino, 45.779.881 (pari all’84,76%) quelle che hanno completato il ciclo vaccinale e 8.682.311 (42,25 %) quelle che hanno ricevuto la terza dose.
Green pass: primo multato a Roma, sanzione da 400 euro
Primo multato a Roma per essere stato sorpreso dagli agenti della polizia locale senza Green pass: si tratta di un uomo di 50 anni di nazionalità romena che stava scendendo dall’autobus alla fermata di piazzale Flaminio, a Roma. All’uomo è stata elevata una multa da 400 euro per il mancato possesso della certificazione verde da oggi obbligatoria per usufruire dei mezzi di trasporto pubblico.
Green pass: a Milano 20 squadre Atm per controlli bus, tram e metro
Al via da stamani, anche a Milano, i controlli per il green pass sui mezzi del trasporto pubblico. Atm, azienda del trasporto milanese, ha messo in campo 40 controllori per 20 squadre in totale, affiancate da polizia di stato e polizia locale. I controlli avvengono sia in entrata sia in uscita.
98,7 mln dosi vaccino somministrate
Sono 98.729.849 le dosi di vaccino contro il Covid somministrate in Italia. E’ quanto emerge dal report del commissario straordinario per l’emergenza Covid, aggiornato alle 6.40 di oggi. Sono 47.389.331 (87,74%) le persone con almeno una somministrazione di vaccino, 45.779.881 (84,76%) quelle che hanno completato il ciclo vaccinale e 8.682.311 (42,25 %) quelle che hanno ricevuto la terza dose.
Ucraina, 4.478 nuovi casi e 239 morti in 24 ore
In Ucraina nel corso della giornata di ieri sono stati registrati 4.478 nuovi casi di Covid-19 e 239 decessi provocati dalla malattia: lo riporta il ministero della Salute ucraino, ripreso dall’agenzia Ukrinform. Stando ai dati ufficiali, dall’inizio dell’epidemia in Ucraina sono stati accertati 3.501.955 casi di Covid-19 e 88.519 persone sono morte a causa della malattia. In Ucraina vivono circa 42 milioni di persone.
Omicron: terzo caso in Giappone, proviene dall’Italia
Terzo caso della variante Omicron del Covid in Giappone: si tratta di un cittadino nipponico proveniente dall’Italia. Lo anticipano i media nipponici, raccontando come la persona, che viaggia frequentemente in Italia, sia atterrato lunedì all’aeroporto Haneda di Tokyo e risultato positivo con il nuovo ceppo del virus. I precedenti casi nel Paese del Sol Levante riguardano un diplomatico della Namibia, e un uomo di circa vent’anni arrivato dal Peru la scorsa settimana.
Costa, «fase nuova, super green pass per sventare altre chiusure»
’’E’ chiaro che da oggi inizia una nuova fase’’. Con l’introduzione del super green pass volevamo raggiungere vari obiettivi, ’’da un lato dare il messaggio chiaro che nel nostro paese saremmo tornati a chiudere’’, dall’altro puntare ad ’’un incremento sul fronte della campagna vaccinale. Dobbiamo registrare il dato positivo che nell’ultima settimana c’è stato un forte incremento sulla somministrazione della prima dose. Credo sia giusto dare l’opportunità alla stragrande maggioranza degli italiani di poter continuare a svolgere tutte le attività e di restringere un po’ di libertà per chi decide volontariamente di non vaccinarsi ma per permettere al paese di tornare alla normalità e sventare il pericolo di altre chiusure’’. Lo ha detto Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ospite di SkyTg24.
Roche: test rapido per distinguere tra Sars-CoV-2 e influenza A/B
Roche lancerà il test rapido per l’antigene Sars-CoV-2 e influenza A/B nei paesi che accettano il marchio CE per consentire una rapida differenziazione delle infezioni respiratorie virali. Il test rapido combinato dell’antigene distingue rapidamente tra Sars-CoV-2 e infezioni da virus A e B dell’influenza, con risultati pronti in meno di 30 minuti, consentendo decisioni informate sulle decisioni di gestione del paziente e della pandemia. Il kit di analisi economico e piccolo, senza strumenti, consente un comodo utilizzo per gli operatori sanitari in diversi punti di cura e in contesti con risorse limitate. Il test funziona perfettamente con Nav ify Pass, la soluzione digitale di Roche che consente agli individui e agli operatori sanitari di archiviare, visualizzare e condividere immediatamente i risultati del test Covid-19 e lo stato del vaccino attraverso una matrice di dati unica.
Germania: Ifo, con ondata covid novembre crolla indice fiducia settore eventi
Il balzo dei contagi in Germania fa crollare l’indice Ifo della fiducia del settore legato all’organizzazione di eventi che scende a meno 26 punti da meno 2,2 punti a ottobre. “La quarta ondata del coronavirus ha schiacciato il timido ottimismo del settore degli ultimi mesi”, afferma l’istituto in una nota. Quasi il 50 percento delle aziende ha giudicato ’cattiva’ la situazione attuale con una diffusa insoddisfazione sugli ordini. Sulle prospettive del settore pesa anche il balzo dei prezzi.
Scatta Super Green pass, record download certificato verde
Nuovo record di Green pass scaricati, esattamente 1.310.001 tra quelli ’base’ e ’rafforzati’, è stato registrato nelle ultime 24 ore. La misure sul certificato verde ’rafforzato’ (ottenibile solo con vaccinazione o avvenuta guarigione) entrano in vigore da oggi fino al 15 gennaio. A spingere i download sono soprattutto le vaccinazioni: in particolare, secondo quanto emerge dai dati del sito del governo, sono stati 968.069 i Green pass scaricati ieri per avvenuta vaccinazione, 336.563 quelli per l’effettuazione di un tampone e 5.369 per guarigione dal Covid.
Bonaccini, «serve stabilità e semplificare le regole»
“Con la pandemia serve stabilità, non possiamo permetterci salti nel vuoto”. In un'intervista alla Stampa Stefano Bonaccini sostiene che Mario Draghi deve restare a Palazzo Chigi. “Mi auguro sia garantita stabilità. Con la pandemia da gestire e ancora da vincere e gli investimenti del Pnrr da realizzare in tempi record, l’Italia non si può permettere salti nel vuoto. Lo ripeto da mesi”, dice il presidente dell’Emilia Romagna.
Ricercatrice AstraZeneca, prossima pandemia può essere peggiore
La pandemia di Covid non è ancora finita e la prossima potrebbe essere ancora più letale. Lo sostiene la professoressa Sarah Gilbert, che ha scoperto il vaccino AstraZeneca contro il coronavirus. In un discorso che sarà trasmesso dalla Bbc la ricercatrice avverte che “non sarà l’ultima volta che un virus minaccia “le nostre vite e il nostro mondo”. La verità, ha detto, è che la prossima potrebbe essere peggiore. “Potrebbe essere più contagioso o più letale, o entrambi”, ha detto.
Argentina: primo caso di variante omicron nel paese
Primo caso di omicron in Argentina. Il Ministero della salute ha annunciato di aver rilevato la variante di coronavirus in un viaggiatore sudafricano, 38enne, residente nella provincia di San Luis, che ha partecipato a un meeting di lavoro in Sud Africa ed è rientrato in Argentina il 30 novembre. Nonostante avesse presentato il certificato vaccinate e avesse contratto il Covid-19 nel marzo 2021, il passeggero è risultato positivo. Il test PCR effettuato prima del viaggio di ritorno, secondo i protocolli stabiliti, aveva dato esito negativo, al pari di un test antigenico effettuato all’arrivo in areoporto dopo uno scalo negli Stati Uniti. L’uomo, pochi giorni dopo il suo rientro a casa, appreso che alcune persone con cui era stato in contatto sono risultate positive, aveva deciso di mettersi in autoisolamento nonostante fosse asintomatico. Altre quattro persone con cui il 38enne è stato in contatto da quando è rientrato nel paese si trovano in isolamento e, per il momento, risultato negativi.
Fauci: «I primi dati su Omicron sono incoraggianti»
I primi segnali sulla gravità di Omicron “sono incoraggianti”, Lo dice Anthony Fauci, il capo consigliere dell’amministrazione Biden secondo cui il richiamo del vaccino offre un «considerevole grado di protezione». Lo riporta il Financial Times il quale aggiunge che Fauci non si sbilancia ancora su tutte le conseguneze della variante ma è ottimista sui primi dati che stanno arrivando.
Giappone annuncia anticipo terza dose ’dove possibile’
Il Giappone ridurrà l’attuale intervallo tra la seconda e la terza dose di vaccino contro il Covid-19, attualmente di otto mesi, “dove è possibile”, per contrastare la variante Omicron. Lo ha anticipato il vicesegretario di gabinetto Seiji Kihara parlando a Fuji Tv, spiegando che l’intervallo verrà ridotto a sei mesi. Inizialmente il governo centrale giapponese aveva fissato una distanza di almeno otto mesi per il richiamo, successivamente ridotto a sei in casi eccezionali. Il Giappone mercoledì scorso ha iniziato a somministrare le terze dosi con il vaccino Pfizer.