Attualità

Coronavirus oggi. Piemonte, stop a un lotto di AstraZeneca. Aifa: allarme ingiustificato. L’azienda: nessun problema

Oggi in Italia altri 21.315 casi e 264 vittime
● Piemonte sospende in via precauzionale AstraZeneca
Scuola, da domani 7 milioni di studenti in Dad: 8 su 10
● Speranza, «AstraZeneca e gli altri vaccini sono sicuri»
● Usa: Yellen, spero ritorno a piena occupazione prossimo anno
● Irlanda, stop precauzionale AstraZeneca
● Le notizie sulla pandemia di ieri 13 marzo
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Coronavirus: dal divieto di visite in zona rossa agli spostamenti verso le seconde case
  • Gelmini, subito soldi ristori, stavolta insieme a chiusure

    “Forza Italia ha posto l'accento anche sull'emergenza sociale ed economica, avremmo voluto riaprire ma purtroppo ora non si può. C'è un cambio di passo anche sui ristori, con un decreto e non un dpcm. Lo abbiamo varato ascoltando le Regioni, con aiuti alle famiglie, con una contestualità con le chiusure, con 280 milioni. Soldi che arrivano subito e la prossima settimana vareremo il decreto Sostegno per le aziende, 32 miliardi e 12 per le Pmi”. Così la ministra Mariastella Gelmini a Non è la D'Urso su Canale

  • Figliuolo, cargiver devono essere vaccinati

    Il problema dei caregiver delle persone con disabilità “è stato recepito e devono essere vaccinati i genitori, i tutori e i caregiver, i badanti per dirla in italiano, ovvero chi si occupa di queste persone, sarebbe delittuoso non farlo”. Così il Commissario Figliuolo a Che tempo Che fa.

  • Vaccini: Figliuolo, forte azione Draghi su multinazionali

    “A fine mese arriveremo a 15 milioni di dosi di vaccini, nel prossimo trimestre ne avremo 52 milioni, nel terzo 84 milioni di dosi. C'è stata una forte azione del presidente draghi sui vertici delle case farmaceutiche, al mio livello ho sentito quasi tutti gli amministratori delegati. Ad aprile inizierà ad arrivare Johnson e Johnson, un vaccino monodose, con circa 25 milioni di dosi nel secondo trimestre, che è come averne 50 milioni”. Lo ha detto il commissario all'emergenza Covid Francesco Figliuolo a Che Tempo Che Fa su Rai Tre.

  • Vaccini: Toti, Aifa ha ribadito sicurezza AstraZeneca, nulla da temere

    «Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, ha ribadito l'assoluta sicurezza del vaccino Astrazeneca e domani mattina cominceranno in Liguria, come da programma, le vaccinazioni da parte dei medici di medicina generale alle persone 'fragili' fino a 69 anni e ad alcune categorie individuate come prioritarie a livello nazionale. Gli ultraottantenni come sapete sono già in corso di vaccinazione da parte del nostro sistema sanitario. La mia raccomandazione è di continuare ad avere fiducia sull'attenzione, la cura e la preparazione dei nostri scienziati che hanno autorizzato i vaccini. Non c'è nulla da temere su questi vaccini». Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, sulle prossime tappe della campagna vaccinale in Liguria.

  • Vaccini, Sileri: Astrazeneca? Fare chiarezza, ok inchiesta e lotti sospesi

    Su AstraZeneca «chiarezza va fatta. Non sembra esserci alcun nesso fra i decessi e la casualità. È giusto sospendere i lotti, si chiama farmacovigilanza. È giusto aprire un'inchiesta e dare giustizia alla famiglia». Lo ha detto a 'Non è l'Arena', su La7, il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri.

  • Vaccini: Sileri, 300mila dosi in frigo in meno, si sta recuperando

    «Al momento, il protocollo prevede due somministrazioni. Le dosi in frigo? Stanno calando da 1,5 milioni a 1,2 milioni in una settimana. Ciò significa che quelle che rimangono in questo momento vengono fatte». Lo ha detto a 'Non è l'Arena', su La7, il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. «I numeri sono falsati dal fatto che se si considera solo la prima dose, per completare il ciclo di AstraZeneca bisogna aspettare 10-12 settimane. È chiaro che sono bassi, perché le forniture nel primo periodo sono state inferiori rispetto alle attese e si sta recuperando nelle ultime due settimane», ha aggiunto.

  • Covid: Letta (Pd), vedere le scuole chiuse dispiacere enorme

    «Vedere le scuole che chiudono è il mio dispiacere più grande ma è l'ultimo sforzo». Lo ha detto il neo segretario del Pd, Enrico Letta, a “Che Tempo che Fa” su Rai3.

  • Covid: a Ponsacco chiuse 3 scuole e condominio in quarantena

    A Ponsacco (Pisa) due scuole elementari e una media sono state chiuse e un condominio è stato messo i n quarantena. La notizia è stata pubblicata sul proprio profilo Facebook dalla sindaca Francesca Brogi. «A seguito di un caso di positività che ha riguardato un residente della struttura di via Rospicciano nel giorno di venerdì 12 marzo, in accordo con la Usl, l'amministrazione comunale ha deciso di attivare immediatamente uno screening di massa rivolto a tutti coloro che sono venuti a contatto con il caso positivo - ha spiegato Brogi -. Dai risultati dei tamponi molecolari eseguiti nel pomeriggio di sabato 13 marzo, è emerso un totale di 41 positivi, di cui 15 risultano bambini iscritti nelle scuole elementari e medie del nostro comune. In ragione di ciò, vista la sensibile concentrazione di casi riguardanti il condominio di via Rospicciano, abbiamo deciso, in accordo con prefettura e Usl, di procedere con la quarantena totale di tutti i residenti del palazzo stesso con la contestuale attivazione di uno screening di massa che sarà rivolto a tutti coloro che abitano nel complesso di via Rospicciano. In ragione del coinvolgimento di complessive dieci classe delle scuole primarie Le Melorie e Fucini Mascagni e della scuola media secondaria, è stata decisa la chiusura dei tre plessi per un periodo di giorni ancora da definire che dipenderà dall'esito dei tamponi».

  • Aifa: “Ingiustificato allarme sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca”

    ''I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L'allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato''. Lo sottolinea l'Aifa in una nota. Aifa sottolinea che ''le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo in collaborazione con Ema, monitorando con attenzione possibili effetti avversi legati alla vaccinazione''. Aifa rassicura ''fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale in corso''.

  • AstraZeneca: 15 trombosi e 22 embolie su 17 mln vaccinati

    Finora in tutta l'Europa e nel Regno Unito, su un totale di 17 milioni di soggetti vaccinati con il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, “ci sono stati 15 eventi di trombosi venosa profonda e 22 eventi di embolia polmonare segnalati tra coloro a cui è stato somministrato il vaccino, in base al numero di casi che la Società ha ricevuto all'8 marzo”. Lo afferma AstraZeneca, sottolineando che tale numero di eventi “è molto più basso di quanto ci si aspetterebbe che si verifichi naturalmente in una popolazione generale di queste dimensioni ed è simile per altri vaccini Covid-19 autorizzati”.

    In termini di qualità, “non ci sono problemi confermati relativi a qualsiasi lotto del nostro vaccino utilizzato in Europa o nel resto del mondo”. “Ulteriori test - precisa l'azienda - sono stati e vengono condotti da noi stessi e in modo indipendente dalle autorità sanitarie europee e nessuno di questi nuovi test ha mostrato motivo di preoccupazione”. Durante la produzione del vaccino vengono condotti “più di 60 test di qualità da AstraZeneca, dai suoi partner e da più di 20 laboratori di test indipendenti”.

    Per approfondire: Come si produce un vaccino? I 5 passi dalle materie prime all'infialamento

  • AstraZeneca: nessun aumento rischio per embolia o trombosi

    “Un'attenta revisione di tutti i dati di sicurezza disponibili di oltre 17 milioni di persone vaccinate in Ue e UK con il vaccino Covid-19 AstraZeneca non ha mostrato evidenza di un aumento del rischio di embolia polmonare, trombosi venosa profonda (TVP) o trombocitopenia , in qualsiasi fascia di età, sesso, lotto o in un determinato Paese”. Lo afferma AstraZeneca. A seguito della “recente preoccupazione sollevata in merito a eventi trombotici - rileva l'azienda - AstraZeneca desidera offrire rassicurazioni sulla sicurezza del proprio vaccino sulla base di chiare prove scientifiche”. L'azienda “monitora continuamente la sicurezza”.

  • AstraZeneca: sicurezza delle persone al primo posto

    “La sicurezza delle persone sarà sempre al primo posto. La società sta monitorando attentamente questo problema, ma le prove disponibili non confermano che il vaccino sia la causa. Per superare la pandemia, è importante che le persone vengano vaccinate quando invitate a farlo”. Così in una nota di AstraZeneca dopo le polemiche scoppiate nei giorni scorsi. “Un'attenta revisione di tutti i dati di sicurezza disponibili di oltre 17 milioni di persone vaccinate nell'Unione europea e nel Regno Unito con il vaccino Covid-19 AstraZeneca non ha mostrato evidenza di un aumento del rischio di embolia polmonare, trombosi venosa profonda o trombocitopenia, in qualsiasi fascia di età, sesso, lotto o in un determinato Paese”, si legge.

  • Aifa: ingiustificato allarme su sicurezza di AstraZeneca

    I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L'allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato. Lo dice l'Aifa in una nota sottolineando come le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo in collaborazione con Ema, monitorando con attenzione possibili effetti avversi legati alla vaccinazione. L'Agenzia nazionale del farmaco infine “rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale in corso”.

  • Negli Usa somministrati 107.060.274 dosi di vaccino

    Gli Stati Uniti hanno somministrato ad oggi 107.060.274 dosi di vaccini Covid-19 e distribuito 135.847.835 dosi, secondo quanto riferito dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie. I vaccini distribuiti sono quelli di Moderna, Pfizer-BioNTech e Johnson & Johnson. L’agenzia per il controllo e la prevenzione delle malattie ha spiegato che 69.784.210 persone hanno ricevuto almeno una dose, mentre 37.459.269 persone sono state completamente vaccinate. Un totale di 7.547.477 dosi di vaccino sono state somministrate in strutture di assistenza a lungo termine.

  • Più di 6mila morti in Israele ma indici in calo

    Israele ha superato i 6mila morti di Covid da inizio pandemia. Lo ha reso noto il ministero della Sanità secondo cui si è arrivati a 6.008 nelle ultime 24 ore mentre tutti gli indici relativi a numero casi, malati gravi, di decessi, tasso di positività e fattore R sono in discesa dallo scorso febbraio grazie alla campagna vaccinale di massa e le passate restrizioni. A questo proposito, il Commissario di governo per la lotta all'infezione Nachman Ash ha detto che, in virtù degli indici in calo, al momento non è prevista l'introduzione di nuove restrizioni per la prossima festività della Pasqua ebraica, da sabato 27 marzo a sabato 3 aprile.

    Nè - ha aggiunto - per il Ramadan che comincia il 13 aprile. Questo non vuol dire - ha spiegato - che bisognerà attenuare le normali procedure, dalla mascherina al distanziamento. Il ministero della sanità ha poi allo studio l'introduzione per la prossima settima di test rapidi per permettere alla gente che non ha ancora il Green Pass (certificato di vaccinazione o di guarigione dalla malattia) di accedere ai locali (come ristoranti o cinema) finora consentiti solo alla prima categoria. test.

  • Regno Unito: oggi il numero più basso di morti da inizio ottobre

    Il Regno Unito ha registrato 52 nuovi decessi per coronavirus nelle ultime 24 ore: è il numero più basso dall'inizio di ottobre. Lo ha riferito Sky News. I dati mostrano anche che nell'ultimo giorno sono stati registrati 4.618 nuovi contagi di Covid-19, mentre il giorno precedente i casi erano stati 5.534 e i morti 121. Più di 24 milioni di britannici hanno ricevuto una prima dose di vaccino contro il coronavirus, con 512.108 dosi somministrate nell'ultimo giorno. Le due dosi sono state somministrate invece a oltre 1,5 milioni di persone, di cui 52.155 nell'ultimo giorno.

  • Covid: Francia, 26.343 nuovi contagi nelle ultime 24 ore

    Nelle ultime 24 ore le autorità sanitarie francesi hanno registrato 26.343 a fronte dei 29.759 contagi di sabato.

  • Covid: Gasparri (Fi), vaccinazioni per tutti e soldi subito per i cittadini

    «Per le emergenze italiane chiediamo vaccinazioni immediate per tutti. Il cambio di passo c'è, il piano Figliuolo recepisce le istanze di Forza Italia: 500 mila vaccinati al giorno per uscire da questa tragedia e soldi subito, tramite le strutture dello Stato, che raggiungano i cittadini, per risarcire soprattutto gli autonomi, ristorazione, commercio e le palestre. Forza Italia sarà determinante per rendere più rapidi gli interventi per la sanità e per i risarcimenti». Lo ha detto Maurizio Gasparri a margine del sit in organizzato da Fi Giovani, Libertà per il Myanmar.

  • Campidoglio: da domani nidi chiusi, scuole infanzia aperte per bimbi con disabilità

    In linea con le misure di contenimento del contagio che si applicano in Zona Rossa e le disposizioni della Regione Lazio, a partire da domani e per la durata di 15 giorni con possibilità di proroga, saranno sospese le attività di tutti i nidi di Roma Capitale. Restano invece aperte le scuole dell'infanzia capitoline per i bambini con disabilità e con bisogni educativi speciali. L'amministrazione è pronta, parallelamente, ad attivare i servizi correlati all'attività in presenza che sarà svolta dalle scuole statali di ogni ordine e grado per l'infanzia e l'adolescenza con disabilità e con bisogni educativi speciali.

    All'interno delle circolari inviate in queste ore dall'amministrazione Capitolina e pubblicate sul sito di Roma Capitale, è previsto che le educatrici e le insegnanti impiegate nei nidi e nelle scuole dell'infanzia capitoline riprendano i Legami Educativi a Distanza (Lead), già sperimentati lo scorso anno durante il lockdown, mantenendo così il filo educativo con i bambini e le famiglie, fino alla ripresa delle attività in presenza per tutti. Proseguiranno inoltre le attività formative avviate, in quanto già previste in modalità a distanza, come anche le riunioni dei Gruppi Educativi e dei Collegi Docenti. Nella consapevolezza che, in questo periodo drammatico per tutti i cittadini, i bambini con disabilità sono tra quelli più a rischio, l'amministrazione Capitolina ha confermato la possibilità di svolgere attività in presenza per i bambini con disabilità e con bisogni educativi speciali nelle scuole dell'infanzia capitoline, anche alla presenza degli operatori Oepa.

  • Covid: ispettori ministero in ospedale catanese per accertamenti decesso militare

    Cinque ispettori ministeriali sono a Catania, all'ospedale Cannizzaro, per gli accertamenti in merito al decesso del sottufficiale della Marina militare Stefano Peternò di 43 anni, morto lunedì scorso, 8 marzo, dopo dopo circa 15 ore dalla inoculazione del siero vaccinale anti covid ‘AstraZeneca‘, nel reparto medico della basa della Marina ad Augusta, nel siracusano. Gli ispettori del ministero della Salute e dell'Iss si sono riuniti con i carabinieri del Nas nella direzione del nosocomio dove è previsto l'incontro con i medici del 118 intervenuti per rianimare il militare della Marina. L'ispezione degli ispettori continuerà poi domani e dopodomani, rispettivamente a Siracusa nella sede dell'Asp e nella base della Marina ad Augusta.

  • Vaccini: dg Asl Toscana sud-est, ripartite prenotazioni AstraZeneca

    «La prenotazione per i vaccini AstraZeneca è ripartita regolarmente». Antonio D'Urso, direttore generale dell'Asl Toscana sud est, commenta così la riapertura delle agende per la vaccinazione diffusa, dopo il ritiro del lotto ABV2856 disposto giovedì scorso da Aifa. «Nell'immediato abbiamo registrato circa il 10 per cento di disdette per le prenotazioni con AstraZeneca - osserva D'Urso - ma adesso l'attività è ripresa come da programma. La partecipazione delle persone è attiva e ha portato alla richiesta di maggiori informazioni da parte di chi si deve vaccinare, ma non si registrano ulteriori disdette».

    Ad oggi nell'Asl Toscana sud est - si legge in una nota - sono stati somministrati circa 80mila vaccini, tra prime (circa 60mila) e seconde (oltre 20mila) dosi. La vaccinazione con AstraZeneca proseguirà negli hub principali e nelle sedi “meso”, con alcune migliaia di disponibilità nella settimana che si apre domani. «È importante - conclude il dg D'Urso - che la campagna di vaccinazione prosegua con i ritmi massimi consentiti dalle forniture a nostra disposizione, insieme alla costante opera di prevenzione e al rispetto delle misure di sicurezza, per continuare nella nostra opera di contrasto alla diffusione del virus».

  • Covid: Francia, positiva ministra Lavoro Elisabeth Borne

    La ministra del Lavoro francese, Elisabeth Borne, è risultata positiva al Covid-19 ma continuerà ad esercitare le sue funzioni, anche se a distanza. Lo ha annunciato oggi lei stessa. «Test positivo al Covid-19 - ha twittato la Borne - ma continuerò ad esercitare le mie funzioni a distanza. Nonostante qualche sintomo, sto bene». Lunedì 15 marzo, la ministra deve presiedere, con il premier Jean Castex e il ministro dell'Economia Bruno Le Maire, la terza conferenza di dialogo sociale che riunirà in videoconferenza il governo e le parti sociali.

  • Covid: Roma, domenica a passeggio, in bici o in fila al market

    Ultimo giorno di semi-libertà per i romani. In tanti hanno scelto di trascorrere fuori casa la domenica prima dell'ingresso del Lazio in zona rossa tra passeggiate con gli amici, giri in bicicletta, pranzi o aperitivi fuori nonostante la giornata non proprio di sole. Nel centro storico tanta gente si è riversata in via del Corso, via dei Condotti e via Frattina, vuote altre stradine. Anche a Trastevere scene simili. Diversi romani si sono nuovamente riversati nei parchi, tra sessioni di pilates all'aperto e corse. Lo storico mercato di Porta Portese ha attratto numerosi clienti a caccia di occasioni tra le bancarelle. E c'è chi ha scelto di trascorrere le ultime 24 ore concedendosi l'ultimo taglio o colore dai parrucchieri rimasti aperti di domenica per l'occasione. Ancora file davanti ad alcuni grandi supermercati, come nella zona est di Roma, dove qualche struttura ha dovuto ripristinare l'ingresso scaglionato per l'incremento della clientela. Alcuni scaffali vuoti e prodotti come farina e lievito che scarseggiano. Il “lockdown” è ormai vicinissimo.

  • Medici Fimmg: fino a 250mila operatori, ma ora dosi

    Un esercito di vaccinatori da 120mila potenziali operatori che possono arrivare a 250mila ma “i numeri non sono risolutori. Rispetto al nuovo Piano vaccini che prevede l'amplificazione della vaccinazione diffusa serve un grosso chiarimento su come le forze in campo devono essere utilizzate. Così all’Ansa il segretario nazionale della Fimmg (Federazione italiana medici medicina generale), Silvestro Scotti. «Tutti i soggetti chiamati in campo vanno utilizzati coerentemente con le dosi, con la tipologia dei pazienti che si vogliono vaccinare in quel momento, con l'obiettivo che si vuole raggiungere. Una cosa è raggiungere l'obiettivo di una vaccinazione di massa indiscriminata per l'effetto gregge e in quel caso vuol dire avere dosi massive, una cosa è vaccinare secondo fasce di rischio dove - spiega Scotti - anche se hai meno dosi devi selezionare sia il vaccinatore sia la tipologia di vaccino da adattare a quel tipo di paziente». Quindi, sottolinea il segretario nazionale della Fimmg «la complessità che non è semplicisticamente risolta dal numero di vaccinatori».

    E Scotti aggiunge: «Dalle linee che ho visto nel nuovo Piano del Governo appare una voglia di centralizzazione del controllo della logistica e un orientamento delle vaccinazioni centrale, spero che questo orientamento corrisponda e interagisca con la voglia delle regioni di fare il proprio. Il pericolo più grosso è questo». Le regioni dove i medici di famiglia sono operativi e hanno già iniziato a vaccinare, principalmente gli over 80, ricorda quindi Scotti, sono Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Val d'Aosta, Toscana e la Campania, ma solo per un accordo aziendale che riguarda alcune Asl di Napoli. Ma, tiene a precisare Scotti, «si tratta di 10 dosi di vaccino ogni settimana o 15 giorni».

  • Covid: Raggi, rafforzati controlli in vista della zona rossa

    «Lunedì, come sappiamo, tutto il Lazio entrerà in zona rossa. Per questo abbiamo chiesto alla nostra Polizia Locale di rafforzare i controlli sul rispetto delle norme anti-Covid durante questi ultimi giorni in zona gialla. Sono state più di 50 le violazioni contestate per assembramenti, mancato uso delle mascherine e somministrazione di bevande alcoliche oltre l'orario consentito. Un lavoro impegnativo, se pensate che sono state circa 600 le attività economiche controllate'». Lo scrive su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi. «Ieri sera, inoltre, i nostri agenti hanno dovuto isolare diverse piazze, a causa dell'elevato numero di persone, nei quartieri di San Lorenzo, Trastevere, Rione Monti e piazza Bologna - aggiunge - Interventi anche a Ponte Milvio e in alcune vie e piazze del Centro Storico, come il tridente e piazza Farnese. A piazza Bologna, in particolare, un locale è stato chiuso perché vendeva alcolici ben oltre le ore 18.00, creando assembramenti all'esterno. All'Esquilino, infine, gli agenti hanno sequestrato più di un quintale di alimenti privi di tracciabilità».

  • Cei: Bassetti, accelerare decisioni sui vaccini

    «Chiediamo con tutte le nostre forze alla politica regionale e nazionale di accelerare il più possibile i processi decisionali circa i vaccini per una loro rapida somministrazione, soprattutto agli anziani e ai soggetti fragili»: lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, nell'omelia della celebrazione eucaristica delle “24 Ore per il Signore” nella concattedrale di Città della Pieve. «La situazione drammatica in cui ci troviamo, e che coinvolge tutto il mondo, chiede a noi credenti, attraverso la voce del Santo Padre Francesco, di dedicare 24 ore di intensa preghiera a Dio Padre», ha detto il porporato.

  • Vaccini: insegnante morto è Sandro Tognatti

    È Sandro Tognatti, 57 anni di Cossato, in provincia di Biella, il professore morto nelle scorse ore dopo che si è sottoposto ieri alla somministrazione del vaccino AstraZeneca. Secondo quanto riporta la stampa locale, era insegnante di clarinetto al conservatorio di Novara e suonava per l'orchestra Rai di Torino.

  • Fonti ministero Salute: su sicurezza vaccini decidono Aifa e Ema

    “Le uniche autorità che possono prendere decisioni sulla sicurezza dei vaccini sono Aifa ed Ema e c'è piena fiducia sulla sorveglianza da loro costantemente esercitata”. Lo fanno sapere fonti del ministero della Salute.

  • Francia, Dg Sanità Salomon annuncia arrivo vaccino J&J in un mese

    Dovrebbe essere disponibile in Francia “in un mese” il vaccino anti-Covid sviluppato dalla Johnson & Johnson. Lo ha annunciato il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, nel corso di un'intervista all'emittente 'Bfm'. Salomon ha confermato che si tratta di un vaccino “tecnicamente” più funzionale sia per i metodi di conservazione che perché richiede “una sola iniezione” per immunizzare dal virus.

  • Virologo Bassetti: ”Mi rivaccinerei con AstraZeneca”

    “AstraZeneca è un vaccino che ha mostrato che se usato su vasta scala riduce le ospedalizzazioni covid con polmonite. Io, se potessi, mi rivaccinerei con AstraZeneca, ci metterei il braccio, non avrei nessuna paura a rifarlo. Non dimentichiamo che qualunque farmaco che assumiamo ha effetti collaterali”. Lo ha detto l'infettivologo Matteo Bassetti intervenendo a Domenica In ed ha aggiunto: “Mi rivolgo ai magistrati, rispondano in 24-48 ore. Il modo per uscire da questo incubo sono i vaccini. Spero che chi domani è programmato per farlo, lo faccia, contento di farlo”.

  • Nessun decesso ma 108 nuovi casi in Sardegna

    Salgono a 42.479 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza: nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati 118 nuovi contagi. In totale sono stati eseguiti 844.277 tamponi, per un incremento complessivo di 2.198 test rispetto al dato precedente e un un tasso di positività del 5,3% (ieri era 4%). Non si registrano nuovi decessi (1.195 in tutto). Sono, invece, 171 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-2), mentre sono 27 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.682. I guariti sono complessivamente 28.219 (+27), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell'Isola sono attualmente 185.

  • Palù (Aifa): AstraZeneca? C’è molta emotività, nessun rischio

    «Non c'è nessun rischio con Astrazeneca». Lo dice il presidente dell'Aifa, Giorgio Palù, a Mezz'ora in più, parlando del “caso Piemonte”, dove è stata sospesa la somministrazione del farmaco dopo la morte di un'insegnante. «C'è molta emotività rispetto ai vaccini, già ai tempi del vaccino anti-influenzale», osserva il professore, «ma a tutt'oggi, e questo vale per Astrazeneca, non c'è nessuna correlazione sinora dimostrata né un nesso causale» tra la somministrazione del vaccino e le morti che si sono verificate. Per questo, prima di prendere certe decisioni, «bisogna essere molto cauti».

  • AstraZeneca: ripresi vaccini Piemonte, stop lotto ABV5811

    È limitata al lotto ABV5811, del quale faceva parte il vaccino somministrato al docente deceduto nelle scorse ore a Biella, la sospensione delle vaccinazioni con AstraZeneca in Piemonte. Lo precisa il commissario dell'Area giuridico-amministrativa dell'Unità di crisi della Regione, Antonio Rinaudo. In attesa delle decisioni dell'Autorità Giudiziaria e della Commissione di Vigilanza del Farmaco, le somministrazioni di vaccini AstraZeneca appartenenti a lotti diversi sono quindi già riprese.

  • Lazio, 1.812 positivi (-186) e 10 morti (-9), in aumento i ricoveri

    Oggi su oltre 16mila tamponi nel Lazio (-986) e oltre 22 mila antigenici per un totale oltre di 38 mila test, si registrano 1.812 casi positivi (-186), 10 i decessi (-9) e +720 i guariti. Diminuiscono i casi e i decessi, mentre aumentano i ricoveri e sono stabili le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 11%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 4%. Lo comunica la Regione Lazio. I casi a Roma città sono a quota 900. Da domani in zona rossa a causa delle varianti che hanno contribuito ad un aumento della diffusione del virus, il Lazio è tra le grandi Regioni quella che è stata soggetta a limitazioni per minor tempo. Aspettiamo che arrivino più vaccini per accelerare nelle somministrazioni. Il Lazio è pronto a farne 60mila al giorno. Da stanotte partiranno le prenotazioni per la fascia di età 72-73 (i nati nel 1948-1949).

  • Bassetti: «il sierologico non è necessario per il vaccino, ma serve indicazione del ministero»

    “L'esame non è necessario, ma se hai avuto una infezione recente il vaccino va procastinato più avanti. Tuttavia occorre un'indicazione certa e chiara anche ministeriale. Ad oggi infatti il sierologico non è richiesto per fare il vaccino”. Lo ha detto intervenendo a Domenica In Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova.

  • Polizia, «attenzione a tentativi truffa via sms su vaccini a ultraottantenni»

    La pandemia, in particolare la campagna vaccinale contro il Covid-19, è sempre più occasione per tentativi di truffa. A mettere in guardia dal pericolo di frodi è il 'Commissariato di Ps Online', pagina Facebook della Polizia di Stato che aggiorna gli utenti sui rischi che si corrono, soprattutto sul web. “Stanno pervenendo numerose segnalazioni riguardanti una campagna fraudolenta correlata alla somministrazione dei vaccini – Covid 19 rivolta, in particolare, a soggetti ultra–ottantenni. Nel dettaglio -viene rilevato- diversi assistiti hanno ricevuto sms con i quali vengono invitati a contattare il numero 1240 per prenotare la vaccinazione o ricevere informazioni in merito. Si invita a diffidare di tali messaggi”. In rete, poi, “sta circolando un falso comunicato Aifa nel quale viene fatto divieto di utilizzo di diversi lotti di vaccino AstraZeneca contro il Covid-19. L'Agenzia Italiana del Farmaco ha smentito la notizia ribadendo che l'unico lotto di vaccino AstraZeneca oggetto del divieto d'uso sul territorio nazionale è il numero ABV2856. Si ricorda che le uniche informazioni e comunicazioni attendibili, riguardanti la campagna vaccinale in atto contro il Covid-19, sono quelle reperibili sul sito ufficiale dell'Agenzia Italiana del Farmaco www.aifa.gov.it”.

  • Usa: Yellen, spero ritorno a piena occupazione prossimo anno

    “Mi auguro un ritorno alla piena occupazione” negli Stati Uniti “il prossimo anno”. Lo afferma il segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, respingendo le critiche sull'eccessiva ampiezza del piano di stimoli da 1.900 miliardi di dollari voluto da Joe Biden. “E' la dimensione giusta per affrontare il problema” del Covid, spiega Yellen smorzando anche i timori su una fiammata dell'inflazione che potrebbe spingere la Fed a una stretta prima del previsto. “I rischi di inflazione sono limitati”, aggiunge.

  • Vaia, 'drastica riduzione contagio in over 80 e personale sanitari'

    “Abbiamo verificato una drastica riduzione del contagio tra le popolazioni vaccinate over 80 e il personale sanitario. Ma ahimé un aumento nel numero di contagi e morti intollerabile”. Lo ha detto il direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia in un videomessaggio trasmesso a Domenica In ed ha aggiunto: “Bisogna dare certezza al popolo italiano. Il vaccino è per uscire dalla pandemia”.

  • Fauci, preoccupano varianti e scetticismo su vaccini

    Le varianti e la resistenza a vaccinarsi “preoccupano”. Lo afferma Anthony Fauci, il superesperto americano in malattie infettive. Il maggiore scetticismo nei confronti dei vaccini è fra i repubblicani e sarebbe una “svolta” se l'ex presidente Donald Trump chiedesse ai suoi sostenitori di vaccinarsi.

  • D'Amato: nel Lazio 1812 casi, 900 a Roma, e 10 decessi

    “Oggi su oltre 16 mila tamponi nel Lazio (-986) e oltre 22 mila antigenici per un totale oltre di 38 mila test, si registrano 1.812 casi positivi (-186), 10 i decessi (-9) e +720 i guariti. Diminuiscono i casi e i decessi, mentre aumentano i ricoveri e sono stabili le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 11%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 4%. I casi a Roma città sono a quota 900”. Lo dice l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

  • Giornalisti: vaccini, Lorusso (Fnsi), mettiamoci in fila

    Sull'accesso ai vaccini l'unica cosa opportuna è seguire la lezione di sobrietà che ha impartito a tutti il presidente Mattarella. Non tocca a noi giornalisti valutare quali siano i fattori di rischio e chi è più a rischio di altri, perché non ne abbiamo la competenza. In una situazione che ci vede sicuramente tutti esposti, chi più chi meno, è necessario ispirarsi al grandissimo esempio di sobrietà del presidente della Repubblica”, dice in una nota a proposito della polemica sui vaccini ai giornalisti come categoria prioritaria il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso al sito di Articolo21. “Quella di Mattarella - prosegue Lorusso - è stata una lezione di educazione civica. Gli unici criteri devono essere quelli individuati dagli scienziati. Tocca a questi ultimi stabilire se vi siano categorie di lavoratori più a rischio di altre. Di certo, non si può invocare l'appartenenza a questa o quella corporazione, come è avvenuto, purtroppo, anche fra i magistrati, gli avvocati e gli stessi giornalisti. È aberrante la sola idea che il possesso di un tesserino professionale - nel caso dei giornalisti spesso ottenuto non si sa come e a prescindere dall'esercizio della professione - possa costituire un diritto di precedenza rispetto ad altri lavoratori magari senza diritti, tutele, garanzie e rappresentanza, ma ugualmente, se non più esposti di altri. Ispiriamoci tutti alla lezione e all'esempio del presidente Mattarella. Mettiamoci tutti ordinatamente in fila”.

  • Regione Parigi verso nuovo lockdown, terapie intensive sature

    La regione di Parigi potrebbe entrare di nuovo in lockdown, perché persone contagiate con le nuove varianti del coronavirus riempiono le unità di terapia intensiva e le scorte limitate di vaccini ostacolano la campagna di vaccinazione. Nel fine settimana vari aerei medici speciali hanno trasferito pazienti dall'area di Parigi in altre regioni meno sature. “Se dobbiamo chiudee, lo faremo”, ha detto a Bfmtv il capo dell'agenzia sanitaria nazionale, Jerome Salomon”, “la situazione è complessa, tesa, e sta peggiorando nella regione parigina”. Ha aggiunto che il coprifuoco alle 18 a livello nazionale “non era sufficiente” in alcune regioni per prevenire un picco nei casi, in particolare della variante identificata per la prima volta nel Regno Unito.

    Il Primo Ministro francese Jean Castex visita un ospedale di Parigi (Afp)

  • 11 positivi in cluster ospedale Genova, domani reparto free

    Sono 11 i pazienti Covid positivi del cluster derivante da variante inglese trovati al 1º piano del Padiglione Maragliano, compresa l'infermiera che non ha voluto vaccinarsi. Il Policlinico fa sapere che è in corso la disinfezione del reparto che domani sarà Covid free e tornerà ad essere area pneumologica.

  • AstraZeneca: Anelli (Fnomceo) “scudo penale” in fase emergenza

    “Molti colleghi sono spaventati da quello che è successo in Sicilia. La magistratura fa il suo doveroso lavoro e sono 'atti dovuti' ma serve mettere in serenità gli operatori e pensare a “una sorta di 'scudo penale', un intervento legislativo idoneo, senza sconvolgere i nostri principi democratici, per dare in un questa fase emergenziale la possibilità al medico di potersi esimere dai problemi di carattere colposo”. Così all'Ansa il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, Filippo Anelli sulle inchieste in corso per i casi di decessi in merito alle vaccinazioni con AstraZeneca

    Il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli (Ansa)

  • In Toscana 1.305 nuovi casi e 19 decessi, sempre in crescita i ricoveri

    Con 1.305 nuovi positivi ai test Covid registrati nelle ultime ventiquattro ore, lievemente di meno rispetto al giorno prima, i toscani in questo momento affetti dal virus salgono a 24.265. Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, oramai più di un anno fa, sono stati 172.982 i contagiati dal coronavirus nella regione. In 143.776 sono però guariti (l'83,1 per cento, 750 solo nell'ultimo giorno, più 0,5 per cento) e guariti a tutti gli effetti: non solo senza più sintomi ma anche da un punto di vista virale, certificato da tampone negativo. Su oltre 24 mila malati accertati, in 1.599 (50 in più rispetto a ieri, più 3,2 per cento) sono ricoverati in ospedale e di questi in 236 (19 in più, più 8,8 per cento) nelle terapie intensive. Gli altri, 22.666, sono isolati a casa, perché presentano sintomi lievi o risultano privi addirittura di sintomi: 486 in in più nelle ventiquattro ore, più 2,2 per cento. Diciannove i decessi: 11 uomini e 8 donne, con un'età media di 77,1 anni. I numeri sono quelli del bollettino quotidiano sull'andamento dell'epidemia in Toscana., accertati a mezzogiorno sulla base delle richieste della Protezione Civile.

  • Morto docente a Biella, Piemonte sospende in via precauzionale AstraZeneca

    A seguito della morte, avvenuta nelle scorse ore a Biella, di un docente a cui nella giornata di ieri era stato somministrato il vaccino AstraZeneca, in attesa degli esiti dei riscontri per verificare l'eventuale nesso di causa, in via precauzionale il commissario dell'Area giuridico-amministrativa dell'Unità di crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, ha disposto l'immediata sospensione su tutto il territorio regionale della somministrazione del vaccino AstraZeneca per accertamenti sul lotto coinvolto. È stata subito convocata la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l'attivazione di tutte le procedure previste.

  • Massimo Galli, primario al Sacco di Milano: non esiste un fenomeno ADE. No relazione tra trombosi e vaccini

    Il professore Massimo Galli, primario al Sacco di Milano, scrive su Twitter a proposito di vaccini e Ade: «I vaccini attualmente in uso fanno selettivamente produrre anticorpi contro lo spike, cioè in grado di bloccare l'ingresso di SARS-CoV-2 nelle cellule. Non possono quindi innescare la cosiddetta ADE, nemmeno nelle persone che vengono vaccinate dopo essere guarite dall'infezione. ADE (Antibody Dependent Enhancement) è un fenomeno per cui certi anticorpi facilitano l'ingresso di un virus nelle cellule invece di bloccarlo. La scelta di produrre vaccini molto ‘selettivi' contro # covid 19 ne ha tenuto ben conto. In una popolazione vasta, ogni giorno è purtroppo atteso che qualcuno abbia una trombosi. Più aumentano i vaccinati, più è probabile che in qualche caso i due fatti possano coincidere, senza che la vaccinazione abbia alcun ruolo nel causare la trombosi. Resto comunque contrario a vaccinare ora le persone guarite da #COVID19 , ma certo non per il timore di causare un ADE, che è tutta un'altra storia».

    Il professore Galli interviene anche su rischio trombosi: «In una popolazione vasta, ogni giorno è purtroppo atteso che qualcuno abbia una trombosi. Più aumentano i vaccinati, più è probabile che in qualche caso i due fatti possano coincidere, senza che la vaccinazione abbia alcun ruolo nel causare la trombosi».

    L’infettivologo Massimo Galli in occasione del primo giorno di somministrazione del vaccino anti-Covid19 all’ospedale Niguarda di Milano

  • In un anno 47 milioni di controlli polizia, 600mila sanzionati

    Dall'inizio della stretta anti-Covid, l'11 marzo del 2020, esattamente un anno fa, sono stati 46.838.743 i controlli delle forze di polizia su tutto il territorio nazionale per contenere la diffusione del virus. In particolare, indica il Viminale, le persone controllate sono state 37.270.329; di queste 605.944 sono state sanzionate (l'1,6%) e 3.987 denunciate per aver violato la quarantena. Nello stesso periodo, sono state effettuate 9.568.414 verifiche su attività ed esercizi commerciali che hanno portato a sanzioni nei confronti di 21.221 titolari di attività (0,2%) e a 5.571 provvedimenti di chiusura.

  • Ristoratori bloccano il lungomare a Bari, disagi

    Più gruppi di manifestanti, tra cui numerosi ristoratori, bloccano stamattina due tratti del lungomare di Bari. Alcuni di loro gridano 'Vergogna' e intonano corsi di protesta per la chiusura dei locali commerciali che comincerà a tutti gli effetti domani con l'ingresso della Puglia in zona rossa. I manifestanti si trovano sul lungomare Nazario Sauro, davanti all'ex Hotel delle Nazioni, e dal quel tratto la strada è bloccata per alcune centinaia di metri, fino al cavalcavia per il rione Japigia. Sempre per la presenza di manifestanti è bloccato il lungomare di Crollalanza tra piazza IV Novembre e l'ex Hotel delle Nazioni. E' chiuso anche il centralissimo corso Vittorio Emanuele (tra piazza IV Novembre e via Marchese di Montrone) per la presenza di manifestanti dell'area mercatale. Disagi vengono segnalati dalla Polizia Locale per gli automobilisti.

  • Quasi 2mila contagi in una settimana nel Casertano

    Nel Casertano, la media dei positivi è quotidianamente sopra i 300, mentre si abbassa la quota giornaliera dei guariti. Da domenica ad oggi (in attesa del nuovo report) si sono registrati 1.974 contagiati, che hanno fatto impennare il numero degli attuali infetti che supera ora i 6mila. Sono 31 invece i decessi di questa settimana, più di 800 da febbraio 2020.

  • Affittano B&B per festeggiare, multati 16 ragazzi

    Avevano deciso di festeggiare il sabato sera affittando un intero Bed&Breakfast a Sorbolo, paese della bassa parmense. E qui ieri sera attorno alle 23 li hanno trovati i carabinieri allertati da alcuni residenti della zona. Sedici ragazzi, di età compresa fra i 20 ed i 22 anni, tutti residenti a Parma, erano impegnati in una vera e propria festa con musica, cibo e bevande alcoliche, tutto chiaramente senza alcuna protezione individuale in totale violazione delle prescrizioni della normativa anti Covid. I giovani avevano sperato di non attirare l'attenzione vista la posizione isolata dell'agriturismo lungo l'argine del torrente Enza e molto distante dalle altre abitazioni. Addirittura avevano parcheggiato le auto lontane dalla struttura ricettiva e distanti l'una dall'altra ma questo alla fine non è bastato. Tutti i partecipanti alla festa ed il proprietario del B&B sono stati sanzionati con una multa di 400 euro ciascuno.

  • Israele, i tifosi sono tornati allo stadio

    Per la prima volta dopo un anno, il calcio israeliano ha ritrovato i suoi sostenitori allo stadio. Da ieri infatti - secondo le nuove norme seguite al calo dei casi - i tifosi delle squadre sono stati riammessi in presenza grazie al Green Pass che certifica la doppia vaccinazione o la guarigione. Per ora si tratta di 1.500 persone sugli spalti a partita e solo dai 16 anni in su, visto che l'immunizzazione scatta da quella età, ma l'effetto si è sentito lo stesso. Non più quasi silenzio, ma tutto quello che fa il calcio in tribuna. Le partite si sono svolte a Tel Aviv, Gerusalemme, Haifa, Netanya e Kiryat Shmona. “Ho contato i giorni”, ha detto un tifoso ad una tv. “E' stato veramente da pazzi non essere per un anno intero allo stadio. Chi è lontano dal calcio, non può capirlo”, ha raccontato un altro. Del resto per effetto della vaccinazione, gli effetti del covid stanno scendendo: il tasso di positività è al 2.9% e il fattore R è sceso allo 0,78.

    Un locale a Gerusalemme

  • Nuove restrizioni anticontagio in Versilia

    Nuove restrizioni in arrivo per la Versilia, e in particolare per Camaiore, in provincia di Lucca. Li annuncia il sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto spiegando che il dato dei contagi è ancora a 285 casi ogni 100mila abitanti. “Ci sono alcune misure restrittive specifiche - spiega Del Dotto - che, condividendo l'impostazione del presidente della regione Toscana Eugenio Giani, firmerò lunedì mattina”. Il sindaco annuncia il “divieto assoluto di accesso a parchi urbani pubblici e a tutte le aree di gioco, che saranno chiuse a permanenza e transito di persone” ma anche “il divieto assoluto di consumare nel raggio di 100 metri da bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, pizzerie e altri pubblici esercizi”.
    “Non è escluso - aggiunge - che arrivino altre restrizioni nel corso della settimana”. I nuovi divieti resteranno in vigore fino al 6 aprile. Resta invece in zona rossa il Comune di Viareggio, sempre in provincia di Lucca.

  • Indagine, «7,7 mld perdite per imprese Roma nel 2020»

    La riduzione dei consumi nel 2020, il primo anno della pandemia, ha comportato per le imprese romane una perdita complessiva di quasi 4 miliardi di euro. Se a questo si sommano le conseguenze dell'assenza di turismo, la perdita delle imprese romane sale a quasi ad 8 miliardi di euro. Precisamente a 7,7 miliardi. E' quanto emerge da un'indagine della Confartigianato di Roma. Tra i settori più colpiti: l'abbigliamento e le calzature, la ristorazione, i servizi culturali e ricreativi. “La sola ristorazione nel 2020 subisce una riduzione complessiva di 2 miliardi e mezzo, il settore dell'abbigliamento e calzature di 600 milioni, il settore ricreativo di oltre 1 miliardo e 300 milioni”, segnala Confartigianato. Da un'indagine condotta presso le imprese romane, il 52% degli intervistati ritiene che il ritorno alla normalità potrà avvenire solo nella primavera del 2022. I più ottimisti (21%) vedono nell'autunno del 2021 la ripresa. Il 2021 è visto essenzialmente come un anno di ulteriori sofferenze. Il 22% ritiene che nel primo semestre 2021 avrà una riduzione dei ricavi superiore al 50%, il 9% avrà una riduzione tra il 30 ed il 50%, il 39% una riduzione tra il 15 ed il 30%. Il 30% ritiene che non subirà alcuna contrazione dei ricavi. Le misure ritenute fondamentali per sostenere la ripresa vengono rispettivamente indicate nella riduzione della pressione fiscale (27%) nella semplificazione amministrativa (23%), nell'accesso al credito (20%). Alla luce della scadenza del divieto dei licenziamenti, il 61% degli intervistati pensa che manterrà gli attuali collaboratori, il 14% che sarà costretto a rinunciare alla stragrande maggioranza dei collaboratori, mentre il 25% ritiene che dovrà fare a meno di qualche collaboratore. Considerando l'andamento della pandemia e le percezioni degli imprenditori nei primi 6 mesi del 2021 si avrà certamente una riduzione di ulteriori 3-3,5 miliardi che porterà a giugno il bilancio della pandemia ad oltre 10 miliardi di perdita di fatturato. Più del 30% delle attività artigiane rischia di chiudere.

  • Irlanda, autorità sanitarie chiedono sospensione precauzionale di AstraZeneca

    Le autorità sanitarie dell'Irlanda hanno chiesto al governo di sospendere vaccino AstraZeneca dopo aver analizzato nuovi dati sul farmaco forniti dall'Agenzia per il farmaco norvegese sul rischio di coaguli nel sangue. Lo riporta Skynews. Il vice direttore della Sanità irlandese, Ronan Glynn, ha precisato che non sono stati provati “collegamenti tra il vaccino anti-Covid AstraZeneca e alcuni casi che si sono verificati” di coaguli nel sangue. Tuttavia, “in base al principio di precauzione e in attesa di ricevere ulteriori informazioni si raccomanda di sospendere temporaneamente il programma di vaccinazione” con quel farmaco.

  • Tajani: no lockdown generalizzato, servono 500mila vaccinazioni al giorno

    “Un nuovo lockdown generalizzato? No, non lo prevedo. Ma una cosa è certa: dobbiamo fare tutto quello che è possibile per arrivare ad almeno 500mila vaccinazioni al giorno. Abbattere la pandemia è la condizione indispensabile per rinascere. Il Paese e la politica sono è chiamati ad uno straordinario sforzo di responsabilità”. Così il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, intervistato da 'Il Messaggero'.

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  • Marche, 616 positivi in 24 ore e 177 casi da antigenici

    E' calato in maniera sensibile il numero di positivi nelle Marche in 24ore seppure a fronte di consistente calo di tamponi molecolari: ne sono stati rilevati 616 (dopo i mille di ieri). Il totale dei tamponi è di 5.998 (6.648 il 13/3); le nuove diagnosi 3.628 (3.781 il giorno precedente) tra cui 1.481 test nello screening con percorso antigenico (947 il giorno precedente); nel percorso guariti 2.370 e il “rapporto positivi testati al 17%”. Nel Percorso Antigenico, riferisce ancora il Servizio Sanità della Regione, 177 positivi (da sottoporre a molecolare) sui 1.481 test; “rapporto positivi/testati al 12%”. Più bassa, nell'ultima giornata, la percentuale di casi in provincia di Ancona (229, circa 37% sul totale dei casi); seguono Pesaro Urbino (135), Macerata (125), Ascoli Piceno (59), Fermo (38) e 30 fuori regione. Calo rilevante anche di sintomatici (71 contro i 101 di ieri). Tra i casi ci sono contatti in setting domestico (125), contatti stretti di positivi (223), in setting lavorativo (13), in setting assistenziale (1), con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (6), screening percorso sanitario (3). Per altri 174 casi sono ancora in corso le indagini epidemiologiche.

  • Allo Spallanzani 169 pazienti ricoverati, 28 sono in terapia intensiva

    In questo momento sono ricoverati all'interno dell'Istituto Lazzaro Spallanzani 169 pazienti positivi al covid 19. Di questi, 28 sono in terapia intensiva. I pazienti dimessi sono ad ora 2.137. Lo rende noto il bollettino odierno dello Spallanzani di Roma.

  • A Torino il 17 marzo flash mob delle partite Iva

    Le partite Iva del Piemonte terranno un flash mob di protesta il 17 marzo alle 13.00, davanti alla sede dell'Agenzia delle Entrate in via Sidoli 35 a Torino. Saranno presenti le rappresentanze di PIL-Partite Iva Libere Piemonte, Fipi-Futuro Italiano Partite Iva, Movimento Nazionale Italiano, Amici d'Italia. La manifestazione avverrà contemporaneamente in altre città italiane ed è regolarmente autorizzata.
    Si tratta di una dura presa di posizione congiunta delle associazioni di lavoratori autonomi, che ha origine nel grave disagio creato al settore dalla gestione del Covid-19 nel nostro Paese.“Se non possiamo lavorare, perché ci viene impedito, la conseguenza è la diminuzione o la totale mancanza di incassi. Un atto dovuto e di buon senso deve essere almeno lo sconto del debito verso l'Erario in misura pari alle perdite del fatturato degli anni 2020 e 2021: lo Stato deve assumersi la responsabilità delle sue decisioni ”, spiega Enzo Macrì, fondatore di Pil che rappresenta oltre un migliaio di lavoratori con partita Iva.

  • Riccardi: In Fvg medici specializzandi coinvolti nelle vaccinazioni

    “I medici specializzandi del Friuli Venezia Giulia saranno coinvolti nella campagna di vaccinazione regionale e a tal fine dovranno essere resi operativi in tempi rapidi, sulla base di indicazioni che saranno fornite dalla direzione regionale Salute agli enti del sistema sanitario regionale”. Lo ha annunciato il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi. “Diamo attuazione - ha spiegato Riccardi - al Protocollo d'intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome e le Associazioni dei medici in formazione specialistica sottoscritto lo scorso 6 marzo con lo scopo di coinvolgere ulteriori professionalità per imprimere una forte accelerazione alla campagna di immunizzazione anti-Covid. Sarà così possibile ampliare la platea dei soggetti abilitati a inoculare le dosi di siero alla popolazione del Friuli Venezia Giulia”.

  • Breton, «67 mln di dosi distribuite in Europa, tra 3 settimane oltre 100 mln»

    “Sono state distribuite 67 milioni di dosi di vaccino in Europa. Tra tre settimane ne avremo più di 100 milioni. E' una cadenza industriale inedita”. Ad affermarlo ai microfoni francese 'Europe 1' è il Commissario Ue al mercato interno e alla guida della Task force europea per il rafforzamento della capacità produttiva dei vaccini, Thierry Breton. “Rispetto all'anno scorso la situazione attuale è molto diversa: abbiamo un numero di vaccini sviluppati sufficienti per uscire dalla situazione e ne avremo altri. Il tema oggi è la produzione”, sottolinea Breton.

    Commissario Ue al mercato, Thierry Breton


  • Sanchez, «2021 anno delle vaccinazioni e ripresa»

    “Per un anno abbiamo combattuto il Covid-19. Il 2020 è stato l'anno della grande resistenza di fronte alla più grande calamità in un secolo”. Lo ha scritto su Twitter il premier spagnolo Pedro Sanchez sottolineando che oggi la il Paese “ha un chiaro orizzonte: il 2021 sarà l'anno delle vaccinazioni e della ripresa. L'anno di una grande fiducia e una grande speranza per la Spagna”.

  • Scuola, da domani 7 milioni di studenti a casa in dad: 8 su 10

    Da domani 6,9 milioni di studenti saranno costretti a seguire le lezioni in didattica a distanza, in pratica otto ragazzi su dieci (81%) degli 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie. A fornire il dato è il portale specializzato 'Tuttoscuola'. La scorsa settimana erano 5,7 milioni. Saranno quindi ulteriori 1,2 milioni gli alunni che dovranno rimanere a casa. L'incremento è concentrato soprattutto in tre Regioni: Lazio, Veneto e Piemonte. Per grado di scuola la situazione cambia soprattutto per i più piccoli: non saranno più in presenza circa 800mila bambini della scuola dell'infanzia e primaria, circa 200mila della scuola media e altrettanti delle superiori. Il quadro non è omogeneo sul territorio: il virus costringe a casa il 95% degli studenti del nord e meno di due su tre nel mezzogiorno. Al centro ci si attesta sulla media nazionale di 8 su 10.

    ● Per approfondire/ Studenti in Dad quasi in tutta Italia

  • Coldiretti: +20% in fila per spesa nel weekend

    “Nel weekend sono tornate le file davanti a supermercati, negozi e mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove si stima un aumento della spesa in media del 20% per fare scorte di prodotti alimentari lungo la Penisola, rispetto alla scorsa settimana”. E' quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti in occasione dell'ultimo weekend prima della stretta anti covid con l'Italia che si colora tutta di rosso e arancione fino a Pasqua, tranne la Sardegna. “Insieme ai negozi per lo shopping, ai parrucchieri e ai ristoranti sono stati presi d'assalto – sottolinea la Coldiretti - anche molti supermercati e mercati alimentari che tuttavia possono rimare aperti in tutte le regioni con la possibilità anche di recarsi al di fuori del proprio comune per acquisti particolari e documentati. Ad essere maggiormente richiesti sono prodotti di base della dieta alimentare come frutta e verdura ma anche pasta, riso, uova, farina, zucchero, salumi, formaggi e vino da mettere in dispensa per fare scorte, secondo il monitoraggio della Coldiretti sugli acquisti nei mercati di Campagna Amica”.

  • Cluster a Genova, Toti: Liguria valuta legge per obbligo sanitari

    La Regione Liguria valuta di introdurre per legge l'obbligatorietà del vaccino anti covid per il personale sanitario. Lo annuncia il presidente della Regione Giovanni Toti dopo il caso del cluster scoppiato all'ospedale San Martino di Genova dove operava un'infermiera che ha rifiutato il vaccino ed è stata trovata positiva. «Ho dato mandato ai miei uffici di valutare la possibilità di intervenire con una legge regionale per obbligare questa categoria a vaccinarsi - ha detto Toti - chi fa questo lavoro e rifiuta di proteggere se stesso con il vaccino non protegge i pazienti di cui dovrebbe prendersi cura. E questo è inaccettabile».

  • Scuola, Uecoop: Dad a singhiozzo con 1 su 4 senza internet veloce

    Una famiglia su 4 (25,3%) non dispone di un accesso Internet a banda larga in grado di supportare massicci flussi di dati e collegamenti audio video necessari alla dad la didattica a distanza. E' quanto emerge da una analisi dell'Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Istat in riferimento ai 6,9 milioni gli studenti che saranno costretti a seguire le lezioni in dad con il nuovo lockdown italiano che scatta lunedì 15 marzo per contrastare la pandemia. “Con l'emergenza Covid è esplosa la didattica a distanza che si scontra però con il divario digitale che - sottolinea Uecoop - colpisce di più le regioni del sud, dalla Sicilia alla Calabria, dalla Basilicata al Molise fino alla Puglia dove in media 1 casa su 3 non dispone di un collegamento on line in grado di supportare grandi flussi di dati spiega Uecoop su dati Istat”.

  • Timmermans riconosce errori in ordini vaccini, a fine pandemia faremo bilancio

    Il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans ha ammesso che l'Ue ha commesso degli errori durante la pianificazione della strategia di vaccinazione contro l'emergenza coronavirus. “È vero che sono stati commessi degli errori nell'ordinare i vaccini sia a Bruxelles che negli Stati membri”, ha detto Timmermans al quotidiano tedesco 'Tagesspiegel' in un'intervista pubblicata oggi. “Sono disposto a fare un bilancio alla fine della pandemia: allora vedremo cosa abbiamo fatto di sbagliato e cosa abbiamo fatto bene”, ha aggiunto e ha considerato che la prima cosa da fare è assicurarsi che “tutta l'Europa sia vaccinata”. La Commissione Europea ha commissionato un totale di 1,4 miliardi di dosi dei quattro vaccini contro il coronavirus approvati nell'Ue, che in teoria sono sufficienti per vaccinare i 450 milioni di cittadini. La Commissione Ue è stata criticata per il suo approccio e per errori strategici che sarebbero stati commessi in occasione dell'ordinazione dei vaccini. Alcuni Stati membri dell'Ue considerano ingiusta la distribuzione delle dosi di vaccino tra i loro membri.

  • Speranza, «AstraZeneca e gli altri vaccini sono sicuri»

    “Ho piena fiducia nelle nostre agenzie regolatorie l'europea Ema e l'italiana Aifa. I vaccini in Italia e in Europa sono tutti efficaci e sicuri, ma ciò non toglie che continueremo a verificare e controllare tutto con la massima attenzione. È stato un risultato straordinario della comunità scientifica arrivare al vaccino. Ormai nel mondo sono state somministrate circa 350 milioni di dosi e l'evidenza ci dice di una piena sicurezza e efficacia. Continueremo con i controlli, ma non dimentichiamo mai che il vaccino è la vera arma per vincere definitivamente questa sfida”. Ad affermarlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza in un'intervista a 'La Repubblica' che vuole essere rassicurante dopo il blocco di un lotto del vaccino Astrazeneca.

    Il commissario generale per emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo


  • Caso in Australia, aveva ricevuto prima dose Pfizer

    Un uomo di 47 anni, impiegato a Sidney in uno degli hotel adibiti alla quarantena, è stato trovato positivo al coronavirus. Lo riporta il Guardian. Aveva ricevuto la sua prima dose di vaccino Pfizer lo scorso 2 marzo. Il farmaco, hanno spiegato le autorità sanitarie dello stato australiano del New South Wales, è efficace contro il Covid-19 soltanto dopo la seconda dose. Tuttavia si presume, ma non si ha ancora la certezza, che essendo stato vaccinato svilupperà il coronavirus in modo lieve. L'uomo lavora nel Mantra and Sofitel Hotel di notte nei weekend ed è probabile che sia stato contagiato da uno degli ospiti. Durante la settimana lavora in un ufficio. Il doppio lavoro degli impiegati degli alberghi per la quarantena è stato un fattore determinante nella seconda ondata di Covid-19 a Melbourne tanto che lo stato del Victoria lo ha vietato.

  • A Pechino 10 milioni di persone vaccinate

    Alle 9.30 ore locali a Pecchino sono state somministrate 10 milioni di dosi di vaccino per contrastare il Covid. Secondo le autorità locali 3,34 milioni hanno ricevuto le due dosi del vaccino.

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