Coronavirus oggi. Retromarcia Usa, mascherine al chiuso anche per i vaccinati
I punti chiave
- Covid: bimba morta a Palermo, direttore sanitario:«Situazione compromessa da giorni»
- Dl Recovery: Senato, il governo pone la fiducia
- Vaccini: altre 33.386 somministrazioni in Piemonte
- Alitalia chiede un altro anno cigs per 7.086 dipendenti
- Pediatri su morte bimba Palermo: «Vaccinarsi tutti per proteggere fragili»
- In Gb nuovi casi calano per il settimo giorno consecutivo: 23.511
- Bankitalia segue Bce: via limiti dividendi a banche
- Von der Leyen: «Ue tra primi al mondo per vaccinazioni, dobbiamo continuare»
- Aeroporto di Fiumicino inaugura punto vaccinale “Vax & Go”
- Tokyo, record di casi Covid: 2.848 positivi, mai così tanti da gennaio
- Recovery, Sala: «Presenza mafiosa a Milano più minacciosa che mai»
- Israele, ieri 2000 nuovi casi Covid, un record negli ultimi mesi
- New York, vaccino o tampone per dipendenti comunali, insegnanti e poliziotti
- Vaccini, Bassetti (Policlinico San Martino): «Fake news dire che non sono sicuri»
- Olimpiadi, a Tokyo si creano nuovi posti letto per pazienti Covid
- Studio cinese: variante delta 1.000 volte più contagiosa
- Vaccini under 12, Moderna amplia sperimentazione in corso
- Vaccinato il 53,7% degli adulti nella Ue, Italia sopra media
- Ieri in Italia 3.117 nuovi casi e 22 decessi
Morto suicida De Donno, avviò cura plasma iperimmune
Si è tolto la vita oggi pomeriggio Giuseppe De Donno, l’ex primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova che per primo l’anno scorso aveva iniziato la cure del Covid con le trasfusioni di plasma iperimmune, la controversa terapia che prevedeva l’infusione di sangue di contagiati dal coronavirus, opportunamente trattato, in altri pazienti infetti. De Donno aveva 54 anni e si era dimesso dall’ospedale di Mantova ai primi giorni di giugno per cominciare, lo scorso 5 luglio, la nuova professione di medico di base a Porto Mantovano
Covid, 150 sanitari no-vax sospesi dal lavoro nel bresciano
Oltre 150 medici e operatori sanitari nel Bresciano che non si sono vaccinati contro il Covid sono stati raggiunti oggi da provvedimento disciplinare. Per loro è prevista l’immediata sospensione dall’Ordine di appartenenza e, di conseguenza, la sospensione dal lavoro. “Controlleremo il numero di iscrizione all’albo, dopodiché verrà fatta una delibera e scatterà la sospensione, già dalla prossime ore” ha detto Luigi Peroni, presidente dell’Ordine dei tecnici sanitari di Brescia. Oltre un centinaio le lettere di segnalazione che Ats ha inviato invece all’Ordine delle professioni infermieristiche. “Durante la seduta del consiglio direttivo faremo il punto della situazione” ha spiegato la presidente Stefania Pace.
Covid: bimba morta a Palermo, direttore sanitario:«Situazione compromessa da giorni»
Una bambina di 11 anni è morta per la variante Delta del Covid a Palermo. “La piccola è rimasta per due settimane in terapia intensiva intubata, la situazione era compromessa da diversi giorni, e oggi la situazione è precipitata” ha spiegato il direttore sanitario Giovanni Requirez. “Sebbene la criticità della situazione era apparsa, da diversi giorni, in tutta la sua gravità questa morte ci colpisce forse più delle altre - dice - L'infezione da Sars Co2 nella variante Delta ha definitivamente destabilizzato il precario equilibrio organico di una paziente che da anni soffriva di una patologia rara e congenita”.
“La Direzione Strategica dell'Arnas Civico è, con sentito cordoglio, vicina ai genitori della piccola che per anni sono stati in prima linea nella difesa dei diritti delle associazioni e dei malati per gli interessi dei quali si battevano - aggiunge - Ma offre anche solidarietà e ringraziamento quanti tra medici, infermieri e operatori sanitari tutti si sono prodigati, in tutti questi anni, nell'assistenza alla piccola, sia a livello ambulatoriale che in reparto di ricovero, divenuta, nel tempo una persona di famiglia. Molti di loro, domani, chiudendo per sempre la sua cartella clinica, il suo diario ambulatoriale, leggeranno quel nome con commozione. Non sarà facile dimenticarlo. Anche quando quelle carte passeranno in archivio. Perché è il simbolo agghiacciante dell'atrocità di una malattia che non ha pietà di colpire le persone più deboli e indifese”. Requirez preferisce non parlare dei familiari della bimba che non sono vaccinati.
Dl Recovery: Senato, il governo pone la fiducia
Il governo pone nell’Aula del Senato la fiducia sul dl Recovery. Lo annuncia il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. Anche nella lettura alla Camera, la scorsa settimana, il governo aveva blindato con la fiducia il testo, che scade il 30 luglio. La votazione sulla fiducia posta dal governo al dl recovery avrà inizio nell’Aula del Senato domani intorno alle 11. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, stabilendo che il dibattito avrà inizio alle 9.30.
Vaccini: altre 33.386 somministrazioni in Piemonte
Sono 33.386 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18.30). A 24.409 è stata somministrata la seconda dose. Tra i vaccinati di oggi, in particolare, sono 9.617 i 16-29enni, 5.610 i trentenni, 7.601 i quarantenni, 2.577 i cinquantenni, 3.910 i sessantenni, 1.507 i settantenni, 401 gli estremamente vulnerabili e 159 gli over80.
Dall’inizio della campagna sono state inoculate 4.717.273 dosi (di cui 2.050.636 come seconde), corrispondenti al 97,1% di 4.858.030 finora disponibili per il Piemonte.
Oggi sono arrivate, e sono in consegna in queste ore alle aziende sanitarie, 31.400 dosi di vaccino Moderna.Alitalia chiede un altro anno di cigs per 7.086 dipendenti
Alitalia in amministrazione straordinaria ha aperto la procedura per una proroga di un altro anno (dal 22 settembre 2021 al 23 settembre 2022) della cassa integrazione straordinaria a zero ore per complessivi 7.086 dipendenti, di cui 6.877 per Alitalia e 209 per la compagnia regional Cityliner. Lo si legge nelle comunicazione inviate dall’azienda ai sindacati. La richiesta, che sarà oggetto di trattativa con i rappresentanti dei lavoratori, è superiore ai complessivi 6.828 lavoratori attualmente interessati dalla cigs scattata nel novembre 2020 e in scadenza il 23 settembre prossimo.
Vaccino Sinovac perde efficacia dopo sei mesi
Gli anticorpi generati dal vaccino Sinovac scendono sotto una soglia considerata ’di sicurezza’ dagli scienziati sei mesi dopo la seconda dose nella maggior parte dei riceventi, ma una terza dose può riportarli rapidamente a livelli ottimali. Lo afferma, riporta il sito ChannelNewsAsia, uno studio effettuato dall’azienda e da autorità governative nella regione di Jiangsu ancora non sottoposto a peer review. Il vaccino Sinovac è del tipo a virus inattivato, molto diverso da quelli che sono utilizzati in Europa. Nella ricerca sono stati analizzati campioni di sangue di persone tra i 18 e i 59 anni che avevano ricevuto due dosi a due e quattro settimane di distanza. Solo il 16,9% del campione del primo gruppo e il 35,2% di quello del secondo gruppo aveva ancora un livello sufficiente di anticorpi neutralizzanti sei mesi dopo l’immunizzazione completa. A 540 persone del campione è stata data una terza dose, circa sei mesi dopo la seconda e il livello degli anticorpi è cresciuto tra tre e cinque volte. «Ricerche ulteriori - concludono - sono necessarie per capire la durata degli anticorpi dopo la terza dose».
Pediatri su morte bimba Palermo: «Vaccinarsi tutti per proteggere fragili»
«Abbiamo una sola certezza, e come Società italiana di pediatria vogliamo ripeterlo all’infinito: l’unica arma contro questa pandemia è la vaccinazione. Lo testimonia purtroppo anche il caso della bambina di 11 anni morta di Covid a Palermo. Dobbiamo insistere sull’importanza delle vaccinazioni, dobbiamo rendere partecipi i genitori del rischio di continuare ad avere i propri figli come serbatoio di circolazione del virus» Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), commenta così la notizia della scomparsa in Sicilia della giovanissima paziente, affetta da malattia metabolica rara. L’11enne era ricoverata per Covid in Terapia intensiva, contagiata dalla sorella maggiore di ritorno da un viaggio in Spagna, con la variante Delta di Sars-CoV-2. I genitori della piccola vittima non sono vaccinati e sono risultati anche loro positivi al virus. «Di fronte a questi casi, dobbiamo ripetere che solo con le vaccinazioni possiamo combattere la pandemia. Per vari motivi: sia perché così si garantisce una protezione individuale», come sarebbe stata necessaria per esempio «nel caso della ragazzina», una paziente fragile, «sia per limitare la circolazione del virus e ridurre anche il rischio di sviluppo di varianti che potrebbero eludere la protezione vaccinale. In Italia noi abbiamo su 10 milioni di bambini un milione di fragili e quindi esposti a manifestazioni severe da Covid 19».
In Gb nuovi casi calano per il settimo giorno consecutivo: 23.511
Sono stati registrati in Gran Bretagna nelle ultime 24 ore 23.511 nuovi casi di Covid e 131 decessi. E’ il settimo giorno consecutivo in cui, nel Paese in cui si è registrata una quarta ondata dell’epidemia dovuta alla diffusione della variante delta del Sars-CoV-2, il numero dei nuovi casi decresce. Ieri erano stati denunciati 24.950 casi.
Fonti Ministero, giovedì Piano per rientro a scuola a Regioni
Giovedì il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi presenterà alla Conferenza Stato-Regioni il Piano Scuola in vista del rientro in presenza a settembre. All’incontro di oggi con i sindacati il ministro - a quanto si apprende - ha specificato che adotterà a breve delle specifiche linee guida a chiarimento del parere espresso dal Cts. In merito alle vaccinazioni, ha anche ribadito che a livello nazionale l’85,5% del personale scolastico risulta vaccinato.
Berlusconi: «No vax-ebrei perseguitati è paragone blasfemo»
«Come se quella di non vaccinarsi fosse una scelta senza conseguenze sugli altri. Fra i diritti tipicamente liberali c'è l'integrità della persona. Ho visto i “no-vax” indossare la stella gialla per paragonarsi agli ebrei perseguitati dai nazisti: un paragone ridicolo e blasfemo». Lo scrive Silvio Berlusconi su Twitter.
Bankitalia segue Bce: via limiti dividendi a banche
La Banca d’Italia si allinea alle decisioni della Bce e rimuove gli ultimi limiti e raccomandazioni alle banche non significative, sotto la sua diretta vigilanza, sulla distribuzione dei dividendi e riacquisto azioni a partire da fine settembre. In una nota l’istituto centrale sottolinea «i segnali di miglioramento dell’economia» . Le banche «dovranno tuttavia mantenere un approccio prudente nel decidere le politiche distributive e di riacquisto di azioni» e non «sottovalutare il rischio che, allo scadere delle misure di sostegno introdotte in risposta alla pandemia Covid» possano arrivare «ulteriori perdite».
641 nuovi casi in Lombardia, 30 ricoverati più di ieri
Sono 641 i nuovi casi di Covid-19 in Lombardia, a fronte di 35.774 tamponi effettuati, per un tasso di positività dell'1,7%. Nelle ultime 24 ore c'è stato un decesso, che porta il totale dei morti nella regione da inizio pandemia a 33.818. Aumentano le persone ricoverate: nei reparti Covid ordinari sono 180, 29 più di ieri; nelle terapie intensive 29, una in più di ieri.
Da Piemonte dpi e mascherine a Cuba
Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato nel pomeriggio all'unanimità un ordine del giorno, primo firmatario Marco Grimaldi (Luv), che chiede la cessazione dell'embargo verso Cuba e impegna la Giunta regionale a un attivo sostegno al sistema sanitario cubano. L'ordine del giorno ricorda la gravissima condizione sanitaria in cui si trova Cuba. Secondo il quotidiano The Guardian, l'isola detiene il più alto tasso di contagi di tutto il continente americano, con un numero di abitanti colpiti dal virus nove volte superiore rispetto alla media mondiale. Tale situazione rischia di portare al collasso il sistema sanitario nazionale che, secondo le denunce di medici e pazienti, patisce la carenza di forniture fondamentali anche a causa dell'embargo statunitense. Nell'ordine del giorno si ricorda l'aiuto dato in Piemonte, durante la prima fase della pandemia, dalla brigata cubana “Henry Reeve”, composta da 38 professionisti di grande esperienza. Si calcola che nei circa tre mesi di impegno il personale cubano abbia garantito oltre 4.300 prestazioni effettuate, trattando tra l'altro con successo più di 160 pazienti. Per questo l'ordine del giorno di Grimaldi chiede alla Giunta regionale di attivarsi anche presso il Governo italiano.
Fonti ministero, Piano scuola a Regioni il 29 luglio
Il Piano Scuola in vista del rientro in presenza a settembre sarà presentato dal Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il prossimo 29 luglio alla Conferenza Stato-Regioni. All’incontro di oggi con i sindacati il ministro - a quanto si apprende - ha specificato che adotterà a breve delle specifiche linee guida a chiarimento del parere espresso dal Cts. In merito alle vaccinazioni, ha anche spiegato che a livello nazionale l’85,5% del personale scolastico risulta vaccinato.
Riad, 3 anni stop espatrio a chi va Paesi lista nera
Tre anni di divieto di espatrio: è quanto rischiano i cittadini sauditi che visiteranno i Paesi considerati a rischio, in particolare Emirati, Etiopia, Vietnam e altri 13. “Il ministero mette in guardia dal visitare Paesi nella lista delle limitazioni, a causa della diffusione pandemia, sia direttamente che da scali terzi”, recita una nota del dicastero degli Interni pubblicata su Twitter. Dopo uno stop ai viaggi durati all’estero durato per oltre un anno, Riad aveva aperto le porte ai vaccinati, ora “di fronte alla diffusione delle varianti” mette in campo un altro giro di vite. L’Arabia Saudita ha poi limitato l’accesso per pellegrinaggio ai fedeli musulmani per contenere la diffusione del virus.
Usa, Cdc: cambio linea, sì a mascherina anche ai vaccinati
I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie presenteranno, stamani, nuove linee guida in cui raccomanderanno anche alle persone completamente vaccinate di tornare ad indossare nuovamente le mascherine nei luoghi chiusi e ad alto tasso di trasmissione del Covid-19. Anche se i rischi di trasmissione per i vaccinati sono bassi, i funzionari sanitari sono particolarmente allarmati per la velocità di diffusione della variante Delta del Coronavirus. Ieri sia la California che la città di New York hanno chiesto ai loro impiegati di essere vaccinati o di essere sottoposti a test anti-Covid settimanali per mantenere sicuri i luoghi di lavoro. La guida del CDC è solo una raccomandazione e lascia agli stati e ai funzionari locali decidere come applicare le regole sulla mascherina. Missouri, Arkansas, Louisiana e Florida sono gli stati con il maggior numero di casi e che registrano un picco nei ricoveri ospedalieri. La Louisiana, nell’ultima settimana, ha registrato più di 2.400 casi al giorno.
Argentina, accordo per 20 milioni di dosi Pfizer
La ministra della Salute argentina, Carla Vizzotti, ha annunciato di aver firmato ieri un “accordo vincolante” con il laboratorio statunitense Pfizer per la fornitura di 20 milioni di dosi di vaccino contro il Covid-19 che arriveranno nel Paese quest’anno, una volta concluso l’accordo definitivo legato alle questioni logistiche di invio e ricezione. In una conferenza stampa nel Palazzo del Governo, riferisce l’agenzia di stampa statale Telam, la ministra ha anche reso noto che annunciato che sono state pagate le prime 200.000 dosi del vaccino cinese Cansino nell’ambito di un contratto che preve la consegna di 5,4 milioni di dosi di questo immunizzante nel 2021.
“Grazie allo sforzo di mesi di tante persone e di intense trattative, - ha spiegato Vizzotti - ho firmato un accordo vincolante con il laboratorio Pfizer” per la fornitura di “20 milioni di dosi nel 2021”. Nella prima fase della pandemia l’Argentina aveva negoziato con la compagnia statunitense, ma aveva rinunciato a proseguire la trattativa adducendo “clausole troppo onerose da rispettare per il nostro governo
In Toscana il 48% della popolazione ha due dosi di vaccini
“In Toscana circa il 48% della popolazione ha già ricevuto la seconda dose di vaccini e il 63-64% la prima. Ieri, e ne vado fiero per il nostro sistema sanitario, abbiamo eseguito circa 40mila vaccinazioni in un giorno e oggi abbiamo lo stesso ritmo”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, in visita al cantiere del nuovo ospedale in via di realizzazione a Pisa. “Sono soprattutto molto soddisfatto dalla risposta dei giovani che si sono precipitati a prenotare la vaccinazione perché hanno compreso l’importanza di questo strumento per tornare a vivere tutti una vita piena e sicura, libera dalle restrizioni - ha aggiunto Giani - Sono la migliore risposta a chi ha protestato in piazza nei giorni scorsi contro il green pass mostrando un'irresponsabilità inaccettabile per chi vuole sentirsi parte di una comunità”.
Sanitari non vaccinati, a Milano fuori subito o corso per redimersi
All’ospedale Niguarda di Milano sono arrivati venerdì scorso i primi nominativi - una decina - di operatori non vaccinati contro Covid, individuati dall’Ats al termine della prima tranche di verifiche. La linea è già decisa: si procede con le sospensioni, ritenendo impraticabile la via del demansionamento. Al Policlinico del capoluogo lombardo - dove le prime segnalazioni sono almeno 4 - nei due casi che sarebbero destinati senza dubbio a sospensione perché il no all’immunizzazione non poggia su alcuna motivazione valida si tenta un’ultima chance: un corso sui vaccini Covid-19, nella speranza che i sanitari si ’redimano’ e dicano sì all’iniezione.
Altra Asst della metropoli meneghina, ospedali San Paolo e San Carlo: qui sono state “già avviate le prime sospensioni cautelative” per il personale con procedimento concluso comunicato dall’Ats. Nel frattempo, spiegano dall’azienda, “con la Medicina del lavoro si valuta la possibilità di spostamento ad altro incarico”, ma si sta cercando di capire se questa opzione sia percorribile e sensata. I numeri non vengono precisati, sicuramente i procedimenti sono più di uno. Fonti sindacali parlano di 7. In ogni caso, ecco come alcune fra le principali aziende milanesi contattate dall’Adnkronos Salute stanno gestendo i primi casi legati alla legge che impone la vaccinazione Covid come requisito essenziale per esercitare la professione sanitaria.
Green pass, Umbria: respinta la proposta dell’obbligo per consiglieri regionali
“Ecco la destra umbra che vota contro il green pass per i politici e strizza l’occhio ai no vax”. Così i consiglieri regionali dell’Umbria Thomas De Luca (M5S) e Michele Bettarelli (Pd) hanno commentato la decisione dell’assemblea legislativa dell’Umbria di bocciare la loro proposta, volta a introdurre il green pass obbligatorio per tutti consiglieri regionali durante le attività politiche in presenza dell’assemblea legislativa e delle commissioni. La proposta ha visto l’astensione di Fratelli d’Italia e il voto contrario di Lega e Forza Italia. Secondo i due consiglieri di minoranza, si tratta di una scelta incoerente rispetto alla linea dei due partiti a livello nazionale, perché Lega e FI a Roma “hanno sostenuto e votato l’introduzione del green pass a partire dal prossimo 6 agosto”.
“Con questa decisione - hanno commentato De Luca e Bettarelli - l’Umbria dimostra che c’è una classe politica che si ritiene intoccabile e al di sopra delle parti. Al di sopra di quella misura che prevede l’obbligo della certificazione verde per i ristoratori, gestori di palestre e piscine, e tante altre categorie di lavoratori e cittadini umbri. La nostra proposta intendeva dare un segnale forte di fiducia ed esempio positivo da parte della politica regionale mostrare l’impegno di tutta l’assemblea in favore della campagna vaccinale. Il voto contrario dimostra come la Lega continui a strizzare l’occhio agli scettici del vaccino per motivi di pura opportunità elettorale”.
Brasile, con 60% di vaccinati -40% di morti e contagi
Grazie alla vaccinazione con almeno la prima dose di oltre 96 milioni di brasiliani , il numero di contagi e decessi per Covid-19 è diminuito di circa il 40% in un mese, secondo i dati della piattaforma LocalizaSUS del ministero della Salute. I numeri considerano la media mobile di casi e morti dal 25 giugno al 25 luglio di quest’anno. Nel caso dei decessi il calo è del 42%: si è passati da una media mobile di 1,92mila a 1,17mila nel periodo. Il numero di contagi è invece sceso a 42,77 mila nella media mobile di domenica, il che rappresenta una riduzione del 40% rispetto al 25 giugno. Il Brasile ha superato la soglia del 60% della popolazione vaccinata con almeno una dose di vaccino, situazione che riguarda già più di 96,3 milioni di brasiliani, dei 160 milioni sopra i 18 anni. Il numero di persone che hanno assunto due dosi è invece di 37,9 milioni.
37 nuovi contagi in Trentino: 355 i casi attivi
Trentasette nuovi contagi, oggi in Trentino. “A fronte di zero decessi, rianimazioni vuote e sei pazienti ricoverati la situazione appare confortante - fanno sapere dall’azienda sanitaria provinciale di Trento -. Non vanno comunque sottovalutati i rischi legati al contagio e va detto che i casi attualmente attivi nel territorio sono 355”. Scorrendo i numeri dei nuovi positivi, spicca il dato di come il virus stia prendendo di mira soprattutto i più giovani: 3 casi sono di età compresa tra i 3 e i 5 anni, 4 nella fascia 6-10 anni e 9 in quella tra i 14 e i 19 anni.
Una ventina i passeggeri positivi intercettati all’Aeroporto d’Abruzzo
Sono una ventina, finora, i passeggeri con Covid-19 intercettati e bloccati all’Aeroporto d’Abruzzo a Pescara. Diverse altre decine sono stati posti in quarantena perché a contatto con i positivi. Si tratta di viaggiatori arrivati da Regno Unito, Malta e Spagna. I controlli sono scattati a seguito dell’ordinanza del presidente della Regione, Marco Marsilio, dello scorso 12 luglio. “E’ un lavoro importante - dice all’Adnkronos Alberto Albani, referente sanitario della Regione Abruzzo per le maxi emergenze sanitarie - perché evitiamo che l’infezione si propaghi nei luoghi di villeggiatura o rientrando a casa da viaggi all’estero. Fondamentale - aggiunge - anche il lavoro di contact tracing che viene successivamente svolto: alla Asl di Pescara - sottolinea - sono stati assunti sei nuovi medici per intensificare questa attività”.
Morta la bimba di 11 anni contagiata da sorella, tutta la famiglia era no vax
E’ morta nel primo pomeriggio di oggi all’ospedale Di Cristina Di Palermo la bambina di 11 anni ricoverata nel reparto di terapia intensiva Covid con la variante Delta. La bimba soffriva di una malattia metabolica rara. A contagiarla era stata la sorella maggiore di ritorno da un viaggio in Spagna. I genitori della piccola vittima non sono vaccinati e sono risultati positivi al virus.
A Palermo torna ’#AperiVax’, dosi nei luoghi della movida
Mangiare o sorseggiare una bibita vista mare, con l'opportunità di vaccinarsi e proteggersi dal Coronavis. L'#AperiVax dell'ufficio del commissario Covid di Palermo torna in una nuova location: lo Stand Florio in via Messina Marine 40. Venerdì 30 luglio il camper dei medici Usca, in servizio alla struttura commissariale, raggiungerà l'edificio liberty sul lungomare Romagnolo e si tratterrà dalle 19 alle 24, per un'altra serata di aperitivo con vaccino. E’ il secondo appuntamento con #AperiVax, dopo la due giorni del 19-20 luglio al Nautoscopio. I clienti dello Stand Florio troveranno al tavolo un qr code: basterà inquadrarlo per essere indirizzati alla piattaforma online di prenotazione del vaccino della Fiera del Mediterraneo. Sarà sufficiente compilare una scheda anagrafica e inviare la richiesta. All'utente arriverà una prima email di conferma della prenotazione; entro la serata, una seconda email gli annuncerà che è arrivato il suo turno. A quel punto potrà avvicinarsi al camper dei medici, posizionato nel locale, e immunizzarsi direttamente allo Stand Florio.
a Palermo torna ’#AperiVax’, dosi nei luoghi della movida
Mangiare o sorseggiare una bibita vista mare, con l'opportunità di vaccinarsi e proteggersi dal Coronavis. L'#AperiVax dell'ufficio del commissario Covid di Palermo torna in una nuova location: lo Stand Florio in via Messina Marine 40. Venerdì 30 luglio il camper dei medici Usca, in servizio alla struttura commissariale, raggiungerà l'edificio liberty sul lungomare Romagnolo e si tratterrà dalle 19 alle 24, per un'altra serata di aperitivo con vaccino. E’ il secondo appuntamento con #AperiVax, dopo la due giorni del 19-20 luglio al Nautoscopio. I clienti dello Stand Florio troveranno al tavolo un qr code: basterà inquadrarlo per essere indirizzati alla piattaforma online di prenotazione del vaccino della Fiera del Mediterraneo. Sarà sufficiente compilare una scheda anagrafica e inviare la richiesta. All'utente arriverà una prima email di conferma della prenotazione; entro la serata, una seconda email gli annuncerà che è arrivato il suo turno. A quel punto potrà avvicinarsi al camper dei medici, posizionato nel locale, e immunizzarsi direttamente allo Stand Florio.
Iss: 99 morti su 100 da febbraio non avevano completato ciclo vaccinale
Quasi 99 deceduti per Covid su 100 dallo scorso febbraio non avevano terminato il ciclo vaccinale, e fra quelli che invece lo avevano completato si riscontra un'età media più alta e un numero medio di patologie pregresse maggiori rispetto alla media. Lo afferma un approfondimento contenuto nel report periodico sui decessi dell'Istituto Superiore di Sanità.
Ue: Molti paesi terzi vogliono aderire a Green Pass europeo
La Commissione europea ha detto che è stata contattata da un ampio numero di paesi per aderire al Certificato Covid digitale Ue. “Al momento c’è un accordo solo con la Svizzera, quando si tratta di altri paesi siamo molto aperti di lavorare con i nostri partner nel mondo e con i vicini. Siamo stati contattati da molti paesi che sono interessati al Certificato Covid digitale Ue, siamo molto felici di questo”, ha detto il portavoce Adalbert Jahnz.
La Commissione segue un approccio open source, fornendo prima le informazioni e poi lasciando liberi di fare una richiesta di adesione, ha detto Jahnz. “Abbiamo diversi processi in corso, condividiamo le informazioni tecniche e una volta che un paese è interessato ad aderire può fare una richiesta formale alla Commissione Ue. Abbiamo un ampio numero di richieste che arrivano da diversi paesi, c’è un lavoro tecnico che deve essere completato prima”, ha spiegato.Operatori sicurezza in piazza contro green pass, ’Lamorgese? Ci indigniamo noi'
“Più che indignarsi lei, ci indigniamo noi per i porti aperti. Aiutino i lavoratori che da 18 mesi sono allo stremo”. Lo ha detto all'Adnkronos Fabio Faro Pompili, il Presidente dello Snos, il sindacato nazionale operatori sicurezza, e tra i capogruppo del movimento “io apro” che ha indetto la manifestazione di oggi contro il Green Pass in piazza del popolo a Roma rispondendo alle critiche del Ministro Lamorgese contro le manifestazioni di venerdì. “Il Green Pass - continua - creerà problematiche perché nessuno tranne le forze dell'ordine può richiederlo. Non possiamo chiedere il Green Pass ai nostri lavoratori, prevediamo molte denunce nella nostra categoria. Chiediamo a Draghi l'apertura immediata delle discoteche che non hanno mai avuto aiuti. Ora i ragazzi ballano dove non c'è autorizzazione”.
Cina, rilevata variante Delta a Nanchino
Il ceppo del virus dietro i più recenti gruppi di casi di Covid-19 a Nanchino, capoluogo della provincia cinese orientale di Jiangsu, è stato identificato come l’altamente contagiosa variante Delta. Lo hanno reso noto oggi le autorità locali. Ding Jie, vice direttore del centro della città per il controllo e la prevenzione delle malattie, durante una conferenza stampa ha spiegato che il recente picco di contagi nella città cinese può essere attribuito alla posizione speciale del focolaio e alla natura altamente contagiosa del ceppo. Nanchino, una megalopoli con una popolazione di oltre 9,3 milioni di abitanti, ha registrato più di 100 casi di Covid-19 trasmessi a livello locale da quando alcuni lavoratori dell’aeroporto sono risultati positivi al Coronavirus la scorsa settimana. Ding ha confermato che l’ultimo focolaio è emerso per la prima volta tra gli addetti alle pulizie delle cabine degli aerei dell’aeroporto internazionale di Nanchino Lukou. Il virus si è poi diffuso nel loro ambiente di lavoro e di attività sociali.
Pediatri, «per evitare didattica a distanza vaccini unica arma»
“Ci troviamo in un periodo di ferie e non si pensa ad un futuro prossimo, ma questo mese passerà e ci ritroveremo di fronte alle stesse problematiche del 2020. Per evitare la didattica a distanza è importante sensibilizzare i genitori e i ragazzi sulla certezza delle vaccinazioni anti-Covid, unica arma per combattere la diffusione del contagio”. Lo ha ribadito Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), ospite di ’TimeLine’ su Sky Tg24. “Bisogna insistere sul fronte delle vaccinazioni perché i dati disponibili dimostrano che i vaccini sono perfettamente sicuri - ha rimarcato Staiano - Le fake news che circolano, come i danni a fertilità e al Dna provocati dal vaccino, non hanno alcuna base scientifica”.
Ecdc, in aumento i casi nelle Rsa in Europa
La diffusione della variante Delta del coronavirus SarsCov2 sta causando un aumento dei casi di Covid nelle rsa e strutture di lungo degenza in diversi paesi europei. Ad incidere c’è sia un tasso di vaccinazione incompleto tra gli operatori sanitari che vi lavorano (si stima che oltre il 20% non sia ancora immunizzato), e probabilmente anche il fatto che negli anziani la protezione del vaccino puó essere minore e di piú breve durata. Lo segnala l’ultimo bollettino del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc). Una situazione che, secondo l’Ecdc, continuerà finché una vasta parte della popolazione generale non sará vaccinata, a meno che non vengano adottate misure di tipo non farmacologico piú stringenti. Gli alti livelli di trasmissione del virus nelle comunitá aumentano infatti il rischio di focolai nelle Rsa e il rischio di infezione per le persone vulnerabili non vaccinate o parzialmente vaccinate. Senza contare, aggiunge l’Ecdc, che le persone ospiti di queste strutture possono avere una protezione minore e piú breve sia per l’eta’, che per altre condizioni e malattie precedenti anche se i dati sull’efficacia diretta del vaccino in questa popolazione sono limitati per quel che riguarda la variante Delta. Tra il 5 e 11 luglio sette paesi (Austria, Belgio, Francia, Lituania, Lussemburgo, Olanda e Slovenia) hanno segnato dati su focolai nelle Rsa e strutture di lungo-degenza. Nei paesi con una situazione epidemiologica preoccupante, il rischio posto dal coronavirus è valutato basso-moderato per gli ospiti delle strutture a lungo degenza completamente vaccinati, e alto-molto alto per chi è parzialmente vaccinato o non lo è ancora. E’ necessario, secondo l’Ecdc, che si continuino a mantenere le misure per ridurre i contagi tra la popolazione generale, e adottarne altre piú specifiche per gli ospiti delle Rsa, come assicurare la copertura vaccinale completa per loro e tutti coloro con cui entrano in contatto, identificare subito i primi casi per introdurre misure di controllo e prevenzione, considerando pero’ anche i bisogni di salute mentale degli ospiti delle strutture.
Gissi (Cisl), ’appello a vaccinazione ma dati rilevazione non reali
Un appello, per chi ancora non lo ha fatto, a vaccinarsi al più presto per garantire un rientro in presenza e in sicurezza. A lanciarlo la segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi che, però avverte: “mancano i dati, la rilevazione non è molto vicina alla realtà” il numero di docenti e personale della scuola non ancora vaccinato “potrebbe essere di gran lunga inferiore”. “Ci sono state delle contraddizioni - sottolinea Gissi all’Adnkronos - che abbiamo un po’ subito in questi mesi perché alcuni dati sul settore scolastico assolutamente non corrispondevano. Si parla molto di vaccinazioni obbligatorie pur sapendo che in molte regioni non è stato ancora ridefinito il programma vaccinale con una particolare attenzione per il personale scolastico”. “Quello che ci sentiamo di dire assolutamente - afferma - è invitare tutta la platea dei colleghi che a vario titolo non hanno avuto modo di essere sottoposti a vaccinazione a prenotarsi e a farlo al più presto possibile. In più occasioni abbiamo affermato il principio che la scuola in presenza è importante. Peccato, però, che a dirlo e a denunciarlo da tempo rimaniamo solo noi perché poi arriviamo sempre alla vigilia dell’avvio delle attività didattiche e ritroviamo le stesse situazioni irrisolte”. “Non so - conclude - cosa avverrà quando i dirigenti si ritroveranno con le stesse classi composte dagli alunni che lo scorso anno avevano comunque ridistribuito grazie all’organico covid, non so, se nella scuola dell’infanzia è possibile attivare le ’bolle’ come lo scorso anno. Quindi in attesa di avere risposte a queste domande che sottoporremo ai responsabili del Cts, del tavolo commissariale e al ministero, quello che possiamo affermare è invitare tutto il personale della scuola a vaccinarsi evitando le liste di attesa che in alcune regioni hanno penalizzato il personale della scuola”. Un ultimo accenno alle responsabilità assegnate ai dirigenti scolastici: “oltre che ingegneri, geometri, costruttori ora hanno anche la specificità esperti scientifici che devono saper valutare, li dove ci sono le condizioni, se il distanziamento serve , se servono le mascherine, se servono solo al banco ecc. Penso che questo aspetto sia fuori luogo”.
Spagna, la giustizia dice no al coprifuoco a Tenerife
La giustizia spagnola ha negato al governo regionale delle Canarie l’autorizzazione per imporre il coprifuoco sull’isola di Tenerife come misura per frenare i contagi di covid. Lo si apprende da un comunicato stampa dell’organo di controllo del potere giudiziario di Spagna. La decisione resa nota oggi è stata adottata dalla Corte Suprema, che ha respinto il ricorso presentato dal governo delle Canarie rispetto a una risoluzione già adottata dal tribunale della regione. Secondo l’alta corte, la richiesta di applicazione del coprifuoco non è stata sufficientemente giustificata nel caso di Tenerife, attualmente dichiarata in situazione epidemiologica di massima allerta. Il coprifuoco è invece in vigore in decine di comuni di altre regioni spagnole, per esempio in Catalogna e nella Comunità Valenciana. Secondo la Corte Suprema, in quei casi le amministrazioni competenti hanno presentato alla giustizia argomenti sufficienti per poter autorizzare tale restrizione della libertà individuale.
In Toscana 4 decessi in più: aumento ricoveri e terapie intensive
In Toscana si registrano oggi quattro nuovi decessi per Covid, quattro donne, con un’età media di 82 anni, e continuano ad aumentare i ricoveri, che in totale sono 128, con un incremento di 9 rispetto al giorno precedente. Risale anche il numero di persone ricoverate in terapia intensiva, che sono 19, tre in più rispetto a ieri. Sono dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. I casi complessivi di positività al coronavirus sono 249.203, 271 in più rispetto a ieri (264 confermati con tampone molecolare e 7 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,03% e raggiungono quota 237.700 (95,4% dei casi totali).
Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 3.901.597 vaccinazioni, 38.233 in più rispetto a ieri (+1%).
Giappone, infezioni ai massimi da inizio anno
Oltre al record di infezioni da Covid stabilito quest’oggi nella capitale Tokyo, le positività salgono anche a livello nazionale, con 7.629 casi, che rappresentano il massimo da inizio gennaio. Quando sono trascorsi 4 giorni dall’inizio delle Olimpiadi il virus registra un’espansione nelle prefetture adiacenti l’area metropolitana, Chiba, Kanagawa e Saitama, e teatro delle gare sportive. Nella capitale è in vigore il ’quasi’ stato di emergenza dallo scorso 12 luglio, con validità fino al 22 agosto. (
Ue, trenta aziende italiane lavorano per vaccini
Sono una trentina le aziende italiane coinvolte a vario titolo nella produzione dei vaccini anti-Covid autorizzati nell’Ue. A censirle è la Commissione Europea, la cui task force per aumentare la produzione di vaccini nell’Unione ha pubblicato oggi una mappa interattiva delle imprese che in Europa lavorano nella filiera produttiva dei vaccini. Per il commissario all’Industria Thierry Breton la mappa, che “mostra centinaia di produttori, fornitori e distributori basati nell’Ue, denota l’ampiezza dell’ecosistema industriale, come pure il potenziale di nuove partnership per aumentare ulteriormente la nostra preparazione in campo sanitario”. Quella dei vaccini è una filiera complessa: alcune imprese forniscono componenti alle industrie farmaceutiche, altre sono attive nella produzione vera e propria, altre ancora si occupano del ’fill and finish’, l’infialamento dei vaccini, e ancora altre lavorano nel packaging, nello stoccaggio e nella distribuzione delle dosi.
Ue,sta a Stati membri valutare certificati Paesi terzi
“Secondo le raccomandazioni del Consiglio Ue in vigore, le persone che hanno completato il ciclo vaccinale possono entrare in Ue per motivi non essenziali. Per provare lo status della vaccinazione, ci sono due strade percorribili: la prima è costituita dal certificato digitale Ue, la seconda da un certificato rilasciato da un Paese terzo”. Così un portavoce della Commissione europea a una domanda sull’ingresso in Ue per viaggiatori provenienti da Paesi terzi. “Nel caso in cui un cittadino sia in possesso di un certificato rilasciato da un Paese terzo - ha spiegato il portavoce - spetta alle autorità nazionali valutare tale documentazione, stabilendo in che misura è completamente accettabile, verificabile, credibile e corrisponda alle norme nazionali”. Vi sono, inoltre, due modi per ottenere il certificato digitale Ue. “Un viaggiatore - ha aggiunto il portavoce - può richiedere ad uno Stato membro il rilascio di un certificato digitale Ue, cosa che lo Stato membro può fare sulla base della documentazione presentata dalla persona relativa a vaccinazione, a test o guarigione”, ma anche in questo caso la decisione spetta alla discrezionalità dello Stato. Infine, un certificato rilasciato da un Paese terzo può essere riconosciuto sul territorio europeo come equivalente del certificato digitale Ue, ma questa decisione “è presa a livello Ue” ed è in vigore per il momento solo con la Svizzera.
A Tunisi terza nave con aiuti sanitari dall’ Italia
E’ arrivata oggi al porto di Rades a Tunisi una “nuova nave carica di aiuti anti covid19 donati dalla Cooperazione italiana alla Tunisia. Solidarietà nella lotta contro la pandemia”. Lo scrive l’Ambasciata d’Italia a Tunisi su twitter aggiungendo che erano presenti al porto per la consegna l’ambasciatore Lorenzo Fanara, il direttore dell’Aics di Tunisi Andrea Senatori e alti rappresentanti dell’amministrazione tunisina. Si tratta della terza nave di aiuti su cinque previste nell’ambito di una operazione con cui “l’Italia intende riaffermare la sua amicizia e solidarietà al popolo tunisino”, aveva scritto la Farnesina in una nota. “L’ingente carico umanitario, messo a disposizione dalla struttura del Commissario straordinario per l’emergenza covid-19 ed imbarcato con il supporto logistico della Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (Unhrd) di Brindisi, è composto da cinque container, suddivisi tra più navi e contenenti ventilatori polmonari, mascherine protettive, guanti, camici chirurgici e gel igienizzante”.
Spagna, in un mese quasi 450.000 contagi e 419 morti
Nel periodo compreso tra il 23 giugno e il 21 luglio sono stati notificati in Spagna quasi 450.000 contagi di covid e 419 morti di persone che avevano contratto la malattia: sono i dati sul boom di nuovi casi registrato nel Paese iberico a partire dall’inizio dell’estate, riportati dall’Istituto Sanitario Carlo III, un organismo pubblico, e ripresi dal quotidiano La Vanguardia. In tutto, da inizio pandemia sono stati notificati 4.342.054 contagi e 81.268 decessi, secondo i dati pubblicati ieri dal Ministero della Sanità: circa 125.000 e contagi e 101 morti in più rispetto a quelle riportate nell’ultimo report settimanale dell’Istituto Carlo III. Attualmente, la velocità della trasmissione dei contagi appare in fase di rallentamento in diverse regioni. In alcuni territori, tuttavia, ricoveri e morti sono in aumento. È il caso della Catalogna, la regione spagnola più colpita finora dalla nuova ondata di contagi, dove tra il 17 e il 23 luglio sono stati notificati 103 decessi, mentre due settimane prima ne erano state riportate 18. Inoltre, negli ospedali catalani l’occupazione di posti letto in terapia intensiva da parte di pazienti covid ha raggiunto il 44%, secondo gli ultimi dati del ministero. La media nazionale è del 16%.
Primo caso di positività nell’isola di Ustica
Primo caso di contagio da Covid-19 nell’isola di Ustica (Pa), dopo i positivi a Stromboli e Salina, nelle Eolie. E’ un inglese che aveva fatto a fine giugno la prima dose di vaccino sull’isola. La notizia è stata confermata dall’Asp di Palermo. Dopo la prima somministrazione, l’uomo è andato per alcuni giorni in Inghilterra e rientrando si è sottoposto a due tamponi, il primo a Londra e il secondo in aeroporto, a Palermo, risultati entrambi negativi. Dopo aver trascorso una decina di giorni a Palermo, è tornato a Ustica, dove ha manifestato i primi sintomi e ha rifatto il tampone, risultato positivo. Le tre persone che vivono con lui nella stessa casa sono risultate negative al tampone rapido, ma si attendono gli esiti del molecolare. L’inglese è in isolamento obbligatorio, le altre tre persone in isolamento fiduciario. (ANSA).
Fiera del Levante annulla edizione ’21
Pur confermando il calendario delle fiere specializzate in programma nel quartiere fieristico di Bari (2021-2022), la Nuova Fiera del Levante ha ufficializzato il rinvio al prossimo anno della 85esima edizione della Campionaria che si tiene tradizionalmente a settembre. “Una decisione - spiega la società concessionaria dell’organizzazione degli eventi nel quartiere fieristico - essenzialmente legata alla scarsa adesione delle aziende per le difficoltà finanziarie, per la mancanza di materie prime e di prodotti disponibili, in conseguenza delle ripetute restrizioni adottate dai governi per contenere la pandemia. Un quadro che rispecchia perfettamente la situazione in cui versano migliaia di piccole e medie aziende/imprese in grandissima difficoltà”. “A tutto questo - è detto ancora - si deve aggiungere anche il timore di non poter rispettare impegni a lungo termine in considerazione delle variabili dovute all’andamento dei contagi da COVID/Variante Delta, oltre a tutte le problematiche sull’utilizzo del Green Pass. Rinviare la Campionaria è un atto dovuto che si compie nel rispetto di chi aveva deciso di esserci, ed a cui non si vuol chiedere di aggiungere alla fiducia un rischio”. “Nuova Fiera del Levante opta dunque per un “pit stop” tanto per dirla in gergo agonistico, ed è già al lavoro per l’organizzazione della prima Campionaria post pandemia. Quella che sarà innanzitutto una grande festa per tutte e tutti, e che si strutturerà in continuità con l’edizione del 2019 in cui oltre 300.000 visitatori affollarono il quartiere fieristico che registrò sold out in tutti i suoi spazi.
Dadone: Invito i giovani a vaccinarsi e mantenere mascherina
“A tutti i ragazzi ho fatto una campagna di sensibilizzazione diretta come invito, chiaramente mantenere la mascherina ma in generale a vaccinarsi”. Così Fabiana Dadone, ministro per le Politiche giovanili, ad un incontro organizzato con il candidato sindaco di Napoli del centrosinistra Gaetano Manfredi. “È importante fare questo atto per riuscire a tutelare la salute di tutti, anche di chi ha un’età più avanzata di quella dei ragazzi, penso in particolare a quelli che hanno 20 anni, più giovani e più spensierati. Riuscire a fare questo atto è importante - aggiunge il ministro Dadone - e serve anche per riuscire a preservare i genitori, i nonni, anche perché non siamo ancora usciti dalla fase pandemica, per cui è importante divertirsi sì, ma mantenendo le cautele giuste”.
Caso camici: pm, Fontana antepose suo interesse a pubblico
Ci fu un “accordo collusivo intervenuto” tra Andrea Dini, patron di Dama spa, “e Fontana”, suo cognato, “con il quale si anteponevano all’interesse pubblico, l’interesse e la convenienza personali del Presidente di Regione Lombardia”, il quale da “soggetto attuatore per l’emergenza Covid” si “ingeriva nella fase esecutiva del contratto in conflitto di interessi” sull’ormai nota fornitura di camici e altri dpi trasformata in donazione. Lo scrive la Procura di Milano nell’avviso di conclusione delle indagini per frode in pubbliche forniture a carico del presidente lombardo, Dini e altri tre.
Ausl Piacenza: Casi più gravi riguardano persone non vaccinate
“I casi più gravi sono appannaggio di persone non vaccinate e anche di giovane età. In pratica, in ospedale, nessuno dei presenti, al momento, è vaccinato”. A dichiararlo è stato Guido Pedrazzini, direttore sanitario dell’Azienda Usl di Piacenza, commentando l’incremento di contagi da Covid-19 delle ultime settimane sul territorio piacentino. “L’impatto della malattia è un po’ più soft e questo grazie al numero dei vaccinati, per cui l’elemento che possiamo anticipare è che il rischio di contagio e di malattia nei non vaccinati è molto più alto rispetto a chi si è sottoposto all’inoculazione anti-Covid - ha proseguito Pedrazzini -. I quadri clinici dei vaccinati sono, infatti, molto più moderati, con una veloce negativizzazione, per cui spesso, troviamo vaccinati positivi attraverso il contact tracing, cioè persone intercettate perché a contatto con positivi, a cui è stata diagnosticata la presenza del virus pur in assenza di un quadro clinico”.
Ue: in contatto con Usa per riaprire ai viaggi
La Commissione europea è in contatto con gli Stati Uniti per la ripresa dei viaggi e c’è un “forte ineteresse” da porte dell’amministrazione americana a riaprire ai viaggi. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue, Adalbert Jahnz, nel briefing quotidiano. L’ultimo incontro tra i gruppi di contatto si è tenuto il 9 luglio e la Commissione è in attesa di sapere dagli Usa quando sarà il prossimo incontro. Jahnz ha detto che la nostra posizione dell’Ue è che gli Usa dovrebbero consentire i viaggi dall’Europa.
Inail, con Covid balzo infortuni-contagi in sanità
“La pandemia ha acuito le disuguaglianze e creato delle altre” e ha anche cambiato il quadro dell’andamento degli infortuni nei vari settori, portando in testa la sanità e l’assistenza sociale che hanno registrato l’incremento maggiore durante l’emergenza Covid. Anche per i decessi è questo il comparto che ha subito l’incremento più alto dei casi mortali, che negli anni prepandemici vedeva invece più colpiti i settori delle costruzioni o dell’agricoltura. Lo hanno sottolineato i rappresentanti dell’Inail durante l’audizione presso la commissione Lavoro della Camera sulle nuove disuguaglianze prodotte dalla pandemia nel mondo del lavoro. Già da più di un anno l’Inail sta esaminando gli effetti della pandemia sull’andamento degli infortuni sul lavoro, è stato sottolineato rimarcando che la pandemia “ha profondamente modificato i fattori di rischio”.
Rianimatori, «lieve aumento intensive, agosto gestibile se attenti»
“L’emergenza non è finita e in questi giorni stiamo osservando un lieve aumento dei ricoveri Covid in area medica e in terapia intensiva”. Per “la stragrande maggioranza” si tratta di “pazienti non vaccinati. Ma dobbiamo sempre considerare che l’impatto sugli ospedali dell’aumento dei contagi va valutato dopo 15-20 giorni. Ad oggi non gridiamo ’al lupo al lupo’, ma crediamo che il mese di agosto sarà gestibile da un punto di vista delle terapie intensive. Dobbiamo però ricordarci di essere ancora attenti e non abbassare la guardia, come invece ci sembra stia spingendo” a fare “una certa parte politica”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac). Attualmente (dati del bollettino nazionale di ieri) i ricoverati sono 1.694 (124 in più rispetto al giorno precedente), di cui 182 nei reparti di terapia intensiva (4 in più). “L’effetto delle vaccinazioni riesce a contenere il presumibile aumento dei ricoveri legato all’incremento dei contagi, effetto visto nelle precedenti ondate”, osserva Vergallo. Il presidente del sindacato degli anestesisti rianimatori ospedalieri avverte però uno scollamento nell’unità di intenti che dovrebbe portarci fuori dalla stagione pandemica. “Partiamo dal fatto - dice - che ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che vanno conciliate le esigenze della salute con quelle dell’economica. La nostra sgradevole sensazione è che una certa parte dei politici, al contrario della scienza che ha invece ritrovato una convergenza che all’inizio della pandemia era mancata, non ha imparato la lezione che è arrivata nell’estate 2020”.
Aeroporto di Fiumicino inaugura punto vaccinale “Vax & Go”
È stato inaugurato questa mattina presso l’Aeroporto di Fiumicino il nuovo punto vaccinale “VAX & GO” dedicato a un’ampia platea di cittadini europei che, anche all’ultimo minuto prima della partenza, desidera vaccinarsi. Disponibili i vaccini a mRNA Pfizer e Moderna e anche Janssen (Johnson & Johnson). L’accesso è diretto senza prenotazione.
Tokyo, record di casi Covid: 2.848 positivi, mai così tanti da gennaio
Record di casi di coronavirus a Tokyo, dove sono in corso i Giochi Olimpici. Nella capitale giapponese sono stati registrati 2.848 nuovi casi: superato il precedente primato di 2.520 positivi che risaliva al 7 gennaio. Sale così a oltre 200.000 il totale delle persone di Tokyo che hanno contratto il virus da inizio pandemia.
Recovery, Sala: «Presenza mafiosa a Milano più minacciosa che mai»
«In un momento di acute sofferenze sociali come l’attuale, creata dalla pandemia, e in vista di appalti pubblici miliardari grazie agli aiuti europei, dobbiamo essere consapevoli che la presenza mafiosa è più minacciosa che mai a Milano». Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante la cerimonia di commemorazione della strage di via Palestro. «Una Milano senza mafie - ha sottolineato Sala - è una città più libera, più ricca e più sicura, in grado di creare lavoro e diventare più equa. Legalità e onestà sono i fari che orientano la rotta di questa città, la fanno crescere e le consentono di attrarre nuovi cittadini provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo».
Israele, ieri 2000 nuovi casi Covid, un record negli ultimi mesi
Cresce la preoccupazione in Israele per la propagazione del Covid dopo che ieri si sono registrati oltre duemila contagi, ossia il 2,3 per cento di oltre 90 mila tamponi. Si tratta di una cifra record negli ultimi mesi. In parallelo il numero dei malati gravi è salito a 138, ossia il doppio rispetto alla settimana scorsa. Ieri le autorità sanitarie hanno imposto nuove limitazioni all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, vietando in particolare gli ingressi di visitatori nelle sale di partenze e degli arrivi per evitare contagi. Inoltre il direttore generale del ministero della sanità Nahman Ash ha reso noto che sta valutando la opportunità di somministrare una terza dose di vaccino Pfizer a quanti abbiano compiuto oltre 60 anni, anche prima che arrivi una autorizzazione formale da parte della Fda americana. Nel frattempo - su sollecitazione del premier Naftali Bennett - prosegue una campagna di vaccinazione concentrata nelle fasce giovanili, ad un mese dalla riapertura delle scuole. Negli ultimi due giorni le vaccinazioni (con una prima o una seconda dose) sono state complessivamente 40 mila.
Von der Leyen: «Ue tra primi al mondo per vaccinazioni, dobbiamo continuare»
«L’Unione europea ha mantenuto la sua parola. Il nostro obiettivo era proteggere il 70% degli adulti nell’Ue con almeno una dose a luglio. Oggi abbiamo raggiunto questo obiettivo. E il 57% degli adulti gode già della piena protezione di una doppia vaccinazione». Lo afferma la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. «Queste cifre collocano l’Europa tra i leader mondiali - aggiunge -. Abbiamo accelerato bene, ma dobbiamo continuare i nostri sforzi».
Vaccini, Bassetti (Policlinico San Martino): «Fake news dire che non sono sicuri»
«L'obiettivo della vaccinazione non è evitare i contagi, ma evitare che le persone vadano in ospedale e muoiano. In un mondo ideale, dove siamo tutti vaccinati, anche se io passo il contagio ad un altro non dovrei neanche fare dei tamponi perché colui che si infetta al massimo avrà una forma simil influenzale molto leggera. Ovviamente il vaccino riduce la possibilità di contagio, non la azzera, ma è molto più rara la possibilità di contagiarsi. È un'assoluta fake news dire che questo vaccino non è sicuro perché non è stato sperimentato abbastanza, la tecnologia mrna nasce nel 1990. La fase sperimentale non è durata poco, è durata il giusto». Così Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova a Radio Cusano Campus. «Per la sperimentazione di questo vaccino è stato arruolato in 5 mesi un numero di volontari che di solito riuscivamo ad ottenere in 5 anni», ha aggiunto Bassetti.
New York, sindaco annuncia obbligo vaccino o tampone per dipendenti comunali, insegnanti e poliziotti
La città di New York richiederà ai 340mila dipendenti comunali di essere vaccinati o di essere testati settimanalmente prima dell’apertura delle scuole. Ad annunciarlo è il sindaco della città Bill de Blasio, che la scorsa settimana aveva richiesto una simile procedura per gli operatori sanitari pubblici, mentre la città affronta una terza ondata di contagi. La notizia è riportata dal New York Times.
La nuova direttiva include insegnanti e poliziotti, che dovranno adeguarsi prima dell’apertura delle scuole, il 13 settembre prossimo. Il sindaco ha invitato anche i datori di lavoro privati ad adottare delle normative simili per i propri lavoratori.Studio cinese: variante Delta 1.000 volte più contagiosa
La variante Delta del coronavirus potrebbe essere oltre 1.000 volte più contagiosa della prima versione del virus, identificata a Wuhan, in Cina, alla fine del 2019. Lo suggerisce uno studio cinese. Seguendo un recente focolaio, i ricercatori di Pechino hanno scoperto che le persone infette dalla variante Delta portano nel naso 1.260 volte più virus rispetto a quelle infette nella prima ondata della pandemia. I risultati sono contenuti in uno studio pubblicato per la prima volta su medRxiv all’inizio di luglio e aggiornato venerdì scorso.
PER APPROFONDIRE / Lo studio cinese sulla contagiosità della variante Delta
Olimpiadi, a Tokyo si creano nuovi posti letto per pazienti Covid
Tokyo, la città che in questi giorni ospita i Giochi olimpici, le autorità hanno chiesto agli ospedali di preparare più letti per i pazienti COVID-19 . Lo riferisce l’emittente Tbs. La capitale giapponese, alle prese con la diffusione dell’infezione, punta ad aumentare il numero di posti letto a 6.406 entro l’inizio del prossimo mese, dagli attuali 5.967, ha affermato TBS. Per centrare l’obiettivo gli ospedali rimanderanno gli interventi chirurgici programmati e ridurranno altri trattamenti, ha affermato l’emittente, citando un avviso alle istituzioni mediche delle autorità cittadine. Negli ultimi sette giorni i contagi giornalieri nella capitale sono raddoppiati: lunedì i nuovi casi accertati sono stati 1.429, il doppio di una settimana fa.
Vaccini under 12, Moderna amplia sperimentazione in corso
La società farmaceutica Moderna, produttrice dell’omonimo vaccino anti Covid-19, ha annunciato che intende ampliare la sperimentazione in corso sul vaccino contro il coronavirus nei bambini di età inferiore ai 12 anni: l’obiettivo è raccogliere più dati sulla sicurezza, per chiarire se le semministrazioni del siero a base di m-Rna possano innescare rari effetti collaterali a livello cardiaco.
Osservando un maggior numero di pazienti l’azienda vuole «ottenere un database di sicurezza più ampio, che aumenti la probabilità di rilevare eventi più rari», ha affermato una portavoce di Moderna in una nota. Moderna attualmente prevede di disporre di dati che supporteranno l’autorizzazione alla fine del 2021 o all’inizio del 2022.
Vaccinato il 53,7% degli adulti nella Ue, Italia sopra media
Nei Paesi dell'Ue e dello Spazio economico europeo (Norvegia, Islanda e Liechtenstein), il 53,7% della popolazione adulta ha terminato il ciclo vaccinale contro Covid-19, mentre il 68,4% ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Lo riporta il Vaccine Tracker dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, con sede a Stoccolma, con dati aggiornati ad oggi (i numeri della settimana scorsa sono preliminari). L'Italia, secondo l'Ecdc, è sopra la media Ue, con il 71,8% degli adulti che ha ricevuto almeno una dose e il 54,3% pienamente vaccinato. La Germania è rispettivamente al 71,7% e 55,5%, la Francia al 72% e 54,7%, la Spagna al 76,8% e 61,2%. Malta è all'84% e 82,7%, il Portogallo al 77,7% e 58,4%, la Croazia al 47% e 40,8%, la Grecia al 62% e 53,4%. Fanalino di coda la Bulgaria (18,5% e 16,7%), seguita dalla Romania (31,1% e 30,1%). Finora 253,5 milioni di adulti nell'Ue e nel See hanno ricevuto almeno una dose, mentre 198,99 mln sono pienamente vaccinati. In Europa è crollato, con le vacanze estive, il numero di iniezioni: nella 29esima settimana dell'anno, dal 19 al 25 luglio, sono state somministrate nell'Ue circa 8,4 mln di dosi, di cui 2,5 mln prime dosi, meno della metà dei 22,8 mln della settimana precedente.
Ieri in Italia 3.117 nuovi casi e 22 decessi
Sono 3.117 i test positivi al coronavirus registrati in Italia nella giornata di lunedì 26 luglio. Lo stesso giorno di una settimana fa erano stati 2.072, dunque l'aumento è del +5 0,4% su base settimanale. Le vittime sono 22 in un giorno, mentre una settimana fa erano state 7 (+214,3% in 7 giorni). Il dato si basa su 88.247 i tamponi molecolari e antigenici. Lunedì scorso erano stati 89.089. Il tasso di positività si attesta al 3,53%. contro il 2,32% di 7 giorni fa (+51,9%).
PER APPROFONDIRE:
• La mappa dei contagi
• Vaccini in tempo reale
• Tutto quello che ha scoperto la scienza